Recensione PlayStation 5
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Titolo del gioco:
Kaku: Ancient Seal
Anno di uscita:
2025
Genere:
Action RPG / Fantasy / Indie
Sviluppatore:
Bingobell
Produttore:
Microids
Distributore:
PlayStation Store
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console della famiglia PlayStation 5 (PS5, PS5 Pro) - una connessione a banda larga - un account PlayStation Network - 14 GB di spazio libero sull'SSD della console - Prezzo: €29,99
Box
  • La schermata iniziale prima dell'arrivo delle (scarne) opzioni di gioco.
  • Questa porzione del tutorial ci dice come s'incastona una rune in uno degli oggetto facenti parte dell'equipaggimento.
  • Uno parte dello scenario di gioco. Kaku: Ancient Seal non &egrave; open world, ma ha aree collegate tra loro.
  • Un scenario prettamente desertico.
  • Ci troviamo all'interno del Regno delle Rovine. In questo &quot;secondo hub&quot; potremo affrontare tantissime prove per potenziare l'energia vitale e la resistenza.
  • Siamo vicino ad uno scrigno. Che ne dite di aprirlo?
  • In alcune situazioni dovremo portare in mano o spostare oggetti ai fini della risoluzione di un enigma ambientale.
  • Kaku e la sua spalla &quot;volante&quot; in un bel primo piano.
  • Passeremo dal caldo deserto alle montagne innevate. Copriamoci bene (si fa per dire)...
  • Nel suo piccolo Kaku: Ancient Seal sfoggia delle immagini non lontane da quelle da cartolina.
  • Ci troviamo in un ambiente molto caldo!
  • Le fasi di dialogo, cos&igrave; come le sequenze in-game, sono a &quot;mugugni&quot; ovvero il parlato.
  • Un'altra fase di dialogo con un'interlocutrice. Come vedete l'aspetto grafico non &egrave; niente male.
  • Abbiamo incontrato un cuoco che ha bisogno del nostro aiuto.
  • Per sbloccare le Torri di Cristallo serve risolvere l'enigma delle tessere. Un pizzico di ragionamento, ma niente di trascendentale.
  • Questo &egrave; il bug all'interno del Tempio delle Montagne Infuocate. Siamo caduti una volta attivate le piattaforme. Da l&igrave; in avanti questa leva non &egrave; pi&ugrave; interattiva, ergo niente conclusione della prova!
  • Come potete vedere alcuni scorci in-game sono davvero belli!
  • La key art ufficiale con il logo.
  • La key art ufficiale senza il logo.
Redattore: Roberto 'New_Neo' Sorescu
Pubblicato il: 07-11-2025
Dalla Cina arriva su console un action RPG indipendente in terza persona di stampo fantasy, che vuole divertire senza troppi fronzoli. Ci sarà riuscito?

Uscito nell'estate dell'anno scorso su PC, Kaku: Ancient Seal ha debuttato il 17 ottobre di quest'anno sulle console di attuale generazione. Con un'accoglienza sostanzialmente positiva, l'action RPG di stampo fantasy/preistorico - con il supporto di Microids - vuole far breccia in Europa dove trova un mercato piuttosto competitivo. L'opera della cinese Bingobell testimonia come l'immenso paese asiatico stia entrando di prepotenza nel mercato anche del punto di vista delle produzioni indipendenti (lo testimonia ad esempio Awaken - Astral Blade, uscito l'anno scorso, che fa parte del PlayStation China Project).


Kaku: Ancient Seal non vuole insegnare niente a nessuno, anzi ispirandosi agli attuali action RPG in terza persona, gli sviluppatori hanno voluto costruire un'esperienza più varia possibile rimanendo nella semplicità del genere. Con quattro territori da esplorare, più l'hub centrale che ha nel suo una quest secondaria e un mondo a parte fatto di prove di combattimenti ed enigmi la varietà di certo non manca. Il gioco mostra un po' il fianco sul lato tecnico con'un ottimizzazione non sempre perfetta e qualche bug che potrebbe addirittura compromettere parte dell'esperienza. Per il resto, ci troviamo di fronte ad un'esperienza valida per chi ama gli action.


Scopriamo meglio l'opera indipendente di Bingobell nella nostra recensione!

ABBIAMO PROBLEMI CON I MAIALI!

L'esilarante introduzione mostra il nostro Kaku che insegue senza sosta un maialino volante, coinvolgendo il suo povero nonno in questa corsa. La prima parte dell'avventura serve a prendere confidenza con i comandi di gioco e con il parco di attacchi e abilità che il nostro giovane protagonista dovrà utilizzare per seguire un'antica profezia alla scopo di ripristinare l'equilibrio di un mondo dove il creatore Saga è scomparso. Infatti si è verificato un cataclisma, ed ora gli elementi si sono dispersi e il mondi si è diviso in quattro regioni... poco amichevoli.


Il nostro Kaku imparerà ad utilizzare sia l'attacco corpo a corpo, attraverso diverse armi, che quello a distanza con varie fionde a disposizione. Le armi nonché il vestiario fatto di armatura, copricapo e parabraccio fanno parte della gestione RPG e possono essere migliorati con le rune apposite che si trovano sparse nel mondo di gioco. Nei numerosissimi scrigni disseminati in giro si può trovare non solo equipaggiamenti, ma anche i minerali che servono per migliorare le caratteristiche fisiche, gli attacchi melee, a distanza e la difesa. Inoltre gli ingredienti per cucinare quattro tipi diversi pietanze in grado di ripristinare buona parte dell'energia vitale, della resistenza e incrementare l'attacco e la difesa per un piccolo periodo di tempo.

Kaku: Ancient Seal strutturalmente non è lontano da un soulslike, risultando molto semplificato non solo nella parte RPG ma anche nei combattimenti e prendendo un piega decisamente action senza troppi fronzoli con una difficoltà tarata verso il basso. Ma non fatevi ingannare dalla sua natura sempliciotta e sbarazzina, poiché alcune prove e qualche boss fight potrebbero farvi impiegare più tempo del previsto per essere superati.


Tornando al titolo del paragrafo il nostro Kaku dovrà affrontare non solo i maiali sparsi nei quattro mondi di gioco, ma anche uno gigante che poi è il fratello di Piggy - il maiale volante - la nostra spalla che ci aiuterà nell'esplorazione con diverse azioni speciali. Fa parte della missione secondaria all'interno dell'Isola Fluttuante che funge da hub principale. Dovrà essere affrontato più di una volta per togliere una specie di maledizioni che ha reso questo maiale forte e pericoloso. 

SALVIAMO IL MONDO ELEMENTALE DAL MALE

Il gameplay di Kaku: The Ancient si basa sull'esplorazione libera di ognuno dei quattro territori principali, con lo scopo di arrivare ai corrispettivi Templi per liberarli dal male elementale, raccogliendo una volta sconfitto il relativo elemento per riporlo su una preciso luogo all'interno dell'Isola Fluttuante. Ciò determinerà il proseguo dell'avventura principale.


Ognuno dei quattro territori, esplorabili senza soluzione di continuità, ha la sue quest principali e secondarie - queste ultime comunque quasi uguali in tutti i mondi - diverse dagli altri. Seguendola si esplorerà buona parte dell'area, tale azione può essere accelerata una volta attivate le Torri di Cristallo. Una volta risolto l'indovinello, il classico gioco della tessere, la torre si attiverà così da accederci in qualsiasi momento dalla mappa. Attivandone il più possibile si potrà viaggiare rapidamente da un punto all'altro del territorio.


La mappa di gioco, un po' macchinosa da gestire, indica la porzione di area dove ci troviamo. Con un piccolo puntatore che possiamo muovere simile quello del mouse, ma meno preciso, si può accedere a tutte le missioni a disposizione oltre quella principale. Una volta attivata quella interessata l'indicatore, o gli indicatori, brillerà sulla mappa. Se si trovano fuori dall'area esplorata, vuol dire che bisogna ancora esplorare o trovare un punto di accesso che sembra non esserci inizialmente. Andando avanti con la quest principale o con l'esplorazione si troveranno dei varchi che, una volta superati, portano ad un'altra zona esplorabile del territorio. 

Durante l'esplorazione delle aree si troveranno non solo nemici da abbattere, ma anche zone impervie e gli amati/odiati Ponpon. Questi saranno frutto di quest secondarie, ma anche di continue noie visto che nella maggior parte dei casi ci riconoscono come nemici e quindi ci saltano addosso! Per calmarli viene in aiuto il nostro maiale volante che tramite uno dei quattro poteri ci farà assumere un aspetto simile a loro. Così facendo si potrà parlarci e avere più tempo prima che alzino le mani contro di noi. Un altro dei poteri del nostro compagno volante è quello di farci attraversare acque profonde all'interno di una bolla e anche come di portarci in punti più lontani (opzione che ci tornerà utile i più di una occasione). Il suo ultimo potere è quello di teletrasportarci nel Regno delle Rovine.


Questo mondo alternativo rappresenta un altro hub molto importante per potenziare il nostro Kaku in ogni suo aspetto: dai parametri principali come forza, energia vitale, attacco e difesa così come i diversi tipi di attacchi ravvicinati e a distanza e alcune versioni alternative delle stesse che si sbloccano più avanti. Non mancano nemmeno le abilità culinarie e quelle dell'uso della fionda. Ma soprattutto si affronteranno numerose prove di difficoltà crescente, allo scopo di incrementare la barra dell'energia vitale e quella della resistenza. Se le prime saranno agevoli quelle nei piani alti saranno più impegnative con battaglie, prove e puzzle non semplicissimi. Ogni porta richiede un preciso numero di chiavi delle rovine per accedervi, queste vanno trovate nei quattro mondi di gioco. Insomma, come potete aver intuito, Kaku: The Ancient Seal, ha una discreta varietà che non mancherà d'intrattenere chi vuole un po' di sfida.


Le sfide più impegnative saranno quelle dei Templi, l'ultima tappa dei territori principali. Le abbiamo affrontate praticamente tutte, e vi assicuriamo che non saranno una passeggiata di salute. Tra labirinti, prove di memoria, salti millimetrici, cambi di prospettiva e molto altro i Templi saranno un bel banco di prova in attesa di affrontare i rispettivi boss. Non vi diciamo nulla su di loro, ma se il genere soulslike è il vostro pane quotidiano li tirerete giù molto presto. Comunque non vanno sottovalutati, e vi consigliamo di riempire al massimo tutte le pietanze e le pietre elementali della fionda.  

TECNICAMENTE

Se non pretendete molto, l'esperienza di Kaku: Ancient Seal può rivelarsi interessante con quella piccola parte di sfida che non guasta mai. Dal punto di vista tecnico si poteva fare qualcosa di più: la conversione, ad opera di SneakyBox, si è rivelata buona ma non ottimale. Per gran parte del tempo si viaggia a 60 fotogrammi al secondo, ma in certi punti come nel territorio delle Paludi Nebbiose il framerate è inspiegabilmente fisso a 30/40 fps, mentre in altri punti dello stesso ritorna a 60 fps.


La cosa che salta all'occhio è un pop up abbastanza marcato (apparizione improvvisa di poligoni e texture anche nelle vicinanze), che risulta discretamente fastidioso togliendo luce ad una buona qualità visiva avente abbondantedi colori che rende l'immagine bella da vedere. Purtroppo alcuni bug possono minare l'esperienza di gioco come uscite improvvise alla dashboard o addirittura impedire di proseguire in uno dei territori (leggete il box poco più in basso). 

Kaku: The Ancient Seal richiede un buon quantitativo di ore per essere portato a termine. Infatti i trofei da ottenere saranno 35 compreso il Platino. Per ottenerli tutti servirà seguire la storia principale, incontrare specifici PNG, completare alcune quest, sconfiggere i boss principali e altro che lasciamo a voi il piacere di scoprire.


Come avevamo scritto poco sopra, siamo incappati in un bug che ci ha, per il momento, compromesso di concludere il Tempio del territorio delle Montagne Infuocate. Una volta sbloccate le piattaforme fluttuanti di una delle due prove principali, se si cade dopo un salto queste spariscono. Una volta tornati in gioco non si può interagire con la leva, impedendo così l'apparizione delle piattaforme che conducono alla fine della prova. Anche ritornandoci dopo un po' di tempo o riavviando la sfida non cambia nulla (non avviene un reset del Tempio). Per aggirare il bug serve ricominciare il gioco daccapo. Speriamo che gli sviluppatori intervengano per risolverlo, poiché non permette di concludere il gioco.


L'opera della cinese Bingobell è localizzata in italiano, nonostante qualche errore e piccoli strafalcioni, in modo più che sufficiente. Ciò permette di capire sia la storia che è la lore del gioco e tutti i dialoghi che si svolgono a suon di mugugni. Essendo l'ambientazione fantasy/preistorica ci sta, ma poi leggendo i dialoghi sia il nostro Kaku che i personaggi non giocanti hanno una certa cultura. La scelta di non mettere il parlato è sicuramente di tipo economica.


Per chi vuole Kaku: The Ancient Seal è disponibile anche in edizione fisica. in concomitanza con l'uscita in digitale avvenuta il 17 ottobre scorso. Su PlayStation 5 e Xbox Series X. Inoltre il gioco è disponibile dall'anno scorso su PC tramite Steam.

Proseguire l'avventura non è affatto difficile richiedendo comunque un discreto quantitativo di ore, che possono superare le 30 ore se andate tranquilli, scovando ogni scrigno e tutto quello che ognuno dei quattro territori offre. Dal punto di vista sonoro troviamo i mugugni del nostro Kaku e di tutti i personaggi e amici che incontra. L'accompagnamento musicale l'abbiamo trovato affine al contesto di gioco, pur non toccando vette qualitative eccelse, restando comunque piacevole e orecchiabile.


Nel suo complesso, l'opera della cinese Bingobell risulta piacevole e anche piuttosto varia a patto di non pretendere la qualità di un soulslike o di un action più complesso. Kaku: The Ancient Seal è adatto a quei giocatori che vogliono un action RPG con elementi platform non troppo impegnativo, ma con quel minimo di tasso di sfida da tenere svegli per tutta la durata dell'avventura. Ognuno dei quattro territori offre, pur con qualche ripetitività di fondo, un buon quantitativo di ore e di varietà di gioco. Se poi aggiungiamo le prove del Regno delle Rovine il tempo di gioco ne beneficerà.

Modus Operandi:

Abbiamo combattuto e attraversato mari e monti con il nostro Kaku e il suo fido maialino volante per ristabilire l'ordine elementale grazie ad un codice gentilmente datoci da Microids

Nel suo piccolo Kaku: The Ancient Seal è un action RPG riuscito. Nonostante una semplicità di fondo nei comparti action ed RPG, ha da dalla sua una buona varietà di situazioni tra esplorazione, combattimenti con le prove dei Templi e quelle del Regno delle Rovine che danno quel tocco di sfida per alzare l'asticella della difficoltà. Se non pretendete la qualità e la difficoltà di un soulslike e, anzi, volete avere meno stress, allora l'opera della cinese Bingobell può fare al caso vostro.
  • Graficamente ben fatto
  • Buona varietà di situazioni
  • Lo apprezzerete se non lo confrontate con i soulslike
  • Localizzato in italiano
  • Gestione della mappa un po macchinosa
  • Pop up piuttosto marcato
  • Framerate non sempre ottimizzato
  • Alcuni bug possono minare l'esperienza di gioco
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