Recensione PC
Titolo del gioco:
Need For Speed Carbon
Anno di uscita:
2006
Genere:
Corse automobilistiche
Sviluppatore:
EA Canada
Produttore:
Electronic Arts
Distributore:
Electronic Arts
Multiplayer:
si
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
1. SO: Windows XP , Windows 2000 2. CPU: 1,7 GHz o superiore 3. RAM: 512MB 4. Lettore: Lettore DVD velocita' minima 8x 5. Spazio su disco: 3 GB 6. Scheda Video: GeForce4 Ti-4200/Radeon 8500 o superiore con 64MB
  • la confezione del gioco
  • possiamo vedere il gioco con il dettaglio massimo e il motion blur attivato
  • in questa immagine si può vedere l'aspetto grafico senza motion blur
  • attenzione! polizia all'orizzonte!
  • notate l'uso massiccio del motion blur che ci fa apparire tutto "sfocato"
  • eccovi il boss di turno a bordo di una stupenda Lamborghini
  • attenzione allo strapiombo a lato della strada
  • come non detto!
  • che la sfida abbia inizio!
  • a tutto NOS
  • qui ci troviamo in compagnia del nostro compagno di squadra
  • della serie :"derapa che ti passa"
  • gli avvistamenti della polizia sono sempre accompagnati da un effetto "matrix style"
  • gli faremo mangiare un bel pò di polvere a questi "fuorilegge"!!
Redattore:  Emiliano 'lollo79' Ragoni                        Pubblicato il:  07/12/2006
Scaldate i motori e preparatevi ad un nuovo ed entusiasmante capitolo della saga Need for Speed..voi amanti del mondo del tunning non rimarrete di certo delusi

Oramai il cinema ha sposato il mondo dei videogiochi: sono sempre di più infatti i titoli che sfruttano le licenze di un film. Spesso i videogame figli di questo sodalizio non hanno un livello qualitatativo paragonabile alle normali produzioni cinematografiche, ma come in tutte le cose esiste un'eccezione. Negli ultimi periodi la serie automobilistica Need for Speed ha sposato il cinematografico Fast & Furious (giunto al terzo epidosio) riuscendo a cogliere molto bene l'essenza della serie legata al mondo del tuning e delle corse clandestine. Need for Speed Carbon si ispira proprio all'ultimo titolo della serie, ossia Fast & Furious: Tokyo Drift, riuscendo a migliorare tutti gli elementi che hanno decretato il successo dei precedenti capitoli. Dopo la parentesi di Need For Speed: Most Wanted, si ritorna ora alle classiche corse notturne.

Gira la chiave e affonda il piede sull'acceleratore!
La sequenza introduttiva come da tradizione EA è molto spettacolare e ci introduce alle vicende del gioco, che si articolano man mano che si avanza e che ci vengono spiegate con sequenze di intermezzo di ottima fattura. La cornice in cui sono ambientate le vicende di Carbon è Palmont, una cittadina americana la cui conformazione stradale spazia da pericolosi e ripidi tornanti di montagna, a lunghi rettilinei ed incroci cittadini tipici delle metropoli americane.
Un filmato introduttivo che utilizza l'engine del gioco ci spiega le vicende iniziali che interessano il nostro personaggio. Sul protagonista, essendo clandestino nella città di Palmont, pende una notevole taglia per chiunque riuscisse a catturarlo. Inizialmente è Crock, un cacciatore di taglie nonchè uno dei massimi esponenti delle corse clandestine della città, a darci la caccia. Fortunatamente in nostro aiuto interverranno altri due gareggianti del luogo, che ci proporranno di "lavorare" con loro e quindi dimostrare il nostro valore nelle corse clandestine. La sfida, in breve, consiste nel cercare di superare con successo tutte le prove che ci verranno poste: un nostro fallimento coinciderà con l'espulsione dalla città e con l'umiliazione della sconfitta. In nostro aiuto si presenta anche una donna che ci fa incontrare un suo amico di nome Neville, destinato a diventare il nostro primo alleato. Inizialmente saremo condotti dal team per il quale lavoriamo in un garage per scegliere una delle tre vetture inizialmente selezionabili: abbiamo a nostra disposizione una Mazda coupè, una Camaro e una bellissima Alfa Brera; da 'alfista' e da amante delle macchine italiane non ho potuto che apprezzare la presenza di questa macchina…e ovviamente non mi sono lasciato sfuggire l'occasione di guidarla (per gli amanti delle Alfa 'simulate' raccomando il bellissimo S.C.A.R. della Milestone NdBoZ).

Le auto presenti in Carbon sono divise in tre categorie ben distinte tra loro: le Muscle Car (le vecchie glorie americane), le auto Import (che comprendono le auto giapponesi, ma non solo quelle) ed infine le auto Esotiche (dove spicca la presenza delle stupende Lamborghini Murcielago e Gallardo). Ognuna di queste categorie di auto ha delle caratteristiche che si adattano a particolari sfide, ad esempio le auto esotiche sono ideali nelle gare autovelox, mentre le Muscle Car, essendo molto potenti e a trazione posteriore, si adattano molto bene alle gare di drift.
In questo gioco come nei precedenti capitoli della serie, la stile di guida è totalmente arcade, con tutti i pregi e i difetti che ne conseguono. Gli amanti della simulazione a tutti i costi e delle regolazioni di ogni componente della vettura faranno meglio a rivolgersi altrove, Carbon non fa per lo loro; esso si rivolge a tutti i videogiocatori che in un gioco di macchine cercano l'immediatezza e il puro divertimento infischiandosene del realismo e della fisica della vettura. Con Carbon le partenze da fermo con ruote fumanti, il freno a mano utilizzato nelle curve più strette, le collisioni con i muri ad oltre 250 km/h, gli scontri con le macchine degli ignari cittadini (che puntualmente saltano in aria come birilli) sono all'ordine del giorno.

Gameplay
Arcade all'ennesima potenza. In Carbon i pulsanti del joypad (caldamente consigliato, specie quello per PS2) che pigerete di più sono quello del Nos, quello del freno a mano e ovviamente quello dell'acceleratore, il tasto del freno si utilizza in maniera minore, ma ovviamente stà al videogiocatore adottare la tecnica di guida a lui più congeniale (Per quanto mi riguarda ho usufruito molto del freno a mano, di grande aiuto specialmente nelle curve più strette, mentre al freno "standard" ho lasciato un ruolo secondario NdR).
Parlando del gameplay, una delle maggiori novità introdotte in Carbon è il gioco di squadra. Questo elemento è stato introdotto dai programmatori per cercare di dare una ventata di freschezza a questa serie, e per rendere meno solitarie le sfide. Infatti, per vincere le gare non necessariamente bisognerà arrivare primi, ma può anche bastare che arrivi primo un componente della nostra squadra. Con il gioco di squadra potremo usufruire anche di alcune tecniche che ci permetteranno di ricevere aiuti durante le gare; ad esempio con "aiuto blocco" il nostro alleato si avvicinerà ad un avversario fungendo da tappo (proprio come faceva Irvine ai tempi in cui era alla Ferrari.. NdR).
Immancabile, come nel predecessore Most Wanted, è la presenza del tempo rallentato che credo non userete mai, avendo una funzione prettamente scenica (ormai dai tempi di Matrix lo inseriscono un pò dappertutto). Altro elemento caratterizzante del gameplay della serie è la presenza del NOS (Nitrogen Oxide System) che vi troverete ad utilizzare molto frequentemente durante le gare. La nostra vettura non dispone di default di un impianto NOS ma per installarlo dovremo avanzare nel gioco guadagnare soldi e sbloccare i vari livelli di potenza del NOS.

Man mano che andremo avanti modificare e personalizzare la nostra auto ci verrà del tutto naturale; cambiare colore, aggiungere un alettone, cambiare tipo di minigonne, cambiare i cerchioni, sarà il nostro pane quotidiano, in Carbon le possibilità offerte per la personalizzazione dell'auto sono davvero notevoli e varie. Un altro elemento chiave del gameplay è la presenza dei boss che dovremo battere per avanzare nel gioco. Le sfide con i boss sono sempre piacevoli e mai banali, esse prevedono tre distinte fasi. Nella prima dovremo battere il boss in una gara tra le strade cittadine, nella seconda invece denominata "Canyon Duel", che prende spunto direttamente da Tokyo Drift, dovremo battere il boss di turno altre due volte; nella prima dovremo cercare di stare attaccato al boss che ci precede cercando di perdere meno terreno possibile, pena vittoria del nostro sfidante, nella seconda invece i ruoli saranno invertiti e saremo noi a cercare di impedire al boss di sorpassarci. In tutte e due le fasi di gara dovremo anche stare attenti alle collisioni e agli strapiombi ai lati della strada. Se durante la prima fase saremo sufficientemente veloci da superare il nostro avversario avremmo automaticamente vinto la nostra sfida senza dover disputare la seconda fase, altro metodo per vincere la sfida è quella di mantenere in attivo la differenza di punteggio delle due parti di gara. Battendo il boss di turno automaticamente avremo conquistato il suo quartiere di appartenenza.

In Carbon fa ritorno la modalità "Drift" o "sbandata", già vista in Underground; questa modalità aggiunge varietà al gameplay e risulta molto divertente, anche se ottenere grossi punteggi è cosa assai facile (beh, dipende.. NdBoZ). Come in Most Wanted sono presenti i consueti inseguimenti con la polizia, che faranno lievitare la taglia che pende su di noi; durante questi inseguimenti dovremo essere bravi a seminare le pattuglie della polizia e ad evitare i posti di blocco, mediante repentini cambi di direzione e cercando di sfruttare gli elementi spezza-inseguimento presenti in città (contrassegnati da una apposita icona sulla mappa) che consistono in elementi che se colpiti possono ostacolare l'inseguimento, come ad esempio il crollo di una impalcatura. Purtroppo abbiamo trovato gli inseguimenti uno degli aspetti più frustranti del gioco, non per il fatto che sia difficile seminare la polizia quanto perchè essa, con delle semplici macchine di serie, riesce sempre a starci attaccata alle calcagna anche se avremo un auto capace di superare i 300 km/h.

Aspetti tecnici
Sappiamo tutti che quando un titolo esce contemporaneamente su più piattaforme nella maggior parte dei casi i programmatori, soprattutto per esigenze di tempo e di soldi, non riscrivono da capo il codice del gioco ma si limitano ad adattarlo alla macchina in questione.
E' proprio questo il caso di Carbon, disponibile per Wii , XBOX 360, Playstation 2 e PC; il risultato è che graficamente il gioco non è stato ottimizzato per sfruttare al meglio la differente architettura delle macchine su cui è disponibile.

Ecco che nella versione per XBOX 360 abbiamo vistosi cali di frame-rate, e lo stesso accade per la versione per PC. La grafica non è nulla di eccezionale, i paesaggi cittadini non sono molto dettagliati e i molti elementi presenti sullo schermo non sono sufficienti a giustificare i cali di frame nelle situazioni più concitate, tenete conto anche che il gioco è stato testato su una configurazione media, ossia un Amd 3500 con 1 gb di ram e Geforce 7600 GT. I modelli poligonali delle auto invece sono fatti molto bene e i riflessi sulla carrozzeria sono piacevoli alla vista. La scelta dei programmatori di utilizzare in modo massiccio il motion-blur (o effetto movimento) per mascherare il calo di frame appare assai discutibile: è vero che la sensazione di velocità è maggiore, ma è altrettanto vero che la grafica risulta molto impastata e poco pulita.
Il sonoro è senza infamia e senza lode: i rumori dei bolidi sono piacevoli e abbastanza differenziati, i commenti audio sono piacevoli e quasi mai fastidiosi mentre le musiche di sottofondo sono piuttosto anonime e mancano di alcuni nomi di spicco. EA ci ha abituato a ben altro da questo punto di vista...
Beh che dire, questo Carbon ha saputo regalarmi ore di puro divertimento. Avanzare nel gioco e guadagnare soldi per personalizzare la propria macchina e per acquistare nuovi fiammanti bolidi dà una certa soddisfazione. Il problema più grande è la longevità, infatti, non ho impiegato molto tempo per portare a termine tutte le gare presenti nel gioco. Le sfide con i boss sono piacevoli, ma tutto fuorchè proibitive, per superarle agevolmente basterà dotarsi di una macchina potente e moddarla in modo appropriato. La rigiocabilità è sufficiente, nel senso che potete sbloccare i vari extra e le cinquanta macchine presenti, ma quello che mi chiedo è: dopo aver terminato il gioco per quanti giorni lo giocherete ancora?
In finale mi sento di consigliare Need for Speed Carbon a coloro che hanno apprezzato i capitoli precedenti, e agli appassionati del mondo del tuning. Gli amanti della simulazione invece faranno meglio a guardare altrove verso titoli come GTR2 che mirano più al realismo.
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