Recensione X-Box Series X-S
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Titolo del gioco:
Trine 5: A Clockwork Conspiracy
Anno di uscita:
2023
Genere:
Avventura / Puzzle / Platform / Indie
Sviluppatore:
Frozenbyte
Produttore:
THQ Nordic
Distributore:
Xbox Store
Multiplayer:
Locale e Online fino a 4 giocatori
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Sito web:
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X), Xbox Series X|S - una connessione a banda larga - un account Xbox - 15 GB di spazio libero su disco - Prezzo: €29,99
Box
  • Dite la verita, non ricorda Prince of Persia?
  • C'&egrave; anche la chat rapida in Trine 5: A Clockwork Conspiracy... mica roba cos&igrave;!
  • Il dettaglio grafico &egrave; impressionante, lo notate in ogni scenario.
  • Cos&igrave; come anche i giochi di luci e ombre.
  • Povero Amadeus, niente meritato riposo per lui.
  • Lo scudo ripara dai colpi, ma serve attenzione lo stesso.
  • Come abbiamo convinto quel riccio a darci un passaggio?
  • La corrente &egrave; troppo forte: disponiamo bene le casse o nisba.
  • Questo robot &egrave; gigantesco, ma non &egrave; un boss...
  • ... il boss &egrave; questo.
  • Il gioco in co-op &egrave; veramente divertente.
  • Bella la nostra statua in piazza... meritata?
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 29-09-2023
Tutta la magia di Trine torna per una nuova avventura, più spettacolare che mai!

Sono trascorsi ben 4 anni dall'ultima avventura della serie Trine, The Nightmare Prince. Cronologicamente Clockwork Conspiracy è il quinto episodio della serie, praticamente è come fosse il secondo dato che segue chiaramente le orme del quarto che a sua volta rappresentò un reboot pressoché totale dopo il flop del terzo episodio. Si torna alle origini quindi con tutti i punti di forza di The Nightmare Prince e anche qualcosa in più, ma rigorosamente nello stile grafico 2.5D che ha reso famosa la serie condito dalle solite leggi fisiche e da rompicapi in grado di metterci seriamente in difficoltà. Eppure in questo episodio c'è racchiusa tutta la magia della saga, al punto che potremo azzardare di trovarci davanti all'episodio più bello della serie. Scopriamolo insieme nella nostra recensione.

IL SOLITO TRIO

Il gioco inizia mostrandoci le attività dei nostri soliti tre protagonisti dopo le avventure dell'ultimo episodio. Zoya continua a trafugare reperti, Pontius a gironzolare per monti e valli cercando di aiutare qualcuno, Amadeus rilassato in un resort, dove non paga per via della sua fama. Tutti vengono convocati da una certa Lady Laria Crownsdale, all'Accademia Astrale per una festa celebrativa in loro onore. Naturalmente il tutto si rivelerà una trappola per far fuori il nostro terzetto e Lady Laria con la collaborazione dell'inventore Goderic proverà a togliere i poteri ai tanto decantati eroi e lanciarli nel dimenticatoio per prendere il controllo.


Il comparto narrativo è tutto qui, semplice come non mai, anzi con diverse incoerenze e lacune sparse qua e là. Non è che i ragazzi di Frozenbyte abbiano mai mostrato una fissazione viscerale per la narrazione, questo lo avevamo capito anche dal quarto capitolo, però una maggiore accuratezza non avrebbe guastato. Fortunatamente il tutto migliora leggermente per i nostri tre eroi, come al solito ottimamente caratterizzati e con la solita vena umoristica che permea ogni loro azione o commento, come quando Amadeus fa infuriare le scimmie del resort e poi scappando dice "era solo sapone".

PRONTI? VIA!

Una volta iniziato il gioco ci verrà chiesto di scegliere se optare per la versione illimitata a 4 giocatori (quindi con la possibilità di averne più di uno uguale sullo scenario) oppure la versione classica a 3 giocatori (tutti diversi). Si passa poi a una fase di personalizzazione del nostro abbigliamento con la scelta del colore del vestito o del cappello, la tipologia dello zaino da portarci dietro e così via. Naturalmente le battute iniziali volte a condurre i nostri eroi all'appuntamento con la (bella) megera, servono come al solito da tutorial per permetterci di familiarizzare con i comandi di gioco. La nostra Zoya, la ladra, è agilissima grazie al suo fisico esile che le permette di arrampicarsi pressoché ovunque e di utilizzare una sorta di rampino per oscillare utilizzando i vari anelli che sono sullo scenario. Se la sua fida corda la aiuta nei movimenti, corda che può anche legare per muovere le casse presenti sulla scena o quelle generate dal mago, il suo arco le permette di colpire gli oggetti a distanza, che siano nemici oppure congegni da attivare. Pontius invece conta sulla forza bruta, grazie al suo scudo che gli permette di resistere ai colpi (fino a un certo punto poi scompare per qualche secondo in attesa di rigenerarsi) e alla sua fida spada. Inoltre può contare su una carica sia in orizzontale che in verticale, in grado di rompere tantissimi oggetti. Amadeus invece è un mago e quindi usa i suoi poteri per generare casse o anche piattaforme da posizionare sullo scenario oppure per far volteggiare rendendoli innocui i nemici che attentano alla sua salute.

MA C'È MOLTO DI PIÙ

Limitare la descrizione delle abilità dei nostri tre eroi a quanto detto è, ovviamente, estremamente riduttivo. I tre infatti possono fare molto altro combinando le azioni di base e soprattutto interagendo tra loro. Ad esempio Amadeus genera una cassa che poi Zoya legherà a qualcos'altro e Pontius ci camminerà sopra. Di conseguenza tutta la campagna (in singolo) sarà votata a un continuo switch tra i vari personaggi (con il tasto RB del controller) fermo restando la solita policy della serie Trine che permette più soluzioni possibili per risolvere un determinato enigma. Proseguendo nella storia si recuperano delle sfere verdi particolari: ogni 25 di queste verrà sbloccato un punto abilità da spendere nell'apposito albero per potenziare i nostri personaggi. E i potenziamenti sono vari e spesso molto utili. Ad esempio Pontius potrà arricchire il suo parco armi, Zoya potrà scagliare più frecce, Amadeus potrà gestire meglio gli oggetti generati e molto, molto altro. Il nostro obiettivo principale quindi sarà scegliere quale dei tre utilizzare in un determinato momento o in un determinato punto e, come sempre, lavorare di materia grigia per trovare la soluzione ideale.

TUTTA LA POTENZA DEI PUZZLE

La vera forza di Trine 5: A Clockwork Conspiracy ovviamente sono i vari puzzle presenti praticamente in ogni scenario. Leve da attivare, congegni da sfruttare, piattaforme da raggiungere. Il tutto con una varietà impressionante. Anche questa volta i vari oggetti si muovono rispettando le leggi della fisica, soprattutto solida e liquida, riportate sul gioco come sempre in maniera certosina. Gli enigmi non sono facili, ma neanche impossibili anche perché l'unico aiuto che ci viene incontro negli scenari è quello dei nostri stessi personaggi che ogni tanto si lanceranno in un commento a dir poco "illuminante". Nel menu iniziale comunque è possibile anche selezionare la difficoltà dei puzzle o dei combattimenti e perfino i tempi di "respawn" per adattare il gioco alle nostre corde. Durante i test abbiamo provato la difficoltà normale, secondo noi la più bilanciata. Naturalmente abbiamo incontrato puzzle più ostici, ma niente che non si possa risolvere lavorando di cervello e studiando lo scenario per mettere in campo la soluzione migliore, non vi neghiamo con una certa soddisfazione in caso di successo. La forza del gioco sta proprio in questo equilibrio: impegno senza frustrazione: vi bloccherete ma solo quel tanto che basta, mai più di tanto anche perché non vengono rispettate solo le leggi fisiche ma anche quelle della logica.

MA OGNI TANTO BISOGNA MENAR LE MANI...

Già dagli episodi precedenti si è visto che si è puntato più sui puzzle che sul combattimento vero e proprio, e anche Trine 5: A Clockwork Conspiracy non si smentisce. Va detto comunque che qualche innovazione c'è stata, soprattutto sul bilanciamento fra i tre personaggi: prima per le botte si usava solo Pontius, ora anche gli altri due possono risultare determinanti. Con i nemici dall'altro ad esempio tornerà utile l'arco di Zoya così come con altri potremo usare i poteri magici di Amadeus. Gli scontri comunque non sono mai più impegnativi di tanto e anzi il parco nemici pecca un po' in varietà. Diverse le cose per le boss fight veramente molto belle, spesso anche complicate e soprattutto spettacolari. Naturalmente apprezziamo gli sforzi fatti dagli sviluppatori, ma la bilancia continua ancora a pendere dallo stesso verso. In linea di massima useremo sempre Pontius per le legnate, quindi diciamo che siamo sulla buona strada ma si può fare ancora meglio. Naturalmente anche nelle fasi di combattimento ruolo essenziale è rivestito dallo scenario da sfruttare a nostro vantaggio, soprattutto negli scontri con i boss.

GRAFICAMENTE STUPENDO

Ogni livello in Trine 5: A Clockwork Conspiracy è uno spettacolo per gli occhi. Il comparto grafico è come al solito cartonoso, splendidamente colorato e stracolmo di dettagli che ci lasceranno a bocca aperta livello dopo livello. Inoltre durante i nostri test non abbiamo riscontrato alcun problema sulle animazioni, perfettamente fluide, o sulle hitbox né tantomeno abbiamo visto glitch, bug o compenetrazioni poligonali, segno inequivocabile di un'ottimizzazione davvero certosina. Sia negli esterni che negli interni Trine 5: A Clockwork Conspiracy è un vero e proprio spettacolo tanto che più volte ci siamo fermati, magari in attesa di capire la soluzione di un enigma, per ammirare i fondali e scorgere le animazioni secondarie, soprattutto nei boschi con i vari animali che fanno capolino sulla scena per poi scappare via. È un tale valzer di dettagli (guardate gli screen allegati a questa recensione per farvi un'idea) da dare la sensazione di trovarsi di fronte a un titolo tripla A dal budget enorme.


Naturalmente ci sono tantissimi livelli segreti con bonus di ogni tipo che faranno la felicità dei patiti di collezionabili. Il bello è che spesso scorgeremo una pietra verde in un posto apparentemente inaccessibile e ci porremo il dubbio se dannarci a capire come raggiungerla o proseguire. Andando dritto per dritto ci vorranno dalle 12 alle 14 ore per completare il gioco, inseguendo gli obiettivi secondari invece, scelta che potrebbe anche ripagare per via dell'albero delle abilità, il tempo si allunga di tantissimo anche perché alcuni punti sono proprio difficili da raggiungere.

MEGLIO IN MULTIPLAYER?

La modalità cooperativa, attivabile sia in locale che online, incrementa ancor di più il divertimento. Questo perché con più personaggi su schermo migliora la comunicazione con il nostro partner al quale diremo ad esempio di generare una cassa in un certo punto per salirci sopra oppure utilizzare lo scudo di Pontius per deviare l'acqua mentre noi con Zoya proviamo a saltare su una piattaforma. Insomma per farla breve c'è tutta la magia della necessità di utilizzare tutti i vari personaggi per superare gli enigmi ma farcita dall'aleatorietà (in ogni senso) di giocare con un altro partner umano, che sia in locale o disperso per il mondo poco conta. Anche perché tutti gli enigmi, così come anche le orde dei nemici, si adatteranno al contesto multiplayer risultando non solo più difficili ma anche più adatti a essere risolti con uno o più giocatori. È difficile descrivere il divertimento del multiplayer, dovete proprio provarlo per rendervene conto, ma assolutamente non ve ne pentirete.

CONCLUSIONI

È giunto il momento di tirare le somme. Non ci sono discussioni, Trine 5: A Clockwork Conspiracy merita abbondantemente tutti i soldi richiesti per portarlo a casa. Graficamente spettacolare e comparto sonoro all'altezza con musiche che contribuiscono all'atmosfera di gioco, doppiaggio originale gradevole e sottotitoli ben tradotti. Inoltre i puzzle sono tutti stupendi, difficili ma non impossibili, e tutti in grado di regalarvi grandi soddisfazioni quando riuscirete a superarli e ad andare avanti. Ottima la fase platform con hitbox precise e con un sistema di controllo sicuramente all'altezza. Un po' meno la parte dei combattimenti ma si sa, Frozenbyte l'ha messa sempre in secondo piano rispetto ai puzzle anche se, forse, le cose stanno iniziando a cambiare.


Ottimo anche il sistema di salvataggio con checkpoint automatici disseminati quasi ovunque e con i mega-checkpoint che oltre a ricaricare le "risorse" dei nostri personaggi ci permettono, anzi suggeriscono, di applicare i potenziamenti allo skill tree (l'albero delle abilità). Inoltre i livelli sono vari, in grado di regalarvi sempre nuove sfide livello dopo livello e capaci di intrattenervi dall'inizio fino alla fine. Se vi piace il genere non dovete nemmeno starci a pensare su: procuratevene una copia immediatamente anche perché stiamo parlando del miglior Trine di sempre.

Modus Operandi:

abbiamo aiutato Amadeus, Zoya e Pontius, grazie a un codice fornitoci gentilmente datoci da THQ Nordic.

Trinet 5: A Clockwork Conspiracy è sicuramente il miglior gioco della serie di sempre. Graficamente spettacolare, Puzzle bellissimi, tantissimo intrattenimento sono solo alcune delle caratteristiche che lo rendono un "must have" per tutti gli appassionati di platform e di puzzle. Se poi ci aggiungiamo l'ottimo albero delle abilità con una buona progressione dei personaggi, gli oggetti nascosti e tutti i collezionabili in giro e soprattutto il comparto multiplayer, ci troviamo davanti a un gioco in grado di divertirvi per tantissimo tempo. Non stateci neanche a pensare, soprattutto a questo prezzo di vendita, e portatevelo a casa.
  • Graficamente Spettacolare
  • Puzzle Superbi
  • Boss Fight all'altezza
  • Multiplayer divertentissimo
  • Sistema di combattimento un po' sottotono
  • Narrazione migliorabile
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