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Titolo del gioco:
Star Drift Evolution
Anno di uscita:
2020
Genere:
Racing / Top-down / Indie
Sviluppatore:
Catze
Produttore:
Catze
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Locale e Online
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows XP / Vista / 7 / 8 / 10 - Processore: 2.2 GHz Dual Core - Memoria: 2 GB di RAM - DirectX: Versione 11 - Hard Disk: 3 GB di spazio disponibile - Prezzo €7,49
Box
  • La prima schermata del menu ci chiede se vogliamo giocare in co-op oppure da soli.
  • Campagna o una gara veloce?
  • Il tutorial &egrave; scarno ed estremamente minimalista. Qui possiamo provare i diversi tipi di terreno.
  • La schermata del multiplayer: abbiamo provato a fare da host ma non c'era nessuno.
  • Possiamo scegliere finalmente la vettura, regolando le sospensioni e scegliendo il colore.
  • Siamo all'inizio della campagna. Riusciremo a farci strada fra i campioni?
  • Una pista su un'isola deserta? C'&egrave; anche questo in Star Drift Evolution.
  • E siamo finalmente pronti sulla griglia di partenza.
  • Sul bagnato le cose si complicano di molto.
  • La grafica non &egrave; niente di eccezionale, ma in un gioco che scommette tutto sul gameplay pu&ograve; anche bastare.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 02-11-2020
Un nuovo gioco sull'arte del drifting si affaccia sul mercato, e lo fa in accesso anticipato e con una grafica rigorosamente minimalista.

L'arte del drifting, resa nota al pubblico grazie anche al film The Fast & The Furious: Tokyo Drift, è una branca della disciplina automobilistica, basata più sull'abilità del guidatore che deve dimostrare una padronanza completa del mezzo che sulla velocità vera e propria. La vittoria viene decretata in seguito ad alcuni voti di un'apposita giuria che si esprimerà sul rispetto o meno del pilota di alcune regole fondamentali. Parliamo di una tecnica altamente spettacolare con auto in pista che sembrano andare fuori controllo in qualsiasi momento e che affrontano le curve praticamente in derapata con una precisione millimetrica. Diversi videogame hanno provato a cimentarsi su questo sport con prodotti dalla qualità non sempre eccelsa e rivolgendosi esclusivamente ad una ristretta nicchia di appassionati. Adesso i ragazzi del gruppo tedesco Catze (del quale fa parte anche l'italianissimo Marco Calcaterra) provano con un nuovo titolo, frutto di un paio d'anni di lavoro e sequel di quello Star Drift che ha visto la luce su Steam un paio di anni fa.

SIAMO ANCORA IN ACCESSO ANTICIPATO

La formula dell'early access prevede l'acquisto di un prodotto mentre questo è ancora in fase di sviluppo. Lo scopo è duplice: da un lato gli sviluppatori cominciano a raggranellare qualche spicciolo utile per continuare a lavorare, dall'altro i giocatori possono rilasciare dei feedback che permetteranno correzioni in corsa aiutando quindi gli sviluppatori nella preparazione del prodotto finale. Vero è che i giocatori devono credere nel progetto, fidandosi di anticipare i loro quattrini su un qualcosa di non definitivo. Star Drift Evolution è un gioco particolare che, quasi a seguire la tendenza del momento, ha preferito scegliere una grafica minimalista anche se ben colorata concentrandosi più sul gameplay che sull'impatto visivo.


Anche se parliamo di un gioco ancora sensibile a diversi ritocchi sono già presenti diverse opzioni nel menu principale: potremo infatti iniziare una campagna in singolo, cercando di scalare le classifiche di tutto il mondo oppure affrontare una gara veloce oltre che goderci il tutorial (minimalista anche quello) provare ad acquistare una nuova macchina o accedere alla schermata delle classifiche. Il comparto multiplayer, invece, è ancora ridotto ai minimi termini ma sarà parte integrante del progetto e verrà implementato pian piano durante i prossimi mesi. C'è la possibilità di scegliere tra multiplayer locale e online: nel secondo, naturalmente, abbiamo riscontrato qualche difficoltà a reperire giocatori da sfidare, anche offrendoci di fare da host, ma siamo ancora agli inizi, sicuramente gli avversari arriveranno. Un'altra voce nel menu invece permette di aggiungersi alla community su Discord per trovare altri appassionati ed essere aggiornati in tempo reale sulle varie novità.

MA È DAVVERO COSÌ FACILE?

La grafica minimalista potrebbe trarre in inganno. La semplicità di texture e poligoni su schermo infatti non deve farci credere di trovarci davanti un gioco dal gameplay semplice. Nel pieno rispetto della realtà infatti l'arte del Drift richiede talento e anni di allenamento e gli sviluppatori hanno insistito molto sulla parte simulativa di questo aspetto. Provando una gara veloce infatti, e scegliendo tra i tanti tipi di circuiti disponibili al momento (sono circa 60), noteremo immediatamente la differenza di aderenza tra un circuito sterrato, l'asfalto, la ghiaia o la neve oltre a renderci conto che l'arte del Drift non è proprio così semplice, con il risultato che la nostra macchinina andrà fuori pista quasi di continuo. A rendere più interessante la competizione comunque è una formula ibrida che miscela la bravura del drifting in una gara contro altre macchine (in genere altre 7) vera e propria stimolandoci non solo a prendere bene le curve ma anche a cercare di superare gli avversari. Questa formula che potrebbe far storcere il naso ai puristi del genere (nel Drift le auto vanno singolarmente in pista o al limite confrontandosi a 2 a 2 e vincono in base ai voti della giuria e non alla velocità) si rivela invece più appagante per il giocatore. È richiesta davvero molta pratica per far fare alla nostra auto le traiettorie desiderate anche in considerazione del fondo del terreno che influenzerà ogni nostra derapata.

TUTORIAL DA RIVEDERE

Molto carina l'idea di introdurre un tutorial all'interno del gioco: attraverso vari step ci verrà chiesto di eseguire alcune azioni su pista con l'idea di farci prendere confidenza con il mezzo. In realtà, vista la difficoltà del sistema di controllo, il tutorial avrebbe dovuto insistere maggiormente sulla guida vera e propria, insegnando al giocatore come affrontare le curve, se tirare il freno a mano o limitarsi a quello a pedale e in quali circostanze e così via. Un po' come il tutorial del primo Gran Turismo per intenderci. La risultante è che anche dopo aver superato tutti i passaggi del tutorial abbiamo continuato ad andare fuori strada e a trovarci tra le mani una macchina che non eravamo in grado di controllare. Va detto comunque che il sistema empirico alla fine funziona: se si ha la perseveranza di continuare a provare si riesce dopo un po' di tempo a migliorare sensibilmente il proprio stile di guida ma all'inizio è veramente dura. Il supporto al controller è soddisfacente, con un'ottima risposta ai nostri comandi. Utilizzando, come al solito l'ottimo pad di Xbox 360, con il tasto A e con RT si accelera, B controlla il freno a mano, LT il freno normale mentre Y rimette l'auto a posto in caso di ribaltamento. I pulsanti LB e RB invece permettono di scegliere fra le tre telecamere disponibili, iniziando da una visuale dall'alto e avvicinando l'ingrandimento fino ad una sorta di terza persona (da dietro l'auto).

TANTE COSE DA FARE

Il menu, come dicevamo, è abbastanza ricco: menzione particolare merita la campagna in singolo che ci mette di fronte a tracciati sempre più difficili nella speranza di scalare la classifica e sbloccare le macchine mancanti. Al momento ci sono circa 60 circuiti, compreso quello stranissimo su un'isola tropicale e naturalmente su fondo sabbioso e 30 vetture disponibili. I tracciati incidono pesantemente sulla tenuta di strada della macchina. L'aspetto simulativo è presente, ma è concentrato quasi esclusivamente sul drifting vero e proprio quindi se gareggiate su un'isola e finite in mezzo al mare la vostra macchina "pattinerà anche sull'acqua" fino a rientrare nel circuito. Naturalmente buona parte del divertimento arriverà dal gioco online con la possibilità di sfidare giocatori presenti in ogni parte del globo.


Dal punto di vista grafico il gioco rispetta la definizione di "minimalismo" con texture e poligoni ridotti ai minimi termini anche se il tutto è comunque ben colorato e con una grafica molto "cartoonosa". Il comparto audio ci accompagna con delle piccole musichette senza infamia né lode, mentre si sente la mancanza della localizzazione in italiano, soprattutto per alcuni passaggi del tutorial. Sarebbe stata interessante anche l'implementazione di un sistema di danni da collisione alle vetture, magari ai livelli più avanzati. Onestamente parliamo di un piccolo gioco dalle grandi potenzialità con un fulcro sicuramente centrato sul gameplay ma che, proprio per la sua natura, tende a offrirsi principalmente agli appassionati del drift vero e proprio. Per il basso prezzo richiesto in questo accesso anticipato comunque merita sicuramente un'occasione.

Modus Operandi:

abbiamo provato a "driftare" su vari circuiti grazie a un codice fornitoci dagli sviluppatori.

Star Drift Evolution è un gioco atipico che da un lato offre un comparto estetico ridotto all'osso, dall'altro un gameplay tutto sommato gradevole e con un livello di apprendimento quanto mai progressivo. Naturalmente proprio per la sua natura si offre agli appassionati di questa specialità automobilistica che comunque troveranno nel gioco tantissime cose da fare. Lo sviluppo del titolo non è ancora terminato, quindi sarebbe lecito attendersi un netto miglioramento del tutorial, una maggiore presenza online di avversari e magari una localizzazione anche in lingua italiana. Allo stato attuale comunque il gioco vale l'esborso richiesto dagli sviluppatori.
  • Gameplay interessante
  • Tante cose da fare
  • Abbastanza simulativo...
  • Tutorial troppo scarno
  • Manca la lingua italiana
  • ... ma solo fino a un certo punto