Recensione Nintendo DS
Titolo del gioco:
Grand Theft Auto: Chinatown Wars
Anno di uscita:
2009
Genere:
Azione, Avventura
Sviluppatore:
Rockstar Leeds, Rockstar North
Produttore:
Rockstar Games
Distributore:
Take Two Interactive
Multiplayer:
Scambio oggetti; coop. Wi-Fi
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
Console Nintendo DS, copia originale del gioco.
  •  I filmati della trama sono purtroppo statici.
  •  Disinnescare una bomba vi farà sudare freddo.
  •  Nei cassonetti si trova sempre qualcosa di utile.
  •  Le scenette disegnate non mancano comunque di pathos.
  •  Modificare le auto è un'altra delle attività con cui gigioneggiarsi.
  •  Odierete quest'uomo, o forse lo amerete ?
  •  Liberarsi della polizia sarà divertentissimo.
Redattore:  Francesco 'Frank79' Giovannelli                        Pubblicato il:  01/04/2009
E' possibile portare sulla piccola console di casa Nintendo l'intera esperienza dell'immenso gioco Rockstar? Proviamo a scoprirlo con questo "Chinatown Wars".
Dopo aver fatto gioire tutto il popolo videoludico con l'ultimo capitolo della saga di GTA, Rockstar cerca con questo gioco di portare l'atmosfera e i temi "adulti" della serie sul portatile della touch generation, su cui finora si sono sicuramente viste più mamme in cucina e dolci cuccioli che bande armate e spaccio di sostanze stupefacenti.

QUESTIONI DI FAMIGLIA
Huang Lee, giovane rampollo di una ricca e potente famiglia asiatica, si imbarca in un viaggio verso liberty city per consegnare a suo zio Wu "Kenny" Lee una spada rituale che gli è stata data dal padre. Al suo arrivo, però, trova un'accoglienza non proprio amichevole, che lo costringe ben presto a rivedere i suoi piani. Si trova così invischiato in una guerra tra bande rivali, che vogliono arrivare in cima alla catena alimentare della malavita organizzata made in China.
La storia è basata sulle rivalità interne alla triade cinese, che saranno condite da cambi di fazione, doppiogiochi e tradimenti. La trama, anche se piuttosto semplice, si presenta stuzzicante, e finita ogni missione rimarrà sempre la voglia di sapere cosa succederà in quella successiva. I personaggi che compongono il cast del gioco sono come al solito delle macchiette assurde, piene di stereotipi che ci strapperanno più di una risata, anche se alcuni di loro sono tratteggiati in modo troppo superficiale e affrettato per risultare credibili. Huang Lee suo malgrado sembra essere più una pedina in mano alle varie fazioni della triade che un uomo spinto da motivazioni personali, come sono stati ad esempio CJ di "GTA San Andreas" e ancora di più Niko Bellic di "GTA IV". L'unica vera pecca che riguarda la storia è da ricercarsi nei filmati introduttivi delle missioni, che mostreranno solamente dei disegni su sfondi predefiniti (anche se piuttosto belli) e dei sottotitoli al posto delle splendide parti recitate col motore di gioco a cui rockstar ci aveva abituato; d'altronde chiedere ad una cartuccia di racchiudere anche i dialoghi sarebbe stato davvero troppo.

RUBARE, UCCIDERE, SPACCIARE
La serie Grand Theft Auto è da sempre sinonimo di libertà per il giocatore, con un mondo in cui la trama sarà sempre lì ad aspettarlo mentre si balocca con decine di missioni secondarie e minigiochi vari... oltre, ovviamente, alla semplice violenza insensata che da sempre è una delle colonne portanti della saga. Questa versione portatile non è da meno; anzi, amplia il discorso dei minigiochi grazie alle caratteristiche tecniche peculiari della console. Le possibilità sono quelle classiche: c'è da svolgere lavoretti da tassista piuttosto che da pompiere, si può salire sulla gazzella della polizia e inseguire i criminali, ecc...
Tutto questo condito come dicevamo da un utilizzo divertente e semplice dello schermo inferiore, che sarà di volta in volta uno strumento diverso nelle nostre mani. Per fare un esempio, nelle missioni come infermiere ci verrà richiesto di tanto in tanto di dare dei colpi di defibrillatore al paziente per farlo arrivare vivo all'ospedale, ovviamente il tutto mentre continuiamo a guidare l'ambulanza.
La città brulica letteralmente di questi diversivi e ce n'è davvero per tutti i gusti, ma uno in particolare è stato curato in special modo: si tratta dello spaccio di sostanze stupefacenti, nel quale dovremo districarci tra lo scovare gli spacciatori sparsi ad ogni angolo di strada (letteralmente, ce ne sono più di cinquanta!), censire le offerte migliori per la vendita e l'acquisto che ci verrano spedite per e-mail e ovviamente andare da una parte all'altra della citta portando la nostra merce e sperando di non incappare in una retata della polizia. Tutta l'azione di gioco si svolge in una Liberty City perfettamente ricreata, nella quale non stenteremo a riconoscere i punti più noti che abbiamo attraversato giocando a GTA IV. L'unica parte della città omessa è quella di Alderney, ma sinceramente la diversità di ambientazioni è più che sufficiente. I tocchi di classe nei particolari sono da sempre un marchio di fabbrica Rockstar, e questo GTA ne fà ampio sfoggio: non ci sarà da stupirsi se ci accorgeremo di aver perso ore di gioco solo per comprare "gratta e vinci" o facendo avanti e indietro ad uno dei caselli per buttare le monete nel contenitore apposito, sempre grazie al touch screen.

GUIDA PER NEGATI A LIBERTY CITY
Uno sguardo attento è stato dato alla facilità con cui le azioni possono essere compiute. I comandi sono lineari e rispondono sempre bene; le uniche pecche sono alcuni cambi di inquadratura negli spazi molto stretti e un sistema di "aggancio" del bersaglio per i nostri attacchi non facilissimo da digerire, almeno inizialmente. Tutto il resto è stato sviluppato in modo pressochè perfetto, a cominciare dalla guida, ovviamente uno dei punti cardine del gioco; se non si cambiano le opzioni, per esempio, la macchina si allinea automaticamente alla carreggiata favorendo la semplicità, senza però castrare le possibilità di effettuare manovre al limite.
Le sparatorie sono ritornate giocoforza quelle caotiche e divertentissime dei primi due GTA per PC, con proiettili che volano da ogni parte e molotov che esplodono senza sosta. Anche l'approccio della polizia è stato modificato per venire incontro al gameplay, e dunque le forze dell'ordine non inizieranno ad inseguirci per ogni piccolo tamponamento, ma sarà necessario speronarle con forza per attirare la loro attenzione; allo stesso modo è stato reso più facile essere tratti in arresto (basterà che un poliziotto riesca a spingerci fuori dall'auto). Tanto basta per cambiare radicalmente l'approcco tattico che bisogna tenere durante gli inseguimenti, visto che l'arresto ci punisce severamente, togliendoci oltre ad una fetta dei nostri guadagni tutte le armi, e soprattutto tutta la droga che custodivamo in quel momento. Per togliersi dai piedi la polizia in questo GTA bisogna fare in modo che le macchine che ci stanno inseguendo si sfascino, scontrandosi con qualcosa e aggiungendo ulteriore divertimento al gioco.

CARTUCCIA CON VISTA
L'aspetto visivo di questo GTA è decisamente quello che sorprende di più, vista la natura della console sulla quale gira il gioco.
Gli elementi di gioco sono tutti in un 3D molto ben definito che, grazie ad una visuale a "volo d'uccello", ci riporta alle atmosfere dei primi capitoli della serie. Ci sono comunque dei momenti in cui la visuale si allarga abbassandosi leggermente (come durante una folle corsa in auto), o si restringe alzandosi in verticale (come negli stretti vicoli tra i palazzi); comunque tutto rimane estremamente comprensibile grazie anche ad una scelta cromatica particolarmente azzeccata.
Lo schermo inferiore è invece adibito a minimappa con comandi per l'autoradio e possibilità di aprire il nostro fido "PDA" (Personal Digital Assistant, noto da noi come palmare, NdFallingwater), con il quale sarà possibile leggere e-mail, impostare il gps sulla mappa, fare ordini online da "Ammu-Nation" e molto altro. La qualità della grafica non si riflette su quella del sonoro: nonostante i rumori di sottofondo e ambientali siano più che discreti, ci sono solo cinque stazioni radio che tenderanno ad essere ripetitive dopo poco tempo.

La qualità delle canzoni è comunque encomiabile, visto tra l'altro che si tratta di inediti creati appositamente per il gioco. Per quanto riguarda il multiplayer, sarà possibile scambiare beni con amici collegati tramite Wi-Fi oltre ad affrontarte alcune missioni in cooperativa; come ci si poteva aspettare non è certo questo l'aspetto più curato del gioco, ma comunque regalerà qualche ora aggiuntiva di divertimento.

FINE DELLA STORIA
In conclusione possiamo affermare che questo "GTA Chinatown Wars" è sicuramente una piccola perla di programmazione e probabilmente uno dei migliori giochi per DS oltrechè uno dei più divertenti GTA ad oggi in circolazione, che non è poco. I pochi difetti sono tutti figli del poco spazio che offre il tipo di supporto.
Scorrazzare per le vie di Liberty City è divertente come non mai e la mole di cose da fare garantisce una più che onorevole longevità anche quando sia finita la trama principale. Dunque un acquisto consigliatissimo a tutti gli appassionati sia della console Nintendo che della serie nel suo complesso.
GTA è sempre GTA. Anche sulla console meno potente sul mercato Rockstar ha saputo tirare fuori dal cilindro un gioco di valore, che non fa affatto rimpiangere i vari capitoli delle console casalinghe e meno che mai le altre versioni portatili.
Come sempre il gioco è costellato da decine di tocchi di classe, che vanno dai furti d'auto con il cacciavite al riempimento delle molotov con la pompa della benzina. Tutto è divertente e leggero proprio come da tradizione e ancora una volta fare i matti in giro ci regalerà un esperienza videoludica preziosa.
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