Recensione Wii
Titolo del gioco:
Red Steel
Anno di uscita:
2006
Genere:
Sparatutto
Sviluppatore:
Ubisoft Parigi
Produttore:
Ubisoft
Distributore:
Ubisoft
Multiplayer:
1-4 in locale
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
Wii, Wiimote e nunchuk
  • Classico scontro faccia a faccia
  • Clemenza??? Tocca a noi decidere!
  • Scontro con le spade
  • E già ! Si trovava proprio nel posto sbagliato al momento sbagliato...
  • Siamo davvero spietati, tre uomini in terra senza vita
  • Sono tanti..e tutti contro di noi!
  • All'inteno di un magazzino con il fucile di precisione
  • Stiamo attenti a non colpire  persone innocenti
  • Quel ninja sembra davvero esperto nell'arte della spada
  • Di notte davanti al dojo di allenamento
  • Si spare senza pensare a chi e a dove; l'importane è sopravvivere!
Redattore:  Emiliano 'OrsoRaro' Contarino                        Pubblicato il:  07/02/2007
Ubisoft propone il suo primo sparatutto per la nuova console Wii. Onore e coraggio per farci strada nel mondo di Red Steel.
Il menù principale di Red Steel spicca per la sua originalità. Le varie voci indicanti "nuova partita", "carica partita" ed "opzioni" sono infatti predisposte su insegne luminose; non basterà la semplice pressione di un pulsante a selezionarle, poichè sarà necessario trascinare le singole voci su un grande tabellone. Fatto questo saremo immediatamente scaraventati nel mondo ideato dai programmatori…

STORIA
Il gioco è inizialmente ambientato a Los Angeles e la nostra storia inizia all'interno di un club privato dove il nostro eroe, Scott, stà per incontrare la sua dolce metà, che lo ha invitato ad incontrare il padre per la prima volta. Tutto sembra andare nel migliore dei modi quando, un attimo prima dell'incontro, fa irruzione nel locale una misteriosa banda armata. Il risultato è disastroso: Miyu Sato, promessa sposa al nostro eroe, viene rapita. In seguito riusciremo a capire meglio: Isao Sato, padre della ragazza, è a capo di uno dei più importanti clan della malavita, la Yakuza. Il nostro personaggio allora, dopo aver ricevuto dal padre in dono la leggendaria spada di famiglia (la Katana Giri) dovrà mettersi in cammino per riuscire a trovare i rapitori della ragazza, e riuscire quindi a liberarla.

LE DANZE SONO APERTE
Catapultato cosi in un mondo dove pericolosità e coraggio la fanno da padrone, il nostro Scott è costretto a battersi contro temibili scagnozzi appartenenti a vari clan in lotta fra loro. Le armi a disposizione sono varie; le più classiche - quelle da fuoco - constano di moltissimi modelli: pistole, mitragliatrici, fucili di precisione o anche granate, ma accanto a tali armamenti tradizionali avremo anche delle spade, una su tutte la summenzionata Katana Giri.
Come è consuetudine in titoli del genere, i primi minuti di gioco sono riservati ad una sorta di tutorial dove ci verranno fornite le principali indicazioni sui comandi. Per la prima volta non ci troveremo in mano un joyap da tenere staticamente, perchè come ormai sappiamo il Wii è provvisto di un'accoppiata Wiimote e Nunchuk che al meglio interpretano questo genere di giochi. Il wiimote dovrà essere costantemente puntato verso il televisore perchè sarà questo a darci la visuale di gioco e rappresenta la nostra arma, mentre il nunchuck servirà per muoverci, saltare, abbassarci e per interagire con porte ed armi che andremo a trovare di volta in volta nei vari livelli. Ancora, è necessario muovere verso l'alto o il basso il nunchuk per aprire porte, accettare o rifiutare proposte fatteci dai personaggi nel gioco. Inoltre il nostro wiimote dovrà essere spostato in avanti per zoomare sul nostro nemico, con un bell'effetto offertoci dalle armi di precisione.
Dopo esserci orientati con i comandi, inizia la vera sfida. Il gioco è ben strutturato, ogni missione in sè è molto lunga ma non dovremo preoccuparci di ricominciare da capo ogni qual volta perderemo la vita, grazie ad un brillante sistema di checkpoint che ci eviterà - anche nei punti cruciali del gioco - di salvare ogni momento per la paura di perdere. Il gioco si propone come il più classico "sparatutto", con la visuale quindi in prima persona e la sola presenza del braccio armato del nostro eroe. L'azione alterna però momenti di sfrenato combattimento a momenti più strategici. Grazie all'uso di fucili di precisione potremo infatti evitare di porci immediatamente al centro dell'attenzione dei nostri rivali ed optare per una tattica più "da cecchini": ponendoci infatti dietro qualche siepe o muro potremo attaccare nemici posti anche a grandi distanze, rimanendo sempre nascosti ai loro occhi.
La nostra vita è rappresentata da una barra rossa posta nella parte alta dello schermo, terminata la quale saremo avvolti dalle tenebre della morte (Orso oggi ti vedo particolarmente serio… NdBoZ). La nostra energia vitale non verrà ripristinata con l'ausilio di medikit appositi, ma basterà rimanere per qualche secondo fuori dalla portata di tiro delle armi e come per magia saremo nuovamente nel pieno delle nostre forze.

Gli scenari che si susseguono nel gioco sono davvero ben dettagliati. Dalle strade buie e isolate di Tokyo passeremo per ampi magazzini abbandonati o ancora potremmo ritrovarci immersi in una stanza piena di "giochi" pronti ad ucciderci. Inoltre il nostro personaggio avrà una grande interazione con il paesaggio circostante, potendo distruggere praticamente tutto ciò che gli viene a tiro: vetri, scrivanie, computer, macchine, armadi e quant'altro lo circondi.
Un tantino sotto le aspettative si pone la tipizzazione dei personaggi. Molto spesso infatti questi sono tutti uguali tra loro, anche nel modo di vestire, mentre appaiono ben caratterizzati solo i nemici o i personaggi più importanti, o coloro che saremo costretti ad affrontare con la spada. A proposito di quest'ultimo aspetto, è bene soffermarci un poco sulla dinamica di tali scontri.
Come era facile auspicare, i nostri movimenti non saranno del tutto liberi; questo problema viene però risolto dal modo in cui dovremmo uccidere molti avversari: la dinamica del combattimento non ci vedrà infatti impegnati a sventolare di continuo per aria il wiimote, ma molto spesso per uccidere i nostri oppositori dovremo utilizzare combo apprese nell'apposito dojo di allenamento, o addirittura dovremo pian piano girare attorno all'avversario parando i suoi colpi finchè non riusciremo a spezzare la sua lama e farlo arrendere miserevolmente. A fine del comabattimento il nostro avversario sconfitto piomberà a terra e toccherà a noi decidere che farne della sua vita: un leggero movimento del nunchuk per rinfoderare la nostra spada e salvarlo, un altrettanto delicato movimento con il wiimote per ucciderlo definitivamente. Risparmiando i nostri nemici guadagneremo comunque onore e rispetto.
Il gioco naturalmente non manca di punti negativi: uno su tutti la scarsa intelligenza artificiale propostaci dalla CPU. A volte i nostri avversari si limiteranno a scaricare su di noi il loro caricatore, dimenticandosi però di mirare… altre volte invece saranno più precisi, ma raramente ci troveremo di fronte a malavitosi in grado di maneggiare con precisione la propria arma. Tutto sommato comunque la strada per ritrovare la nostra amata non sarà delle più facili, e capiterà sicuramente di essere colti di sorpresa da un nemico alle spalle che ci lascerà a terra senza respiro.
Un'altra pecca è sicuramente la lentezza dei movimenti del nostro personaggio. Quando ci ritroveremo a subire attacchi provenienti da "ogni dove" stenteremo a muovere la nostra visuale da una parte all'altra rischiando cosi di essere uccisi. Nonostante ciò potremo individuare i nostri nemici grazie all'ausilio di due frecce rosse che ci indicano la direzione da cui veniamo colpiti. Detto questo il gioco procede in modo semplice e lineare, senza intoppi particolari.

GRAFICA & SONORO
Purtroppo si sa, ma per "dovere di cronaca" lo si deve ribadire: la grafica non è all'altezza di una console next-generation. I poligoni sono infatti troppo pochi per poter rappresentare realisticamente i personaggi e le ambientazioni di gioco; ciò non toglie che alcune ambientazioni siano nel complesso ben disegnate, soprattutto nella parte più avanzata del gioco.
Ogni missione viene introdotta da vignette molto ben realizzate, con colori cupi che rendono l'idea del duro cammino proposto al nostro eroe. Avanzando nel gioco ci verranno proposti alcuni bei effetti visivi, ad esempio relativi ad esplosioni o simili. Purtroppo però in questi casi il gioco soffre di decisi cali di framerate che indisporranno non poco il videogiocatore più attento (o il più sensibile). Va molto meglio invece spostandoci sul reparto audio. Le musiche dei menù sono molto semplici, mentre gli effetti sonori in gioco sono davvero ben riprodotti, sia quelli delle varie armi che delle esplosioni, che quelli relativi all'ambiente circostante. Sicuramente una novità è rappresentata dal fatto che i rumori questa volta non proverranno soltanto dalle casse della nostra tv ma anche dal wiimote che, come sappiamo, contiene una piccola cassa acuistica. Ed è proprio da quest'ultima che sentiremo squillare il nostro cellulare (sigh, anche mentre stiamo giocando… NdBoZ) o il suono del caricatore della nostra arma.
Ultima nota positiva è la completa localizzazione del titolo: l'audio dei dialoghi è infatti completamente in italiano, anche se il doppiaggio poteva essere un tantino più incisivo. Un vero peccato perchè un pò più di entusiamo poteva farci calare completamente nell'azione di gioco.

MULTIPLAYER
L'aspetto multigiocatore di Red Steel è croce e delizia del gioco. Da un lato può infatti pesare la mancanza di una modalità online (purtroppo nessun titolo del wii supporta il gioco in Rete, attualmente), dall'altro però il reparto multigiocatore appare sufficientemente completo comprendendo sia le classiche modalità "deathmatch" che una originalissima modalità a quattro giocatori, ognuno dei quali sarà gravato da un obiettivo segreto che dovrà essere portato a termine prima che gli altri concludano il loro. Insomma terminata la modalità in single player, che avrà una durata di poco superiore alla decina di ore, ci sarà di che divertirsi anche in compagnia.
Red Steel è il primo sparatutto adattato ai nuovi comandi dell'altrettanto nuova console Nintendo. L'accoppiata Wiimote e Nunchuck è perfetta al genere, tanto da far divertire anche coloro che non amano gli sparatutto in prima persona. Il gioco non è esente da pecche tecniche soprattutto nel reparto dei combattimenti con la spada. I margini di miglioramento sono evidenti, ma non possiamo che rimanere contenti di questo gioco. Tra l'altro, è già stato annunziato il sequel: dati i presupposti non possiamo che essere fiduciosi per il futuro Red Steel 2. Essendo come sempre il voto una indicazione da prendere con le pinze, l'acquisto del gioco è comunque consigliato data anche l'attuale scarsità di titoli veramente validi per la console. Il futuro degli sparatutto per Wii è davvero roseo: del presente, però, ci deve un pò accontentare.
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