Recensione X-Box Series X-S
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Titolo del gioco:
Kao the Kangaroo
Anno di uscita:
2022
Genere:
Platform 3D
Sviluppatore:
Tate Multimedia
Produttore:
Tate Multimedia
Distributore:
Xbox Store
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X), Xbox Series X|S - una connessione a banda larga - un account Xbox - 12 GB di spazio libero su disco - Prezzo: €29,99
Box
  • Guanti eterni, saranno utilissimi!
  • Tutti i fondali sono luminosi e colorati. Un bel lavoro...
  • Negli store potremo anche arricchire il nostro guardaroba.
  • Le rune, necessarie per proseguire sono quasi sempre in bella vista!
  • Alla fine di ogni livello ci viene detto cosa abbiamo trovato e cosa invece abbiamo dimenticato.
  • L'addestramento di Walt &egrave; essenziale per prendere confidenza con i comandi.
  • I collezionabili sono davvero tanti, una bella sfida per chi vuole trovarli tutti.
  • Quelle campanelle rappresentano i checkpoint; da l&igrave; ripartiremo (sempre che non esauriamo tutte le vite a disposizione).
  • Ci sono casse piene di monete ovunque, ma alcune nascondo delle trappole quindi attenzione!
  • Sulla testa di Kao un indicatore indica tra quanto tempo la piattaforma scomparir&agrave;. Meglio sbrigarsi.
  • I rospi sono i primi cattivi con cui dovremo confrontarci. Lenti e impacciati non dovrebbero rappresentare un problema.
  • Siamo in un altro bioma. E cambia tutto, anche i cattivi.
  • La Key art ufficiale del gioco.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 19-06-2022
I canguri zompettano e tirano pugni per definizione... soprattutto quando devono salvare la propria sorella!

Kao the Kangaroo ripropone un personaggio che fece capolino sul mercato videoludico a inizio degli anni 2000. Purtroppo l'agguerrita concorrenza di allora nel genere platform non gli fece cogliere gli allori che, forse, avrebbe anche meritato. A quel tempo infatti furoreggiavano gli episodi di Crash Bandicoot, di Spyro the Dragon e naturalmente dell'inossidabile Mario tanto che dopo tre episodi e uno spin-off il personaggio fu decisamente abbandonato almeno fino ad oggi.


Il nuovo gioco di Tate Multimedia (tra l'altro autori di tutta la serie originale) segue il filone, relativamente recente, del rilancio di un genere (il platform 3D appunto) che vanta comunque milioni di appassionati in tutto il mondo. Ne sono testimonianza la recente uscita del quarto capitolo di Crash Bandicoot e il remake della trilogia di Spyro ma anche l'ottimo Yooka-Laylee con tanto di degno seguito. Fondamentalmente il genere platform - il 3D in tempi moderni è ovviamente d'obbligo - si rivolge quasi sempre a un pubblico di giovanissimi anche se, il più delle volte, la linearità dei livelli, il livello di difficoltà quasi mai troppo impegnativo e la possibilità di trascorrere del tempo senza troppi pensieri, estende il genere a un pubblico anche più adulto. Soprattutto a quella platea di videogiocatori che, colpiti dalla nostalgia degli anni ormai andati, grazie a questi giochi (spesso di stampo più classico) fanno dei pindarici tuffi nel passato.


Premettiamo fin da subito che Kao the Kangaroo è un episodio completamente a se stante, non è un remake né tantomeno un remastered: parliamo di nuovi livelli, nuovo gameplay e di una struttura in generale, che non richiede obbligatoriamente l'aver giocato i capitoli precedenti per capirci qualcosa.

TRAMA SEMPLICE E MINIMALISTA

Tutto inizia con un incubo del nostro protagonista, Kao, che sogna il rapimento della sorella Kaia e che, malgrado le resistenze della madre, decide di mettersi in viaggio per liberarla. Nelle prime battute di gioco ci verranno presentati altri personaggi come il koala Walt, maestro di arti marziali e il pellicano Gadget specializzato nelle diavolerie tecnologiche. Durante i primi passi Kao troverà in un forziere i guanti eterni, dei guantoni da boxe dotati di poteri magici (e di vita propria) lasciati dal padre Kobi (anche lui da ritrovare) e, a detta di Walt, corrotti da un potere oscuro. Tuttavia i guantoni rappresentano un valore aggiunto per l'avventura del nostro canguro che, dopo aver dimostrato al maestro di essere in grado di gestirli, li porterà con se per menare cazzotti a destra e a manca e farsi strada verso la liberazione della sorella. Tutto questo, soprattutto nelle prime battute, ci viene narrato con uno stile spesso ironico e scanzonato, in grado di strappare più di qualche risata e, quasi sempre, farcito di citazioni che tirano in ballo altri capolavori videoludici e personaggi degli anni passati. Inizieremo dall'isola di Hoppallo e, attraverso ben 4 biomi che ci faranno attraversare mondi diversi e ottimamente caratterizzati, arriveremo poi alla conclusione dell'avventura.

LIVELLI LUNGHI E BELLI DA VEDERE

Per passare da un livello all'altro dovremo raccogliere una definita quantità di rune magiche che troveremo negli spazi hub ma anche all'interno dei livelli di gioco oppure ci verranno donate dopo le boss fight. In realtà mentre salteremo da una piattaforma all'altra incontreremo tantissima roba da raccogliere per finalità collezionistiche oppure per per barattarla con altri oggetti. Raccoglieremo i ducati, ad esempio, delle monete disseminate in tutto il gioco che potremo poi investire nei vari store per potenziare il nostro canguro (acquistando ad esempio più energia o alcune particolari skin), ma anche dei diamanti e delle lettere che formano il nome del protagonista che ci daranno poi una vita extra (in puro stile Donkey Kong Country per intenderci). Di tanto in tanto troveremo anche delle pergamene che andranno ad arricchire la nostra Kaopedia che potremo sfogliare a nostro piacimento e sulla quale potremo raccogliere le info, ad esempio, sui nostri nemici.


Malgrado i livelli siano abbastanza lineari e ci si perde difficilmente (basta seguire la scia delle monete), alcuni oggetti sono nascosti in anfratti segreti, livelli bonus e parti sbloccabili solo risolvendo alcuni enigmi ambientali (premendo ad esempio alcuni insospettabili pulsanti) e questo sicuramente ne favorisce la rigiocabilità invitandoci spesso a tornare indietro per recuperare le risorse che ci erano sfuggite. I livelli comunque, a differenza di quanto visto in altri titoli simili, sono abbastanza lunghi da completare tanto che in totale ne troveremo tre in ogni bioma per un totale di quattro ambientazioni diverse per tutto il gioco. Proprio i biomi meritano una menzione particolare perché sono realizzati in maniera coerente e gradevole richiamando all'interno tutta una serie di caratteristiche che li rende veramente unici. Attraverseremo lande ghiacciate, foreste pluviali e altro che lasciamo a voi il piacere di scoprire ma la caratterizzazione riguarda tutti gli aspetti a partire dai fondali fino ai nemici agli enigmi ambientali, passando naturalmente per la scelta dei colori e sfruttando di volta in volta i poteri elementali, fuoco ghiaccio e vento, assimilabili dai guanti eterni. Il potere di fuoco ci permetterà ad esempio di aprirci il varco tra ragnatele, porte chiuse sfondi ghiacciati, mentre quello di ghiaccio ci permetterà di congelare l'acqua dei fiumi e dei laghi (letale per noi ad alte profondità) trasformandole in un sicuro passaggio. Il potere del vento invece ci consentirà di avvicinare oggetti e piattaforme per raggiungere posti prima inaccessibili.

ZOMPETTANDO E SCAZZOTTANDO

Come in ogni buon platform che si rispetti, la nostra avventura si articolerà nel raggiungere il punto B partendo dal punto A e approfittando di varie piattaforme sulle quali dovremo saltare e arrampicarci. Naturalmente alcune piattaforme tenderanno ad affondare sotto il nostro peso, altre ci sosterranno per un tempo limitato, altre ancora dovranno essere rese agibili premendo determinati pulsanti o lanciandovi sopra un boomerang a distanza. I controlli di gioco sono, tutto sommato, abbastanza semplici e ci si fraternizza abbastanza in fretta. Il tasto A del controller ci permetterà di saltare mentre premendolo due volte potremo spiccare un doppio salto mentre con il tasto B potremo effettuare una capriola, utile per passare in spazi ristretti. Di tanto in tanto con il tasto Y potremo afferrare oggetti (come il boomerang) da lanciare poi con il tasto RT. Naturalmente la presenza dei nemici ci obbligherà a menar le mani e, in questo caso, avremo a disposizione un numero di mosse limitato ma comunque efficace: ad esempio con il tasto X sferreremo un cazzotto in testa al nostro avventore mentre la combo A+B ci permetterà di atterrare con uno schianto e quella A+X ci consentirà l'attacco caudale (con nemici ad esempio, come i ragni, che stanno in alto).


Una serie di colpi ai nostri nemici riempirà una barra posta sotto l'indicatore dell'energia che, alla pressione del tasto Y, ci permetterà un attacco in slow motion capace di atterrare tutti i nemici attorno a noi. Pochi comandi da memorizzare dicevamo, tanto da non impegnare neanche tutti i tasti del controller, ma nel contesto di gioco va benissimo così. In linea di massima i cattivi sono abbastanza abbordabili, con pattern d'attacco sempre uguali e quindi raramente ci creeranno problemi: il loro punto di forza sta nel posizionamento, quando cioè, si troveranno in punti abbastanza strategici da buttarci sotto da una piattaforma o da spingerci sopra una trappola.


Un po' più impegnativi sono i boss di fine livello anche se, una volta studiati i loro pattern d'attacco, riusciremo a superarli abbastanza agevolmente, segno di una curva di difficoltà tarata comunque sul basso per tutto il gioco. Sarebbe stato opportuno ad esempio avere la possibilità di scegliere tra più livelli di difficoltà. Avremo a disposizione dei cuoricini che indicheranno la nostra energia, esauriti i quali perderemo una vita e dovremo ripartire dall'ultimo checkpoint conquistato. Se invece esauriremo tutte le vite a nostra disposizione saremo costretti a ricominciare dall'inizio del livello. La durata del gioco è misurabile intorno alle 10 ore, numero che crescerà se vorremo tornare indietro per raccattare tutti i collezionabili.

PRO E CONTRO

Kao the Kangaroo non è un gioco perfetto, sia chiaro. Aspetti negativi riguardano alcuni glitch, soprattutto sonori, e qualche bug che di tanto in tanto ci ha costretto a ricominciare il livello. Inoltre non siamo ai livelli del già citato Yooka-Laylee mantenendoci nel contesto di un gioco che mantiene lo stampo classico dei platform 3D e quindi scostandosi dalle evoluzioni degli ultimi tempi. Inoltre alcune animazioni sono leggermente meno curate di altri. Fondamentalmente sarebbe stata necessaria una fase di test pre-lancio un pochino più approfondita anche se, alcune patch, sicuramente metteranno a posto alcuni di questi problemucci.


Se guardiamo l'altro lato della medaglia ci troviamo di fronte a un gioco che, malgrado non eccella in nessuna delle sue componenti, funziona bene se preso nella complessità. Onestamente parlando, ad un gioco di questo tipo, indirizzato ai più piccoli o a chi (lo ripetiamo) vuole trascorrere qualche ora in totale relax, si chiede soprattutto il divertimento e la spensieratezza: caratteristiche entrambe presenti nella produzione di Kao the Kangaroo. Il gioco è veramente molto divertente al punto da invogliare il giocatore a provare sempre un'altra partita per vedere cosa c'è più avanti. È la solita, classica discussione del bilanciamento tra tecnica e intrattenimento.


Dal nostro punto di vista il titolo Tate Multimedia intrattiene e anche abbastanza bene, al punto che ci sentiamo di premiarlo nella nostra valutazione finale. Se amate questo genere di titoli e visto anche il prezzo al quale viene proposto, allora dovete obbligatoriamente dargli un'occasione e portarvelo a casa. Con buona pace di tutte le discussioni possibili e immaginabili.

Modus Operandi:

abbiamo aiutato il nostro canguro a riunire la famiglia grazie a un codice fornitoci da Press Engine.

Kao the Kangaroo è un gioco che diverte e lo fa grazie a un insieme di fattori che, presi singolarmente, non giustificano il buon risultato finale. Ci sono dei difettucci questo è vero, come la telecamera che ogni tanto perde qualche colpo e alcuni glitch e bug che rovinano la sessione di gioco. Tuttavia i biomi sono ben realizzati, sia la fase platform che il combat system sono ben fatti e l'atmosfera scanzonata e irriverente è presente durante tutta l'avventura. La curva di difficoltà è abbastanza bassa, questo è vero, ma contribuisce a offrire del sano intrattenimento senza troppi pensieri. Se amate il genere allora non dovreste pensarci due volte, visto anche il prezzo richiesto. Non parliamo di un titolo di alto livello, ma di un titolo che vi divertirà e non poco. E questo, per noi, è abbastanza!
  • Biomi ottimamente realizzati
  • Il tutto è estremamente divertente
  • Bella e colorata l'atmosfera di gioco
  • Qualche bug e glitch di troppo
  • La telecamera ogni tanto si perde
  • Sarebbe stato bello poter impostare un livello di difficoltà più alto
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