I giochi di simulazione/building hanno sempre interessato una dedicata (ma sempre crescente) schiera di appassionati, principalmente perché richiedono un discreto impegno per poter essere padroneggiati e poi perché appartengono ad uno stile tutto proprio che si scosta, di solito dal concetto vero e proprio di videogame. Non ci sono (quasi mai almeno) nemici da sconfiggere, non sono richiesti riflessi veloci e reattività nell'uso del controller e non è necessaria precisione e sincronizzazione perché non si salta da una piattaforma all'altra. Eppure sono sempre diventati più complessi, non tanto dal punto di vista grafico quanto nella capacità di simulare un intero aspetto di una determinata area gestendo quantità impressionanti di dati e cercando di non tralasciare nulla.
Sembrano passati secoli dal lontanissimo Black & White 2 (praticamente 20 anni) e da allora sono usciti tantissimi prodotti che hanno simulato praticamente ogni aspetto della nostra vita: abbiamo costruito città, seguito la vita di interi quartieri, lottato contro le intemperie del tempo (Frostpunk 1 e Frostpunk 2 per esempio) per non parlare dei viaggi nella storia, tra medioevo, impero romano, egitto e così via. Questa volta abbiamo messo le mani sulla demo in occasione dello Steam Next Fest, che precede la fase di accesso anticipato del nuovo gioco simulativo di Pathos Interactive che ci mette letteralmente alla guida di un hotel, da espandere, migliorare, e portare al successo cercando di soddisfare gli esigentissimi clienti. Ecco le nostre impressioni...
In questa fase che, lo ripetiamo, precede l'accesso anticipato, pratica ormai più che diffusa nel mercato Indie, a fronte di quattro località disponibili e cioè Goteborg, Santorini, Parigi e St. Anton, potremo scegliere solo la prima per cominciare la nostra attività. Diciamolo fin da subito, la località non è solo un'indicazione marginale, dal momento che tutta l'attività del nostro albergo verrà influenzata dal clima e dal tipo di turisti che verranno. A Goteborg c'è più freddo ovviamente e verranno da noi prevalentemente escursionisti e sportivi, mentre a Santorini fa caldo, siamo sul mare e quindi dovremo gestire principalmente tipi da spiaggia e così via. In realtà completata la mappa di Goteborg potremo sbloccare anche Santorini giusto per saggiare il contrasto tra le due località.
Un tutorial ottimamente realizzato ci guiderà nelle prime fasi, insegnandoci prima i comandi di gioco (rigorosamente tastiera e mouse) e poi guidandoci nelle prime attività. Inizieremo aggiungendo una stanza alla struttura disponibile, prima con le fondamenta, poi posizionando le pareti e poi completando con le rifiniture estetiche non dimenticando di assegnare la stanza ad una specifica destinazione d'uso (nel nostro caso camere da letto). Fin da subito noteremo le enormi possibilità di personalizzazione per ogni ambiente con menu ricchissimi di oggetti, colori, piastrelle e così via.
Ad attirare subito la nostra attenzione c'è un valore che accompagna ogni oggetto che posizioneremo negli ambienti e cioè il prezzo: tutto ha un costo, compresi gli operai che chiameremo di volta in volta per eseguire le varie operazioni e che dovremo ricordare di mandare via una volta completato il lavoro per evitare di continuare a pagarli lo stesso. Sempre il tutorial ci guiderà nelle asssunzioni di personale, con un addetto alla lavanderia, uno alla manutenzione, un receptionist, uno chef e un cameriere per il nostro ristorante. Ogni operaio chiederà uno stipendio diverso a seconda delle sue abilità ma occhio soprattutto ai suoi punti di forza e a quelli di debolezza. Alcuni tendono a "evitare" il lavoro, altri sono troppo litigiosi, altri ancora ci danneggeranno la struttura e così via. Ogni personaggio potrà essere puntato e seguito nell'arco delle sue attività e questo vale sia per i lavoratori che per i clienti, il tutto con la massima accuratezza.
Vedere ad esempio un nostro ospite svegliarsi, andare in bagno, poi lavarsi, andare in palestra e scendere a fare colazione prima di uscire la dice lunga sul certosino lavoro di coerenza e realismo messo in campo dagli sviluppatori. Gli stessi dettagli verranno fuori anche per gli oggetti per i quali potremo monitorare pulizia e rifornimenti, fermo restando che nella parte alta a destra dello schermo c'è un monitoraggio globale che ci permette di controllare in tutta la struttura pulizia, aspetto estetico (e soddisfazione dei clienti) e temperatura. A un certo punto il tutorial ci abbandona promettendoci supporto solo per le azioni più complicate ma niente paura, il tutto è estremamente intuitivo e si riesce tranquillamente ad andare avanti da soli.
Nella demo, e principalmente a Goteborg, avremo la possibilità di espandere il nostro hotel anche in verticale (costruendo ad esempio solo un secondo piano). Il gioco non ci dice nulla su cosa costruire, ma tutto è lasciato alla nostra libertà e intraprendenza. Meglio aggiungere delle camere per cercare di alzare il volume degli affari oppure una palestra per soddisfare meglio i nostri clienti? La scelta è squisitamente nostra. Oltre a tutte le opzioni disponibili nella parte bassa del menu e quindi a quelle che permettono costruzioni, arredamenti, assunzioni e così via si sbloccheranno a un certo punto nuove voci altrettanto importanti.
La panoramica finanziaria ad esempio ci permette di gestire patrimonio e debiti (soprattutto i prestiti delle banche) e il flusso di cassa (con entrate e uscite). I potenziamenti invece, importantissimi, ci permetteranno di migliorare i nostri strumenti di lavoro, investendo dei soldi e del tempo per lo studio della nuova attività. Un frigo più capiente o una cucina più avanzata ci permetteranno di migliorare il menu del nostro ristorante così come dei contenitori porta lenzuola più grandi ci permetteranno di gestire più letti. C'è poi un menu per le opportunità che ci permetterà di affittare terreni, di ospitare rifiuti "particolari" per guadagnare di più a rischio però di scontentare qualcuno. L'avanzare del tempo, poi, può scorrere a ritmo normale o può essere velocizzato anche se, soprattutto durante le prime battute, consigliamo di cercare di monitorare per bene ogni cosa.
Il nostro hotel cresce se gli ospiti sono contenti ma soprattutto se ad uscirne soddisfatto è il critico che periodicamente, infiltrato come un normale cliente verrà ad ispezionare la nostra struttura rilasciandoci poi una valutazione a colpi di stellette. Oltre al critico dovremo però cercare di accontentare tutti quanti e sotto questo aspetto è interessantissima una barra di notifiche in basso a destra che ci segnala prontamente cosa non va. I clienti si lamentano perché il loro letto non è stato rifatto? Forse serve assumere un altro addetto alle pulizie. I clienti fanno troppa fila al ristorante? Magari servono più camerieri o più chef.
È fondamentale però non perdere di vista la situazione finanziaria: ogni investimento, spesa, assunzione, inciderà in negativo sul nostro bilancio e se non faremo attenzione all'equilibrio tra entrate e uscite, finiremo in bancarotta prima di subito. Potremo anche ricorrere a qualche prestito ma comunque è una passività che si aggiunge alle nostre spese perché dovremo comunque restituire il capitale prestato. In Hotel Architect non c'è alcun limite alla creatività e alla logica: possiamo fare praticamente di tutto.
Ci siamo divertiti davvero tanto con la demo: naturalmente ancora molto deve essere sistemato e implementato, tuttavia abbiamo trovato un'interfaccia di gioco davvero user friendly, ma soprattutto una certosina e incredibile cura dei particolari. Ogni scelta, ogni operaio, ogni cliente, influenza la situazione generale in qualche modo. Particolarmente apprezzabile la libertà pressoché assoluta data ad ogni giocatore, tanto che abbiamo seguito solo marginalmente gli obiettivi primari e secondari richiesti dalla nostra località per andare avanti, preferendo fare di testa nostra giusto per vedere poi le conseguenze della scelta.
A sorprendere in modo particolare è la logica messa in campo nelle decisioni. Piazzare dei distributori d'acqua in giro per l'hotel ad esempio trova un riscontro positivo nella soddisfazione dei clienti ma aumenta i rifiuti da smaltire, così come scegliere solo un menu di carne al ristorante finirà per scontentare i vegetariani e potremmo continuare all'infinito. Gli oggetti tra i quali scegliere per abbellire i nostri locali sono davvero tantissimi al punto da prevedere un motore di ricerca che li divida per tipologia. Fortunatamente il gioco ci viene incontro indicandoci ad esempio negli ambienti destinati a una particolare attività quali arredi e strumenti sono necessari per avviare quell'attività.
Le nostre prime impressioni, quindi, sono estremamente positive: in quello che abbiamo potuto provare non abbiamo riscontrato bug o imperfezioni denotando anche un'ottima localizzazione italiana per i testi scritti. Ci siamo divertiti davvero tantissimo e non vediamo l'ora di poter provare una versione più completa.
Modus Operandi:
abbiamo provato la demo di Hotel Architect grazie a un codice dagli sviluppatori attraverso Press Engine.