Recensione X-Box One
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Titolo del gioco:
Frostpunk: Console Edition
Anno di uscita:
2019
Genere:
Simulatore / Strategia / City builder
Sviluppatore:
11 bit studios
Produttore:
11 bit studios
Distributore:
Microsoft Store
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X) - 3,5 GB di spazio libero su disco - Prezzo: €29,99
Box
  • Nell'accampamento medico possiamo vedere anche i giorni necessari alla guarigione dei cittadini.
  • E' sera inoltrata e naturalmente le nostre casse non le raccoglie nessuno.
  • L'albero delle ricerche &egrave; fondamentale nel gioco: scegliamo con saggezza.
  • Con un po' di pazienza la nostra citt&agrave; diventer&agrave; sempre pi&ugrave; imponente.
  • Riunire le famiglie... vi sembrer&agrave; strano ma saremo davvero contenti per loro.
  • Ecco il nostro cratere visto dall'alto: imparare a gestire lo zoom &egrave; semplice quanto fondamentale.
  • Pi&ugrave; si procede e pi&ugrave; il clima peggiora... bella storia.
  • L'albero delle leggi: passa tutto da qua.
  • La nostra sonda ha avvistato diversi superstiti... ma andarli a prendere &egrave; un'altra storia.
  • Non siamo stati bravi... meglio l'esilio che farci ammazzare subito (o no?)... e si ricomincia un'altra partita.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 18-10-2019
Ad un anno dall'esordio su PC questa piccola perla videoludica sbarca su console. Prendiamo le racchette da neve e andiamo a salvare il mondo!

Diciamo fin da subito che Frostpunk è un gran bel gioco, naturalmente ad alcune condizioni. La prima è la passione, necessaria, per questa tipologia di city builder dove oltre a costruire dovremo tenere conto della trama e soprattutto dovremo lottare continuamente per mantenere la sopravvivenza dei nostri abitanti. Un'altra condizione necessaria è naturalmente la pazienza: siamo davanti a un gioco nel quale dovremo prendere continuamente delle decisioni e vederne poi gli effetti su schermo.


Come ogni strategico che si rispetti ci sono tantissimi parametri da tenere in considerazione ma questa volta gli sviluppatori sono venuti in nostro soccorso con un'interfaccia grafica abbastanza intuitiva e user-friendly e con una serie di enigmi difficili da superare ma non insormontabili. A giovarne è la nostra creatività, posta sempre in primo piano, che migliorerà man mano che sbatteremo il muso su un ostacolo e ci toccherà ricominciare tutto daccapo. Ad ogni modo ogni game over rappresenterà un nuovo inizio, proprio per la struttura del gioco che ci invoglierà sempre a ricominciare un'altra partita per sopravvivere un giorno in più.

UNA NUOVA GLACIAZIONE

Nel filmato introduttivo si vede l'avvento di una nuova era glaciale, come già visto nel film catastrofico The Day After Tomorrow, giusto per fare un esempio. Gli abitanti, contrariamente a quanto visto nel film si spostano verso nord giungendo fino al Polo (tanto a quel punto tutto il mondo è paese... -NdR) e tentando di fondare una nuova comunità, chiamata semplicemente New London, da far crescere attorno a un enorme generatore a carbone. Siamo alla fine del 1800 e quindi materie prime e fonti di calore vanno collocate in quel periodo cronologico. Il generatore fornisce energia e calore e il suo funzionamento è basilare per poter sopravvivere a quelle temperature così rigide. La nostra avventura inizierà una volta giunti in un cratere enorme all'interno del quale far stabilire la nostra comunità. Siamo i governatori pro-tempore di quel gruppo e quindi tutte le decisioni importanti passeranno da noi. Inizialmente il gioco ci guida con un tutorial dettagliato che ci insegna i primi rudimenti del gioco salvo lasciarci al nostro destino poco dopo. Durante il nostro viaggio abbiamo perso e disperso diversi membri del gruppo iniziale, ma una volta stabilitaci dovremo tornare a cercarli per infoltire le nostre file e, soprattutto, procurarci nuova forza lavoro.

LA VITA È DURA FRA I GHIACCI

Come dicevamo nella prefazione i parametri da tenere sotto osservazione sono davvero tanti: il gioco infatti si presenta come un simulatore a tutti gli effetti e quindi tiene conto di tantissime variabili. Sopravvivere con quel freddo boia non sarà semplice, bisognerà costruire dei ripari per superare la notte, allestire un centro medico, raccogliere le materie prime come carbone, legna e acciaio da alcuni detriti presenti nel cratere per impedire che il generatore si spenga, per costruire nuove importanti strutture come un rifugio per i cacciatori e una cucina per sfamare i nostri cittadini e molto altro. All'inizio tutti i nostri fabbricati appartengono al primo livello, ma costruire un'officina permetterà, assegnandovi degli specialisti, di studiare nuove strategie di estrazione delle materie prime e di impiantare nuove strutture più efficienti delle precedenti. Saremo costretti infatti a tenere continuamente sotto controllo le nostre risorse, pena la perdita di alcuni cittadini che, anche per le rigide condizioni atmosferiche, si ammaleranno, moriranno di fame o di freddo. In realtà ci sono due parametri fondamentali che riassumono tutta la nostra gestione: il malcontento e la speranza. Naturalmente i due sono inversamente proporzionali fra loro dal momento che più la speranza scende più il malcontento sale. Quando si arriva al punto di rottura i cittadini si ribellano e ci mandano via in esilio, in quel caso si parla di game over e saremo costretti a ricominciare daccapo.

LA DURA VITA DEL LEGISLATORE

In quanto capitani della nave verremo spesso chiamati a legiferare su questioni spesso delicate: i temi affrontati nel gioco affrontano in realtà temi piuttosto spinosi della vita reale, come quando bisognerà scegliere se procedere all'amputazione in quei malati colpiti da assideramento, e quindi creare degli invalidi inabili al lavoro oppure tenerli in vita aspettando tempi migliori (e soprattutto il progresso medico) occupando in questo modo i letti delle nostre tende mediche da campo. Altre volte ci verrà chiesto se far lavorare i bambini in postazioni meno rischiose e quindi aumentare la produzione, oppure lasciare i bambini a casa, per non parlare della sepoltura dei morti per i quali decideremo se creare un cimitero investendo tempo e risorse oppure seppellirli nella neve. Tutte questioni delicate che comporteranno di volta in volta scelte più difficili che poi andranno ad influire sulla barra di malcontento o di speranza.


In realtà ci si immedesima parecchio nel gioco e il più delle volte, quasi senza accorgercene, emaneremo leggi che rispecchino il nostro modo di pensare anziché il nostro modo di giocare. Quelli appena citati sono solo alcuni degli esempi, giusto per fare capire ai lettori quanto sia articolato e simulativo questo gioco. Inoltre molte volte ci giungeranno richieste da parte dei nostri cittadini e, in questo caso, le risposte date si trasformeranno in missioni vere e proprie con tanto di scadenza da rispettare. Le scelte da intraprendere riguarderanno anche gli aspetti più pratici, come l'accensione e lo spegnimento dei riscaldamenti per farci bastare il carbone oppure il propinare una orribile minestra alle persone per far durare di più le risorse di cibarie, il prolungamento dell'orario di lavoro e la previsione di eventuali straordinari e così via.

La Console Edition comprende la versione PC completa di tutti gli update e i DLC usciti durante l'anno, compresi i sottotitoli in italiano non previsti nel gioco su PC al momento del lancio.

LA RICERCA DEI SUPERSTITI

Una volta costruita l'officina, si renderà necessario attrezzarci per la ricerca di eventuali superstiti dispersi durante il nostro primo viaggio. Non appena innalzeremo il nostro pallone-sonda e avremo individuato segni di vita nel circondario oltre il cratere, degli esploratori partiranno alla ricerca di sopravvissuti e di risorse perdute per condurli a noi. Se da un lato accogliere nuovi cittadini ci darà nuova forza-lavoro, dall'altro avremo nuove bocche da sfamare e nuove persone da alloggiare. Di conseguenza le cose si fanno sempre più difficili con il nostro villaggio che cresce esponenzialmente in forma concentrica attorno al generatore ma con case e edifici che man mano che si allontanano dal calore andranno riscaldate autonomamente con l'investimento di nuovo carbone. Va da sè che la gestione delle risorse è il vero fulcro di tutto il gioco che, credeteci, è abbastanza difficile da completare. Anche se siamo nati con l'indole gestionale nel sangue sarà sempre più difficile far fronte alle continue richieste/necessità, rendendoci conto che basta un deficit in un settore (come quello alimentare ad esempio) per mandare all'aria tutta la storia. Frostpunk è un gioco dove bisogna salvare spessissimo e, per fortuna, il gioco lo permette. Naturalmente i nostri progressi nella ricerca ci consentiranno più avanti esplorazioni sempre più rapide e più efficaci, con la costruzione ad esempio di slitte e con l'aggiunta di nuovi esploratori.

LA GESTIONE DEL TEMPO

Durante la nostra partita bisognerà tenere sempre sotto controllo l'orologio. Infatti Frostpunk rispetta pienamente il ritmo sonno/veglia: di notte quasi tutti gli edifici di produzione sono fermi, a meno che abbiamo previsto turni in straordinario mentre il capanno dei cacciatori è pienamente in azione. Questo lento e inesorabile scorrere del tempo può essere comunque velocizzato per brevi tratti grazie a dei tasti di avanzamento veloce previsti in alto sullo schermo, con tutti i pro e i contro che ne conseguono naturalmente, soprattutto nei confronti di richieste aperte da soddisfare. Come se non bastasse non avremo a che fare solo con il tempo cronologico, ma anche con quello meteorologico: infatti dare un'occhiata alle previsioni ci consentirà di pianificare meglio la nostra strategia, in modo da evitare sortite e carichi pesanti nelle giornate più fredde (con maggior rischio di infortuni) oppure di accumulare scorte per quei giorni nei quali una tempesta ci impedirà anche di mettere il naso fuori da casa. Il parametro temperatura è quindi da tenere sotto controllo, non a caso è scritto a caratteri giganti in alto sullo schermo, dal momento che buona parte degli edifici, tende mediche comprese, non potranno funzionare con temperature troppo rigide.

LA CURA MANIACALE DEI DETTAGLI

Se c'è un aspetto di Frostpunk che emerge particolarmente è la straordinaria cura dei dettagli: tutti i nostri cittadini hanno un nome e un cognome e, accedendo nei vari edifici, potremo sapere se stanno lavorando, se sono ammalati (con quanti giorni di prognosi), se sono a casa a riposare e così via. Questa maniacale personalizzazione finisce con il farci affezionare a loro, tanto che più volte andremo a controllare al cimitero leggendo i nomi delle persone che vi sono sepolte senza neanche rendercene conto. Di conseguenza ci dispiacerà quando avranno fame così come accetteremo quasi sempre le richieste di riposto inoltrate da alcune persone giunte allo sfinimento e, in generale, prenderemo le nostre decisioni convinti davvero della responsabilità che le stesse comportano. Oltre ai comuni cittadini disporremo anche di una certa quantità di specialisti da suddividere praticamente in ogni struttura nevralgica, poiché aumenteranno sensibilmente la produzione durante le ore di lavoro. Tutti gli altri verranno continuamente spostati dall'una all'altra risorsa a seconda delle necessità del momento.


I dettagli, comunque, non riguardano solo i cittadini, ma gli stessi edifici, le impronte sulla neve, il vento durante le tempeste e davvero tantissimo altro. Il punto di forza di Frostpunk risiede in questa empatia che ci fa immedesimare con la drammatica situazione dei nostri cittadini: le ore spese a giocare saranno quindi particolarmente intense dal momento che anche durante i brevi momenti di pausa, rifletteremo sulla mossa successiva da compiere per sopravvivere qualche giorno in più della partita precedente.

TECNICAMENTE STUPENDO

Potremmo continuare per ore a parlare di Frostpunk, delle sue dinamiche, della stupenda avventura che i ragazzi di 11 bit studios ci hanno regalato, ma preferiamo lasciare al lettore il gusto di scoprirlo partita dopo partita. Tecnicamente parlando ci troviamo davanti a una produzione di alto livello, con grafica pulita e dettagliatissima (anche se lo zoom arriva naturalmente fino a un certo punto) e senza incertezze di framerate per quasi tutta la durata del gioco. Ottimo anche il comparto audio con musiche d'atmosfera e con il continuo vocìo/protesta dei nostri abitanti che ci trasmette la sensazione di una città sempre viva e operativa, anche la notte, così come sono ottimamente tradotti i sottotitoli in italiano.


Il gameplay è semplicemente straordinario, con la trasposizione su controller dei comandi (nati, lo ricordiamo, per tastiera e mouse ovviamente) ottimamente studiata e funzionale. Dopo i primi minuti di gioco riuscirete a divincolarvi con la telecamera e con lo zoom, stranamente assegnato alla levetta destra, invece che ai soliti tasti dorsali. In ogni caso mettendo in pausa la partita si potrà in qualunque momento visualizzare lo schema dei comandi, ma vi assicuriamo che non ce ne sarà bisogno. Il gameplay poi è strepitoso, con una suspence che ci tiene sul filo di lana in ogni momento della partita, come dicevamo, e che ci cattura provando a farci abbandonare completamente la nostra vita sociale.


Bene anche la curva di difficoltà, tendente al difficile proprio per i numerosi parametri da controllare continuamente e in grado di tenerci impegnati a lungo. Peccato per i pochi scenari al momento disponibili anche se speriamo possano arrivarne degli altri magari con futuri update; carina comunque la modalità infinita per chi vuol passarsi il tempo senza troppa tensione. Se proprio vogliamo trovare un difetto dobbiamo puntare alla linearità degli scenari che prevedono sempre le stesse missioni, la stessa localizzazione dei superstiti e così via: sotto questo aspetto una maggiore randomizzazione avrebbe sicuramente giovato alla rigiocabilità. Naturalmente è un gioco rivolto agli appassionati del genere, ma posso dirvi che non mi divertivo così tanto con uno strategico simile dai tempi di Black & White 2 e questo credo sia il miglior complimento che possa fare a Frostpunk.

Modus Operandi:

abbiamo provato a far crescere la nostra comunità fra i ghiacci grazie a un codice fornitoci dalla piattaforma Terminals by Evolve.

Frostpunk è divertimento puro, intercalato in una storia ben narrata e farcito da un gameplay in grado di catturarci e di tenerci stretti fino alla fine. Ottima l'immedesimazione generata nel giocatore, al punto da farci empatizzare con i personaggi su schermo e di farci riflettere su ogni decisione presa quasi avessimo a che fare con una situazione reale. Sarebbe stato bello se le varie missioni avessero beneficiato di una maggiore randomizzazione ma la libertà che ci viene concessa nel gestire la situazione ci fa chiudere un occhio anche su questo. Tecnicamente ben realizzato e stracolmo di dettagli è un gioco da prendere a occhi chiusi per tutti gli appassionati del genere, ma ci sentiamo di consigliarlo anche a chi si avvicina a questo tipo di simulazione per la prima volta.
  • Tecnicamente maestoso
  • Alta giocabilità ed immedesimazione
  • Straordinariamente divertente
  • Delle missioni randomizzate avrebbero favorito la rigiocabilità
  • Purtroppo prima o poi lo si completa
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA
LONGEVITA'
GLOBALE