Anteprima
X-Box One
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Titolo del gioco:
Resident Evil 3 - Resident Evil Resistance
Anno di uscita:
2020
Genere:
Survival Horror
Sviluppatore:
Capcom
Produttore:
Capcom
Distributore:
Halifax
Multiplayer:
Asimmetrico 4 vs 1
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X) - un account Xbox Live - un abbonamento al Live Gold per il multigiocatore - 11 GB di spazio disponibile su disco
Box
  • Tempo!
  • Uniamoci.
  • Uscire!
  • Sorpresa.
  • Buon imboscata.
  • Non mi fermerai.
Redattore: Corrado 'Sakurambo' Micheli
Pubblicato il: 31-03-2020
Capcom, in queste uggiose giornate di Marzo, ci stà dando modo di provare una combo di titoli interessanti ed ambientati nel mondo della Umbrella Corporation. Scopriamo insieme, dopo aver provato la open beta, il nuovo prodotto cooperativo Capcom.
Badiamo subito al sodo

Capcom ha deciso di chiudere il mese di Marzo in modo esplosivo, rilasciando a distanza di pochi giorni (per la gioia di tutti noi), sia la demo di Resident Evil 3, sia l'open beta (al momento funzionante solo sulla famiglia di console Xbox One. -NdNew_Neo) del comparto multigicatore... ovvero Resident Evil Resistance. Parliamo di 2 giochi sostanzialmente differenti dove sul primo (analizzato nei giorni scorsi), torna in grande spolvero il capitolo più amato della serie mentre il secondo ci propone di vivere un multiplayer cooperativo asimmetrico.


Questa open beta (come molti di voi avranno già avuto modo di provare) ci riporta nel mondo di Resident Evil, con dei ruoli ben definiti e da una prospettiva, ad oggi, mai adoperata prima. Le partite ci consentiranno di unirci con altri 5 giocatori dei qualii uno svolgerà il ruolo di Mastermind, mentre gli altri quattro dovranno cooperare al fine di uscire indenni da una rivisitazione del classico Escape Room.

In prospettiva

Come molti di voi avranno già avuto modo di testare, questa beta ci propone un modo diverso, rispetto al canonico multigiocatore, di intendere il gioco cooperativo. Il gioco può essere descritto semplicemente in quanto più che il lato tecnico, a determinarne il successo o l'eventuale bocciatura è il lato intellettuale dello stesso. In buona sostanza ci troviamo all'interno dei laboratori della Umbrella Corporation con due ruoli sostanzialmente distinti:


  • Mastermind: bisogna portare a termine gli esperimenti, raggiungendo i risultati richiesti, con un perentorio 0 - sopravvissuti
  • Sopravvissuti: si deve cooperare (ognuno in base alle proprie caratteristiche e capacità) al fine di uscire indenni dalle prove e dal laboratorio


Sono differenze sostanziali, che di fatto si concretizzano in quelli che poi saranno gli strumenti, all'interno delle varie quest, che faranno la differenza tra la vittoria o la disfatta dei partecipanti.


Sin dalle prime partite, ci è risultato chiaro l'incipit relativo alla tipologia di gameplay messo in campo:


Lato sopravvissuti. Le meccaniche di gioco sono pressoché identiche ad un normalissimo Resident Evil ovvero: spara, raccogli, combina, utilizza e condividi. Giocare in questo ruolo prevede infatti una intensa e coordinata partecipazione di ogni singolo elemento. Infatti, pur essendo in 4, il dividersi dal gruppo specie in ambienti differenti, può ridurre il numero dei sopravvissuti in tempi molto rapidi.


Quindi la coesione e partecipazione è fondamentale da questa parte della barricata!

Lato Mastermind. Il discorso cambia radicalmente per tutta una serie di fattori:. sostanzialmente il nostro agire in solitaria avverrà dietro le quinte controllando ogni singolo ambiente tramite le telecamere (infatti ogni nostro passo si muoverà unicamente davanti ad un centro di controllo, ma...), anche se il passaggio di telecamera avviene su mappa, mettendoci qualche attimo di caricamento di troppo, prima di ritornare al gioco effettivo ed al relativo controllo. Avremo a disposizione tutta una serie di strumenti utili a dividere, cogliere di sorpresa e quindi terminare ogni singolo sopravvissuto. Potremo disporre di trappole, di zombie da piazzare in punti strategici e, niente di meno che di Mister X! In questo caso specifico infatti, ci verrà consentito di prendere direttamente il controllo di questo famigerato titano e fare a pezzi i poveri malcapitati di turno!


Che decidiamo di vestire i panni dei Sopravvissuti invece che del Mastermind, sarà fondamentale la gestione del tempo entro il quale, in un ruolo o nell'altro, dovremo porre fine all'esperienza. L'incipit ci ha dunque positivamente colpito, per quanto il gameplay viaggi su un singolo ed obbligatorio binario, in modo positivo. Si tratta di un idea matura e semplice, che potrà prevedere un successo o una pessima debacle unicamente da come verrà assorbito dalla comunità dei videogiocatori e, soprattutto, da come verrà giocato.

Non il vestito, ma la sostanza...

Questa open beta ha rappresentato, almeno per la redazione, un ottimo spunto di riflessione. Tutti siamo reduci delle strade di Raccoon City, belle come non mai, ma la stessa cosa non possiamo dire per Resident Evil Resistance. Anche se non si i possono criticare più di tanto le animazioni ed i personaggi (troveremo comunque volti noti della saga), tecnicamente il gioco non raggiunge il livello del remake giocato recentemente anche se non è questo lo scopo della produzione. Il level design risulta curato e la varietà vista nella beta ci ha convinti, ma, il dettaglio grafico non raggiunge i livelli visti in precedenza mentre il gameplay fortunatamente raggiunge ottimi picchi di qualità.


In effetti, per dare qualche esempio di gameplay e relativo modus operandi: se i Sopravvissuti si dividono, il Mastermind dovrà saltare da una telecamera all'altra per tenerli singolarmente sotto controllo. In alternativa, un buon Mastermind potrebbe incentivare la divisione del gruppo liquidando singolarmente ogni singolo giocatore, con trappole e zombie.


Gli esiti saranno pertanto sempre incerti, ma le sfide diventeranno via via più impegnative man mano che il giocatore progredisce nel proprio ruolo. Riteniamo questo passaggio il vero core del gioco!


A nostro avviso un'ottima metafora della classica partita a scacchi con la morte, dove i Sopravvissuti usano pedoni, fanti, re e cavalli e dove, il Mastermind, dispone unicamente di alfieri, regine e re. Una lotta a tratti impari, dove viene esaltato il senso cooperativo da una parte e la lucida malvagità dall'altra.


Una sorta di Saw in salsa Resident!

La open beta ed il remake ci hanno chiaramente mostrato la direzione presa dalla Capcom. Finalmente un più accurato controllo della qualità, dell'incipit e del dettaglio, stanno dando lustro ad un periodo di ombre protrattosi per troppo tempo. Riteniamo Resident Evil Resistance un ottimo prodotto ed una buona chiave di intrattenimento in multiplayer cooperativo. Il prodotto c'e' ed anche la qualità, l'utenza adatta non sarà sicuramente la globalità esistente, ma verrà apprezzato sicuramente per tanto, tanto tempo!
  • Ottima idea
  • Realizzazione fatta con criterio
  • Stimolante
  • Bisogna avere la compagnia giusta
  • Qualche dettaglio grafico in più
  • Cambio di telecamera lento