Redattore: Marco 'Casacup' Cupillari Pubblicato il: 06/01/2007 | | | Dopo i bundle con le console, ecco il bundle con i controller... | | Bastano pochi minuti davanti al Wii per capire che è una console nata per divertirsi in salotto con i propri amici, e Wii play, venduto in bundle con un secondo Wiimote, è il modo giusto per farlo. Al costo di circa 45 - 50 euro, ovvero con 10 euro in più rispetto al prezzo di un singolo Wiimote, potretemo portarci a casa il già citato controller insieme a Wii Play. Il costo effettivo del singolo gioco risulta quindi essere molto basso: varrà la pena rinunciare ad un paio di birre per godere dell'ultima fatica targata Nintendo? continuate a leggere e lo scoprirete...
MENU' ED OPZIONI Wii Play risulta essere una raccolta di nove minigiochi che potranno essere affrontati in compagnia di un amico (ed ecco spiegato il secondo controller). La formula è quindi quella già sperimentata in altri titoli, come ad esempio Wario Ware, del divertimento lampo per pochi minuti - per non dire secondi - con tutti gli alti ed i bassi che ne conseguono. Appena avviato, il gioco mostra un'interfaccia semplice e concisa: il proprio Mii (una specie di avatar tridimensionale personalizzato e personalizzabile) è visualizzato al centro dello schermo mentre, disposte ad arcobaleno, ci sono le nove icone relative agli altrettanti minigiochi. All'inizio questi andranno sbloccati in maniera sequenziale, ma il tutto è una pura formalità della durata di circa mezz'ora o poco più, data la necessità non di giungere ad un certo punteggio ma semplicemente di portare a termine una singola partita.
GAMEPLAY Come già detto i minigiochi sono nove: andiamo quindi a descriverli ad uno ad uno.
1) Tiro al Bersaglio Il nome dice tutto. La meccanica è quella dello scenario statico in cui arrivano anatre, palloncini ed altri oggetti, con l'obiettivo di colpire più bersagli possibili prendendo la mira col Wiimote e sparando col grilletto posteriore B. Sarà possibile prendere dei bonus colpendo un certo numero di bersagli consecutivi, mentre andranno evitati alcunii malus, come ad esempio colpire i piatti con la faccia del nostro Mii. Il gioco, per quanto divertente, dopo un po' perde molto del suo fascino se non giocato in due, anche perchè da molti anni la meccanica è stata sfruttata da capolavori come Point Black o Duck Hunt, ed in Wii Play non troviamo nulla di nuovo. Tuttavia questo minigioco permette di capire le potenzialità ed i difetti del Wiimote: in particolare per poter giocare correttamente risulteranno decisive la distanza che si ha dal televisore e la posizione della sensor bar. Non sara infatti possibile giocare a 50 centimetri di distanza, o con la barra posizionata male, pena una sensibile perdita di precisione.
2) Find Mii Ci troviamo di fronte ad uno pseudo Memory: dovremo infatti trovare i due Mii identici per poter avanzare di livello. Se all'inizio la sfida è praticamente nulla (non riconoscere due Mii uguali in mezzo ad altri sei personaggi è impossibile), col passare del tempo e dei livelli diventerà sempre più difficile portare a termine il minigioco, grazie a Mii che passeggiano, in movimento verticale od orizzontale o che levitano nell'aria. Il multiplayer movimenta la situazione, visto che fondamentalmente si crea una sfida basata su colpo d'occhio e riflessi; ma, di nuovo, l'attenzione e l'entusiasmo scemeranno dopo poche partite.
 3) Ping Pong Il tennis di Wii Sport è ben conosciuto da chi si interessa della console Nintendo: il gioco si basa sul colpire la palla al momento giusto, poichè i movimenti del personaggio sono affidati al computer. Nel Ping Pong di Wii Play il funzionamento è opposto: il nostro compito sarà quello di spostare la racchetta, mentre la pallina sarà colpita dalla CPU. La traiettoria sarà dettata solamente dal movimento della nostra mano subito prima dell'impatto. Semplice allenamento nella modalità single player (l'obiettivo è fare più scambi possibili col computer), in compagnia di un amico questo minigame acquisisce una nuova dimensione grazie alla possibilità di giocare una vera e propria partita a Ping Pong. I movimenti della pallina possono essere rapidissimi, e ciò, unito alla necessità di effettuare piccoli movimenti col polso (basterà spostare la mano di pochi centimetri per portare la racchetta da una parte all'altra del tavolo), rende ogni partita ricca di tensione. Il Ping Pong concepito da casa Nintendo risulta essere davvero gradevole e divertente se giocato con un amico, e può essere considerato, nella sua semplicità, il minigioco più riuscito tra i nove della collezione.
 4) Pose Mii Il primo flop della raccolta. La figura del nostro povero Mii dovrà essere fatta combaciare con delle bolle che planano dalla parte superiore dello schermo tramite una rotazione del Wiimote con conseguente rotazione del nostro personaggio; dovremo inoltre alternare la posa dello stesso tramite la pressione dei tasti del controller. Di per sè l'idea non è malvagia, se non fosse che è sviluppata in maniera tale che dopo un po' il divertimento sarà pari a zero, a differenza dei dolori alle articolazioni del polso. Decisamente un gioco da scartare.
5) Hockey da tavolo Un "semplice" Hockey da tavolo con visione dall'altro, tradotto in parole videoludiche un Pong dei giorni nostri. Ma, seppur con una meccanica semplicissima e, soprattutto, trita e ritrita, il gioco risulta sfruttare a pieno il nuovo controller della Nintendo: puntando il Wiimote sullo schermo muoveremo la nostra piccola piattaforma sul tavolo da gioco, inclinandolo cambieremo l'inclinazione della stessa, mentre muovendolo più o meno velocemente imprimeremo una maggiore o minore forza al disco di gioco. Anche se all'inizio risulta difficile controllare con precisione la nostra piccola piattaforma, con un po' di pratica si potranno avere enormi soddisfazioni. Di nuovo, e come per tutti i giochi, è consigliata la presenza di un avversario umano al posto del computer, soprattutto per avere un maggiore grado di sfida.
 6) Biliardo Una gradevole, anzi, gradevolissima sorpresa. Questo simulatore di tappeto verde risulta ben fatto e curato, seppur anche lui con i propri limiti. Una volta decisa la traiettoria del tiro, visionabile anche dall'alto, potremo decidere il punto in cui colpire il pallino bianco tramite la pressione di uno dei tasti del controller che andrà a fissare il mirino posto sulla pallina stessa. Sempre tenendo il tasto premuto, basterà quindi effettuare il movimento che normalmente si farebbe con una stecca da biliardo per provare a imbucare il maggior numero di palle possibili. Colpire con maggiore o minore forza influirà sul risultato finale, così come colpire il pallino al centro o ai lati per provare a dare un po' di effetto. Il tutto risulta però essere abbastanza limitato, data anche la natura stessa di ciò che abbiamo davanti, ovvero un minigioco. Ma tanto basta per capire le potenzialità di una simulazione di biliardo su Wii: se ben programmata potremmo davvero avvicinarci ad un qualcosa che ricalchi in maniera abbastanza fedele l'esperienza del panno verde.
7) Pesca Il secondo flop della raccolta. Posti davanti ad un laghetto bidimensionale dovremo gettare una canna tramite il movimento del Wiimote, cercando di pescare il pesce indicato in un'icona posta in cima allo schermo; una volta che il pesce avrà abboccato basterà dare qualche strattone per tirare su la preda. Il gioco risulta essere noioso e ripetitivo, ed anche in due la situazione non cambia, soprattutto se si pensa che ci sono nella stessa compilation altre alternative di maggior valore e divertimento.
 8) Charge! Unico minigioco in cui il Wiimote viene sfruttato in orizzontale: tenendolo a due mani a mo di volante dovremo controllare una mucca lungo un percorso di campagna, cercando di abbattere il maggior numero di spaventapasseri possibili, di evitare gli ostacoli e di giungere alla fine del percorso nel minore tempo possibile. Inclinando lateralmente il controller il nostro bovino curverà, ruotandolo in avanti o indietro accelererà o frenerà, mentre dando una botta secca verso la mucca andrà a saltare - emettendo dallo speaker del Wiimote un simpatico muggito che ricorda vagamente quella di un toro eunuco - in modo da evitare gli ostacoli. Il gioco risulta essere molto simpatico, ed inoltre è anche quello che ha maggior appeal sui giocatori occasionali (praticamente tutti i membri della mia famiglia hanno voluto provare l'ebrezza del Wii col suddetto minigame). In multiplayer l'obiettivo sarà naturalmente quello di fare un punteggio maggiore dell'avversario, con la possibilità di spingerlo fuori strada per mezzo di spallate date con la propria mucca. Gioco divertente, che però sarebbe potuto essere irresistibile se ci fosse stata la possibilità di scegliere diversi percorsi.
9) Tanks L'ultimo minigioco è anche l'unico che sfrutta il Nunchuk in combinazione col Wiimote. In questo action game controlleremo un carro armato e dovremo avere la meglio sui numerosi mezzi nemici, in arene contraddistinte da muri, piccoli buchi nella terra ed altro ancora. In particolare con l'analogico controlleremo il movimento del nostro mezzo, mentre col Wiimote potremo mirare con la torretta per far fuoco sugli avversari o lasciare le mine. La cosa interessante è che i colpi, prima di esplodere, rombalzano una volta sul muro, rendendo necessario un approccio strategico diverso a seconda della conformazione del livello. Ad esempio, nonostante i proiettili siano infiniti, sparare all'impazzata non sarà di certo la strategia migliore, dato che i nostri stessi colpi potrebbero, una volta rimbalzati, farci saltare in aria. La meccanica è molto semplice, ma nonostante ciò non si adatta bene al nuovo sistema di puntamento, visto che, incredibile a dirsi, sarebbe più facile controllare il tutto con le due levette analogiche di un joystick della Playstation che non con Wiimote più Nunchuk. A costo di essere ripetitivi, il gioco in singolo risulta essere di breve divertimento, mentre giocare in due può dare qualche soddisfazione; ma, a scanso di equivoci, ricordiamo che se si vuole usufruire del multiplayer in quest'ultimo minigame è necessario acquistare un secondo Nunchuk.
ASPETTI TECNICI Non c'è molto da dire sul reparto tecnico: la grafica è quella che è, ovvero un qualcosa di discreto che di certo non fa gridare al miracolo, sia per le caratteristiche della console che per la natura stessa del titolo. Ma nonostante questo ben si adatta alle situazioni fumettose ed a volte un po' fuori di testa che questa compilation ci propone. Ben altro discorso si può fare sul reparto sonoro, sempre adatto alla situazione, con musiche orecchiabili ed effetti simpatici e divertenti (vedi il sopracitato muggito bovino in caso di salto), i quali contribuiscono ad aumentare quell'alone di simpatia e spensieratezza che possono avere quattro o più amici davanti al Wii. Tiriamo quindi le somme:
PRO - costa poco più di un Wiimote - il Ping Pong è ben realizzato - mostra le potenzialità del nuovo controller
CONTRO - realizzazione tecnica scadente - alcuni minigiochi sono estremamente noiosi - nel single player il divertimento scema dopo pochissime ore |
|
|
|
|