Recensione PlayStation 3
Titolo del gioco:
Splinter Cell: Blacklist
Anno di uscita:
2013
Genere:
Azione Stealth
Sviluppatore:
Ubisoft Toronto, Ubisoft Montreal e Ubisoft Shangai
Produttore:
Ubisoft
Distributore:
Ubisoft
Multiplayer:
Cooperativa e Multigiocatore a squadre
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
Una PlayStation 3 (Fat, Slim o SuperSlim), una connessione a Banda Larga e un account PlayStation Network per la modalità Cooperativa e Multigiocatore
  •  Uno dei loghi del gioco
  • Un'immagine che troveremo prima di entrare nelle opzioni di gioco
  •  Sam Fisher in uno dei suoi personali interrogatori. Durante questa fase potremo scegliere se uccidere o lasciare in vita il nostro interlocutore
  •  Ancora in azione con una fase di recupero dati
  •  Ci troviamo in alto ed il Visore Sonar attivato permette di vedere le guardie. Sam, vai e colpisci!
  •  Briggs ci terrà aggiornati sui progressi di gioco e potremo partecipare alle sue missioni in cooperativa
  •  La bella Grim ci permetterà di potenziare il Paladin per dare maggiore supporto durante le missioni
  •  Cosa sarà successo in questo posto? Fuoco e detriti ovunque!
  •  Potremo eliminare facilmente un nemico sfruttando la modalità esecuzione. In difficoltà Perfezionista sarà totalmente assente.
  •  Un primo piano del nostro Sam, più in forma che mai!
  •  Un graditissimo ritorno della modalita "Spie vs. Mercenari" richiesta a gran voce dai giocatori
  •  Ce la faremo a far fuori questa Spia? Come Mercenario dovremo stare molto attenti e cauti
  • La postazione IM-S ci permette di accedere a tutta la struttura di gioco: Giocatore Singolo, Cooperativa, Spie vs. Mercenari e al ShadowNet
  •  Sam appeso ad un cavo. Dall'altra parte troverà una guardia che subirà un "gradito benvenuto"!
  • Una delle edizioni da collezione del gioco
Redattore:  Roberto 'New_Neo' Sorescu                        Pubblicato il:  09/09/2013
Sam Fisher torna operativo con la nuova 4th Echelon per sventare una nuova e pericolosa minaccia terroristica.
Il genere stealth (agire di nascosto senza farsi scoprire) è esploso quando Metal Gear Solid fece capolino sulla prima Playstation nel lontano 1998. Il titolo del geniale Hideo Kojima rivoluzionò quel poco che si conosceva del genere, impreziosendo il gioco con una trama fantapolitica da Oscar con colpi di scena e tocchi di gameplay di gran classe che colpirono per la loro originalità (si trattava di fatto dell'evoluzione di quanto già visto nel primo capitolo della serie, realizzato nel 1987 per MSX 2 sempre a cura di Kojima -NdCJ)

Metal Gear Solid 2, uscito nel 2001 su PlayStation 2, fu uno dei pochi titoli a toccare le prime vette tecniche sulle console di quel tempo, riuscendo ad amplificare la fase stealth con nuove aggiunte e nuovi gadget da sfruttare. Nel 2002 Ubisoft seppe sviluppare e pubblicare un'alternativa più che valida al titolo Konami sfruttando le meccaniche d'intrusione oramai entrate nel cuore dei giocatori.

Uscita inizialmente in esclusiva sulla prima Xbox, la serie Splinter Cell ha saputo coinvolgere ed attrarre fino ad oggi. La saga ha sempre voluto far risaltare la paura degli attacchi terroristici che sono, purtroppo, ancora oggi uno dei pericoli principali del nostro mondo. Il protagonista è sempre Sam Fisher, arrivato alla sua sesta apparizione, forse un po' avanti con gli anni ma sempre perfettamente operativo e... letale!


UN NUOVO PERICOLO TERRORISTICO SPAVENTA IL MONDO

Dopo i fatti di Conviction, Sam ha avuto il mandato del presidente degli Stati Uniti per creare una nuova Echelon e verrà supportato nella nuova struttura da Anna Grimsdottir (responsabile tecnica), Isaac Briggs (agente CIA) e Charlie Cole (hacker informatico). Purtroppo una sconosciuta organizzazione, che si fa chiamare Blacklist, è entrata nella base militare dell'isola di Guam per acquisire dei dati al suo interno, indi farla esplodere. Proprio da lì Sam Fisher era appena partito con l'elicottero per una missione più tranquilla! Viene coinvolto nell'esplosione e quasi ci rimette la vita...

INSTALLAZIONE ED AGGIORNAMENTO

Nella versione PlayStation 3, gentilmente fornitaci da Ubisoft, Splinter Cell: Blacklist installerà oltre 9 GB di dati sul disco rigido della console in 22 minuti. I possessori di una FAT da 40 GB facciano bene i conti con lo spazio a disposizione.

Al momento in cui scriviamo il gioco è stato aggiornato alla versione 1.02 con due patch disponibili in successione: il primo nel giorno dell'uscita e l'altro arrivato durante la stesura di questa recensione.

Ricordiamo che il gioco è disponibile anche su Xbox 360, PC e Nintendo Wii U.

Il tutorial parte con la ricerca del “Disturbatore” per capire le motivazioni dell'attacco e sapere di più sui responsabili (che si fanno chiamare anche gli “Ingegneri”) dell'organizzazione terroristica, la quale dichiara sfacciatamente che attaccherà gli Stati Uniti. Già da qui possiamo assaporare i primi contenuti del nuovo Splinter Cell: Blacklist, ammirando un ottimo comparto tecnico unito alla flessibilità dei nemici, decisamente più vivi e pericolosi una volta che ci scoprono. Vi consigliamo caldamente di arrivare a destinazione senza prendere troppo tempo per cercare di eliminare o stordire i nemici, davvero numerosi.

Una volta arrivati all'obiettivo inizia il gioco vero e proprio all'interno del Paladin che ospita la Fourth Echelon: la nuova struttura dotata di risorse illimitate, dove Sam e il suo staff pianificano le missioni per fermare il pericolo terroristico. Questa struttura è anche il cuore pulsante di tutto l'impianto ludico. Potremo accedere alle missioni della Campagna Principale, quelle di 4th Echelon dedicate a Grim, Briggs e Cole (fruibili sia in solitaria che, soprattutto, in Cooperativa) ed alla parte Multigiocatore con il ritorno in grande stile della modalità Spie vs. Mercenari, assente in Conviction e richiesta a gran voce dai giocatori.

Per ognuna delle missioni a giocatore singolo potremo variare in qualsiasi momento la difficoltà tra Recluta, Normale, Realistica e Perfezionista. Ciò andrà ad influire sulla Modalità Esecuzione che permetterà di neutralizzare od uccidere, a seconda dell'arma che imbracceremo, i nemici. Il tutto si esegue tramite la pressione di un tasto una volta selezionati i nemici (con R2) e quando sono a portata di tiro. Tale sistema è già stato adottato in Conviction.

LA STRADA VERSO LA VERITÀ

Ora entriamo in azione con la prima missione della Campagna Principale, dove andremo alla ricerca di Andriy Kobin, un noto trafficante di armi che potrebbe fungere da collegamento per reperire preziose informazioni sugli Ingegneri. Il tizio è ben conosciuto da Sam Fisher per una delicata storia relativa a sua figlia Sarah.

Prima di iniziare ogni missione possiamo tenere sotto controllo i nostri progressi in tutte le modalità di gioco parlando con Briggs. Con Grim potremo rafforzare il Paladin per offrire maggiore supporto alle missioni svelando obiettivi secondari, potenziare la salute di Sam e ottenere nuove armi più potenti e letali, sfruttando anche il mercato nero. Infine con Cole saremo in grado di modificare la nostra tuta in tutte le sue parti e comprare nuovi gadget per ampliare le possibilità di riuscita delle missioni, provando modi alternativi di neutralizzare il nemico o passare inosservati.

Una volta sul campo potremo agire in tre modi differenti a seconda del nostro stile di gioco:

- Fantasma: neutralizzare i nemici senza farsi scoprire e usare armi non mortali, sfruttando i gadget “silenziosi”. Completare la missione senza essere individuati.
- Pantera: uccidere i nemici senza farsi scoprire, usando armi mortali senza fare rumore, sfruttando anche i gadget specifici per l'occasione.
- Assalto: affrontare alcune fasi della missione a viso aperto utilizzando armi come i fucili d'assalto per aprirsi la strada, eliminando chiunque si metta in mezzo.

Per gestire la nostra attrezzatura basterà tenere premuto uno dei tasti direzionali del joypad. L'azione di gioco si fermerà e comparirà un'interfaccia circolare. Con lo stick destro selezioneremo l'arma, il gadget e uno dei diversi visori che potremo scegliere prima della missione. È importante capire l'utilizzo del nostro equipaggiamento per superare i tanti luoghi ben pattugliati e sfruttare lo scenario per tenere imboscate, passare inosservati o fare strage di nemici.

Di fondamentale importanza è saper usare, come abbiamo detto all'inizio, la Modalità Esecuzione per neutralizzare più nemici in maniera rapida e veloce una volta che sono stati selezionati e si trovano a portata di tiro. Tale modalità si attiva eliminando uno di essi a difficoltà Normale. A difficoltà maggiori ci vorrà più tempo per renderla disponibile, mentre a difficoltà Perfezionista sarà totalmente assente. Inoltre i nemici saranno più o meno svegli nell'individuarci a seconda del livello di difficoltà scelto.

In base a come ci comportiamo otterremo punti e denaro che verranno sommati a fine missione per prepararci meglio al prossimo e delicato compito. Se saremo stati bravi a neutralizzare la Guardia VIP, trovare il Flashdrive ed sbloccare il Computer Portatile della Blacklist, presenti in ogni missione (sia in singolo che in cooperativa), guadagneremo un bel po' di denaro extra e sapremo di più sulle intenzioni dell'organizzazione terroristica.
Possiamo comparare le nostre gesta con quelle di altri giocatori nelle classifiche online, per sapere in quale posizione ci troviamo e magari far meglio la prossima volta.

Se saremo stati scoperti ci troveremo davanti a tizi ben organizzati che sanno il fatto loro: sfrutteranno lo scenario, le armi da fuoco e le bombe a mano per darci la caccia e farci fuori (lo testimonia il sottoscritto con le morti avvenute a causa di non poche leggerezze da lui compiute! -NdR)

Ricordiamoci, una volta terminata ogni missione, di fare una telefonata per sapere come sta Sarah.

GLI ATTREZZI DEL MESTIERE

In azione possiamo sfruttare i diversi gadget a disposizione per distrarre o stordire il nemico o per eliminarlo direttamente facilitandoci la vita durante il difficile sentiero che porta alla liberazione del mondo dalla minaccia di Blacklist. Possiamo utilizzare la microcamera per sviare i nemici e passare sotto il loro naso. Se, invece, vogliamo stordirli o magari ucciderli basterà attivare le rispettive funzioni e il gioco è fatto. Se vogliamo essere gentili, con il diversivo sonoro potremo attirare le guardie per poi neutralizzarle o superarle inosservate. Possiamo anche vedere sotto le porte tramite il cavo ottico e attirare qualcuno nelle vicinanze per poter stordire od uccidere il malcapitato.

Se vogliamo essere più disinvolti potremo creare un po' di scompiglio (col rischio però di farci scoprire) usando il flashbang, una bomba non letale che stordirà i nemici nell'area per qualche secondo, permettendoci di superarli o, meglio, abbatterli, oppure l'EMP adesivo che disattiverà le luci e i circuiti elettrici dell'area.

Se vogliamo esagerare abbiamo a disposizione diversi tipi di granate, come quelle fumogene per mettere in difficoltà temporaneamente i “residenti”, allo scopo di fuggire o neutralizzarli, mentre se vogliamo far male potremo utilizzare quelle classiche, ben più letali. Il gas lacrimogeno farà al caso nostro soprattutto come diversivo.

Più avanti potremo utilizzare il Trirotore, un piccolo velivolo che permette di entrare in posti ben controllati o angusti disattivando alcune protezioni (come il pannello elettrico in una missione della campagna principale), in modo da proseguire con la missione.

Altri tipi di gadget, nonché i potenziamenti per la tuta, possono essere acquistati con una somma di denaro maggiore. Potremo rimpinguarci le tasche grazie alle nostre performance in tutte le modalità di gioco: Singolo, Cooperativa e Multigiocatore. Per tenere sotto controllo i quattrini che possiamo guadagnare accederemo a ShadowNet, un sistema che ci informerà quanto manca per ottenere denaro extra in ogni tipologia di gioco e modalità: numero di abbattimenti letali e non letali, uso di armi non convenzionali, sfruttamento della nostra attrezzatura e molto altro. In più ci saranno delle sfide settimanali tramite cui possiamo ricevere molto più denaro in una volta sola.

IL MULTIGIOCATORE

Molte delle risorse in Splinter Cell: Blacklist sono state spese nel comparto online, dove possiamo accedere alle missioni di 4th Echelon sia in singolo che, soprattutto, in Cooperativa. In quest'ultima modalità dovremo riuscire a coordinarci con il nostro compagno per avere la meglio nelle missioni, dove i nemici sono in numero maggio. Servirà tutta la nostra esperienza appresa nella campagna principale. Se vogliamo affrontare da soli tali missioni, alcuni punti dello scenario, come delle porte speciali, si potranno superare solo interagendo con il nostro compagno. In più a fine missione ci sarà il conteggio della fase cooperativa. Ci conviene affrontarle fino ad un certo punto, visto che non otterremo mai il massimo da esse. Se avremo le cuffie con microfono tale modalità diventerà parecchio coinvolgente così come quella online.



Un gradito ritorno per molti giocatori è la modalità Spie vs. Mercenari (Spies vs. Mercs) dove una di due squadre, composte al massimo da quattro giocatori ciascuna, dovrà prendere il ruolo di Spie per sbloccare tre terminali, all'interno di diverse mappe da gioco, cercando di non farsi scoprire dai Mercenari, la squadra avversaria che ha il compito di difendere le postazioni. Una volta scaduto il tempo le parti s'invertono. Il bello è che nel ruolo di Spia si gioca in terza persona come se si fosse in missione, mentre nel ruolo di Mercenario la visuale passa in prima persona e si usano armi da fuoco in perfetto stile "sparatutto in prima persona".

Un ruolo importante lo avranno i gadget in dotazione a seconda di quale equipaggiamento saremo in possesso. Se si disporranno di maggiori quantità di denaro si potranno acquistare nuovi e più pericolosi equipaggiamenti per ottenere più benefici in azione.

Splinter Cell: Blacklist contiene 48 trofei, i quali si dividono in 35 di bronzo, 10 d'argento, 2 d'oro e 1 di platino.

Per ottenerli tutti servirà grande pazienza e bravura sopratutto nel completare le missioni ai livelli avanzati, nel catturare tutti i VIP, trovare tutti i Flashdrive ed hackerare tutti i Portatili. Servirà inoltre prontezza di riflessi, tattica nelle missioni in cooperativa e sbloccare diversi contenuti e gradi in Spie vs. Mercenari.

Una volta concluse le due fasi si tireranno le somme e ogni giocatore guadagnerà esperienza e soldi in base al proprio operato. Andando avanti con l'esperienza si sbloccheranno le altre modalità di gioco che in totale sono cinque. Le modalità successive permetteranno di avere in squadra sia Spie che Mercenari per creare un ibrido che dona molta più strategia e coordinazione alla squadra dove servirà la massima collaborazione.

Spie vs. Mercenari l'abbiamo trovata piuttosto divertente e ben curata con un discreto numero di mappe, sufficienti per dare una buona varietà di scenario e libertà ai giocatori di esprimere la propria creatività.

MATURITA' TECNICA

Ormai le attuali console, con quasi 8 anni sulle spalle, vengono sfruttate a dovere e nel caso di PlayStation 3 (con l'hardware che ha fatto impazzire diversi sviluppatori nei primi anni di vita), la casa transalpina conosce bene i suoi pregi e difetti tirando fuori un titolo che tecnicamente ha ben poco da invidiare a qualunque gioco in circolazione.

Splinter Cell: Blacklist sfoggia un notevole comparto tecnico grazie allo sfruttamento dell'Unreal Engine sia negli scenari all'aperto (davvero notevoli) che negli spazi angusti con un frame rate solido che si aggira tra i 30 ed i 40fps.
Di buon livello sono le texture (pur non gridando al miracolo) che danno solidità poligonale al gioco dove aleggia anche un buon filtro anisotropico dove notiamo una maggiore profondità delle texture che si vedono bene anche ad una certa distanza.

Le sequenze d'intermezzo sono di ottima fattura dando la sensazione di trovarsi all'interno di un film.

Una bella pacca sulle spalle se lo merita il comparto audio con il ritorno in grande stile di Luca Ward che da la voce ad un Sam Fisher più in forma che mai, sia nelle sequenze d'intermezzo (ottimamente recitate) che durante il gioco. I tocchi di classe come nel momento della neutralizzazione di una guardia, dove Sam commenta con un “shhhh!” o con un “zitto!”, sono davvero meritevoli d'attenzione. Queste piccole gemme audio portano il giocatore ad maggiore coinvolgimento nell'azione nei diversi momenti di ogni missione. Ciò fa capire la bontà di una produzione curata fin nei minimi dettagli.

Dopo questa cavalcata non possiamo che consigliarmi questo nuovo capitolo di Sam Fisher che porta la serie quasi ai fasti dei primi capitoli dove la semplicità e la bravura del giocatore vengono alla luce. Da non sottovalutare una difficoltà che già a livello Normale porta il nostro protagonista a morire dopo pochi colpi subiti!
Splinter Cell: Blacklist è un titolo solido, ben confezionato e curato in ogni sua parte.
La qualità tecnica e tanto ben curata come la struttura di gioco stessa. E' quasi un ritorno al passato, dove ritroviamo alcune delle caratteristiche che hanno fatto la fortuna di questa serie, nata ai tempi del bellissimo (e dibatuttissimo) Metal Gear Solid 2.
Troviamo un Sam Fisher davvero in gran forma, e con il ritorno alla voce di Luca Ward non fa altro che impreziosire l'ottimo doppiaggio in italiano del titolo Ubisoft.

Se siete appassionati di spionaggio e di trame fanta terrorisitche (che si basano ai giorni nostri) non lasciatevelo sfuggire, troverete pane per i vostri denti. La fase Multigiocatore si arricchisce ulteriormente con il ritorno in grande stile della modalità Spie vs. Mercenari.
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE