Recensione Spectrum
Titolo del gioco:
Skool Daze
Anno di uscita:
1985
Genere:
Arcade
Sviluppatore:
Dave Reidy
Produttore:
Microsphere
Distributore:
-
Multiplayer:
No
Localizzazione:
No
Sito web:
Requisiti minimi:
Spectrum 48k
Altri formati:
  • La bellissima schermata di caricamento
  • Ecco la copertina della cassetta (lo sapevate che i giochi per Spectrum erano su cassetta?? NdBoZ)
  • Einstein è l'odiosissimo secchione di turno e farà spesso la spia nei nostri confronti...grrr!
  • Il prof di storia, che quasi non si regge in piedi, è l'emblema della situazione scolastica italiana
  • Ed ecco come si presenta la scuola. Siamo appena stati cuccati a menare un nostro compagno!
Redattore:  Simone 'BoZ' Zannotti                        Pubblicato il:  04/03/2006
Se avete sempre sognato di atterrare con un pugno i vostri compagni cattivi, di tirare fiondate ai prof e di scrivere alla lavagna "I am the best in the world", provate a dare un'occhiata a questo gioco uscito nel lontano 1985...
In Skool Daze impersoniamo un giovanissimo studente-teppistello di nome Eric il quale deve riuscire a distruggere la propria pagella scolastica; la pagella si trova rinchiusa nella cassaforte del preside, e per aprirla è necessario un codice composto da una serie di lettere. Purtroppo nessuno degli insegnanti possiede il codice completo della cassaforte ma esso è stato diviso tra tutti i professori, ognuno dei quali possiede una singola lettera.
Per ottenere le singole lettere dai prof Eric dovrà prima disorientarli facendo lampeggiare tutti gli scudi appesi nella scuola, dopodichè dovrà colpirli (gli insegnanti!) con la fionda. A questo punto, ottenute tutte le lettere, Eric dovrà trovare la giusta combinazione scarabocchiando le lavagne della scuola e, una volta trovata la combinazione, dovrà coprire le proprie tracce spegnendo gli scudi precedentemente "accesi".

Lo scopo principale del gioco è complicato dal fatto che Eric deve comunque seguire regolarmente tutte le lezioni passando da un'aula all'altra della scuola, per cui deve trovare il modo di procurarsi le lettere nei passaggi da un'aula all'altra, o durante la ricreazione. Come se non bastasse, la scuola è popolata da teppisti di ogni genere che non esiteranno a colpirci a tradimento sia con i pugni che con la loro fionda, faranno la spia se non ci presenteremo nell'aula di lezione o scriveremo alla lavagna, e addirittura ci butteranno a terra dalla nostra sedia se non troveranno un posto dove sedersi! Per nostra fortuna possiamo rispondere con i loro stessi metodi, e anzi il gioco ci premia con un certo quantitativo di punti per ogni compagnetto 'steso' e per ogni professore 'abbattuto' con la fionda (e pensate che siamo solo nel 1985.. NdR).

Il momento più adatto per accumulare punti è sicuramente la ricreazione: questa avviene al piano terra dell'edificio ed è qui che avvengono le risse più furibonde, ma bisogna sempre stare molto attenti a non essere visti dai professori, e a trovarsi a una certa distanza da loro quando qualcuno viene colpito, per evitare di essere incolpati (ingiustamente o no) del fattaccio. Se infatti Eric viene beccato ad usare i pugni o la fionda, seduto per terra, a scrivere alla lavagna, dentro gli uffici dei prof, fuori dall'aula di lezione o a saltare negli anditi riceve come punizione un certo quantitativo di righe da scrivere a casa. Raggiunte (o superate) le 10000 righe, il preside verrà a parlarci e ci dirà di non tornare a scuola fino a quando non avremo eseguito il nostro compito (in parole povere Game Over).
All'inizio del gioco, per la gioia di molti, è possibile variare i nomi dei personaggi più importanti che ritroveremo nella scuola. Questi sono: il giovinastro Boy Wander, il bullo Angelface, il secchione Einstein, il preside Mr Wacker, l'insegnante di scienze Mr Rockitt, l'insegnante di geografia Mr Withit e l'insegnante di storia Mr Creak. Ognuno di essi è ben disegnato e caratterizzato, e si distingue subito dagli altri senza alcun problema.
Anche la scuola risulta nel complesso ben disegnata e realizzata: l'uso dei colori è ottimo (lo scrolling un pò meno) e si ha una buona impressione di trovarsi all'interno di una struttura 'viva' e attiva. Decine e decine di studenti-sprite si muovono autonomamente all'interno dell'edificio scolastico, e ognuno di essi è dotato di una propria semplice IA che lo porta a seguire le sue lezioni e a 'fare casino' esattamente come faremo noi. Il sonoro, per concludere, si mantiene sui livelli dei videogiochi per ZX dei primi anni '80: funzionale ma niente più.
C'è un aspetto di Skool Daze che mi ha colpito molto, sin da quando ci giocavo con il mio ZX Spectrum+ nella seconda metà degli anni '80: il fatto che i professori vengano a cercarti per punirti se salti una lezione e non ti fai trovare in aula. Effettivamente il terrore che si prova nel vedere un prof pixelloso e rigido come un cadavere uscire lentamente dall'aula per venire a cercarti è difficilmente descrivibile, e pochissimi videogiochi a cui ho giocato, forse nessuno, sono riusciti ad eguagliarlo (esagero).
Per il resto, Skool Daze è un grande classico e soprattutto un'idea realizzata egregiamente, sia dal punto di vista tecnico che del concept. Di recente è stato fatto anche un remake per PC (Klass of 99): un motivo in più per non dimenticarlo.
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