Recensione PC
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Titolo del gioco:
Dead Cells
Anno di uscita:
2018
Genere:
Platform / Roguelike / Metroidvania
Sviluppatore:
Motion Twin
Produttore:
Motion Twin
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 7+ - Processore: Intel i5+ - Memoria: 2 GB di RAM - Scheda video: Nvidia 450 GTS / Radeon HD 5750 o superiore - Memoria: 500 MB di spazio disponibile - Note aggiuntive: DirectX 9.1+ o OpenGL 3.2+ - Prezzo: gioco base €24,99 + €4,99 per ciascun DLC (The Bad Seed, Fatal Falls e The Queen and the Sea)
Box
  • Questo &egrave; un ambiente che incontreremo molto spesso, dove tutto inizia.
  • A volte le armi che riteniamo adeguate non lo sembreranno all'apparenza, ma possono essere efficaci.
  • Si riesce a sentire il vento anche da dietro il monitor.
  • Questo &egrave; un nemico un po' pi&ugrave; forte degli altri, ma possiamo adeguarci anche a questo.
  • Sono riusciti ad arrivare anche nelle fogne.
  • Di certo non mancano elementi minacciosi come degli spuntoni per coronare l'ostilit&agrave; del posto.
  • Questo &egrave; uno dei boss aggiunto da un dlc. Non ha un aspetto familiare?
  • &Egrave; quasi paradossale dover combattere qualcuno con delle catene roventi addosso in un bioma dall'aspetto cos&igrave; freddo.
  • Ecco dei nemici elite, e di elite hanno sicuamente la loro bruttezza.
  • Una tipica scena di combattimento al chiaro di luna...
  • Le key art dell'ultimo DLC appena uscito: The Queen and the Sea.
Redattore: TheReal 'A77' Unnamed
Pubblicato il: 15-01-2022
In un antico regno i segni del crollo si avvicinano. Da una maleodorante cella sorgerà un eroe decapitato dotato del dono dell'immortalità. Riuscirà da solo a riportare il regno al suo antico splendore?
La nascita del Beheaded...

Benvenuto nella tua nuova vita! Non è detto che la morte sia la fine infatti in questo gioco, la morte è l'inizio. Ci troviamo nei panni del "Beheaded", un prigioniero decapitato appena posseduto da uno strano blob verde. Veniamo introdotti al gioco da una cavaliera, che ci fa notare subito il fatto che siamo appena resuscitati e che non possiamo più morire definitivamente. Veniamo quindi lasciati da soli a combattere degli strani mostri mutanti e ad esplorare la prigione dove eravamo rinchiusi. Andando avanti nel gioco, possiamo uscire dalla prigione ed esplorare diversi biomi del regno e, tra un bioma e l'altro ci ritroveremo in una stanza di "checkpoint" dove possiamo ripristinare la vita, scambiare con un collezionista delle misteriore cellule che raccogliamo dai nemici e ricevere mutazioni per potenziarci. Non appena il Beheaded "muore", vediamo il Blob verde tornare alle prigioni e impossessarsi di un "nuovo" corpo senza testa identico al primo. La morte nel gioco è inclusa nella trama, quindi la storia non si ripete mai veramente.

... in un regno condannato alla sofferenza...

Vagando per gli ambienti del regno, possiamo trovare diversi oggetti che possono essere esaminati dal Beheaded; le poche informazioni che ci forniscono queste interazioni non sembrano dirci molto nel singolo, ma proseguendo nel gioco possono contribuire alla costruzione di un filone narrativo molto curato: la storia di un regno che viene colpito da una piaga definita "il malessere" ("The Malaise" in inglese) che mette in ginocchio i suoi abitanti; ciò è reso nel gioco da fattori come la sua origine, come trasformi gli abitanti e come il terrore del popolo e del monarca stesso abbia portato ad eventi atroci all'interno dell'isola. I DLC forniscono nuovi biomi e nuovi indizi che chiariscono meglio questa criptica storia e allo stesso tempo portano nuove domande, introducendo nuovi elementi d'ornamento ad essa e, a livello pratico, diversi nuovi mostri e boss da affrontare. Viene richiesta molta pazienza e determinazione da parte del giocatore, per riuscire a ricostruire la storia per intero, ma possiamo assicurarvi che ne varrà la pena.

... pronto a scontri disperati, motivati dall'ignota curiosità...

Durante le esplorazioni non sarà raro incrociare dei nemici sul nostro cammino: dobbiamo quindi essere sempre preparati allo scontro e il Beheaded, sotto questo punto di vista, non delude: oltre che al semplice movimento e salto, abbiamo la possibilità di scivolare per schivare gli attacchi nemici, arrampicarci sulle catene per salire e poter fare del basilare parkour. Con il proseguire della storia, si potranno ottenere delle rune, come la possibilità di creare rampicanti in punti specifici, telestrasportarci per mezzo di sarcofagi presenti negli ambienti e la possibilità di aggrapparci tra due pareti per scalare punti normalmente impossibili da raggiungere. Le rune sono potenziamenti permanenti, legate al file di salvataggio del gioco e il loro scopo è permettere al giocatore di scegliere percorsi alternativi nelle run, che possono portare a biomi normalmente nascosti al giocatore.


Durante queste run si possono trovare diversi portali che si attiveranno non appena il giocatore si avvicina ad essi e possono essere usati per teletrasportarsi in altri portali già attivi, per raggiungere più rapidamente punti del bioma ancora inesplorati. Sono estremamente importanti le armi che il Beheaded avrà a disposizione per difendersi dai mostri: di base abbiamo a disposizione 4 slot, 2 dedicati alle armi da mischia, agli scudi e agli archi e 2 dedicati ad armi da lancio e di supporto. Ogni arma è unica e potrebbe avere dei modificatori che ne influenzano la letalità. Alla fine di ogni livello le armi possono essere migliorate al costo di monete d'oro parlando con l'apprendista del fabbro, situato nei passaggi tra biomi. Le armi inoltre possiedono un colore caratteristico, che può essere rosso, viola o verde e non è una scelta casuale, perché si possono trovare in giro anche delle pergamente che permettono di potenziare uno dei tre colori, che corrispondono alla brutalità, la tattica e la sopravvivenza; il giocatore potrà scegliere solo uno dei tre tratti e ciò influenzerà il danno delle armi del colore corrispondente, la salute massima del giocatore e la potenza delle mutazioni.

I perk si possono ottenere parlando con il Gullain, che si trova assieme all'apprendista del fabbro e al collezionista nei passaggi tra biomi. La figura di quest'ultimo è importante per il giocatore, perché sarà lui a prendere le cellule blu rilasciate sporadicamente dai mostri uccisi nel bioma precedente; in cambio delle cellule, il collezionista offre di sviluppare progetti di armi che si possono trovare nei dungeon e potenziamenti permanenti al giocatore. Il motivo per cui il collezionista è interessato alle cellule è ignoto e non si può proseguire nel dungeon fino a quando non vengono spese tutte.


Una piccola nota va fatta per quanto riguarda i controlli del gioco perché, anche se può essere giocato da tastiera, abbiamo trovato l'esperienza con un controller decisamente migliore, come se il gioco fosse stato pensato originariamente per questa periferica. Da un lato è una cosa buona, perché rende la portabilità a console estremamente semplice per gli sviluppatori ed estremamente intuitiva per chi possiede il gioco su entrambe le piattaforme; dall'altro lato, però, l'esperienza per chi non possiede un controller potrebbe essere leggermente peggiore rispetto a chi lo possiede.

Dall'uscita avveuta nel 2018, gli sviluppatori di Motion Twin hanno continuato a supportare il loro gioco con ben quattro DLC. Andiamo a scoprirli insieme (chi non li ancora giocati, occhio agli spoilers!):


  • Rise of the Giant - il primo DLC, ed unico gratuito, interessa la storia del gigante scheletro situato nella prigione. Il gigante era una delle 2 guardie personali del re, assieme alla "mano del re"; tuttavia, dopo che il malessere si era sprigionato nel regno, egli ha avvisato il re che i suoi metodi estremi nel cercare di contenere l'epidemia avrebbero portato alla rovina del regno. Il re, per tutta risposta, ha ucciso il gigante e ha gettato il suo corpo nella prigione. Il DLC aggiunge anche una bossfight finale, ottenibile dopo avere ucciso il gigante. (disponibile dal 28 marzo 2019 gratis)


  • The Bad Seed - Il secondo DLC parla di un popolo alternativo a quello incontrato nel regno e propone un percorso alternativo rispetto alla storia normale. Si viene a conoscenza del giardiniere, figura incaricata dal re di creare giardini per gli aristocratici del regno. La curiosità del giardiniere prende la meglio e dopo diversi esperimenti e diversi diari compilati, trovabili nelle run, fa diverse scoperte relative all'origine del malessere: l'acqua. Quest'acqua, apparentemente contaminata, viene in particolar modo riversata in una palude dove il malessere prolifera con intensità ancora peggiore del normale. Questo porta il Beheaded ad affrontare il più grande parassita tra quelli generati dal lerciume della palude, Mama Tick. Il boss è pensato per avere la stessa difficoltà del Concierge, primo boss incontrato in una run normale. (disponibile dall'11 febbraio 2020 al prezzo di €4,99)


  • Fatal Falls - il terzo DLC Introduce un percorso alternativo per la sezione di mezzo del gioco, aggiungendo nuovi elementi alla storia. Si parla di un popolo alternativo a quello che popolava il regno durante l'avvento del malessere. Viene anche citato un terzo popolo di curatori, disposti a proseguire i loro studi sulla morte ad ogni costo. Con l'avvento del malessere, che faceva resuscitare i morti, il re ha immediatamente accusato il popolo di avere causato il malessere. Non siamo a conoscenza della veridicità dell'accusa. Questo DLC interessa un po' di più la storia del regno prima del malessere, ma mostra anche come questi 2 popoli, nonostante le diversità dagli abitanti del regno, non si sianio salvati dalla piaga. Il DLC propone 3 nuovi biomi e un nuovo boss, lo Spaventapasseri. (disponibile dal 26 gennaio 2021 al prezzo di €4,99)


  • The Queen and the Sea - l'ultimo e freschissiamo DLC propone una scelta che devia profondamente dal percorso normalmente previsto. Prima di iniziare la run, il Beheaded riceve una lettera da un certo pescatore, che chiede di incontrarlo nelle fogne. Lì, il pescatore spiega che accendendo il faro, isolato dal resto del regno, ci sia la possibilità di attrarre l'attenzione di qualche nave e di potere sfuggire al destino ormai segnato del regno. Tuttavia al faro, incrociamo una figura che nessuno aveva mai calcolato incontrare: la regina. Ella vuole impedire al beheaded di accendere il faro, perché ciò provocherebbe un enorme rischio per i popoli esterni al regno ed esterni al malessere. Sarà lei il boss finale di questo percorso alternativo. (disponibile dal 6 gennaio 2022 al prezzo di €4,99).
... e in ambienti tanto realistici quanto immaginari

La grafica del gioco è estremamente curata, con uno stile a pixel scelto per gli sprite di gioco e gli ambienti, ma associato ad un'ottima cura nei dettagli degli sprite e degli sfondi, ad uno shading estremamente ben curato e ad una fluidità quasi anomala nelle animazioni: la grafica di questo gioco può tranquillamente competere con quella di altri giochi sviluppati in 3D e superarne pure molti!


Gli ambienti percorsi dal Beheaded trasmettono una sensazione surreale, quasi mitologici e fantastici, vengono collocati nel gioco in modo da coinvolgere il giocatore, associandoli anche a delle musiche fantastiche. Poche volte ho cercato una colonna sonora di un videogame al di fuori del gioco stesso e quelle di Dead Cells possono avere questo vanto. È sufficiente ascoltare le musiche di sfondo per potere immaginare l'ambiente in cui si ci trova e indovinarlo senza neanche bisogno di vederlo. L'audio è di una qualità molto alta e le musiche riescono a suscitare nei giocatori le emozioni che proverebbero se si trovassero nei panni del Beheaded; l'adrenalina mentre si combatte nelle prigioni, il senso di calma immediato appena si entra in un negozio, il fruscio degli alberi nel cortile, il senso di vertigini e il vento delle torri, giusto per citare qualche esempio.

Modus Operandi:

Abbiamo finalmente esplorato e sofferto nel mondo di Dead Cells e dei suoi DLC, grazie ad un codice gentilmente datoci dagli sviluppatori di Motion Twin.

Dead Cells è uno di quei giochi indie che all'inizio potrebbe non convincere molto. Tuttavia, non appena provi a fare qualche run, ti rendi subito conto che è molto più di quello che promette. Personalmente sono un amante di giochi dalla storia criptica, perché danno al giocatore la possibilità di teorizzarci sopra e farsi un'idea "personalizzata" della storia del gioco. Sono rimasto senza parole per la grafica e l'audio del gioco e di solito non mi faccio impressionare facilmente da nessuno dei 2; tuttavia gli ambienti che propone Dead Cells mi hanno catturato, mi hanno fatto immedesimare nel personaggio che stavo giocando e soprattutto regalato una partita da giocare in maniera spensierata, senza tanti patèmi d'animo. Dead Cells è sicuramente un titolo che merita in quanto incorpora la vera e proprio essenza di "videogioco" inteso come intrattenimento puro.
  • Una storia molto articolata...
  • Grafica mozzafiato
  • Audio azzeccato e memorabile
  • Moltissime armi e stili di gioco possibili
  • Localizzato in italiano
  • ... ma ricostruirla richiede molta pazienza da parte del giocatore
  • I controlli da tastiera non sono il massimo
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