Dopo Hollow Knight (qui la nostra recensione), il genere metroidvania - platform di stampo action adventure con mappe interconnesse che possono essere esplorate man mano che si acquisiscono nuove abilità e poteri - è diventato sempre più apprezzato anche da chi si ferma alle meccaniche platform. Il ritmo d'uscita di titoli di qualità è stato ottimo con produzioni del calibro della serie Ori (qui la recensione del primo capitolo), Dead Cells, Bloodstained: Ritual of the Night e altre opere minori come The Messenger e l'apprezzatissimo Salt and Sanctuary.
In attesa di una data d'uscita di Hollow Knight: Silksong (da DLC dell'originale diventato un vero e proprio seguito), sono in lavorazione altri titoli del genere come l'interessante Aeterna Noctis. Ma se volete un titolo che merita di essere giocato è senz'altro Ender Lilies: Quietus of the Knights. Uscito nella seconda metà di giugno, dopo un periodo in accesso anticipato, è riuscito a calamitare l'attenzione della stampa e dei giocatori grazie alla qualità del gameplay e ad una storia davvero ben inserita nel contesto di gioco che man mano svela i suoi segreti.
All'interno di un'ambientazione dark fantasy, il Regno di Finis è da tempo sotto una pioggia incessante e continua che trasforma le persone in impuri ovvero in mostri che assaltano chiunque capiti a tiro. Nelle profondità di un sotterraneo si risveglia una vestale dal nome Lily. Accanto a lei, in forma di spirito, c'è un cavaliere nero che ha subito le conseguenze dell'impurità pur riuscendo a non perdere il senno dopo la sua morte. A causa anche del suo passato ha deciso di accompagnare la giovane vestale nella sua lunga strada per comprendere la natura della pioggia, tentando di risolvere il problema alla radice.
Sviluppato da Live Wire, Adglobe Tokyo e Adglobe Montreal Studio e pubblicato da Binary Haze Interactive, scopriamo meglio quest'interessante metroidvania con elementi RPG attraverso la nostra recensione.
Nel sua difficile strada la vestale troverà nemici che prima erano persone nobili al servizio del regno, ora costretti a seguire una via malvagia a causa di una necropioggia che non ha pietà di nessuno, trasformando ogni essere umano in un impuro. Dalla nostra avremo la capacità di purificare le anime di specifici impuri che diverranno nostri alleati attraverso abilità e poteri speciali.
All'inizio avremo solo la spada del nostro fido cavaliere nero e nemici alla nostra portata. Una volta usciti dal sotterraneo, esplorando il regno decaduto di Finis, arriveranno i primi scontri e le prime abilità. Queste si dividono in diverse tipologie, legate al tipo d'impurità ottenuta: i sedimenti impuri permettono di potenziare le anime impure dei mini boss sconfitti, mentre le impurità feroci quelle dei boss veri e propri. L'anima antica serve a potenziare la spada del cavaliere.
Il livello di difficoltà è unico, ben tarato e graduale in base all'evoluzione della nostra vestale. Per arrivare alla fine servirà un minimo di dimestichezza e pazienza nell'utilizzo dei numerosi poteri e abilità acquisite in corso d'opera, combattendo ogni tipo di nemico. I boss più forti richiederanno più di un tentativo per essere sconfitti, apprendendo i loro pattern di attacco e usando le abilità più adatte al contesto. In aiuto potremo contare su numerosi cimeli che forniscono bonus passivi come una maggiore resistenza ai danni subiti, un aumento dei punti vita (PV), un maggior danno negli attacchi e così via.
Di fondamentale importanza sarà l'esplorazione di ogni angolo dell'enorme mondo di gioco pieno di numerosi oggetti e note che amplieranno la lore, facendo luce sull'origine della pioggia e delle numerose storie di sofferenza e battaglie a causa dell'impurità che ha infettato e oscurato il Regno di Finis.
Ogni metroidvania che si rispetti ha dalla sua parte il gameplay che fonde il combat system con il platform. Man mano che procederemo si uniranno a noi nuove anime - e quindi nuove abilità -, cimeli e poteri speciali. Ogni boss principale, una volta sconfitto e purificato, rilascerà non solo un'abilità speciale ma anche un nuovo potere che permetterà di superare punti precedentemente inaccessibili, aprendo nuove vie e nuovi luoghi da esplorare. Vedrete l'anima di ogni boss sconfitto essere accanto alla vestale ogni qualvolta verrà usato il suo relativo potere.
Ogni abilità potrà essere migliorata fino al sesto livello. Siccome sono davvero tante, il consiglio che diamo è quello di potenziare quelle con cui vi trovate meglio. Esplorando a fondo ogni angolo, l'alto numero d'impurità permetterà di evolvere gran parte delle abilità ottenute ma serve oculatezza su quale di esse utilizzare di più. Ogni porzione della mappa di gioco è rappresentata da un rettangolo azzurro, che diverrà marrone una volta esplorato completamente. Più grandi sono le dimensioni del rettangolo, più esteso è il livello. Buona parte di essi sono interconnessi per poter arrivare ad alcuni oggetti altrimenti impossibili da raggiungere. Vi renderete pian piano conto di quanto enorme sia il mondo da esplorare.
L'evoluzione della nostra vestale sarà in relazione con l'avanzamento di livello, con l'aiuto delle schegge di amuleti - sparsi per il mondo di gioco - che faranno aumentare la barra della salute. L'impurità di ogni nemico ucciso verrà assorbita dalla nostra vestale riempiendo l'icona per il passaggio di livello in alto a sinistra, simile a quella di Hollow Knight. Inoltre sparse per il mondo di gioco ci sono le panchine atte a farci riposare, cambiare e potenziare le abilità, gestire i cimeli e viaggiare rapidamente tra le altre panchine. Ogni cimelio può avere più di uno slot di spazio nell'inventario, espandibile trovando le catene magiche anch'esse sparse e nascoste per il mondo di gioco. Una volta scesi dalla panchina ogni nemico tornerà al suo posto, come in un classico soulslike, con la differenza che non perderemo nessuna impurità ottenuta se verremo sconfitti.
Giostrando tra le abilità e i relativi cimeli, anch'essi presenti in gran numero, avremo l'imbarazzo della scelta per personalizzare la nostra vestale... forse anche troppo! Paradossalmente tanta quantità va a creare un po' di confusione nel capire quale sia la combinazione migliore per ogni nuovo livello o ambientazione, nuovi nemici e boss fight. Questo diventa, involontariamente, il difetto principale di un gioco di per sé di ottimo livello. Non tutti i giocatori avranno voglia sperimentare tutto l'armamentario a disposizione.
La fluidità di gioco e le collisioni sono ottime; l'arma principale per evitare gli attacchi nemici è un breve e veloce tuffo eseguito al momento opportuno che darà l'opportunità di contrattaccare immediatamente, soprattutto con quei nemici che parano gli attacchi frontali, colpendoli subito dopo alle spalle senza alcuna pietà. Ogni colpo inferto e subìto lo sentiremo a pelle, così come ogni salto su ogni piattaforma. Il gameplay è inoltre impreziosito da piccoli enigmi ambientali legati ad alcune leve da premere per proseguire, soprattutto nell'ultima parte divisa in più parti connesse tra loro.
Il design nella sua totalità è di ottima fattura con un backtracking intelligente che porterà all'ottenimento di nuovi oggetti preziosi e nuove vie da percorrere con un progressione omogenea. L'intera esperienza viene ulteriormente arricchita dalla presenza di tre finali, con il primo che arriverà a circa metà strada mentre gli altri due sono legati da uno speciale oggetto da ottenere (che ovviamente non vi sveliamo), portando a termine una storia davvero ben narrata e piena di spunti etici e morali che fanno riflettere su come l'eccessiva fame di sapere e di potere può portare l'essere umano dal paradiso ad un inferno fatto di orrore e follia.
La versione Xbox di Ender Lilies: Quietus of the Knights (da noi testata) possiede 38 obiettivi per un totale di 1000 punti. Per ottenerli tutti servirà esplorare a fondo ogni singolo anfratto dell'immenso mondo di gioco, arrivare al livello massimo, potenziare una porzione delle numerose abilità, purificare i nemici principali, assorbire un tot numero di anime impure, ottenere tutte le note, esplorare tutta la mappa e altro che lasciamo a voi il piacere di scoprire.
Il gioco è aggiornato alla versione 1.06 rendendolo praticamente privo di bug o da altri problemi che, durante la nostra lunga prova, non abbiamo riscontrato. La longevità si attesta all'incirca sulle 20-25 ore che si estendono fino a 40 se si vuole esplorare ogni angolo, collezionare tutto quanto e ottenere tutti i finali.
Ender Lilies: Quietus of the Knights è disponibile dal 21 giugno 2021 su Xbox One, (Xbox Series X|S in retrocompatibilità), Nintendo Switch e PC. La versione PlayStation 4 (e PS5 in retrocompatibilità) doveva essere disponibile dal 6 luglio 2021, ma per un motivo a noi ignoto era stato rinviato al terzo trimestre dell'anno per poi uscire due settimane dopo facendo felice chi lo attendeva sulle piattaforme Sony.
Se pensate che in poco meno di un giga e mezzo vi ritroverete con gli stessi asset o con gli stessi nemici, nonché con boss fight simili e poco curate vi state sbagliando e di grosso!! Ogni livello è curato sotto ogni aspetto, senza similitudini o ricicli. Il gameplay è tarato quasi alla perfezione dando quel gran senso di soddisfazione per ogni nuovo boss sconfitto o livello superato, invogliando a scoprire cosa gli sviluppatori hanno preparato più avanti. Il tutto viene accompagnato da una splendida colonna sonora dove il piano è lo strumento principale, come se parlasse su ciò che avviene in ogni momento di gioco. Il gioco è ottimamente localizzato nella nostra lingua, facente parte delle 11 a disposizione. E per una produzione giapponese si tratta di un gran bel traguardo.
Ogni boss fight è diversa all'altra, costringendo il giocatore a trovare la giusta strategia per sconfiggerlo. Ogni nuovo potere speciale viene spiegato a video rendendone facile l'apprendimento. Il comparto grafico in 2D è un piccola opera artistica e di design. La pioggia incessante, la sofferenza, le morti e i flashback di ogni boss sconfitto svelano il prima e il dopo dell'arrivo dell'impurità con uomini e donne dal grande valore morale... con le vestali in grado di non perdere il senno anche se colpite dell'impurità.
Non aspettatevi un nuovo Hollow Knight, ma un'opera indipendente dall'indiscusso valore che ogni amante dei videogiochi dovrebbe provare. Ecco perché il nostro media deve essere messo tra quelli più importanti perché in grado di stimolare la fantasia, la bravura e l'abilità di chi ha fatto il videogioco il suo lavoro e la sua passione.
Modus Operandi:
Abbiamo esplorato quasi ogni anfratto e affrontato ogni pericolo e boss all'interno di un'ambientazione dark fantasy ottimamente realizzata in 2D, grazie ad un codice gentilmente fornitoci da Player Two.