Il nuovo rompicapo di Draknek and Friends, specializzati in questo tipo di giochi, è di quelli adatti a chi ama far lavorare la propria materia grigia. Alla stregua di una settimana enigmistica digitale infatti questo tipo di gioco, opportunamente chiamato "rompicapo", vi fa trascorrere il tempo nel tentativo di trovare la soluzione a un particolare puzzle: non serve abilità manuale, non si spara, non ci si arrampica e soprattutto non si muore Si prova e riprova finché non si accende la lampadina sopra la nostra testa e, con l'esultanza di uno scienziato pazzo ci crogioliamo del nostro stesso intelletto al contempo rimproverandoci su come ci abbiamo messo tanto.
È un tipo di giochi rivolto a una categoria particolare di utenti, coloro che armati di tanta pazienza riescono a ragionare su un livello da superare per tutto il tempo necessario, senza abbattersi mai. A maggior ragione poi se il gioco non fa sconti di alcun tipo, limitandosi a un suggerimento che è parte di un tutto come se vi dessero un'uguaglianza all'interno di un'equazione enorme, quindi senza alcuna facilitazione per chi vuole la pappa facile. È l'equilibrio, quindi, l'elemento chiave di un vero e proprio "rompicapo", la giusta distribuzione tra difficoltà e soddisfazione personale.
In un puzzle come questo non serve una vera e propria trama di gioco: sappiamo che ci troviamo nella regione (inventata, ma con chiara ispirazione) di Trainsylvania e che guidiamo uno treno scheletrico, lo Spooky Express, che ha il compito di prelevare alcuni passeggeri da portare poi a destinazione. Ci sono tre tipi di clienti: gli zombie che andranno condotti ovviamente nelle tombe, i vampiri che invece andranno portati nelle bare e gli umani che andranno traghettati verso la tappa successiva. Tutto semplice? Neanche per scherzo!
Il nostro compito consiste nel tracciare il percorso (leggasi rotaie) facendo sì che ogni persona prelevata possa essere condotta a destinazione e poi collegandoci alle rotaie di uscita della schermata; tuttavia non potremo passare su una casella più di una volta (immaginate la mappa divisa in tante piccole caselle), e quindi ci toccherà studiare il percorso migliore per assolvere al nostro compito. Potremo sempre e comunque ritornare indietro di quante caselle vorremo se ci renderemo conto di aver sbagliato - ovviamente farà uno scatto indietro anche la nostra azione, altrimenti sarebbe troppo facile - oppure potremo utilizzare il tasto Y del controller (al solito quello di Xbox Series X|S su PC supportato benissimo) per azzerare il livello e ricominciare dall'inizio.


A complicare le cose, naturalmente, ci pensa anche la compatibilità tra loro dei vari passeggeri: in alcune schermate troveremo personaggi diversi, ognuno dei quali andrà portato alla sua specifica destinazione e inoltre, almeno nei primi livelli, potremo trasportarne uno per volta. Naturalmente questi non sono compatibili tra loro quindi non possono aspettarci sulla stessa piattaforma, soprattutto vampiri e bambini con i primi che cercheranno di trasformare anche i secondi quindi si aggiungono ulteriori variabili.
Questa problematica in certi livelli è proprio necessaria per andare avanti: se ad esempio abbiamo 2 vampiri e 2 bambini e 4 bare come destinazione, è chiaro che dovremo far trasformare i bambini in vampiri durante il nostro percorso. Altre volte invece dovremo fare il classico gioco della capra, del lupo e del cavolo: abbiamo il bambino a bordo, dovremo lasciarlo su una piattaforma e caricare un vampiro o uno zombie. Le varianti insomma sono davvero tantissime e il gioco non fa niente per aiutarci, salvo un piccolo suggerimento con la pressione del tasto X del controller che visualizza su schermo l'orientamento dei binari in due celle a caso. Come andare a creare il nostro percorso inglobando quelle due celle poi è affar nostro, quindi suggerimento fino a un certo punto.

Una volta risolta una locazione si passa alla successiva e così via attraverso dei percorsi (anche a bivi), che ci permettono di andare avanti attraversando anche diversi biomi ottimamente caratterizzati anche dal punto di vista grafico: passeremo dal cimitero crudele, dalla piantagione putrescente, dalla foresta funesta al maniero macabro e così via. In totale ci sono 220 livelli circa da completare per un livello di sfida con difficoltà crescente, in grado di impegnarci per un bel po'. Una volta completati i livelli di un bioma si possono affrontare dei livelli extra - magari quelli che avevamo scartato dal nostro percorso - per una sfida ancora più impegnativa.
L'ambientazione è perfettamente a tema con uno stile horror mitigato, però, dai carinissimi disegni dei personaggi (vampiri compresi) che riescono a strapparci ben più di un sorriso, grazie anche alle simpatiche animazioni: vedere i bambini tremare di paura mentre aspettano il treno che li porterà in salvo è un vero spettacolo così come vedere vampiri e zombie che si azzuffano tra di loro. Ogni livello risolto regala tantissime soddisfazioni, sia perché è il coronamento del nostro ragionamento sia perché così potremo vedere cosa c'è dopo: un livello di curiosità alimentato anche dal livello di difficoltà crescente ma non sempre costante, con alcuni livelli molto facili intervallati da altri veramente ostici.
Dal punto di vista tecnico non c'è molto da dire anche perché il gioco offre un comparto grafico carino, senza molte pretese, ma semplicemente funzionale al suo scopo che è quello di farci ragionare. Ottima la scelta di inquadrare tutta le scena senza dover ricorrere allo scrolling dandoci così un colpo d'occhio globale che ci aiuta nel ragionamento. I vari biomi sono intervallati da fumetti realizzati direttamente da David Hellman e Zac Gorman che non hanno altro scopo se non quello di alleviare la tensione strappandoci anche qualche sorriso. Molto carina e d'atmosfera la colonna sonora (in perfetto tema horror) realizzata da Priscilla Snow con temi mai stancanti e perfettamente in linea con tutto il gioco.
Molto importante, ai giorni nostri, la dichiarazione degli sviluppatori che affermano con forza di non aver utilizzato intelligenza artificiale per generare gli enigmi lasciando tutto alla loro bravura e al loro impegno. Questo gli fa sicuramente onore. Peccato che non sia prevista nessuna forma di progressione che avrebbe sicuramente aggiunto un altro pizzico di varietà in più a tutta la storia. Va detto che inizialmente il gioco qualche difficoltà la crea, soprattutto perché gli enigmi non sono per niente facili: insistendo un po' però ed entrando nelle sue meccaniche riusciremo a progredire e in quel caso saremo continuamente stimolati a continuare ad insistere per andare sempre più avanti. Come dicevamo però è un gioco che richiede raziocinio e pazienza quindi se amate l'azione allora non è un gioco per voi.


Modus Operandi:
abbiamo guidato lo Spooky Express grazie a un codice datoci da Press Engine.
