Il mercato odierno di videogiochi sparatutto - gore, blood splatter e violenza in generale è saturo -, ed è complicato trovare qualcosa che sia fatto bene dato che animare e renderizzare il sangue, come le varie parti del corpo quando vengono staccate dai nemici è molto complicato e richiede un'attenzione particolare per creare un risultato quanto più verosimile possibile. Se torniamo indietro negli anni pensando a questi generi, sicuramente ci verranno in mente giochi come DOOM, F.E.A.R., Crysis, e moltissimi altri che hanno contribuito allo sviluppo del genere FPS con sempre più dettagli realistici e da cui prende ispirazione Trepang2, il gioco di cui andremo a trattare oggi.
Trepang2 , sviluppato da Trepang Studios, prodotto da Team17 Digital e distribuito su Steam il 21 Giugno di quest'anno, aveva già riscosso un bel po' di visibilità durante la premiazione per il miglior indie in arrivo del 2019, un evento gestito dalla IndieDB in cui Trepang2 aveva conquistato l'ottava posizione. Nel canale YouTube degli sviluppatori vengono regolarmente caricati i progressi che il team, composto solo da quattro persone, sta facendo per portare avanti il progetto: da semplici correzioni di bug, alla creazione di modelli o addirittura di livelli interi e, dati i costanti caricamenti in questo canale, Trepang2 ha attirato l'attenzione di tantissimi giocatori per via del suo gameplay super realistico e all'apparenza molto divertente. I livelli di dettaglio sviluppati dalla Trepang Studios ci faranno completamente dimenticare che il gioco sia un titolo indipendente, dandoci l'impressione che sia stato sviluppato dalle grandi industrie di videogiochi, mentre invece si tratta del lavoro di un gruppo di soli quattro persone che spinte dalla loro passione hanno rilasciato un gioco spettacolare.
Sito 14 - Prigione Segreta
Vestiti di arancione, ammanettati e con la testa in un sacco di juta, ci ritroviamo in una prigione di massima sicurezza senza alcun ricordo di chi siamo, cosa ci facciamo qui e soprattutto perché ci ritroviamo in questo luogo. All'improvviso veniamo liberati da qualcuno che non conosciamo e inizia così la nostra avventura, scoprendo immediatamente che ci chiamiamo solo one-o-six, ovvero 106, e che siamo un soldato estremamente efficace con dei poteri che nessun uomo ordinario possiede, ovvero la possibilità di rallentare il tempo come in Matrix per schivare proiettili, e l'abilità di diventare invisibili per un lasso di tempo molto breve come in Crysis. Ma soprattutto, siamo molto bravi a maneggiare armi da fuoco, a muoverci, e in generale, ad uccidere. All'interno di una stanza di questa prigione, troveremo il cadavere di colui che ci ha salvati dalla cella, con una spada conficcata nello stomaco e sul ginocchio, elementi che ci ricordano la pratica giapponese dei samurai per il suicidio, il Seppuku o Harakiri, fatta per salvare l'onore degli spadaccini.
Esplorando sempre di più la struttura di contenimento in cui siamo stati intrappolati, troveremo sempre più file classificati che parlano di noi, della corporazione che ci ha catturati e in generale della storia che stiamo per andare a vivere. La prigione di massima sicurezza è piena di guardie armate fino ai denti che hanno un solo ed unico obiettivo: trovarci e neutralizzarci in qualunque modo. Da questo si evince che non siamo dei soldati qualunque e c'è qualcosa che spaventa profondamente le persone normali al punto che la corporazione che ci ha catturati è pronta a mandare squadroni su squadroni pieni di uomini pur di eliminarci o catturarci. Il problema è che non abbiamo idea di chi siamo, né del perché siamo così potenti e muniti di superpoteri: sappiamo solo sparare a vista, uccidere, seminare morte e distruzione contro chiunque si metterà davanti al nostro cammino.
Quartier Generale del Sindacato - Task Force XXVII
Finito di fare piazza pulita di nemici, la task force XXVII verrà a prenderci con un elicottero e ci porterà nel loro quartier generale nascosto che diventerà la nostra lobby durante tutto il gioco. All'interno potremo personalizzare i nostri vestiti, le armi, fare rifornimenti, usare un simulatore di combattimento per allenarci e ovviamente, avviare le prossime missioni. I livelli si svolgono in aree del mondo sempre diverse: esploreremo strutture negli USA, in Europa e perfino in Asia sotto ordine del Sindacato che, a quanto pare, è l'organizzazione che ci ha creati e fornito questi poteri sovraumani, oltre ad averci dato il nome di 106. La storia viene costruita pezzo dopo pezzo tramite i vari intel che troviamo sparsi nei livelli, oltre a poter origliare le discussioni dei soldati dell'organizzazione nemica chiamata "Horizon", e interagendo con dei droni nascosti che ci danno dei messaggi tramite scansione celebrale. Affronteremo vari personaggi e tutti diversi, da mostri mutanti a capi di sette malvagie, per poi affrontare il boss finale di tutto il gioco, un nostro "simile" anche se molto diverso.
La storia si intreccia in varie zone familiari alla community dei videogiochi, e l'esempio più eclatante è il livello all'interno delle backrooms, che sembra un'aggiunta azzardata dato che non c'entra poi tanto con il nostro mondo, ed è anche sprovvisto dei mostri iconici di questa creepypasta, in compenso però, è pieno di agenti della Horizon pronti a farsi maciullare dalle nostre armi. Tralasciando il fatto che alcuni posti possano sembrare fuori luogo all'interno di Trepang2, la storia è abbastanza lineare e senza fattori originali che la differenziano dalle altre già raccontate in altri giochi: siamo dei soldati potentissimi per qualche motivo che ancora non conosciamo, ed il nostro obiettivo è sconfiggere una corporazione malvagia, e fino al penultimo livello sembra tutto lineare, ma la vera svolta viene presa alla fine, dove verremo a conoscienza di tutto quello che ci è successo prima, su chi siamo, e la verità su tutti i nostri dubbi, con un'ultima missione guidata da noi stessi. C'è tanto potenziale per dare al nostro 106 una trama molto più complessa, più sviluppata e soprattutto molto più lunga, ma purtroppo le missioni principali sono solo cinque e possono essere completate in sei ore di gioco, e anche se ci sono tante difficoltà in cui poter giocare le missioni che aumentano la precisione dell'intelligenza artificiale che fa muovere i nostri nemici, e che rendono ogni proiettile avversario letale, il gioco potrebbe scadere nella ripetitività, anche se con le varie combinazioni di loadout che si possono fare, sarà sempre divertente disintegrare i nostri nemici, e con il simulatore di combattimento possiamo scegliere la mappa che ci piace di più e sopravvivere per più tempo possibile.
Il punto forte di Trepang2 è senza dubbio il gameplay che è dinamico, caotico, e pieno di violenza pura, costellato dai movimenti veloci del nostro personaggio e dei nostri nemici che rendono i nostri riflessi un punto fondamentale delle nostre missioni. Inoltre le armi che avremo a disposizione saranno ancora più caotiche perché avremo in dotazioni pistole, mitragliatrici, cecchini, fucili a pompa, lanciagranate e addirittura un'intera minigun che possiamo portarci in giro ed utilizzare su quei poveri soldati dell'Horizon e non mancheranno di certo lanciabili come granate, bombe infuocate, tomahawk e tanto altro, per rendere quest'esperienza molto più esplosiva e movimentata. I consumabili sparsi per le mappe come i medikit e le armature anti proiettile saranno le nostre uniche fonti di rigenerazione della salute e dell'armatura che riceveremo, e andranno usati con parsimonia, anche perché non si possono raccogliere ma rimangono in un posto finché non abbiamo bisogno di recuperare una delle due, come anche le munizioni che possiamo estrarre delle armi dei nemici (se stiamo usando lo stesso fucile loro), e caricare nel nostro. Più avanti sbloccheremo un'abilità utilissima che ci darà la possibilità di impugnare due armi alla volta e creare il doppio del caos, soprattutto se utilizzeremo due fucili a pompa (purtroppo non sarà possibile impugnare due minigun perché sarebbe fisicamente impossibile).
I dettagli con cui sono realizzati i modelli e in generale gli ambienti in cui ci troveremo sembrano fatti da professionisti: ogni dettaglio è curatissimo e la grafica è ottimizzata benissimo per evitare di far sforzare i nostri hardware, e per i più ambiziosi c'è la possibilità di sbloccare delle impostazioni "folli" che non sono state testate e che potrebbero far laggare il gioco, o far calare gli FPS, cosa che durante il nostro test non è successa, anzi il tutto girava estremamente bene. Oltre alla grafica, è importante il realismo con il quale si smembrano i corpi dei nostri nemici quando sotto i nostri colpi, e anche lì c'è uno studio molto approfondito. Infatti se colpiremo i nemici in punti non vitali, come una gamba o un braccio, questi si butteranno a terra in agonia finché non moriranno dissanguati o gli daremo il colpo di grazia, ma il vero spettacolo avviene quando da vicino gli spariamo un colpo di fucile a pompa, facendoli esplodere in un lago di sangue e arti. Se invece vogliamo scegliere un approccio più diretto, possiamo lanciare calci, pugni, dropkick, scagliarci addosso ai nemici in scivolata, acchiapparli tenendoli in ostaggio ed utilizzarli come scudi umani per ripararci dai proiettili nemici, e possiamo anche tirarli in giro o addosso ad altri avversari, o più semplicemente ucciderli con un colpo secco.
Anche se graficamente Trepang2 è super dettagliato e realistico, presenta alcune imperfezioni visive che possono rovinare il gameplay, come oggetti che fluttuano, che si fondono con altri oggetti circostanti e soprattutto ci sono anche dei problemi di modelli, che potrebbero incastrarci in porte, muri, oggetti o addirittura cadaveri di nemici, costringendoci a riavviare dal checkpoint più vicino, che magari non è proprio vicinissimo. Nonostante questi piccoli bug e glitch, il gameplay è abbastanza divertente e poche volte risulta ripetitivo, specialmente se proviamo a giocare i vari livelli in difficoltà sempre più alti per superare i nostri limiti ogni volta, facendo sempre più esperienza e imparando meglio come padroneggiare i nostri poteri da super soldato. La storia non è male, soprattutto dopo aver visto la parte finale che ci sconvolgerà totalmente, però è abbastanza breve e lineare, non c'è nulla di spettacolare che accade durante le avventure di 106, e alcune cose sembrano fuori posto, come le backrooms in uno dei livelli.
Proprio la storia andrebbe estesa magari con delle missioni secondarie, in modo da allungare la longevità dell'avventura. Potrebbero essere aggiunte più armi, e nuovi modelli dato che al momento ci sono solo otto armi da fuoco disponibili, anche se le stesse possono essere modificate aggiungendo laser, torce, silenziatori e addirittura anche un potenziamento per rendere i proiettili infiammabili, oltre ad avere la possibilità di cambiare le skin in maniera completamente gratuita, rispettando determinati requisiti in-game, come completare un determinato livello ad una determinata difficoltà. Per divertirci di più, nel menu di gioco saranno disponibili dei "trucchi", che porteranno automaticamente la difficoltà del livello a facile, ma che ci permetteranno di personalizzare come vorremo i vari livelli, ad esempio rendendo più resistenti i nemici, dandoci vari potenziamenti o indebolimenti. Ricordiamo che questo è comunque un lavoro indipendente portato avanti da solo quattro persone (se pur con qualche aiuto esterno) e che potrebbe essere migliorato in futuro con il tempo, facendo nuovi aggiornamenti per aggiungere più mappe, armi etc. o per aggiustare i bug/glitch di cui abbiamo parlato, ma in ogni caso è un titolo da non perdere assolutamente se si vuole vivere un'avventura piena di caos violentissimo.
Modus Operandi:
Abbiamo potuto sconfiggere un'associazione criminale che minacciava la sicurezza del mondo tramite ricerche malvagie e scoperto qualcosa in più sulla nostra dimenticata identità grazie ad un codice gentilmente fornitoci da Team17 tramite Press Engine.