Recensione X-Box Series X-S
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Titolo del gioco:
Saints Row
Anno di uscita:
2022
Genere:
Azione / Avventura / Open world / Free roaming
Sviluppatore:
Deep Silver Volition
Produttore:
Deep Silver
Distributore:
PLAION Italia
Multiplayer:
Co-op online a 2 giocatori
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X), Xbox Series X|S - una connessione a banda larga - un abbonamento a Xbox live Gold per il gioco online - 60 GB di spazio libero su disco - Prezzo: €69.99
Box
  • Mezzi di tutti i tipi in Saints Row e tutti molto spettacolari.
  • Il restyling grafico c'&egrave; e si vede.
  • La grafica alterna texture eccellenti ad altre un po' meno buone.
  • Inseguimenti e fughe sono altamente spettacolari.
  • Eccoli qua i 4 dell'Ave Maria :)
  • Le app sul telefono ci permettono di controllare praticamente tutto.
  • Una bella moto da cross e si vola, riguardo alla fisica, beh lasciamo stare...
  • La missione all'inizio ci aiuta a prendere confidenza con i comandi.
  • Sparare sopra il tettuccio di una macchina. Cosa chiedere di pi&ugrave;?
  • Una bella foto di gruppo ci voleva proprio. O no?
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 14-10-2022
Arrivano i Saints a Santo Ileso: è il momento di menar le mani e creare un nuovo impero.

Abbiamo atteso con ansia questo reboot di Saints Row, principalmente per la speranza che riuscisse a ridare vitalità a un brand che, soprattutto nell'ultimo capitolo, si era un po' perso per strada. La serie ha avuto inizio nel 2006, in esclusiva per Xbox 360, come risposta allo strapotere di GTA. Pur proponendo la stessa struttura, free roaming in un mondo open world, in realtà il gioco di Volition è stato sempre relegato a una seconda linea anche se di spunti interessanti ce n'erano tanti e ha comunque conquistato un discreto numero di appassionati.


Adesso esce questo reboot con l'aggiunta di nuovi protagonisti, nuove strade e nuove missioni. Come vedremo nella nostra recensione però agli sviluppatori è mancato quel pizzico di coraggio per osare un po' di più pur regalandoci comunque un gioco in grado di intrattenere grazie ad un ritmo adrenalinico e a un gameplay che, tutto sommato, si lascia giocare degnamente.

PRONTI, VIA...

Una volta installato il gioco si comincia con la personalizzazione del nostro avatar con la possibilità di definire ogni minimo dettaglio. A partire dal sesso, alla etnia, alla conformazione fisica fino a influire sull'abbigliamento, gli accessori e tantissimo altro che comunque vi porterà via un po' di tempo. Inoltre con l'app stile del nostro smartphone potremo, anche in un secondo momento, ritornare sulle nostre scelte modificando radicalmente il nostro personaggio, per non parlare dei tantissimi negozi di abbigliamento e centri tatuaggi ai quali potremo ricorrere in qualsiasi momento. La customizzazione è estesa anche agli altri nostri "compagni di gang", alle vetture, alle armi, praticamente ad ogni cosa. La nostra (o il nostro) protagonista fa parte della Marshall Defense Industries, una sorta di corpo militare privato continuamente impegnato in missioni di recupero, salvataggio o di cattura sempre all'insegna di sparatorie, inseguimenti rocamboleschi ed esplosioni. Il gioco comincia quindi proprio da qui, nel pieno dell'azione più sfrenata, con l'obiettivo di aiutarci a prendere confidenza con il gameplay. Una volta completata la nostra prima missione ci ritroveremo insieme ad altri personaggi, in realtà nostri coinquilini o meglio ancora amici, facenti parte però di fazioni rivali in quel di Santo Ileso: Kevin ad esempio è assoldato dai Los Panteros, mentre Neenah fa parte degli Idols. C'è un quarto personaggio che vive con noi, Eli, che invece è la voce fuori dal coro facendo parte di un mondo estraneo alla criminalità.

... MA LE COSE NON SONO MAI SEMPLICI

Dopo le prime battute di gioco la narrazione si concentra sulle difficoltà all'interno del gruppo. Appartenendo a fazioni opposte tra loro, i tre cominceranno a discutere e si troveranno ben presto davanti alla scelta fra l'amicizia verso gli altri oppure la fedeltà verso i gruppi iniziali di appartenenza. Atteggiamento amplificato dalla voglia dei quattro di fondare un'altra organizzazione criminale, i Saints, e creare un impero da zero iniziando una scalata nel mondo della malavita. Il comparto narrativo punta molto su questo anche se si mantiene su un buon livello in generale, grazie anche all'ottima caratterizzazione dei personaggi che aiuta indubbiamente a rendere la storia abbastanza credibile. I vari gruppi sono molto diversi tra loro: gli Idols ad esempio sono fortemente anticapitalisti e dediti a continue rapine e feste in grande mentre i Panteros, da appassionati di auto e molotov, controllano interi quartieri con il terrore. La stessa Marshall invece, guidata da un inquietante cowboy danza continuamente tra l'onestà e la malavita a seconda dei propri interessi. È inutile nascondere che la scelta dei nostri quattro si orienterà più sull'amicizia mentre la nascita dei Saints, inizialmente giustificata dalla necessità di sbarcare il lunario, porterà via via tutti quanti a prendere quasi gusto al denaro facile del mondo criminale spingendosi sempre oltre.

SANTO ILESO

La città che ospita le vicende del nuovo Saints Row è realizzata abbastanza bene, richiamando chiaramente le atmosfere di una Las Vegas in miniatura: canyon, palazzi, aree semi-desertiche, ci sono tutti gli ingredienti di una cittadina nel sud-ovest degli Stati Uniti. La mappa non è molto grande, se paragonata ad altri giochi del genere, ma fa comunque la sua bella figura e i vari distretti possono essere raggiunti abbastanza velocemente grazie anche all'uso di tantissimi mezzi "guidabili" all'interno del gioco (compreso un elicottero). Grazie al nostro smartphone, potremo accedere a una serie di app che ci consentiranno di gestire la mappa di gioco, le missioni, la fotocamera, il nostro denaro e molto altro.


Sulla mappa potremo visualizzare sia le missioni principali che le secondarie: il sistema di "mark" dell'area funziona abbastanza bene, con il percorso che ci viene poi indicato sulla strada in maniera facile e intuitiva. In tutto ci sono 25 missioni principali che seguono, ovviamente, il dipanarsi della trama e molte altre secondarie che, però, aggiungono poco alla narrazione. Uno dei problemi del gioco riguarda proprio le missioni con una struttura, ormai superata, che ci impedisce di deviare dalla missione principale una volta deciso di seguirla. Inoltre, durante le missioni, la nostra libertà è parecchio limitata dal momento che allontanandoci anche di un minimo dall'area designata, vedremo comparire un countdown che ci intima di tornare alla missione pena un antipatico game over. Qualche perplessità emerge anche in merito ai checkpoint: durante i test, fallita una missione, ci siamo ritrovati dentro l'appartamento e costretti a ripercorrere tutto il tragitto per tornare alla missione stessa. Non avremmo preteso un respawn sullo stesso punto di morte, ma in aree più vicine magari sì. C'è anche un comparto multiplayer con la modalità co-op a 2 giocatori: in realtà abbiamo potuto testarla poco a causa di problematiche dei server, ma quando ci siamo riusciti abbiamo potuto attestare che affrontare le missioni insieme ad un partner facilita enormemente le cose e accresce il divertimento.

C'È TANTO DA FARE

Grazie allo smartphone potremo accedere anche alla fotocamera: immortalando i vari elementi (di ogni natura) sulla mappa, potremo poi utilizzare gli stessi per la personalizzazione della nostra base operativa. Alcune missioni secondarie si ripetono sempre, molto carina quella che ci permette di rilasciare recensioni negative a determinate attività e poi vedercela con i membri della gang che la gestisce... inferociti come bestie. Possono essere un buon modo per guadagnare soldi, punti esperienza e altre ricompense oltre che per staccare un po' la spina dal ritmo delle missioni principali. Non c'è un vero e proprio albero delle abilità: giocando si guadagnano monete, da spendere per armi o personalizzazioni e punti esperienza che permettono poi di sbloccare alcuni potenziamenti per il nostro avatar. Al completamento delle missioni principali, ci verrà messa a disposizione una nuova mossa speciale, spesso stravagante come quando potremo infilare una bomba a mano nelle mutande del nostro avversario, da assegnare alla crocetta direzionale del controller per un massimo quindi di quattro abilità per volta.


Raggiungendo il secondo piano della chiesa potremo iniziare a costruire il nostro impero acquistando dei lotti di terreno nei quali impiantare nuove attività criminali che ci garantiranno delle rendite costanti. Inoltre da quel momento in poi si sbloccheranno cinque ulteriori missioni dedicate alla nostra nuova attività. Missioni comunque quasi tutte copiate con la carta carbone da quelle già appartenenti allo storia principale. Naturalmente non potevano mancare i tantissimi collezionabili disseminati per tutta l'area di gioco che faranno la felicità dei maniaci del completismo. Procedendo nel gioco, ma neanche tanto, ci verrà messa a disposizione una efficace tuta alare che ci permetterà spostamenti ancora più rapidi una volta presa confidenza con il sistema di controllo.

ALTI E BASSI

In Saints Row potremo optare per una varietà incredibile di armi e di veicoli da poter guidare. Inoltre le fasi di combattimento e di guida sono abbastanza adrenaliniche oltre al senso di open world in free roaming sempre presente durante tutto il gioco. Fatta eccezione per la linearità eccessiva durante le missioni (accennata qualche paragrafo più su), non viene meno il senso di libertà di movimento e decisionale del giocatore. Interessante anche l'innovazione apportata dagli sviluppatori riguardo un'inclusività di etnia, genere e orientamenti sessuali impensabile nei primi capitoli ma quasi scontata al giorno d'oggi.


Dal punto di vista grafico ad esempio il gioco balla tra la next-gen e le magagne ormai note del cross-gen. Durante i nostri test abbiamo preferito la risoluzione di 2160p in UHD 4K, notando alcune texture ben realizzate alternate ad altre un po' meno incisive, principalmente nella differenza tra parti statiche e dinamiche. Non sono mancati alcuni sporadici glitch e compenetrazioni poligonali anche se parliamo di roba di poco conto. L'I.A. dei nemici è praticamente sempre la stessa, con i nostri avventori che provano manovre di accerchiamento mentre alcuni ci caricano a testa bassa: fondamentalmente non deficitaria anche se praticamente uguale per tutte le gang che, durante i combattimenti, si differenziano tra loro solo per i colori del loro abbigliamento. Sotto questo punto di vista una maggior varietà non avrebbe guastato così come una maggior cura ed implementazione nelle boss fight.


Proprio riguardo al combat system qualche perplessità riguarda il sistema di mira e puntamento spesso troppo ballerino: praticamente si passa dalla fase iniziale di mira dove abbiamo qualche attimo per una headshot alla parte successiva dove diventa un problema anche centrare l'avversario. Le sezioni di guida, invece, tendono a puntare sull'arcade più sfrenato: da un lato questo accresce il dinamismo e il divertimento, dall'altro ci troviamo a fare voli e incidenti spesso assurdi in barba a tutte le leggi della fisica.

EPPUR SI MUOVE...

In base a quanto detto è chiaro come il sole che Saints Row non sia un gioco perfetto: il suo difetto principale sta proprio nella mancanza di coraggio da parte degli sviluppatori nello spiccare un salto deciso verso la next-gen. In sostanza ci troviamo davanti un prodotto abbastanza ibrido che strizza l'occhio al nuovo senza allontanarsi dal vecchio. Dal punto di vista della narrazione ci troviamo davanti, probabilmente, al miglior episodio di tutta la saga mentre tecnicamente parlando alcuni aspetti del gameplay risultano troppo ancorati a meccaniche ormai passate. Visto però nel suo insieme il giocattolo riesce a girare abbastanza bene garantendo ore di gioco da trascorrere in solenne tranquillità. La componente open world funziona discretamente bene, tra missioni principali e secondarie ci sono tante cose da fare anche se avremmo gradito una maggior varietà nelle missioni. Le sezioni action, fra pregi e difetti garantiscono il giusto ritmo adrenalinico che le rende gradevoli da giocare e, tutto sommato, anche il comparto grafico fa la sua bella figura non tanto in termini di definizione e textures quanto invece nel frame rate stabile sulla nostra Xbox Series X anche con tantissimi elementi in movimento su schermo.


A nostro avviso anche se non siamo di fronte a un capolavoro assoluto, Saints Row è un gioco in grado di intrattenere e divertire e questo, crediamo, sia il miglior complimento che gli si possa fare.

Modus Operandi:

abbiamo girato per Santo Ileso creando il nostro impero criminale grazie a un codice fornitoci da PLAION Italia.

Saints Row si ripropone in una nuova veste, a ben 9 anni di distanza dall'ultimo episodio e lo fa ballando tra next-gen e cross-gen. Grafica nuova, con framerate stabile, open world con free roaming a tutto spiano e una bella città tutta da visitare, conditi da un buon comparto narrativo. Presta il fianco però ad alcune critiche, principalmente sul gameplay ancora troppo ancorato al passato e su alcuni dettagli tecnici che sembrano riportarci indietro nel tempo. Probabilmente gli sviluppatori avrebbero dovuto osare ancora di più. Preso nel suo insieme però il gioco, con la sua atmosfera scanzonata, i suoi personaggi improbabili e le sue missioni ancora più strambe, riesce a garantire ore ed ore di divertimento una volta tanto, ed è strano per un TPS, senza troppi pensieri. Se amate questo genere di giochi dovreste comunque dargli una possibilità, potrebbe anche riuscire a sorprendervi.
  • È possibile personalizzare praticamente tutto
  • Giusta adrenalina durante le fasi action
  • Divertimento senza troppi pensieri
  • Santo Ileso è ben realizzata
  • Alcune missioni sono un po' ripetitive
  • Combat system non sempre preciso
  • Avremmo gradito una maggior varietà nei nemici
  • Avrebbe potuto osare un po' di più
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