I giochi di cucina di solito sono rivolti a una nicchia di appassionati e, nel corso degli anni, hanno subito una certa evoluzione mantenendo però un concept di base: ci vuole velocità e precisione per accontentare tutti i clienti e poter procedere nella storia del gioco. Fondamentalmente Diner Bros 2 prende spunto dal sempreverde Overcooked, ma anche da PlateUp! attingendo ora dall'uno ora dall'altro e cercando di mescolare insieme la gestione attiva degli ordini in un ristorante con il guadagno necessario per il progresso. Nulla di trascendentale per la verità, dato che la parte manageriale vera e propria è a malapena accennata.
In realtà il nuovo gioco di Jayflgames, sequel del primo episodio uscito qualche annetto fa (più Diner Bros Inc che pone l'enfasi sui minigiochi) sembrerebbe richiamare più quella splendida serie che è Delicious che ci ha allietato con le avventure di Emily dal 2016 al 2017. Come dicevamo prima questo genere di giochi, figli del mondo Indie, puntano sulla esecuzione di certe attività in un determinato periodo di tempo, tanto da mettere in secondo piano la complessità del gameplay (spesso abbastanza basico) e da puntare sul sincronismo e sulla velocità del giocatore. Scaldiamo i fornelli quindi e lanciamoci all'azione.
Una volta lanciato il gioco ci verrà chiesto di scegliere l'avatar del nostro chef e poi di optare tra due tipologie di ristoranti: vogliamo servire hamburger oppure vogliamo lanciarci sul pollo? Naturalmente la struttura cambia parecchio in base alla scelta: tipologia di clienti, organizzazione del locale, piatti da preparare e così via, sintetizzando in pratica due giochi in uno (vi consigliamo caldamente di provarli entrambi). Fatto questo potremo cominciare: inizialmente gli ordini che riceveremo saranno semplici e i nostri clienti mostreranno un certo livello di pazienza. Poi, man mano che guadagneremo dalla nostra attività potremo espandere il nostro locale (guadagnando stelle sull'insegna) oppure comprare nuove attrezzature che offriranno sempre nuove pietanze, che naturalmente dovremo preparare noi, ai clienti. Partiremo, giusto per fare un esempio da un semplice hamburger per poi aggiungerci cipolla, lattuga, pomodoro e così via, per non parlare della preparazione di bevande, salsine e patatine varie.
L'obiettivo, quindi, è di chiudere la giornata soddisfacendo quanti più clienti possibili e investire poi il guadagno attraverso una tizia che ci offrirà sempre nuova roba da comprare. Naturalmente anche i clienti cambieranno diventando sempre più impazienti e pronti a scaraventare tutto all'aria nel caso in cui non ricevono in tempo ciò che hanno ordinato.
Alla fine della giornata troveremo un mercante fuori dalla porta: una volta acquistato un nuovo oggetto o attrezzatura entreremo in modalità costruzione (premendo il tasto Y del controller, quello della Xbox Series X|S su PC andrà benissimo) che ci permetterà di collocare il nuovo acquisto all'interno del nostro locale. Al contempo potremo riordinare un po' tutto quanto spostando tavoli, mobili, scaffali e così via. Il posizionamento delle attrezzature e dei piani di lavoro è, manco a dirlo, fondamentale e bisognerà spenderci il giusto tempo dal momento che, comunque, saremo costretti ad evadere gli ordini nel minor tempo possibile. Ad esempio collocare la lattuga da una parte della stanza e i piatti dall'altra, ci costringerà a fare continuamente avanti e indietro, così come posizionare gli hamburger lontani dalle piastre.
Purtroppo in modalità costruzione l'eccessiva sensibilità dei comandi ci farà dannare un bel po' prima di collocare le attrezzature nel posto giusto, soprattutto quando non riusciremo a collocare le cose nel punto che vogliamo noi (perché va o troppo avanti o troppo indietro). All'inizio di ogni giornata avremo del tempo a disposizione per prepararci qualcosa prima di aprire. Non potremo puntare molto sui diversi piatti dal momento che la nostra clientela sarà alquanto varia, ma potremo ad esempio affettarci i contorni, friggere gli hamburger e così via. Ha senso quindi investire, in fase di costruzione, sui punti di appoggio sui quali poggiare le varie pietanze prima di cominciare.
I comandi di gioco, come usuale in questo tipo di passatempo, sono parecchio semplici. Fondamentalmente utilizzeremo due tasti: il tasto A per confermare la nostra azione e quindi assemblare i vari ingredienti tra loro e il tasto X per affettare e nei distributori di salse e bevande per scegliere tra un colore e l'altro. Poi sarà un continuo correre, preparare e servire cercando di sincronizzare i nostri movimenti (questa è la parte più difficile). La nostra clientela è molto varia: ci saranno adolescenti che si siederanno a giocare con il telefonino occupandoci posti senza consumare, ma anche alcuni furbi che proveranno ad andar via senza pagare; alcuni preferiranno un menu leggero mentre altri mangeranno come porcelli. Poi alcuni ladruncoli proveranno ad entrare in cucina per rubarci il cibo. Il tasto Y ci viene incontro in quanto ci permette di sfoderare il nostro mattarello e metterli in riga un po' tutti quanti.
Ben presto ci renderemo conto di non essere in grado di sbrigarcela da soli a star dietro a tutti e quindi è consigliabile, non appena ne avremo l'opportunità, assumere delle cameriere che ci daranno una mano, almeno in sala e per quanto riguarda la pulizia del posto a tavola e servire bevande e salsine. Interessante anche investire sui potenziamenti del nostro protagonista, come dargli più velocità o permettergli di portare più oggetti in un colpo solo. Il gioco non è troppo esigente: ala fine della giornata in base ai clienti contenti oppure no, ci verrà data una valutazione ma il tutto si tradurrà, nella peggiore delle ipotesi, in un minore guadagno. Sarà possibile anche sbloccare la modalità infinita per entrambi i tipi di ristorante.
La modalità co-op è quella più interessante: attraverso lo schermo condiviso si potrà infatti ricorrere ad un aiuto "umano" per cercare di servire meglio i nostri clienti. Non è così semplice comunque: in due si rischia anche di intralciarsi l'uno con l'altro e quindi ci vuole una certa coordinazione sia nei compiti che nei movimenti. Il livello di difficoltà può essere variato in corsa, sia per quanto riguarda il tempo di preparazione iniziale che per quanto riguarda la frequenza di accesso dei vari clienti. Il menu di gioco è comunque abbastanza basico, forse anche troppo, al punto che non permette neanche di "switchare" in corsa tra controller e tastiera (e costringendoci quindi a chiudere e rilanciare il gioco stesso). A volte poi arriveranno clienti "speciali" come i critici gastronomici che, se contenti, ci faranno guadagnare stelle oppure ci sbloccheranno degli oggetti speciali nel mercatino. Oltre allo spendere il nostro guadagno infatti potremo proseguire nella storia soddisfacendo alcune richieste speciali (ad esempio servire un tot di panini, un certo numero di contorni, accontentare il critico e così via). Il tutto, insomma, è abbastanza semplice e intuitivo
Il sistema di controllo, come dicevamo, è molto semplice e velocemente assimilabile, purtroppo è abbastanza petulante: basta sgarrare di un millisecondo la pressione di un tasto e il nostro chef farà tutt'altro: può capitare quindi di preparare un panino complicatissimo e poi di non riuscire a metterlo nel piatto buttandolo per strada, aldilà del muro! (chiaramente un bug del gioco). A volte gli oggetti che ci cadono possono essere raccolti, altre volte no, più per problemi dello scenario che per altro. Può anche capitare di rovinare una pietanza perché per sbaglio il nostro chef ha preso quella sbagliata (perché magari era un pizzichino più spostato rispetto al target). Sarebbe stata necessaria una certa tolleranza nella correzione degli errori perché a volte è facilissimo rovinare una partita per un problema di "minimo scarto di precisione". Inoltre le cose non cambiano passando dal controller alla tastiera (se possibile è anche peggio).
Per il resto graficamente il gioco si comporta abbastanza bene (bug a parte) salvo alla fine della giornata quando il tutto rallenta in maniera incredibile, per poi tornare fluido il giorno dopo. Parliamo comunque di piccole problematiche risolvibili con qualche correzione (sui controlli il discorso è un tantino più complicato). La musica di accompagnamento invece è apprezzabile, così come la scelta di localizzare il gioco anche nella nostra lingua. In conclusione se amate questo genere di giochi allora potreste dargli anche una possibilità partendo già dal presupposto che non sarà affatto semplice portarlo a termine senza intoppi.
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