Recensione PlayStation 5
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Titolo del gioco:
Assassin's Creed Valhalla - L'alba del Ragnarok
Anno di uscita:
2022
Genere:
Azione / Avventura / RPG
Sviluppatore:
Ubisoft Sofia
Produttore:
Ubisoft
Distributore:
Ubisoft
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Requisiti minimi:
Console della famiglia PlayStation 4 (PS4, PS4 Pro), PlayStation 5 - una connessione a banda larga - un account PlayStation Network - 16 GB di spazio libero per l'espansione (oltre 100 GB per il gioco base e tutti i contenuti) - Prezzo DLC L'alba del Ragnarok: €39,99, Ragnarok Edition: €69,99 - RICHIEDE IL GIOCO BASE
Box
  • Una delle key art ufficiali dell'espansione.
  • In una delle immagini ufficiali de L'alba del Ragnarok vediamo Eidor (ovvero Odino) alle prese con Surtr, il nemico giurato che ha rapito suo figlio Baldr.
  • Odino e sua moglie Frigg non appena saputo della sorte del loro figlio Baldr. Dovranno affronare Surtr in persona.
  • Un primo piano di Eivor... pardon Odino! Nel sogno Eivor &egrave; una delle divinit&agrave; pi&ugrave; importanti della mitologia norrena.
  • La nostra &quot;divinit&agrave; norrena&quot; dovr&agrave; affrontare un lungo percorso per salvare il figlio Baldr dalla pericolosa famiglia di Surtr.
  • Come potete vedere, nella nostra ricerca possiamo ammirare panorami decisamente interessanti.
  • Dopo una lunga scalata, tramite un'apposita missione, scopriremo questo luogo dove formeremo delle storie in cui dovremo sopravvivere in modo che possano essere raccontate!
  • Questi sono i poteri che il nostro Eivor/Odino potr&agrave; far evolvere. Utili sia in combattimento che nelle uccisioni nascoste, nonch&eacute; volare per un tempo breve e trovare luoghi apparentemente inaccessibili.
  • Questa &egrave; la schermata che ci nostra le condizioni per accedere all'Alba del Ragnarok. E' possibile ottenere un boost per affrontare sin da subito le inside che  i giocatori troveranno nel mondo di Svartalfheim.
  • Il figlio di Surtr &egrave; piuttosto pericoloso e da non predere alla leggera. Dovremo affrontarlo in uno scontro aperto.
  • Uno dei poteri in nostro possesso potremo congelare ed elimiare con pi&ugrave; facilit&agrave; i nemici.
  • Una delle key art ufficiali de L'alba del Ragnarok.
Redattore: Roberto 'New_Neo' Sorescu
Pubblicato il: 04-04-2022
Nel secondo anno di supporto all'ultimo capitolo di Assassin's Creed, Ubisoft ci mette nei panni nientemeno che di Odino all'interno del mondo nanico di Svartalfheim.

Che Assassin's Creed Valhalla sia stato il gioco più prolifico, sia dal punto di vista economico che di contenuti, è fuori discussione. Con l'uscita de L'Ira dei Druidi e L'Assedio di Parigi (qui la nostra recensione) e del Discovery Tour Ubisoft inaugura il secondo anno di supporto con l'uscita de L'Alba del Ragnarok. Il nuovo contenuto dovrebbe essere il più imponente mai creato per un gioco della serie Assassin's Creed.


Dopo la nostra prova, durata quasi 80 ore in totale nel mondo di gioco di Assassin's Creed, possiamo dire che la nuova espansione mantiene in parte le sue promesse non garantendo il numero di ore indicato ma anche che siamo in presenza di un contenuto ben curato, esteso con un gameplay un po' diverso che metterà alla prova i giocatori i quali dovranno arrivare con un livello molto alto e combattere più del dovuto.


Scopriamo meglio L'Alba del Ragnarok nella nostra recensione!

Per accedere al nuovo contenuto dovremo trovarci o tornare a Ravensthorpe, il quale dovrà essere almeno di livello 3, e parlare con Valka nella sua casa. Si sbloccherà una specifica missione che ci porterà alle pendici di un grosso albero e lì dovremo riposare per entrare in sogno all'interno della mitologia norrena. Da qui Eivor diverrà nientemeno che Odino, ma il pericolo è immediatamente dietro l'angolo con il rapimento di suo figlio Baldr per mano di Surtr che sarà il nemico principale - dopo lo scontro iniziale proprio con lui -, per poi entrare nel territorio nanico di Svartalfheim dominato dai Muspel di cui fanno parte Surtr e la sua famiglia che il nostro Eivor/Odino dovrà in un modo o nell'altro affrontare durante l'esplorazione e le missioni del nuovo contenuto per salvare il proprio figlio.


Per muoversi e combattere all'intero dell'Alba del Ragnarok è richiesta una potenza di almeno 340, decisamente più alta dei precedenti contenuti. Di conseguenza bisognerà aver affrontato quasi tutto il territorio di gioco e gran parte delle missioni principali e secondarie. Per accelerare i tempi Ubisoft ha inserito un boost per permettere a tutti di entrare subito in gioco. Non solo verremo portati alla potenza richiesta ma avremo in prestito l'equipaggiamento per affrontare al meglio l'esplorazione e i combattimenti. Una volta lasciato il mondo di Svartalfheim, ci sveglieremo nel mondo reale senza boost e l'equipaggiamento in prestito ma la potenza guadagnata e gli oggetti ottenuti resteranno in nostro possesso.


Se volete affrontare la nuova espansione, vi consigliamo di arrivarci con le vostre forze in modo da godervela appieno altrimenti potreste perdervi in parte il gusto della sfida. La decisione spetta comunque a voi.

IL MONDO DI SVARTALFHEIM

Il territorio nanico di Svartalfheim è piuttosto vasto, ma non come ci aspettavamo visto quello che Ubisoft ha promesso e cioè ben 35 ore di gioco per esplorarlo e giocarlo appieno. Rispetto ai contenuti precedenti, pensavamo ad un territorio più grande ma comunque non possiamo lamentarci visto che il DLC è ricco di contenuti e cose da fare. Tuttavia se lo rapportiamo al prezzo con cui viene venduto, siamo rimasti un pelino delusi.


Dopo lo scontro iniziale con Surtr, potremo iniziare ad esplorare le regioni che formano il mondo di gioco partendo dallo scoprire i Rifugi dei Nani, i quali saranno una sorta di mini hub dove attivare missioni speciali potenziare Eivor, scoprire nuovi risvolti sulla trama e migliorare i nuovi poteri validi solo per questo contenuto.


Essendo un mondo governato principalmente dai Muspel (ma non solo da loro), il nostro “eroe norreno” disporrà di cinque nuovi poteri, ovvero: Muspelheim, Jotunheim, Rinascita, Inverno e Corvo. Quello che useremo più spesso sarà il primo, il quale permette temporaneamente di trasformarci in un Muspel, camminare sulla lava ed essere immuni al fuoco. Ciò ci permetterà di assassinare con estrema facilità proprio i muspel - senza comunque farci vedere - per accelerare il processo di conquista degli averi di un territorio. Per attivare uno dei poteri serve tenere piena la barra, questa si riempirà toccando specifici fiori giganti sparsi per il territorio e sconfiggendo i nemici.

Anche nell'Alba del Ragnarok ci sono le Razzie: lo scopo è quello di recuperare la Selce elemento fondamentale per far evolvere i poteri di Eivor insieme ad altri elementi recuperabili dai nemici più forti. Una volta ottenuto quello che serve, i poteri andranno potenziati dal Fabbro all'interno di uno dei rifugi dei nani scoperti. I rifugi saranno forieri di ricompense una volta che salveremo un nano dalla mano del nemico (come sempre i Muspel), tornando al rifugio indicato dal nano che abbiamo salvato.


La trama si divide in più missioni principali che si concluderanno nella maggior parte dei casi con una combattimento con i membri della famiglia di Surtr. Queste lotte non saranno una passeggiata con i poteri presi in prestito con il boost, ma comunque ben più agevoli se si arriva impreparati. Comunque basterà leggere i pattern d'attacco dei nemici e destreggiarsi bene con armi, poteri speciali e frecce per avere la meglio.

L'ESPERIENZA NEL RAGNAROK

Quello che abbiamo apprezzato di questo nuovo contenuto è un'esperienza alla fine più che buona, grazie ad una buona narrazione, una lore ben implementata - per chi vuole approfondire questa porzione della mitologia norrena - e una qualità del parlato e della scrittura di buona qualità. I nuovi poteri, che è possibile utilizzare e far evolvere, garantiscono una certa varietà e di arrivare in luoghi apparentemente inaccessibili.


Per il resto siamo di fronte alle classiche meccaniche già ampiamente oliate di Assassin's Creed Valhalla che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare. Di certo le cose da fare non sono poche, ma vista l'ampiezza del territorio non così immensa la storia principale si risolve nel giro di 10-15 ore, aggiungendo un massimo di 5-10 ore per concludere l'intera espansione. Trattandosi di un contenuto piuttosto corposo, ma venduto ad un prezzo non proprio economico, ci aspettavamo comunque qualcosa di più.

IL RAGNAROK SU NEXT GEN

Come per il gioco base e tutti i suoi contenuti, l'esperienza dell'Alba del Ragnarok su console di nuova generazione (nel nostro caso PlayStation 5) è stata decisamente buona. Grazie alle opzioni grafiche a disposizione per chi vuole prediligere la risoluzione 4K e i 30 fotogrammi al secondo e invece per chi vuole una fluidità di 60 fotogrammi al secondo ad una risoluzione più bassa non sacrificando comunque la qualità d'immagine.


Pur essendo un titolo espressamente cross-gen, la qualità visiva non è niente male sfoggiando una comparto tecnico solido con animazioni ed effettistica più che buona con scorci davvero spettacolari che possono essere immortalati con la modalità foto.


La localizzazione italiana è ancora eccellente grazie allo sforzo di Ubisoft nel tenere, rispetto ad alti sviluppatori/editori, in forte considerazione il nostro paese... e di questo va tenuto conto. L'accompagnamento musicale è in linea tenendo bene il contesto, pur non spiccando per qualità. 

L'alba del Ragnarok su console old gen

Per chi non è ancora passato alla next-gen (anche perché è difficile procurarsi una Xbox Series X e soprattutto una PlayStation 5) e vuole giocare lo stesso l'ultima espansione sulle console della passata generazione, deve per forza di cose accontentarsi di una risoluzione più bassa e di un framerate ancorato ai 30 fotogrammi.


Nell'esperienza da noi fatta su PlayStation 4 base, l'esperienza rimane comunque più che accettabile mettendo in conto una qualità grafica e delle texture più bassa, un framerate non sempre costante e tempi di caricamento più alti - ma non eccessivi - se li rapportiamo alla manciata di secondi richiesti su PlayStation 5 (versione da noi testata).


L'Alba del Ragnarok va ad aggiungere 9 nuovi trofei, suddivisi in 4 d'Argento e 5 di Bronzo con il totale dei trofei che salgono a 82. Per completare il nuovo contenuto bisognerà girare ogni angolo del territorio di Svartalfheim scoprendo tutti i rifugi, uccidere in un modo originale il nemico e addirittura raggiungere un monolite volante di Muspelleheim. Il resto lo lasciamo scoprire a Voi.


L'Alba del Ragnarok è disponibile come contenuto a se stante al prezzo di €39,99, facente parte della Digital Complete Edition o acquistando la Ragnarok Edition che comprende il gioco base e l'espansione.

IN CONCLUSIONE

L'Alba del Ragnarok è sicuramente una buona esperienza nella sua essenza, in grado di fornire tutto quello che serve agli appassionati della saga e ai giocatori tenendo alto l'interesse con un'esplorazione abbastanza estesa, un discreto numero di missioni principali e secondarie e diversi extra come la gestione dei nuovi poteri e di alcuni manufatti e oggetti nuovi.


Ciò che rammarica un po' è l'estensione del contenuto pressoché in linea con i precedenti, non eccedendo in dimensioni e trama. Inoltre il prezzo con cui viene venduto è un po' alto rispetto a quello che offre.


Se siete appassionati della serie e volete concludere Assassin's Creed Valhalla al 100% allora fate vostro anche questo contenuto magari comprando la Ragnarok Edition.

Modus Operandi:

Abbiamo esplorato il mondo nanico di Svartalfheim nei panni di Odino grazie ad un codice datoci da Ubisoft Italia

Assassin's Creed - L'alba del Ragnarok è alla fine una buona espansione ma che non tocca vette d'eccellenza non arrivando al tempo dichiarato per completarlo al 100%. Il motivo è dato da un'estensione del territorio in linea con i contenuti precedenti ed una storia e missioni secondarie che possono arrivare tra le 20-25 ore. Un'ottima localizzazione in italiano e una buona qualità di scrittura completano il quadro, lasciandoci in parte rammaricati a causa del prezzo di vendita non proprio economico.
  • Il territorio nanico di Svartalfheim è abbastanza esteso
  • Buona qualità dei contenuti
  • Ottima localizzazione sia nel parlato che nei testi
  • Contenuti in linea con le espansioni precedenti
  • Si conclude in meno tempo rispetto a quanto dichiarato
  • Il boost applicato potrebbe rovinare l'esperienza
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