Recensione PlayStation 4
Titolo del gioco:
Rock of Ages II: Bigger and Boulder
Anno di uscita:
2017
Genere:
Tower Defence / Rotolamento macigno
Sviluppatore:
ACE Team
Produttore:
Atlus USA
Distributore:
Sony Interactive Entertainment Europe
Multiplayer:
Sfide 2 Vs 2, classifiche online
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
Console PlayStation 4 - una connessine a banda larga - un account PlayStation Network - un abbonanento al PlayStation Plus per il multigiocatore online - 2,56 GB di spazio libero su hard disk - Prezzo: €14,99
  • Ecco tutte le opzioni disponibile per il locale. La modalità Storia è quella che ci porterà a sbloccare tutto quanto insieme all'assurdo capitolo finale!
  • La qualità grafica è molto elevata grazie ad un sapiente utilizzo dell'Unreal Engine 4
  • Ecco una delle folli e assurde scene d'intermezzo, famose sin dal primo Rock of Ages
  • Eccoci alla presentazione della sfida contro uno dei personaggi storici in stile picchiaduro: il nostro Atlante dovrà confrontarsi con l'Urlo del pittore Edvard Munch!
  • La mappa di gioco della modalità Storia, la campagna principale del gioco
  • Il tutto è nato dalla rapporto non idilliaco tra Atlante e Dio. Però dobbiamo ammettere che Atlante è un po' svogliato!
  • Le opzioni della modalità online
  • Tutti gli scenari disponibili, una volta completata la modalità Storia, per confrontarci nelle altre modalità di gioco: Guerra, Corsa a ostacoli e Prova a tempo
  • Questa è la preparazione della fase difensiva - un tower defence discretamente realizzato
  • Dovremo sistemare al meglio le difese per impedire al macigno avversario di arrivare al nostro portone
  • Un degli ottimi scenari a disposizione, insieme alla loro surreale follia!
  • La Prova a tempo: dovremo percorrere la strada che ci porta al traguardo nel più breve tempo possibile!
Redattore:  Roberto 'New_Neo' Sorescu                        Pubblicato il:  08/09/2017
ACE Team ripropone l'interessante e folle formula del tower defence legata al rotolamento dei macigni per sfondare il portone avversario.
Dopo diversi anni di silenzio dall'uscita di Rock of Ages che ha dato linfa, in un certo senso, al cammino del talentuoso sviluppatore indipendente cileno ACE Team, analizzeremo proprio il seguito del folle titolo che ha mischiato abilmente il tower defence e dell'abbattimento del portone avversario tramite il rotolamento di immensi macigni.

Anche se la formula di gioco è praticamente la stessa, sono stati ampliati gli scenari, il gameplay e le meccaniche della parte tower defence e dei macigni insieme ad un miglioramento tecnico con l'uso dell'Unreal Engine 4. Ma soprattutto torneremo a gustarci le assurde e demenziali scene d'intermezzo che mischiano vari periodi e personaggi storici rivisti in chiave surreale e folle.

La storia di Rock of Ages II: Bigger & Bouder è anch'essa completamente fuori di testa. Vedremo Atlante perdere la Terra che sorreggeva a fatica, durante la creazione del mondo da parte di Dio. Tentando di recuperarla prende per sbaglio un grosso macigno e precipita all'interno della Terra stessa. Da qui dovremo fare in modo che Atlante ritorni da Dio con la Terra sulle spalle!

SURREALISMO E FOLLIA AI MASSIMI LIVELLI

Una volta di fronte alla schermata principale potremo scegliere se giocare in locale oppure online
. Un titolo di questo genere si presta perfettamente al coinvolgimento di più giocatori, questa volta ampliato fino a 4 con sfide 2 Vs 2. All'inizio vi consigliamo di puntare al single player o in locale partendo dalla modalità Storia (ovvero la campagna principale) o affrontare singolarmente le altre a disposizione, come Guerra, Corsa a ostacoli e Prova a tempo. Per chi lo vorrà sarà a disposizione un piccolo editor per personalizzare il proprio avatar usando i personaggi storici, stendardi e alcune forme che caratterizzanno ogni macigno che otterremo durante la modalità storia.

Per iniziare a prendere confidenza con le doppie meccaniche da tower defence e gestione della corsa del macigno, si comincia con la modalità Storia muovendoci all'interno della mappa del mondo. Ci imbatteremo nelle prime sfide facendo la conoscenza di alcuni dei personaggi storici come Riccardo Cuor di Leone, Giovanna D'Arco, Don Chisciotte, toccando vette di follia con il demone Urian - avente due facce di cui una nel suo sedere - il quale fa eruttare il Vesuvio perché deriso dagli abitanti di Pompei, fino ad arrivare all'assurdo con Van Gogh, il personaggio dell'Urlo del pittore norvegese Edvard Munch e Adamo ed Eva. In tutto ci sono 15 personaggi per altrettanti scenari (detti arene). Difficilmente non strapperete un sorriso per l'assurdità di un gioco che non si prende mai sul serio!

TOWER DEFENCE E LA GESTIONE DEL MACIGNO

Lo scopo principale è quello di abbattere il portone principale del castello avversario attraverso due fasi: in quella difensiva - tipico del genere dei tower defence - dovremo posizionare difese, macchinari e altro per arginare e, possibilmente, eliminare il macigno avversario una volta sganciato. Anche qui non mancheranno aggeggi strani come una balena per far spostare il macigno dal percorso principale, trappole a molla, fuochi d'artificio, mucche che si attaccano al macigno per rallentarlo e così via. Ovviamente ogni elemento ha un suo costo, per cui una volta esaurito il nostro erario non si potrà fare nulla. Un modo sarebbe quello di mettere una banca vicino ad una miniera per incrementare il denaro a disposizione.

La fase offensiva è quella che definiamo action. Una volta avuto il segnale che il macigno è pronto dovremo guidarlo lungo lo scenario stando attenti a tutti gli ostacoli messi dall'IA o dal giocatore (se gioca in locale o online) per intralciarne il cammino. Potremo farlo saltare per evitare di subire troppi danni fino all'arrivo al castello nemico dove una maggiore velocità può fare forti danni. Essendo lo scenario abbastanza libero e variegato il nostro macigno farà salti nel vuoto e altri percorsi discutibili se non lo controlleremo a dovere. Il prezzo da pagare è la perdita di energia e il riposizionamento alcuni metri prima dell'incidente.
Il titolo ACE Team propone 14 trofei suddivisi in 12 di Bronzo, 1 d'Argento e 1 d'Oro. Anche se manca il Platino servirà un po' di lavoro extra per ottenerli tutti; ad esempio dovremo ottenere tutti le medaglie di bronzo in tutte le Prove a tempo, vincere una partita online in modalità Guerra senza che il portone venga colpito ed eliminare tutti i boss senza perdere un macigno. Le altre richieste lasciamo a voi il piacere di scoprirle.

Rock of Ages II: Bigger & Bouder è disponibile sul PlayStation Store al prezzo di €14,99. Inoltre sono disponibili due DLC. Uno di essi è gratuito e aggiunge tre nuovi macigni, come quello dedicato a Binding of Isaac di Nicalis e tre nuovi avatar. Il secondo è il Classick Pack al prezzo di €1,99 (gratuito per la prima settimana), che include il macigno originale di Rock of Ages e l'avatar di Sisyphus. Inoltre aggiunge tre nuovi banner per la personalizzazione del proprio avatar.

Finite le due fasi, esse si ripeteranno sempre in quest'ordine fino a quando uno dei due portoni verrà abbattuto decretando la vittoria nostra o dell'avversario. Dopo ogni fase di rotolamento del macigno avremo a disposizione una somma di denaro per poter incrementare le difese e rallentare il più possibile il macigno avversario, magari ribaltando la situazione.

I livelli di difficoltà che potremo scegliere saranno tre: facile, normale e difficile. Nella campagna principale non importa se vinceremo o perderemo, otterremo comunque una delle due stelle per ogni scenario affrontato - l'altra è per la Corsa a ostacoli - proseguendo senza intoppi fino ad averne in numero necessario per aprire alcune “porte” atte a completare tutti gli scenari a disposizione. Vicino ad essi troveremo elementi aggiuntivi per la fase difensiva e più avanti potremo sbloccare nuovi slot per aggiungere ulteriori elementi per fermare il macigno avversario. Man mano che avanzeremo si sbloccheranno nuovi macigni, ognuno di essi aventi i loro punti di forza e debolezze. Starà a noi scegliere quelli che possono avvantaggiarci in base allo scenario che abbiamo davanti.

Non mancheranno alcuni scontri con i boss i quali, manco a dirlo, saranno anch'essi demenziali e senza senso! Vi anticipiamo che il primo sarà nientemeno che la Sfinge, scoprendo invece di essere un grosso gatto con la maschera da Sfinge che le si è incastrata sulla testa! Non sottovalutiamola, perché ci darà la caccia mandandoci fuori dallo scenario se non saremo abili. Non vi diciamo altro sui boss che incontrerete per non rovinarvi la sorpresa.

Nella Corsa a ostacoli partiremo sulla stessa linea con un altro macigno guidato dalla IA o da un giocatore: dovremo tagliare tre volte il traguardo per primi se vogliamo avere la meglio. Invece nella Prova a tempo dovremo guidare il nostro macigno al traguardo per ottenere il migliore tempo possibile per guadagnare una medaglia di bronzo, d'argento o d'oro. I nostri tempi verranno confrontati con quelli degli altri giocatori attraverso le ormai note classifiche online.

La modalità multigiocatore online, se non trovate un amico in locale, è quella dove cimentarsi contro uno o più avversari umani in sfide fino a 2 Vs 2. Servirà un sapiente posizionamento degli ostacoli nella sessione difensiva per poi andare all'attacco con il rotolamento dei macigni che potranno decretare la nostra vittoria o sconfitta. Nella nostra prova i server erano ancora abbastanza vuoti. Facevamo fatica a trovare qualcuno con cui destreggiarci o unirsi ad una squadra per fronteggiare l'altra. Dal momento che il gioco in Italia è uscito solamente il 29 agosto, probabilmente serve ancora un po' di tempo per trovare più giocatori online.

UN SAPIENTE USO DELL'UNREAL ENGINE 4

Dopo il discreto utilizzo in The Deadly Tower of Monsters, ACE Team cambia versione del motore grafico di Epic Games usandolo davvero bene e con molta dimestichezza, insieme alle librerie PhysX di nVidia offrendo scenari ben fatti, piuttosto estesi e davvero belli da vedere. Il nostro macigno si muove con naturalezza e interagisce realisticamente con qualunque punto dello scenario, anche con quello non facente parte del percorso principale. Voli, scontri, rimbalzi, spari, folate di vento e altri effetti sono resi davvero bene. I macigni, poi, sono realizzati molto bene quasi da sembrare veri. Il tutto si muove a 30 fotogrammi a secondo praticamente granitici, anche se qualche volta abbiamo assistito ad alcuni piccoli cali di framerate, ma sono casi a dir poco sporadici. Durante le prove online, abbiamo assistito invece a diversi rallentamenti non capendo se si trattasse di un netcode non ancora perfetto, della scarsa presenza di giocatori o di una ottimizzazione del motore grafico non ancora completa.

La longevità dipende molto dalla voglia e della disponibilità del giocatore. Le modalità non sono molte e il livello di sfida della campagna principale è abbastanza basso portandoci via 2-3 ore. Ma l'online potrebbe cambiare le carte in tavola una volta che i server si popoleranno.

Il gioco è localizzato nella nostra lingua con sottotitoli ben realizzati e ben tradotti che si manifestano anche nelle scene d'intermezzo in modo da farci capire meglio la follia e la demenzialità che sprizza da tutti i pori.

Nonostante le sue qualità, giudicare l'ultimo lavoro di ACE Team non è affatto facile. Dove la qualità tecnica e della fisica emergono, fanno da contraltare le stesse modalità presenti nell'originale del 2011. Uno sforzo maggiore, aggiungendo ad esempio qualche modalità in più, avrebbe attirato e divertito nuovi giocatori.

Modus Operandi: siamo tornati a far rotolare macigni e a disporre difese contro gli avversari, gustandoci le folli scene d'intermezzo, grazie ad un codice PSN fornitoci da Atlus USA.

ACE Team ha voluto tornare al titolo che, di fatto, lo ha lanciato e fatto conoscere al grande pubblico e all'industria dei videogiochi.

Rock of Ages II: Bigger & Bouder è più ricco, più folle e demenziale dell'originale e sfrutta molto bene l'Unreal Engine 4. Anche se il multigiocatore è stata ampliato a 2 Vs 2, le modalità di gioco sono le stesse dell'originale del 2011. La campagna principale si risolve in una manciata di ore e la parte online è ancora abbastanza deserta.

Nonostante tutto c'è da divertirsi eccome, grazie agli scenari ben realizzati ed estesi e ad un ottimo uso della fisica oltre alle sequenze d'intermezzo che sono al limite della follia e della demenzialità.

Se mai si farà un Rock of Ages III lo vorremmo comunque molto più grande e più completo.
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE