Recensione PC
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Titolo del gioco:
Keys of Fury: Typing Action
Anno di uscita:
2025
Genere:
Picchiaduro a scorrimento / Typing Game / Indie
Sviluppatore:
Elecorn
Produttore:
Elecorn
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 10 (64bit) - Memoria: 64 MB di RAM - Hard Disk: 100 MB di spazio disponibile - Gira praticamente con tutto (unico limite il client di Steam) - Prezzo: €4,99
Box
  • La prima schermata. Andremo verso la storia oppure ci cimenteremo con l'arcade? Basta scriverlo!
  • Le prime frasi sono abbastanza semplici...
  • ... ma poi cominciano subito a complicarsi.
  • C'&egrave; anche un bel negozio di abbigliamento nello shop.
  • Una sala giochi con tanti cabinati. Chiss&agrave; se sar&agrave; possibile giocarli in futuro.
  • Alla fine della sessione ci viene chiesto se preferiamo ripristinare tutta l'energia, oppure vogliamo aumentare i punti vita oppure potenziare la nostra mossa speciale.
  • Parole a tema per sfuggire ai dinosauri.
  • Quel tizio sembra un boss di fine livello. Ben diverso dal verduraio che era pochi secondi prima.
  • Occhio. Il gioco non pretende gli spazi, ma quel punto interrogativo s&igrave;.
  • Quale delle due parole comporre per prima &egrave; una scelta nostra.
  • I dinosauri possiamo anche sfidarli in una corsa nella giungla.
  • Le parole sono in inglese, il gioco non &egrave; localizzato, ma se siete bravi con la tastiera non cambia molto.
  • La key art ufficiale di questo particolarissimo gioco indipendente.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 13-12-2025
Menare i nostri nemici a colpi di tastiera? E perché no?

Un typing game nel 2025 arriva come un fulmine a ciel sereno: nell'era dei controller e dei comandi sempre più evoluti, infatti, un gioco che utilizza solo la tastiera per ogni forma di comunicazione con l'utente è davvero strano. E lo dicono chiaramente anche sulla pagina Steam: niente mouse né tastiera. Di conseguenza siamo davanti a un ibrido che fonde la passione per i picchiaduro a scorrimento (che fortunatamente stanno tornando di moda) con la velocità di digitazione sulla tastiera, appannaggio questa dei videogiocatori un po' più grandicelli, quelli che iniziarono con il Commodore 64 (o meglio ancora VIC-20), quando ancora il mouse non esisteva e che, in una vita di digitazione, sono diventati così bravi da far invidia a chiunque.


Che poi si usino 10 dita oppure 8 o semplicemente la metà, quello che conta è la velocità di battitura e la precisione sui tasti (sennò se serve poi correggere tanto vale scrivere più lentamente). Va detto comunque, e lo vedremo meglio più avanti, che Keys of Fury: Typing Action si presta benissimo per trascorrere una serata in compagnia, proprio per la sua semplicità centrata fondamentalmente sull'abilità dattilografica dei vari giocatori. Una bella novità che accogliamo con piacere perché ci offre un prodotto assolutamente diverso da tutta la concorrenza. Vediamo quindi di cosa si tratta.

LA BATTAGLIA DI TAI PING

Protagonista del gioco è Tai Ping, una esperta di arti marziali che scende in campo, su richiesta del sindaco della sua città, per far fuori delle bande di malviventi. Tutto qui, un semplice pretesto per picchiare tutto ciò che si muove sullo schermo di gioco. Una volta installato (molto velocemente, date le dimensioni ridottissime) il gioco ci troveremo davanti al menu con il quale apparentemente non riusciremo a interagire in nessuna maniera. Niente controller, né mouse, semplicemente ogni opzione va digitata sulla tastiera. Tra le vari opzioni presenti sul menu scegliamo Story (digitando appunto l'intera parola) per catapultarci nell'azione vera e propria.


I nemici, sottoforma di strani robot alieni, ci verranno addosso spesso e volentieri tutti insieme. Sotto di loro compariranno delle frasi, in lingua inglese, che dovremo digitare sulla tastiera entro un certo periodo di tempo: in questo modo sferreremo i nostri colpi. Se invece digiteremo i tasti sbagliati perderemo un cuoricino della nostra barra di energia, fino al game over finale. Tutto qui: niente strategie, combo da imparare, schivate impossibili e tutto il cucuzzaro tipico dei picchiaduro a scorrimento. Noi digitiamo le parole e Tai Ping colpisce.

MA NON È COSÌ SEMPLICE

Man mano che procediamo nella storia (compresi anche dei boss di fine livello) le parole, o meglio le frasi, si fanno sempre più complicate e cominciano ad apparire e scomparire sullo schermo, facendo anche leva sulla nostra capacità di memorizzazione. Durante il gioco infatti, raramente presteremo attenzione alle botte tra la nostra lottatrice e i vari robot, perché la nostra concentrazione sarà tutta riversata sul memorizzare velocemente le parole che compaiono sullo schermo e poi digitarle altrettanto velocemente. Ad esempio se siamo abituati a guardare i tasti prima di digitarli già partiamo un pochino in svantaggio rispetto ad altri.


È un gioco che punta tantissimo su memorizzazione e reattività. Man mano che meniamo i vari robot si riempie una barra che ci permetterà, quando vorremo, di mettere in campo una mossa speciale premendo il tasto punto e virgola sulla tastiera e menando i nemici (ovvero riempiendo le frasi su schermo) in automatico e con grandissima velocità. Una precisazione riguarda proprio il layout della tastiera: il gioco è rigorosamente in lingua inglese, quindi impostare la tastiera sulla modalità britannica ci faciliterà e di molto le cose: ad esempio nel layout inglese il punto e virgola si preme direttamente mentre in quella italiana bisogna accompagnarlo con il tasto shift. Fortunatamente il gioco non ci chiede di digitare lo spazio tra una parola e l'altra anche se, presi da una incontenibile foga, finiremo per farlo lo stesso, invece dovremo digitare i vari caratteri speciali come punti, virgole, punti interrogativi ed esclamativi e così via.

NON SOLO MODALITÀ STORY

La storia si dipana per 3 livelli e poi si interrompe: un quarto livello ci viene promesso per il mese di febbraio 2026. Il gioco, però, offre anche molto altro. Ad esempio con la modalità arcade accederemo a 9 diversi minigiochi tutti abbastanza interessanti: dal crucible challenge al genxgrownup arcade, accompagnato da un orecchiabilissimo brano rap e con i livelli intervallati tra loro dalla possibilità di ricaricare tutta la nostra energia oppure di aumentare un cuoricino sulla barra. Poi il Dinorun 2 nel quale scapperemo da dinosauri che ci vogliono fare la pelle digitando ovviamente, manco a dirlo, nomi di dinosauri. Affronteremo invece tre livelli e poi un boss finale (con tanto di parole rotanti su schermo) nelle modalità Rogue Rush 1 e 2, mentre in Dino Dash 1 e 2 dovremo correre su un percorso cercando di ottenere un buon piazzamento al traguardo finale (e i nostri avversari saranno ovviamente dei dinosauri). Affronteremo poi cinque set nel Jolly Jokes mentre l'Endess Endurance è una vera e propria modalità sopravvivenza. Tanta roba insomma, quasi a compensare la brevissima durata della story mode.

MEGLIO SPENDERE LE NOSTRE MONETINE

Durante le nostre sessioni, sia nella modalità Story che Arcade, guadagneremo delle monete che poi potremo spendere nello Shop. All'interno del negozio potremo potenziare abilità (molto interessante quella che allunga i tempi di digitazione delle frasi), oppure acquistare nuovi vestiti, accessori, ascoltare dei sample musicali e così via. C'è anche una modalità UGC (user generated content) che si presta a tutti i fan del modding dal momento che permette di costruire da soli i vari livelli, tanto nelle parole che sul posizionamento dei nemici e così via. Keys of Fury: Typing Action è tutto qui, piccolo, molto semplice, ma estremamente divertente.


Dal punto di vista tecnico la grafica è in una pixel art all'ennesima potenza: non fa di certo gridare al miracolo, ma si mantiene funzionale per il gioco stesso. Buona invece la soundtrack con dei brani molto orecchiabili e delle musiche di accompagnamento molto ispirate. E poi c'è il divertimento: tanto, tantissimo divertimento. Vorrete far provare i vostri amici e poi non riuscirete più a staccarli dalla tastiera. Sicuramente l'appeal risiede tutto nella semplicità del gameplay, ma anche nella continua sfida con noi stessi che, facendo leva sul nostro ego di maghi della digitazione, ci acchiappa senza più mollarci.

CONCLUSIONI

Se vogliamo necessariamente tirar fuori qualche critica dobbiamo concentrarci sulla brevità della modalità storia e sulla promessa di altri livelli che usciranno più avanti. Il gioco non è in accesso anticipato, quindi dovremo spendere i nostri quattrini fidandoci di quello che ci viene detto oggi. Va detto però che l'esborso richiesto per portarselo a casa è assolutamente minimo (siamo sui 5 euro), quindi tutto sommato non è un investimento proprio azzardato. In cambio c'è un gioco semplice, ma che riesce a divertire tantissimo ed è carinissimo quindi per una serata in compagnia di amici. Naturalmente se siete negati con la digitazione su tastiera lasciate pure perdere, ma se siete cresciuti vantandovi per la vostra velocità di scrittura e possibilmente avete una tastiera all'altezza (io continuo a preferire le meccaniche o almeno quelle a membrana. -NdR), allora dovreste seriamente farci un pensierino.

Modus Operandi:

abbiamo espresso le nostre doti di "digitatori su tastiera" grazie a un codice fornitoci da Stride PR.

Keys of Fury: Typing Action è un gioco strano, atipico, dove ogni forma di interazione va digitata su schermo (come si faceva per le prime avventure testuali un botto di tempo fa). Grafica semplice, story mode molto breve (forse troppo) ma tantissime parole e frasi da memorizzare velocemente e digitarle poi altrettanto velocemente. Tutto molto semplice, anche troppo, eppure estremamente divertente. E non è affatto scontato andare avanti, anche perché man mano che si procede le frasi diventano sempre più cervellotiche e strane (ricordiamo che sono in inglese). Al prezzo proposto forse si può dare fiducia allo sviluppatore che promette nuovi livelli più avanti, anche perché se amate i picchiaduro a scorrimento e vi vantate della velocità di battitura che avete acquisito negli anni e volete trascorrere del tempo in totale relax allora questo è il gioco che fa per voi.
  • Estremamente divertente
  • Musiche di accompagnamento carine
  • Tante modalità da spulciare
  • Prezzo competitivo
  • Dura troppo poco
  • Pixel Art migliorabile
  • Non adatto a tutti.
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