Recensione X-Box Series X-S
<<
<<
Titolo del gioco:
Far Cry 6 - DLC 3 Joseph: Collapse
Anno di uscita:
2022
Genere:
Sparatutto in prima persona / Azione / Avventura
Sviluppatore:
Ubisoft Toronto
Produttore:
Ubisoft
Distributore:
Ubisoft Italia
Multiplayer:
Co-op a 2 giocatori
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Sito web:
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X), Xbox Series X|S - una connessione a banda larga - un account Xbox - un abbonamento a Xbox Live Gold per il gioco online - Prezzo: €14,99 (Richiede il gioco base per funzionare)
Box
  • Tra incubi e realt&agrave; si snoda l'esperienza di Joseph.
  • Tutto inizia proprio da qui.
  • Ecco una bella e iconica immagine del nostro &quot;protagonista&quot;.
  • Ricordate quei silos vero?
  • Vecchi ricordi, di quando la setta comandava la contea.
  • Gli elementi che hanno caratterizzato la folle esistenza di Joseph si sgretolano.
  • Lo specchio, il luogo ideale per sbloccare i tratti permanenti.
  • Attraverso vecchi e nuovi ricordi completeremo la nostra avventura.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 13-03-2022
Quel mattacchione di Joseph Seed e la sua famiglia di criminali completano la trilogia di DLC previsti da Far Cry 6.

Il villain di Far Cry 5 ha sempre ricevuto pareri discordanti dai fan: alcuni non lo hanno ritenuto all'altezza di Vaas Montenegro, altri invece ne hanno "tessuto le lodi" ritenendone la caratterizzazione profonda e convincente. In realtà a differenza di Far Cry 3, nel quinto episodio della saga la differenza l'ha fatta la campagna di marketing. Un'idea geniale far accompagnare il gioco, nelle versioni più complete, dal "book of Joseph", una sorta di diario che, oltre a svelarci alcuni interessanti retroscena sul "santone americano", ha dimostrato a tutti quanta cura avessero riposto gli sviluppatori nello sviluppo del personaggio stesso.


Dal nostro punto di vista abbiamo apprezzato, a suo tempo, la figura di Joseph, in grado di fondere lucidità e follia in maniera praticamente perfetta. Va da sé che, quindi, abbiamo aspettato con ansia il terzo DLC di Far Cry 6, con la voglia matta di saperne ancora di più su quello che, per noi, rimane uno dei villain preferiti dell'intera serie. Purtroppo, come era lecito attendersi, le magagne presenti nei primi due contenuti aggiuntivi, difficilmente sarebbero state sistemate nel terzo e ci ritroviamo quindi, ancora una volta in presenza di un evidente re-skin, con pochi nuovi spunti degni di nota.

È SEMPRE JOSEPH

Naturalmente Joseph si presta meglio di tutti ai conflitti interiori, nella sua continua lotta contro i demoni che lo perseguitano da sempre e che lo fanno oscillare su una lama di rasoio tra bene e male. Tutti sappiamo come sono andate poi le cose e quanto la sua verità sia in realtà follia per il resto del mondo ma Collapse aggiunge ancora qualche informazione in più sulla evoluzione di Seed cercando di spiegarci perché abbia poi deciso di votare al lato oscuro la sua intera esistenza. Gli spunti sono pochini in realtà anche perché come dicevamo stiamo parlando di un personaggio già ottimamente caratterizzato (e in maniera abbastanza esaustiva) in precedenza. Come già visto negli episodi su Vaas e su Pagan Min, anche stavolta andremo alla ricerca di tre pezzi di un oggetto, manco a dirlo una croce, utili per oltrepassare alla fine dell'avventura un enorme soglia dorata. Tutto gravita sui sensi di colpa di Joseph che, dopo averne combinate di tutte i colori, continua a subire il martellamento di una voce esteriore che gli rimprovera gli sbagli commessi. Naturalmente la narrazione si dipana tra visioni oniriche e realistiche perfettamente in linea con il personaggio.

SEMPRE HOPE COUNTY

Naturalmente lo scenario è concentrato in una mappa ridotta di quell'Hope County già vista nel Quinto Episodio. Uno scenario che sicuramente non può competere per bellezza e maestosità con l'ambientazione dei primi due DLC. Il contesto però è praticamente identico con la solita impostazione roguelite che ci obbligherà a ricominciare dall'inizio a ogni nostra dipartita e con la continua ricerca di armi per difenderci meglio e di soldi utili per conquistare i famosi tratti permanenti (manco a dirlo davanti a uno specchio) gli unici a resistere al repulisti totale che fa il gioco sul nostro equipaggiamento ogni volta che ci fanno fuori. Mentre di giorno saremo impegnati contro le ombre dei membri stessi della setta creata da Joseph, di notte dovremo vedercela con alcuni spettri-kamikaze che proveranno a venirci addosso per farci saltare in aria.


Anche in questo caso a emergere sono le boss-fight, questa volta centrate su John, Jacob e Faith e la loro ciurma. Dal punto di vista narrativo, anche stavolta, saranno le missioni secondarie ad offrire gli spunti migliori. Non aggiungendo molto alla storia di Joseph, come già detto in precedenza, in alcune di esse chiamate manco a dirlo Rivelazioni, riceveremo informazioni prevalentemente sugli altri personaggi della famiglia di Seed. Anche in Collapse affronteremo tre missioni secondarie e alcuni incarichi opzionali concentrati prevalentemente su rifugi da sbloccare e anche stavolta cominceremo con una semplice pistola cercando poi di far crescere l'equipaggiamento e le abilità di Joseph durante l'avventura.

COMPARTO TECNICO

Dal punto di vista tecnico non c'è molto da dire. Graficamente il gioco presenta sempre la solita cura anche se le ambientazioni di Hope County rendono meno rispetto a quanto visto nei due episodi precedenti. La nota stonata risiede proprio nella struttura del DLC stesso che ricalca, anche troppo fedelmente, quanto visto nei primi due tanto da sembrare un semplice re-skin. Le cose da fare sono sempre le stesse con il già visto meccanismo che ci impone di provare e riprovare per poter andare avanti, e lo stesso purtroppo vale anche per i deficit già arcinoti dell'I.A. che compensa con la quantità la scarsa intelligenza dei nemici. Dal punto di vista narrativo, pur partendo da una base forte, il personaggio di Joseph rimane uno dei nostri preferiti, le informazioni aggiuntive sono veramente di poco conto.


Inoltre, anche in questo caso, manca l'ottimo doppiaggio in italiano del bravissimo Luca Ghiglione, che tanto aveva contribuito allo spessore del personaggio. Anche questa volta dovremo accontentarci dei sottotitoli. È un peccato che Ubisoft abbia voluto insistere sulla formula già usata e abusata negli altri due DLC senza voler aggiungere alcune varianti, ad esempio nelle armi o nella struttura del gameplay che sicuramente avrebbero giovato a Collapse. Con questa policy quindi ci sentiamo di consigliare questo DLC solo ai fan sfegatati di Joseph Seed o a chi ha voluto il Season Pass per giocarseli tutti. Gli altri giocatori, secondo il nostro modesto parere, potrebbero anche passare oltre.

Modus Operandi:

Abbiamo lottato contro i demoni di Joseph Seed, il villain di Far Cry 5 grazie ad un codice della Ultimate Edition gentilmente datoci da Ubisoft Italia.

Era davvero improbabile un'inversione di tendenza dopo quanto visto nei primi due DLC e, da questo punto di vista, Collapse non tradisce le attese. Lo fa però in senso negativo, snaturando il carisma del "grande" Joseph Seed, limitando la narrazione a poche aggiunte secondarie (e al limite del trascurabile) e copiando pari pari il gameplay visto negli altri due episodi. Siamo veramente davanti a un re-skin, dove cambiano personaggi e ambientazioni ma la solfa è sempre quella. Unico elemento veramente positivo è il carisma di uno dei villain meglio caratterizzati di sempre che potrebbe spingere i fan di Joseph o dell'intera saga a voler giocare il DLC per soddisfare le manie di completezza. Ed è soprattutto a loro che Collapse viene consigliato, gli altri potrebbero rimanerne delusi.
  • È sempre Joseph Seed
  • Potrebbe intrigare saperne di più sul personaggio e sulla sua famiglia di criminali
  • Gameplay deficitario come negli altri due DLC
  • La mancanza del doppiaggio in italiano si sente eccome!
GLOBALE