Recensione X-Box Series X-S
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Titolo del gioco:
Kerbal Space Program - Enhanced Edition
Anno di uscita:
2021
Genere:
Simulazione / Sandbox / Strategia / Sci-fi
Sviluppatore:
Squad
Produttore:
Private Division
Distributore:
Microsoft Store
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X), Xbox Series X|S - una connessione a banda larga - un account Xbox - 4,1 GB di spazio libero su disco - Prezzo: €39.99
Box
  • Siamo nel pieno della costruzione di un razzo, pronto per andare sulla Mun.
  • Pronti al conto alla rovescia?
  • Separazione del primo stadio avvenuta! Accensione del motore di secondo stadio.
  • Una vista spettacolare, anche da dentro il razzo.
  • I nostri calcoli mostrano che il razzo &egrave; salito un po' troppo. Preparatevi, perch&eacute; si baller&agrave; molto.
  • Ehm ops.
  • Ok tentativo n2: Abbiamo gi&agrave; sganciato il primo stadio e sembra andare bene.
  • La direzione del razzo preoccupa un po' ma dovrebbe andare tutto bene.
  • Una vista da lontano del sistema solare di Kerbin.
  • E' stato un atterraggio decisamente migliore del primo.
  • Una delle key art ufficiali.
Redattore: TheReal 'A77' Unnamed
Pubblicato il: 27-10-2021
In un universo parallelo, in un pianeta chiamato Kerbin e inabitato da moltissimi alieni verdi si è deciso di aprire una compagnia spaziale e iniziare la costruzione di razzi mirati all'esplorazione interplanetaria. Cosa potrebbe mai andare storto?
BENVENUTI SU KERBIN!

Ci troviamo su Kerbin, controparte del pianeta Terra, chiamati a gestire la prima compagnia spaziale sul pianeta. L'obiettivo inizialmente sembra ovvio ovvero costruire razzi ed esplorare, ma dopo un attimo di riflessione, si realizza presto che ciò che chiede il gioco è molto più complesso di quello che sembra, e non è detto con leggerezza. Organizzare una missione prevede la progettazione di un razzo adatto, che tiene conto di fattori come: il carburante necessario, l'aerodinamicità del razzo, la stesura di rapporti da parte del pilota (che richiedono spazi dedicati per essere salvati) e la progettazione degli stadi del razzo. Dopo avere preparato tutto, si deve eseguire il lancio e, se i calcoli sono stati fatti bene, si potrà orbitare Kerbin o anche raggiungere un pianeta. A seconda dei componenti usati, i pianeti raggiungibili aumentano, ma aumenta anche il lavoro necessario per assicurarsi che qualcosa non vada storto. Una volta sul pianeta, si potrà anche prendere il controllo del pilota ed esplorare un po' prima di tornare a casa con tutti i dati raccolti. Bisogna tenere conto anche delle ricerche scientifiche, dei fondi, e della reputazione della compagnia. Insomma, il lavoro non mancherà a chi decide di lanciarsi in questa sfida.

LA GESTIONE DEL PROGRAMMA SPAZIALE KERBAL

Sono previste diverse modalità di gioco: Sandbox, Scienziato e Carriera. La modalità scienziato, a differenza della carriera non richiede un continuo controllo sui fondi lasciando al giocatore la libertà di concentrarsi sugli altri aspetti della missione.


Nel gioco, abbiamo il controllo della compagnia sotto tutti i punti di vista, dalla costruzione del razzo, ai test di volo, all'assunzione dello staff, alla gestione dei fondi (che si guadagnano con i contratti) alle ricerche di nuove tecnologie, che sbloccano componenti più avanzati per mezzo di un albero di ricerche e alla gestione della reputazione della compagnia, influenzata dai successi e dai fallimenti di essa. Se pensate che siano moltissime cose, avete perfettamente ragione e, allo stesso tempo, non avete idea di quello che vi aspetta se scavate un po' più a fondo. A complicare le cose ci pensano i tutorial che offrono un aiuto troppo marginale: il giocatore infatti viene introdotto nella complessità del gioco con fin troppa leggerezza e superficialità. Chiunque non sia preparato ad una dose di nozioni imponente che viene spiegata superficialmente, non farà passare una bella giornata al proprio lobo frontale. Gli sviluppatori hanno una sezione sul loro sito dedicata a tutorial di terze parti, fatti anche molto bene ma, a questo punto, la domanda sorge spontanea: se il gioco possiede una community attiva e dedicata al gioco, con diverse persone che portano su Youtube dei tutorial di qualità, che cosa costa agli sviluppatori modificare il tutorial di gioco e renderlo molto più "amichevole" ed esaustivo verso il giocatore? Apparentemente allo stato attuale dei fatti il gioco segue, purtroppo, uno schema trial and error, che poco si adatta a un titolo appartenente a questo genere.


A complicare la già ardua curva di apprendimento sono poi le tantissime cose da fare con svariati parametri da monitorare continuamente per completare la costruzione del razzo prima e la sua stessa guida poi. Qualcuno potrebbe obiettare che il gioco è pensato per essere realistico, ma ricordo che nella realtà la costruzione e il controllo di un razzo, oltre che tutti gli altri aspetti che un giocatore dovrebbe seguire, sono attribuiti a centinaia di persone! Kerbal Space Program è così complesso che richiederebbe almeno una modalità cooperativa a 2 giocatori per gestire una partita con successo e senza farsi logorare il cervello dallo stress mentale, dando per scontato che abbiano già un minino di esperienza con le simulazioni. Tutto questo, alla fine dei conti, finisce per indirizzare il gioco a una ristretta nicchia di giocatori muniti almeno di una insana dose di pazienza.

INTERFACCE E CONTROLLI

Le difficoltà che il gioco pone al giocatore solamente con i suoi concetti e meccaniche, sono peggiorati dall'interfaccia grafica e dai controlli, entrambi progettati male; mi spiego meglio: l'interfaccia grafica richiede un continuo sforzo ai nostri occhi e, anche se ben disegnata, è troppo piccola e complicata: questo in parte è dovuto alle stesse meccaniche di gioco che richiedono continui controlli in tempo reale e alla carenza di un tutorial apposito inoltre non c'è un opzione per poter ingrandire i menu. Chi ha giocato la versione originale per PC, si accorgerà che le interfacce sono della stessa grandezza e possono essere anche rese più grandi dalle impostazioni, segno che gli sviluppatori non hanno posto attenzione né alle interfacce, né alle impostazioni nella programmazione nel port su console.


Parlando del port, è naturale parlare subito dei controlli di gioco: e qui che preferisco utilizzare un termine che ho personalmente coniato per queste situazioni, ovvero quello del "port pigro": molti controlli di gioco fanno uso di un cursore che si poteva tranquillamente evitare con un po' di tweaking alle interfacce e un po' di coding in più; come potete vedere, è tutto un circolo vizioso. C'è da aggiungere che molti shortcut e tasti in generale sono pensati male per il loro uso e non sono efficaci: dove in un menu un tasto fa una cosa, in un altro menu ne potrebbe fare un'altra, oltre al fatto che non abbiamo trovato combinazioni di tasti per fare alcune delle azioni di gioco di sana pianta. È però gentile da parte loro includere un piccolo menu che mostra le shortcut dei tasti, per potersi orientare, ammesso che lo troviate (essendo ben nascosto).


Tornando al port pigro, abbiamo provato a fare un piccolo esperimento con il gioco e con la nostra Xbox Series X (oggetto della nostra prova): dato che la nuova console supporta il mouse e la tastiera, abbiamo provato a collegare ed utilizzare le due periferiche e i risultati ci hanno lasciati senza parole: molti dei controlli per mouse e tastiera che avrebbero dovuto normalmente funzionare per il gioco semplicemente non erano attivi. Con nostra sorpresa, il gioco non è solo un port fatto male per console, ma sono compromessi anche i controlli originali per PC, rendendo il gioco ingiocabile sia con il controller che con l'ausilio di mouse e tastiera.

LOCALIZZAZIONE, AUDIO E GRAFICA

Iniziamo con la localizzazione che... non esiste, in nessuna forma reale o ideale. Il gioco è rigorosamente in inglese, con uso di termini specifici; è stata la prima volta che abbiamo dovuto giocare con il traduttore aperto sul tablet, e sentirlo dire da me, A77, con la mia certificazione B2 di inglese, è davvero qualcosa di unico. Nel complesso l'audio non è malaccio, ma non è nemmeno molto immersivo, limitandosi a un accompagnamento musicale senza infamia e senza lode.


Passiamo adesso alla grafica. Partiamo dal presupposto che il gioco è stato pubblicato per PC nel 2011 e ha ricevuto diversi update negli anni. Il port su console ha il simbolo "ottimizzato per Series X|S". La delusione che ne è scaturita dall'apertura del gioco è incommensurabile: la stessa grafica che il gioco proponeva nel 2011 è proposta qui, 10 anni dopo, su una console che supporta l'RTX? Le uniche cose che sono state un po' migliorate sono le texture di alcuni componenti per il razzo. Le shader del gioco sono mediocri e l'illuminazione è morta mentre i landscape di Kerbin hanno fatto venire gli incubi la notte. Insomma, una delusione estrema per quello che prometteva.

IL SUPPORTO DELLA COMMUNITY

Terminiamo con una nota positiva: la community del gioco, dal poco che abbiamo visto, appare fantastica: dalle persone che fanno tutorial dettagliati, alla community di modding, l'offerta è davvero considerevole. Il problema della versione per console è che non supporta le mod, ma per i giocatori da PC le mod possono contribuire a sistemare i problemi grafici che affliggono anche quella versione e, esaltandone potenzialità precluse nella versione per Xbox. Posso personalmente considerarmi come facente parte di questa cerchia di giocatori: all'inizio il gioco non mi sembrava affatto buono, dato il fatto che non riuscivo per niente ad orientarmi nelle interfacce e non ero completamente a conoscenza di cosa fare, tuttavia, documentandomi un po' sul loro sito e cercando su Youtube, mi si è aperto un mondo!


Il gioco ha moltissimo potenziale e da tantissimo spazio alla creatività, permettendo a tutti di divertirsi a modo loro, sperimentando con tutti i componenti, attraverso la sandbox o provando a costruire una carriera da 0, come indica il nome della modalità. Ci sono inoltre le traduzioni in italiano dei menu, che pernettono di capire molto meglio gli scopi delle varie interfacce.

Modus Operandi:

I nostri numerosi viaggi nello spazio sono stati resi possibili grazie ad un codice gentilmente datoci da Cidiverte.

Kerbal Space program è un gioco molto promettente, ma dopo avere assistito ad un port fatto male, con un comparto grafico spacciato per ottimizzato per series X|S, e diversi mal di testa causati da menu illegibili e incomprensibili, siamo rimasti completamente senza parole, criticando gli sviluppatori di avere fatto un gioco pessimo. Approfondendo, però, ci si rende conto che è solo la versione per console ad avere ricevuto un trattamento così scadente: il port ha rovinato radicalmente l'esperienza di gioco, ma la versione per PC è un discorso completamente diverso. Se volete lanciarvi in questa esperienza che, dopo le prime difficoltà potrà regalarvi tantissime soddisfazioni vi consigliamo quindi di orientarvi sulla versione PC, nettamente superiore a quella per console.
  • Molto realistico dal punto di vista visivo...
  • Community molto aperta
  • Audio niente male...
  • Stimola comunque l'interesse dei giocatori
  • ... ma troppo dal punto di vista tecnico
  • Tutorial fatto male
  • ... niente localizzazione in italiano
  • Grafica mediocre e non all'altezza della series X
  • Controlli poco intuitivi e incompleti
  • Curva di apprendimento estremamente ripida
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