Recensione PlayStation 5
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Titolo del gioco:
Resident Evil 4 (Remake)
Anno di uscita:
2023
Genere:
Action / Adventure / Terza persona
Sviluppatore:
Capcom
Produttore:
Capcom
Distributore:
PlayStation Store
Multiplayer:
Classifiche online modalità Mercenari
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Requisiti minimi:
PlayStation 5, console della famiglia PlayStation 4 (PS4, PS4 Pro) - una connessione a banda larga - un account PlayStation Network - 60 GB di spazio libero di spazio libero sull'SSD della console (33 GB su PS4) - Prezzo: €69,99 (Standard Edition), €79,99 (Deluxe Edition)
Box
  • La schermata di caricamento.
  • Leon in viaggio verso il luogo dove iniziare le ricerche sulla scomparsa della Figlia del Presidente degli Stati Uniti.
  • Il passato di Leon &egrave; stato molto duro e difficili dopo le vicende di Resident Evil 2.
  • Leon alle prese col suo coltello. Proprio il coltello &egrave; la novit&agrave; primaria di questo remake.
  • I ganados sar&agrave; il nemico pi&ugrave; comune, ma quando saranno in massa non sar&agrave; facile gastire la situazione.
  • Purtroppo il vero nemico &egrave; all'interno dei ganados, ed &egrave; pi&ugrave; pericoloso del classico virus dell'Umbrella!
  • Parare con il coltello l'attacco di una matosega non ha prezzo! Goduria allo stato puro...
  • Il primo abitante del luogo con cui avremo a che fare. Purtroppo non andr&agrave; bene...
  • Il famoso cane che liberiamo dalla tagliola sar&agrave; in luogo diverso rispetto all'originale. Se lo liberiamo interverr&agrave; in uno scontro con un specifico boss, dandoci una mano non da poco!
  • Ed eccolo il fantomatico e misterioso mercante, doppiato egregiamente da Gianluca Iacono.
  • Il mercante ci vender&agrave; tutta una serie di armi, gingilli e altro per aiutarci nel proseguimento dell'avventura... a prezzi modici, ma non troppo!
  • Il dettaglio dei personaggi &egrave; davvero strepitoso. Qui siamo davanti ad una vecchia conoscenza di Leon.
  • Il dettagli del nostro Leon &egrave; impeccabile... come impeccabile &egrave; la voce in italiano che lo interpreta.
  • Ed eccoci al fantomatico Lord Saddler in persona...
  • Con chi sta parlando Leon?
  • Ovviamente con Ada Wong! (resa magistralmente nel remake)
  • Ed ecco l'altra donna, oltre ad Ashley Graham, con cui Leon interagir&agrave;. Parliamo di Ingrid Hannigam.
  • Ed eccoci a Bitores Mendez, uno dei luogotenenti di...
  • Osmund Saddler, il padre/padrone della setta religiosa che venera un parassita molto pericoloso per il genere umano.
  • Anche ad Ashley gli stato impiantato le Plagas. Dovr&agrave; fare molta forza su di s&eacute; per evitare di uccidere qualcuno di caro.
  • Se incastioniamo le pietre preziose, trovate in giro o ottenuto da alcuni nemici &quot;possenti&quot;, il tesoro potr&agrave; essere venduto ad un prezzo molto maggiore.
  • Una schermata della modalit&agrave; Mercenari. Dovremo ottenere il punteggio pi&ugrave; alto per scalare le classifiche online.
  • Modalit&agrave; Mercenari: L'Assalto totale permette di eliminare pi&ugrave; velocemente i nemici, ottenere pi&ugrave; punti e incrementare le combo.
  • Una delle Key art ufficiali del gioco.
  • Leon e Ashley insieme contro l'inferno delle setta comandata da Osmund Saddler.
Redattore: Roberto 'New_Neo' Sorescu
Pubblicato il: 24-04-2023
Finalmente l'atteso remake del mai dimenticato quarto episodio della serie è tra noi. Torniamo nei panni di Leon nell'inferno che Capcom ha confezionato in modo eccellente.

Capcom ormai non sbaglia più in colpo. Dopo la ristrutturazione interna e l'implementazione del RE Engine - l'eccellente motore grafico malleabile e scalabile - ha tirato fuori un gioco più bello dell'altro. Da Devil May Cry 5 (qui la nostra recensione) al brand di Resident Evil con Resident Evil 7 (qui la nostra recensione) e Resident Evil Village (qui la nostra recensione), passando per l'amatissimo remake di Resident Evil 2 (qui la nostra recensione) e il meno ispirato ma comunque buon remake di Resident Evil 3 (qui la nostra recensione). Monster Hunter: World (qui la nostra recensione e dell'espansione Iceborne) e Monster Hunter Rise si sono rivelati i migliori Monster Hunter mai realizzati per tutte le piattaforme, mentre l'ormai imminente Street Fighter 6 sembra avere un potenziale fuori scala.


La casa di Osaka possiamo definirla come la Nintendo o la Sony del multipiattaforma per la qualità e la cura con cui confeziona ogni sua produzione. E non potevamo esimerci dall'analizzare l'attesissimo remake di quel Resident Evil 4 (qui la nostra recensione dell'originale) che fece un figurone su Nintendo GameCube nel 2005 e due anni dopo su PlayStation 2 (un porting che aveva del miracoloso considerando le differenze a livello hardware tra le due console). Ebbene, come avrete potuto constatare dalle recensioni della stampa italiana e dalle vendite, possiamo tranquillamente affermare che abbiamo tra le mani uno dei migliori lavori mai realizzati da Capcom e uno dei remake migliori di sempre.


Il lavoro da risalto alla qualità dell'originale con un rispetto pressoché totale ma ovviamente il remake si basa sulle attuali tecnologie e sulla tipologia dei giocatori di oggi, che sono cambiati e di molto! Ci troveremo alcuni scenari cambiati o estesi (come la casa del cacciatore all'inizio) e alcuni punti della trama e delle struttura di gioco che sono stati modificati, ma nella sua globalità il rifacimento è pressoché 1:1. Capcom ha deciso di continuare con la serie e vuole renderla attuale e portarla avanti, in attesa di un probabile Resident Evi 9 (o che nome avrà) o magari di un possibile remake, come si vocifera, di Resident Evil 5. In attesa di sapere (e soprattutto di provare...NdR), godiamoci (e che goduria! -NdR) quest'altro pezzo di videogioco che stiamo per analizzare.


Bando alle ciance entriamo nel vivo di Resident Evil 4 nella nostra recensione!

SI TORNA A PARLARE SPAGNOLO...

Come ben sappiamo, il quarto episodio segna l'ascesa di Leon Kennedy che, dopo i fatti di Resident Evil 2, si è preso (si fa per dire...) un lungo periodo sabbatico per superare l'inferno di Raccoon City causato dagli efferati esperimenti dell'Umbrella. Purtroppo la figlia del Presidente degli Stati Uniti è misteriosamente scomparsa, ed è proprio il nostro Leon ad avere la missione di cercarla allo scopo di riportarla a casa. Le tracce portano in Europa in un non menzionato territorio dove si parla una lingua molto vicina allo spagnolo o al castellano. Insieme a due funzionari del posto il nostro amato poliziotto americano viene condotto in un preciso luogo dove iniziare le ricerche, ma fin da subito le cose iniziano a non andare per il verso giusto con i due funzionari che spariscono.


Come vi abbiamo descritto nel nostro provato del mese scorso, la prima parte funge da tutorial per assimilare la struttura di gioco, il quale poggia sulle basi dell'originale ma pesantemente modificato con comandi moderni per un feeling pressoché immediato. Una volta giunti al Villaggio dovremo far fronte alla furia omicida dei suoi abitanti, sperimentando immediatamente quanto appreso nei primi minuti di esplorazione e nei primi combattimenti. 

Una delle implementazioni più importanti del remake è l'estensione e l'usura del coltello, il quale diviene un'arma di grande importanza che, se ben usato, permette di risparmiare munizioni fronteggiando nemici più forti come quelli dotati di motosega. Infatti la vera novità è la parata con il coltello che abbiamo trovato dannatamente intrigante e soprattutto divertente. Purtroppo quello base si usura in fretta, mentre il coltello da combattimento, che si troverà nella prima parte, andrà potenziato come un arma da fuoco e quindi usato con parsimonia. L'implementazione del coltello aggiunge un valore strategico e di maggiore scelta che il giocatore ha a disposizione per gestire l'equipaggiamento e affrontare ogni tipo di pericolo, come le eliminazioni stealth avvicinandoci (neanche troppo) di soppiatto alle spalle di un nemico comune.


L'inferno di Leon Kennedy alla ricerca di Ashley Graham si suddivide in 16 capitoli per una media di completamento che si aggira sulle venti ore giocando con una certa calma. Ma sarà solo l'inizio, poiché con la nuova partita+ potremo non solo utilizzare tutto l'equipaggiamento della run precedente, ma cambiare livello di difficoltà per mettere alla prova la nostra bravura, oltre a poter giocare la modalità Mercenari disponibile a due settimane dall'uscita. E abbiamo solamente grattato la superficie di quello che offre questo remake di una qualità sopraffina: la storia di maggior portata, la caratterizzazione più profonda di ogni personaggio, le gestione moderna dell'equipaggiamento, le modifiche ed estensioni rispetto all'originale e la voglia di fare nuove run testimoniano la bontà davvero fuori dal comune di questo nuovo capolavoro made in Capcom.

IL FORASTERO!!

Se precedentemente Leon ha affrontato zombie e ogni sorta di aberrazione biologica, nel quarto capitolo della serie troveremo uno scenario e nemici ben diversi che non hanno nulla a che fare con il passato. Se viene individuato da uno degli abitanti viene indicato come “Il Forastero”, ciò significa che uno o più abitanti della zona vorranno la nostra pelle in modo vario e molto doloroso: tra lanci di ascie, forconi, dinamite e torcie avremo il nostro bel da fare per tenere a bada vere e proprie ondate che metteranno a dura prova la tenacia del giocatore, il quale ha diverse frecce al suo arco se userà bene ogni arma e le potenzialità fisiche di Leon.


Senza rivelarvi elementi importanti di trama, comprenderemo che gli abitanti del territorio dove si trova la figlia del Presidente sembrano essere influenzati da una misteriosa e pericolosa setta religiosa che avrebbe a che fare con le cosiddette “Las Plagas”, ovvero un misterioso parassita che sembra prendere il controllo di ogni essere vivente dal suo interno. Più avanti lo stesso Leon avrà a che fare con questo micro organismo... il resto lo lasciamo a Voi!


Per poter combattere ad armi pari con ogni sorta di nemico - non mancheranno mostruosità di generose dimensioni - dovremo gestire al meglio il nostro equipaggiamento di offesa (armi da fuoco, da taglio e da lancio) e quello di difesa (oggetti curativi e più avanti il famoso giubbotto tattico). L'effetto curativo delle erbe è sempre lì a simboleggiare il ripristino dell'energia vitale, ampliato non solo dalle erbe suddivise in rosse, gialle e verdi ma anche dalle uova, vipere e pesci che possiamo trovare ed uccidere per far sì che ci aiutino a tenere sempre in buona salute il nostro Leon.

Le dinamiche di combattimento possono essere alternate dal coltello, alle bocche da fuoco e al lancio di specifiche granate come quelle stordenti e a frammentazione con i relativi vantaggi da sfruttare immediatamente per eliminare più ganados possibili (questo il nome del nemico più comune con cui avremo a che fare). Fondamentale è saper cambiare al volo l'arma che ci tornerà più utile al momento; e questo è possibile grazie alla versatilità dell'interfaccia dell'equipaggiamento - che metterà in pausa l'azione - permettendoci di gestire le armi, curarci e creare munizioni di vario tipo tramite la combinazione tra la polvere da sparo e le risorse che potremo trovare in giro. Basterà assegnare l'arma ad un tasto direzionale dalla valigetta e indicare con i tasti direzionali del Pad per cambiarla e quindi usarla subito o ricaricarla. Un'operazione davvero veloce ed efficace.


Una cosa che non ci è piaciuta molto è che non possiamo accedere immediatamente all'inventario, ma passare tra le altre opzioni dell'interfaccia trovandosi proprio al centro di essa. Quindi per creare l'erba, usare lo spray medico ed effettuare le creazioni ci metteremo quel poco di tempo in più che stranamente da un po' di fastidio, ma stiamo davvero raschiando per trovare un difetto di una produzione davvero granitica. Per il resto c'è poco da dire, con la sezione puzzle forse un pelino semplificata proprio dall'uso dell'interfaccia che rende tutto più veloce e intuitivo ma anche più rapido lasciando spazio all'azione che è quella che conta.


Raccontarvi ogni sezione, ogni combattimento, resi ancor più realistici dall'uso del DualSense tramite la vibrazione e dei trigger aptici che rendono più veritieri l'uso del coltello e delle armi, è una sensazione che va provata. In più le continue vibrazioni dettate dal passo cadenzato di Leon e dall'esser colpiti danno una dimensione di gioco più profonda. Se aggiungiamo l'altoparlante che si attiva in specifici momenti di gioco, l'immersività è ben superiore a quella Xbox, persino nella versione PlayStation 4 (ne parliamo in un box a parte) dove il DualShock 4 è in grado di regalarci la forza dell'altoparlante allo stesso modo della versione della nuova ammiraglia Sony. La causa è nel (pur ottimo) controller Xbox che aldilà della funzioni di vibrazione non ha altro regalando un'esperienza di certo ottima ma non eccellente come su PlayStation... questo va detto ad onor di cronaca.