Console PlayStation 4 - una connessione a banda larga, un account PlayStation Network - un abbonamento al PlayStation Plus per il multigiocatore - 29 GB di spazio libero su disco
Il quinto capitolo della saga storica del picchiaduro ad incontri di Capcom si mostra in una veste finalmente piu' completa e appagante.
A meno che siate vissuti in un eremo o in un altro luogo solitario, non potete non conoscere una delle saghe storiche che hanno reso il genere dei picchiaduro ad incontri (beat'em up per i più tecnici... -NdR) quello che è ora. Soprattutto nella prima parte della sua storia, che comprende le sale giochi fino all'avvento della prima PlayStation, Street Fighter II era il nome più popolare e combattenti quali Ryu, Ken, Blanka, Honda, Zangief e ovviamente Mr. Bison (il cattivo per antonomasia) identificavano un gioco che aveva ben pochi avversari che potessero anche solo avvicinarsi al suo valore.
Con l'arrivo di Tekken le cose cambiarono ed entrambi i picchiaduro si evolverono parallelamente ma in modo diverso: la saga del picchiaduro Namco divenne tra le più popolari, mentre quella di Street Fighter era sì di grande valore ma aveva un pubblico di appassionati e giocatori tecnici inferiore. Ragion per cui Capcom lavorò sempre alla saga, ma più “lentamente” di Namco anche quando ci fu l'arrivo delle nuove generazioni di console. Non è un caso che Street Fighter IV arrivò solamente nel 2008 (con alcuni problemi che la casa di Osaka ha corretto nel corso degli anni)... e solo 8 anni dopo vide finalmente la luce l'atteso Street Fighter V, ovvero nella prima parte del 2016. Ma come ben sapete l'uscita non fu presa benissimo dai fan (meno dalla stampa specializzata che, secondo noi, è stata di manica abbastanza larga. -NdR), visto che si trovavano davanti un titolo praticamente monco venduto a prezzo pieno.
La qualità del titolo era indiscussa sin dall'uscita, ma era tutto il resto a mancare, dalla modalità arcade ad una modalità storia e svariati personaggi. Comunque Capcom, capitanato dal produttore Yoshinori Ono, aveva in programma un lungo piano di aggiornamenti i quali comprendevano quasi ogni aspetto del gioco nel corso due anni successivi. Altra cosa che non piacque molto agli appassionati era la sua natura a pagamento con diverse parti acquistabili a parte come le nuove stagioni, i personaggi, arene e quant'altro serviva per avere un titolo più completo. Certo, una buona parte era acquistabile con i Fight Money, la valuta del gioco, ma per il resto bisognava affidarsi al portafoglio.
UN'INFRASTRUTTURA FINALMENTE ALL'ALTEZZA
Il 19 gennaio 2018 ha visto la luce il tanto atteso Street Fighter V: Arcade Edition, che (ve lo diciamo fin da subito) pone finalmente le basi ad un struttura forte e solida e che può dare lustro al nome che porta. Sin dal menù iniziale possiamo avvalerci di tantissime opzioni che coprono ogni aspetto del gioco: dall'Allenamento, alla modalità Storia per ogni personaggio oltre alla modalità Arcade che si avvale di diversi finali in base a quale personaggio e titolo della saga scegliamo. Ovviamente abbiamo la parte multigiocatore che si compone di un Capcom Fighter Network ancora più aggiornato e solido, del match amichevole e classificato. Infine abbiamo la possibilità di creare o partecipare a stanze ad hoc per invitare amici e conoscenti e viceversa, nella cosidetta lounge di combattimento, in una sana lotta per migliorare le proprie capacità e affinità con i propri personaggi e contro gli avversari in carne e ossa.
Ovviamente non può mancare il negozio dove si può acquistare un po' di tutto: dai nuovi personaggi, alle arene, dalle musiche degli altri titoli della serie ai costumi e molto altro. Anche questa volta servirà il denaro in-game (Fight Money) guadagnato giocando alle diverse modalità a disposizione, ma alcune parti andranno, giocoforza, acquistate sul PlayStation Store o su Steam (se avete la versione PC). Sinceramente non ci piace molto questa politica, ma è comunque opzionale è sta alla volontà del giocatore decidere se usufruirne o meno.
PREPARIAMOCI ALLA LOTTA
Entriamo nella parte che più ci piace cercando di farvi sentire come l'approccio a questa nuova versione del quinto capitolo della saga si adatti sia a chi è alle prime armi sia a chi è un veterano del genere. La primissima cosa da fare è andare alla sezione allenamento e iniziare a capire le meccaniche, le quali anche se semplici e immediate sono ben distanti da un titolo della saga di Tekken. Anche se le mosse non sono affatto numerose, è proprio la visione ed il modo di giocare ad essere diverso da un qualsiasi capitolo della saga creata da Bandai Namco e simili. Entrano in gioco altri fattori, i quali vengono spiegati nella sezione Prove e Dimostrazioni (che vi consigliamo di visitare. -NdR). In primis è stato introdotto un secondo V-Trigger che andrà a modificare le mosse speciali e quelle classiche ad esso associate una volta attivato (stesso discorso vale per il V-Trigger 1), e che va a creare una maggiore strategia per gli incontri mettendo ancora alla prova l'abilità del giocatore il quale dovrà eseguire le mosse con una precisione quasi chirurgica. Ciò lo testimonia la guida alle diverse combo e mini juggle eseguibili direttamente nella sezione Prove, diverse per ogni personaggio, che invita ad affinare le proprie abilità al giocatore navigato ed imparare un nuovo modo di combattere per chi si trova alle prime armi. La grossa barriera da superare è sfruttare proprio queste tecniche, fondamentali per rompere le difese dell'avversario. Una buona fetta di questi colpi multipli e consecutivi si “attivano” entrando con un calcio o pugno potente dopo un salto verso l'avversario. Servirà molta precisione nell'esecuzione delle mosse e probabilmente un Joypad od uno Stick più appropriato.
Una delle caratteristiche più “dirette” di Street Fighter V è quella di mettere alle corde l'avversario infliggendogli più colpi fino a stordirlo, dopodiché si potrà mettere in atto una delle mosse più devastanti che toglieranno parecchia energia vitale (ad esempio l'Hadoken di Ryu, oltre che essere ben realizzato e coreografico fa davvero male!) a patto che le tre barre EX in basso relative al personaggio siano piene. Chi non è pratico si troverà all'angolo senza quasi capire il perché e finirà in mezzo ad una pletora di colpi consecutivi che potranno innescare alcune scene d'intermezzo quasi demenziali che ci mostreranno la fine del lottatore sconfitto, fuori dall'area di gioco (a nostro avviso un piccolo tocco di classe). Di conseguenza resta di fondamentale importanza saper padroneggiare sia il proprio personaggio che le sue specifiche tecniche di colpi consecutivi. Questa difficoltà potrà farvi amare o odiare il gioco preferendo un titolo sì più semplice da padroneggiare ma con molte più mosse da memorizzare come Tekken 7 o magari come Mortal Kombat X, o come lo stesso Injustce 2.
LA MODALITA' STORIA CINEMATOGRAFICA E IL MULTIGIOCATORE
Attenzione a non farvi ingannare dai pochi GB da scaricare indicati sul PlayStation Store. Street Fighter V: Arcade Edition richiederà molto più spazio sull'hard disk della nostra PS4. Dopo aver inserito nel lettore la copia promo dateci da Halifax, è partito subito un aggioramento di oltre 13 GB (relativo all'Arcade Edition) e aggiungendo la corposa storia cinematografica ed un ultimo aggiornamento in sede di primo avvio del gioco si raggiungono i 28,4 GB. Non proprio pochi, ma nemmeno tantissimi rispetto a quelli di un Tekken 7 o di un Mortal Kombat X.
Ricordiamo che il picchiaduro Capcom, oltre che su PlayStation 4, è disponibile anche su PC tramite Steam, dove potete vederne le caratteristiche ed i requisiti in modo da capire se faccia o meno al caso vostro. Per ogni ulteriore informazione potete affidarvi alla nostra recensione!
Già annunciata tempo addietro, nell'Arcade Edition tramite un corposo aggiornamento gratuito da scaricare a parte, è da tempo disponibile la modalità Storia Cinematografica dal titolo “A Shadow Falls” con la quale gustarsi le diverse peripezie di gran parte dei personaggi della saga, alcuni dei quali giocabili pur non essendo inizialmente disponibili e che si uniranno, allo scopo di creare una squadra contro Shadaloo che vuole mettere il mondo a ferro e a fuoco assorbendo la parte negativa delle persone utilizzando le cosiddette Lune Nere. La Storia si svolgerà all'interno di quattro atti principali suddivisi in diverse scene, alcune delle quali giocabili usando personaggi sempre diversi. Se all'inizio basta davvero poco per vincere anche se si dispone di poca esperienza, dalla seconda metà fino all'ultima parte le cose cambiano. Se si è ancora poco pratici si finirà quasi sempre al tappeto costretti a saltare l'incontro per proseguire nella storia. A nostro avviso tale componente aggiuntiva è stata davvero ben realizzata essendo meritevole d'attenzione, non certo inferiore alla stessa modalità di Mortal Kombat X ad esempio.
Per quanto riguarda la componente online, essa si lega soprattutto ai match classificati, infatti da essi dipenderà la nostra scalata in classifica tra i migliori giocatori europei e mondiali. Ad ogni match classificato si guadagneranno dei Punti Lega, fino ad entrare a far parte di una lega speciale riservata a chi ha raggiunto un certo livello di abilità. In base a come si combatte l'infrastruttura online ci farà sapere se siamo un combattente offensivo, difensivo o potente facendoci guadagnare esperienza come se fossimo in un gioco di ruolo; questo vale anche per chi viene sconfitto ma senza ottenere punti lega. Se andiamo al Capcom Fighter Network possiamo ottenere maggiori informazioni relative ai nostri amici e ai migliori giocatori godendoci anche i replay dei combattimenti da loro effettuati; un modo in più per capire ed entrare in questo universo affascinante, ma allo stesso tempo difficile da padroneggiare. Il gioco non lascerà impunito chi si scollega volutamente durante le sessioni online, c'è anche una lista nera dove saranno presenti o si potranno inserire quei giocatori poco disciplinati.
LA TECNICA FUORI DAL CONTESTO DI GIOCO
Dopo la verie rassegne di gameplay è ora di focalizzarsi sull'aspetto estetico in modo da giudicare anche questo versante che, come sapete, in un picchiaduro a incontri è di secondo piano ma non certo da sottovalutare. Realizzato con l'Unreal Engine 4, il titolo Capcom alza l'asticella dal punto di vista grafico ad un nuovo livello. Le arene sono ben realizzate e ben animate anche se nella nostra prova con una PlayStation 4 standard, un certo aliasing si fa vedere rendendo alcuni elementi un po' spogli e sporchi. Comunque l'impatto globale è più che buono non arrivando a vette stratosferiche, ma dandoci una visione forte e solida di tutto il comparto poligonale. I personaggi sono realizzati molto bene e animati ancora meglio. Ogni animazione e suono sono perfettamente al loro posto regalandoci picchi davvero notevoli con le mosse speciali devastanti di ogni personaggio davvero molto spettacolari. Molto buono il comparto audio e musicale, insieme ad una localizzazione in inglese e giapponese ben fatta (ancor di più nella storia cinematografica). I sottotitoli nella nostra lingua comprendono tutte le interfacce di gioco e l'accompagnamento di ogni scena nei combattimenti.
Street Fighter V: Arcade Edition si pone come una solidissima base su cui costruire l'ultima parte di un picchiaduro che finalmente si trova in una posizione fortemente competitiva mettendosi allo stesso livello dei migliori rappresentanti del genere e prontissimo per i tornei nazionali ed internazionali per eleggere i migliori giocatori in assoluto. Se amate la serie compratelo ad occhi chiusi, se invece provenite dalla serie Tekken o da altri picchiaduro pensateci bene prima di acquistarlo, perché sotto un'ottica di facile apprendimento è tutt'altro che agevole da padroneggiare richiedendo molta pazienza e dedizione. Se supererete la difficoltà iniziale potrete ottenere non poche soddisfazioni. A Voi la scelta!
Modus operandi: siamo entrati nel mondo della versione più completa del picchiaduro ad incontri di Capcom, grazie ad una copia promozionale mandataci da Halifax Italia.
Abbiamo dovuto aspettare due anni, ma finalmente Street Fighter V ha una sua forte identità e sopratutto è un titolo completo. La sua apparente facilità d'apprendimento si scontra con una precisione d'esecuzione delle mosse e delle tecniche più alta della media, che potrebbere lasciare alla porta quei giocatori meno vogliosi e tecnici. Per il resto tutto è al suo posto, dandoci una sensazione di completezza e di varietà piuttosto alta. C'è voluto tempo, ma ora Street Fighter V merita il nome che porta.