Recensione PC
Titolo del gioco:
Battlefield 2
Anno di uscita:
2005
Genere:
Sparatutto FPS strategico
Sviluppatore:
Digital Illusions
Produttore:
Electronic Arts
Distributore:
Halifax
Multiplayer:
fino a 64 giocatori (32 Vs 32)
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
CPU 1,7 GHz, 512 MB Ram, scheda video da 128 MB con supporto al pixel shader 1.4, 2.3 GB Hard Disk, connessione internet alta velocità
  •  Usare una jeep per avvicinarsi ad un elicottero: una delle tante possibilità offerte da B2
  • A seconda della mappa e delle situazioni, gli scontri ravvicinati sono una eventualità tutt'altro che remota...
  •  Questa mitragliatrice posta su una torretta avrà pure uno scopo...
  •  ...vediamo di scoprirlo in fretta!!
  •  Questa è la schermata di selezione dei server: come potete vedere i giocatori non mancano...
  • Nel nostro caro bazooka abbiamo appena inquadrato un elicottero nemico. In B2 i nomi dei nemici vengono sempre identificati dal colore rosso.
  • Dragon Valley. Questa è la schermata di selezione del ruolo e dell'avamposto da cui ricominciare il gioco. Come si può vedere, partendo dalla portaerei gli americani sono penetrati profondamente nel territorio.
  •  Mentre la bandiera accanto a noi stà per essere conquistata da un carro amico (notate la minimappa), osserviamo da lontano la base di partenza del nemico...
  •  ...qualcosa mi dice che si sono accorti della nostra presenza (tra meno di un secondo saremo morti). In B2 è buona regola non restare mai fermi troppo a lungo in uno stesso posto.
  •  Un elicottero nemico ci sorvola senza curarsi troppo della nostra presenza. Probabilmente ha altri obiettivi...
  •  Un tipico pilota in attesa del respawn del proprio velivolo
  • L'imponente diga di Kubra Dam è una delle mappe meglio riuscite di Battlefield 2. Chissà se in B3 vedremo qualche gru muoversi...
  • Alcune bandiere sono posizionate in punti non proprio accessibili. Nella foto, uno degli hangar di Dalian Plant.
  •  La grande muraglia della fortezza di Quan: una delle mappe più belle dell'espansione Euro Force.
Redattore:  Simone 'BoZ' Zannotti                        Pubblicato il:  09/12/2009
Sviluppato dagli svedesi Digital Illusions, Battlefield 2 è il tipico esempio di videogioco sempreverde.
...e per averne conferma è sufficiente dare una rapida occhiata al numero di server ancora attivi dedicati al gioco: parecchie centinaia, molti dei quali continuano a registrare il "tutto esaurito" anche a distanza di più di 4 anni dal lancio ufficiale. Il merito di tutto questo va da una parte alla mancanza di concorrenti degni di questo nome (qualcuno ricorderà la delusione scaturita dal lancio di Battlefield 2142), dall'altra al continuo supporto da parte degli sviluppatori, che fino ad oggi non hanno mai abbandonato il loro pupillo regalandoci invece ad intervalli regolari preziosissime patch e add-on.

B2
Nonostante sia presente una modalità singleplayer (inserita più per accontentare tutti che per reale necessità) Battlefield 2 è fondamentalmente un gioco multiplayer online oppure LAN di conquista a squadre con un concept semplice ma allo stesso tempo accattivante, direttamente derivato dal suo mitico precursore Battlefield 1942: due squadre di massimo 32 giocatori l'una si devono contendere la vittoria su un terreno di gioco estremamente vasto e variegato, utilizzando mezzi ed armi di ogni genere, con lo scopo ultimo di far arrivare il punteggio della squadra avversaria a zero.
Le squadre in gioco rappresentano diversi schieramenti mondiali: abbiamo così il Corpo dei Marine degli Stati Uniti, la Repubblica Popolare Cinese, la Coalizione del Medio Oriente e - introdotto con l'espansione "Euro Force" - l'Esercito dell'Unione Europea. Qualunque sia la coppia di forze in gioco, all'inizio di ogni partita o durante la stessa un sistema automatizzato provvederà a spostare il giocatore da una parte o dall'altra, per bilanciare i due schieramenti.

GAMEPLAY
La mappa di gioco, le cui dimensioni variano a seconda del numero massimo di giocatori consentito dall'admin, è divisa in varie porzioni: in ogni porzione è presente un avamposto in cui campeggia una bandiera, che deve essere conquistata affinchè una squadra possa aggiudicarsi l'avamposto ed il pezzo di territorio circostante. Una volta che una squadra ha conquistato una bandiera, i soldati "conquistatori" potranno effettuare il respawn anche da quella bandiera, facendo arretrare così il nemico in porzioni sempre più limitate della mappa (per chi non sapesse cosa è il respawn: in pratica è la "riapparizione" di un soldato dopo la sua morte o suicidio).

E' dunque ovvio che la squadra che riuscirà a conquistare più bandiere avrà più avamposti a disposizione da cui iniziare il gioco, ma è altresì vero che in questo modo la squadra tenderà a sparpagliarsi maggiormente sul territorio, e quindi aumenterà il rischio di lasciare sguarniti determinati avamposti dando al nemico la possibilità di approfittarne per passare al contrattacco al momento giusto (leggi: quando l'unico soldato li presente si sarà allontanato o sarà stato abbattuto).
Lo scopo primario del gioco, tuttavia, non è quello di conquistare tutto il territorio (o la maggior parte di esso) ma, come già accennato, è invece quello di far calare i ticket avversari fino ad azzerarli. Vediamo di capire meglio questo concetto...

CONSIGLI PER PRINCIPIANTI. OVVERO: COME SOPRAVVIVERE I PRIMI 5 MINUTI GIOCANDO A BATTLEFIELD 2

Il giocatore occasionale di B2, o ancora peggio del genere First Person Shooter, in qualunque server tra quelli disponibili decida di entrare deve ficcarsi nella zucca un concetto fondamentale: la sua vita virtuale di soldato è destinata molto spesso a finire prematuramente. Nel corso di questi anni infatti molti giocatori hanno imparato a padroneggiare alla perfezione i comandi di gioco, i mezzi da guerra presenti - soprattutto elicotteri e carri armati - e a conoscere a menadito le mappe, per cui non deve meravigliare e neanche spaventare il fatto di morire esattamente due secondi dopo che si è effettuato il respawn in qualche punto sulla mappa.
Se la cosa vi spaventa, o la trovate eccessivamente frustrante, i nostri consigli sono due: il primo è quello di non iniziare a giocare su server da 64 giocatori, notoriamente zeppi di hardcore gamers nonchè spesso terreno di allenamento di temutissimi e preparatissimi clan internazionali, che altro non aspettano se non di vedere il "Noob" di turno allungare timidamente il collo da dietro un muro per farlo secco. Concentratevi piuttosto sulle stesse mappe da 64 giocatori, ma popolate da 20-30 giocatori al massimo: in questo modo avrete più tempo per giocare e divertirvi, senza correre il rischio di morire ogni 30 secondi. Il secondo consiglio, per chi invece non volesse fare a meno di partecipare alla bolgia-massacro dei server completi, è quello perlomeno di effettuare il respawn in un avamposto un pò distante dal fronte dei combattimenti: in questo modo avrete la possibilità di organizzare almeno un minimo i vostri spostamenti, ad esempio salendo su un blindato per prendere una strada un pò meno affollata, e soprattutto osservare il nemico e le sue mosse da una certa distanza di sicurezza.
TICKETS
Ciascuna squadra inizia la partita con una certa quota di ticket (punti fazione) che diminuiranno ogni qualvolta un soldato della squadra morirà (un concetto fondamentale, che dovrebbe essere spiegato ai giocatori ad ogni nuova partita vista la tendenza "suicida" di molti... NdR) oppure ogni volta che si perderà una bandiera. Dunque, da quanto detto si deduce che è possibile vincere una partita anche senza aver conquistato tutte le bandiere sulla mappa, ma semplicemente cercando di difendere i propri avamposti senza morire troppo spesso. Detto così sembra semplice, ma la realtà è ben altra: il livello medio dei giocatori di B2 è infatti oramai molto alto, e ogni partita rappresenta una sfida con se stessi prima ancora che con il nemico.

DA GRANDE VOGLIO FARE...
Prima di ogni respawn è possibile scegliere quale ruolo interpretare durante la partita successiva, e l'avamposto (zona) in cui "apparire". La presenza dei ruoli (cecchino, geniere, medico...) comporta un approcio completamente differente alla battaglia che si stà per cominciare: per esempio un geniere potrà riparare i danni subiti dai propri mezzi, e per questo spesso sarà a bordo o nelle vicinanze di un qualche carro; un soldato anticarro avrà viceversa a disposizione un bel bazooka per eliminare veicoli o velivoli nei dintorni, ma sarà assai vulnerabile negli scontri ravvicinati per cui dovrà spesso trascorrere qualche tempo ad aspettare il nemico nascosto dietro un riparo; oppure, un medico potrà rianimare i compagni gravemente feriti, ma se vorrà farlo dovrà seguirli molto da vicino perchè dopo qualche secondo il loro corpo svanirà...e un cecchino avrà ovviamente il suo bel fucilone per compiere silenziose e spietate uccisioni da lontano, ma la sua presenza verrà segnalata immediatamente sulla mappa e dunque dovrà rapidamente spostarsi da un'altra parte se non vorrà trovarsi circondato da nemici infuriati pronti a fargli la pelle!

Tutto questo comporta una grande diversificazione non solo negli stili di gioco dei singoli soldati ma anche a livello di ciò che effettivamente vedremo con i nostri occhi sul campo di battaglia, regalandoci uno scenario di guerra così ampio, complesso e variegato da trovare pochi riscontri nel panorama videoludico attuale . L'unico paragone possibile forse può essere fatto con i prodotti di Bohemia Interacttive, ma a differenza dei vari Operation Flashpoint / Armed Assault in B2 si respira un'aria decisamente meno seriosa, soprattutto se si affronta il gioco per quello che è: un divertente passatempo con cui riempire il nostro tempo libero.

AGGIORNAMENTO CONTINUO
Nel corso degli anni, monitorando quanto succedeva nei server di gioco sparsi per il pianeta, gli sviluppatori hanno sfornato una serie di patch con lo scopo di bilanciare il gameplay laddove vi erano evidenti "sbalzi" che potevano favorire eccessivamente una squadra o un singolo giocatore rispetto all'avversario: per avere una idea di questi ritocchi potete guardare questo video che ripercorre l'evoluzione di B2 dalla sua uscita fino ad oggi.
In ogni caso, nonostante questi bilanciamenti, a seconda del server in cui ci si andrà a ficcare il nostro obiettivo non sarà mai semplice: i server di B2 sono infatti pieni di giocatori che, alla faccia del semplice divertimento, hanno come unico scopo quello di fare più uccisioni nel più breve tempo possibile, rendendo la vita assai dura al novizio di turno (vedi box) al quale non verrà concessa nessuna pietà. La massima espressione di questo modus operandi è probabilmente rappresentato dai clan: se doveste incontrarne uno "in allenamento" ve ne accorgerete subito, garantito... I cheater, invece, dovrebbero in teoria essere tenuti a bada dal sistema di protezione Punk Buster.

AGGIORNATI E' MEGLIO

Per usufruire di tutte le caratteristiche aggiornate di Battlefield 2 (bug-fix, nuove opzioni, nuove mappe, etc.) è indispensabile installare le patch 1.41 e 1.50.
Installate dunque il gioco, dopodichè scaricate direttamente dal sito ufficiale la patch cumulativa 1.41 ed installatela. A questo punto scaricate da questo sito l'enorme (più di 2 GB!) e recentissima patch incrementale 1.50 ed aggiornate la vostra copia di Battlefield 2 all'ultima versione attualmente disponibile.
Giusto per capirci, tra le aggiunte della versione 1.50 abbiamo il supporto al widescreen, a sistemi con più di 2 GB di memoria, l'integrazione del no-DVD e - udite udite - addirittura i due booster pack completi Euro Force e Armored Fury!
SPARA E VINCI
In B2 la costanza dei giocatori viene premiata: infatti più - e meglio - si giocherà e più si accumuleranno "punti carriera" che consentiranno al nostro soldato di passare di grado e sbloccare nuove armi per i vari ruoli selezionati. A patto che si stia giocando in particolari server denominati "ranked server". Altri riconoscimenti, come nastri e medaglie, vengono inoltre assegnati per particolari meriti in battaglia legati ad azioni a terra o in aria.
Nel menù principale, alla voce HQ ("Head Quarters", Quartier Generale) è possibile non solo controllare il proprio punteggio e grado - vi sono 22 gradi possibili - ma anche avere sott'occhio una valanga di statistiche sul proprio operato, sulle armi e mezzi più utilizzati, sui colpi andati a segno, etc. Inoltre, in questa schermata si possono confrontare i propri dati con quelli di un altro soldato, ma anche dare un'occhiata alla classifica generale a livello mondiale, che conta centinaia di migliaia di giocatori.

Le mappe di Battlefield 2, come forse già saprete, sono davvero immense: nel 2005 questa caratteristica portò qualche grattacapo ai programmatori e molta perdita di pazienza nei giocatori, costretti a lunghe attese prima di vedere finalmente il proprio uomo sul terreno di gioco (ricordo che in alcuni casi, anche a causa di alcuni crash finali, mi pareva di essere tornato indietro ai tempi dello Speccy... NdR). Oggi, grazie alla maggiore disponibilità di Ram, alle CPU dual/quad core e alle tante patch rilasciate, tutto questo si può dire che sia un ricordo: i tempi di caricamento, su un Pc anche di qualche annetto fa, sono molto più "umani" mentre i crash praticamente estinti, a tutto vantaggio della giocabilità globale.
Tra le mappe "indimenticabili" e sempre piacevoli da giocare, anche a distanza di anni, sono sicuramente da citare la diga di Kubra Dam, la favolosa Dragon Valley, la centrale nucleare di Dalian Plant e il "mattatoio" di Karkand (chi ci ha giocato avrà sicuramente capito a cosa ci riferiamo.. NdR). In tutto, considerando anche espansioni e booster pack, ne sono presenti una trentina, tutte enormi ed estremamente diverse l'una dall'altra, ciascuna con la propria morfologia, il proprio meteo e le proprie strutture caratteristiche (edifici, templi, strade e autostrade, basi militari, portaerei, etc.). Non manca la celebre e spassosissima Wake Island, direttamente estrapolata dal precursore Battlefield 1942, riveduta e corretta in versione 2007.

In generale la grafica - eccezionale nel 2005 - nonostante la presenza di texture un pò sfocate e di un dettaglio oggi nettamente superato da titoli come Modern Warfare 2 o Crysis, riesce comunque a tenere il passo, soprattutto se si considera il tipo di gioco. L'unico appunto serio che si può muovere all'engine è che tutti gli elementi presenti nello scenario appaiono un pò troppo statici, essendo pochissimi gli oggetti che possono essere distrutti e praticamente zero quelli che possono venire spostati. Si tratta ovviamente di un retaggio di un periodo in cui Havok e compagnia ancora non erano particolarmente diffusi: vedremo se nel prossimo Battlefield 3 (già annunciato) vi saranno sviluppi in tal senso.

UP...AND DOWN
In un gioco di simili dimensioni non potevano mancare mezzi di locomozione adeguati. E infatti, in Battlefield 2 i mezzi a disposizione sono davvero tantissimi, e la loro presenza rende se possibile ancora più vario il gameplay: ce n'è per tutti i gusti, dal gommone alla jeep (ne sono presenti vari modelli con diversa velocità) passando per camionette, carri armati, mezzi anfibi e poi ancora elicotteri da guerra e da trasporto, aerei e addirittura un simpaticissimo trattore di camion! Inutile dire che ognuno di questi mezzi avrà pro e contro: con il tempo ogni giocatore imparerà a conoscerli, mentre non sono pochi quelli che oramai si sono specializzati nella guida di un determinato veicolo/velivolo tralasciando gli altri. Questo discorso vale in particolare per piloti di aerei o elicotteri da guerra, ma anche per determinati modelli di carro armato; purtroppo non mancano i giocatori disposti a tutto pur di salire sul "proprio" mezzo: questo ne è la dimostrazione.
Ma la caratteristica forse più esaltante di tutte, che rende ogni partita ancora più divertente e dona alle battaglie un senso di realismo impressionante, è la possibilità di caricare su ciascun mezzo altri giocatori: partire da soli da un avamposto e arrivare a destinazione in 3 o più ha un non so che di esaltante, soprattutto se si riesce ad instaurare una vera atmosfera di cooperazione con i nostri compagni. A questo proposito, è anche possibile creare delle squadre e tenere d'occhio sulla mappa la posizione di ciascun compagno. Altresì, salire su un carro o su un aereo da trasporto guidato da un altro per poi venire catapultati, magari dopo un lungo viaggio, nel bel mezzo di una battaglia non può che far salire l'adrenalina a mille: pochi altri videogiochi sono in grado di regalare simili emozioni, soprattutto se consideriamo che, a seconda del server, saremo in sessantaquattro a muoverci sul terreno di gioco.
Dulcis in fundo, sono anche supportate le comunicazioni vocali: un vero must in caso di partite tra amici o compagni di clan.
C'è da dire che alcune partite possono essere giocate - per decisione dell'admin - senza che siano consentiti veicoli o velivoli: la mappa di Strike at Karkand ne è l'esempio più celebre e spettacolare. In questo caso è come scendere in un gigantesco Colosseo, dove solamente il più veloce, scaltro ed allenato riuscirà a rimanere vivo più a lungo degli altri. Ma anche qui, per fortuna, si può sempre resuscitare tutte le volte che si vuole...

Per concludere questo breve ma - speriamo - esaustivo riassunto di Battlefield 2, l'audio è costituito da musiche di caricamento molto orecchiabili e da suoni e rumori nel complesso credibili, mentre le voci dei soldati saranno, come è naturale che sia, in lingua diversa a seconda del proprio schieramento. Capiterà così di sentir pronunciare solo parole in inglese se si farà parte dell'USMC o dell'Unione Europea, o solo in arabo o cinese se si farà parte di una di queste coalizioni, il che aiuta ancor di più a "calarsi nella parte".
Molti anni dopo la loro celebre serie di flipper, Digital Illusions ha deciso di cambiare totalmente rotta gettando le basi non solo per un nuova ed appassionante serie di videogame ma soprattutto, nel caso specifico di Battlefield 2, per un vero caposaldo nel genere degli sparatutto online a sfondo bellico. Con la valanga di patch uscite nel corso degli anni e grazie alla diffusione di hardware "fresco" e moderno accessibile a tutti, infatti, B2 ha assunto i connotati di punto di riferimento per il suo genere: le critiche poste a suo tempo ai problemi di stabilità dell'engine sono oramai un lontano ricordo, cosiccome i lunghissimi caricamenti, mentre quello che resta oggi è un programma veloce, ben ottimizzato e rifinito, per assicurare al giocatore il massimo del divertimento e il minimo delle preoccupazioni possibili sul campo di battaglia. La mancanza di alternative valide su mappe così ampie lo rende un titolo ancora attuale, mentre il calo del prezzo e la presenza sugli scaffali di versioni "complete collection" lo consacra ad acquisto pressochè indispensabile per gli amanti degli sparatutto in prima persona, nonchè possibilissimo regalo per questo Natale 2009. Divertente e spensierato, ma volendo anche tosto ed impegnativo, Battlefield 2 sarà senz'altro capace di tenervi incollati al monitor per intere nottate. Un unico consiglio, tuttavia, mi sento di darvelo: se avete un appuntamento importante evitate di lanciare il gioco qualche minuto prima di uscire di casa, potreste seriamente comprometterlo.

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