Recensione PC
Titolo del gioco:
Batman: The Telltale Series - Ep. 5: City of light
Anno di uscita:
2016
Genere:
Avventura Grafica
Sviluppatore:
Telltale Games
Produttore:
Telltale Games
Distributore:
Warner Bros. Interactive Entertainment
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Sito web:
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 7 64 bit con Service Pack 1 - Processore: Intel Core 2 Duo 2.4 GHz - Memoria: 3 GB di RAM Scheda video: Nvidia GTS 450+ con 1024 MB di VRAM (escluse le GT) aggiornata con gli ultimi drivers - DirectX: Versione 11 Note aggiuntive: Non raccomandato per le schede integrate Intel - HD: almeno 3 GB di spazio libero - Prezzo Season Pass: €22,99
  •  Il continuo dualismo fra Bruce e Batman, vero fulcro di tutto il gioco.
  •  Ed ecco l'immancabile locandina sul quinto episodio.
  •  A quanto pare siamo alla resa dei conti... o no ?
  •  Chi è questo personaggio? Se avete giocato tutti gli episodi non potete non saperlo !
  •  Arkham, il manicomio criminale di Gotham City...quante cose succedono qua dentro !
  •  Il nostro "amico", sempre pronto a dare una mano...
  •  C'è anche una piccola particina per Catwoman in questo episodio, ma ci sta come i cavoli a merenda...
  •  La nostra vecchia conoscenza, "Due Facce", uno dei personaggi meglio caratterizzati nel gioco.
  •  Ora tocca a noi, andiamo di QTE quindi !
  •  Peccato per la modalità detective, cosଠpoco implementata !
Redattore:  Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri                        Pubblicato il:  31/12/2016
Telltale Games ci presenta il capitolo finale della saga di Batman riveduta e corretta secondo il loro standard. Vediamo se le aspettative sono state mantenute...
Il quinto e ultimo episodio sulla saga di Batman secondo Telltale si presentava fin da subito con un pesante fardello da portare sulle spalle: offrire una degna conclusione ad una rivisitazione pressoché totale delle storie del Cavaliere Oscuro.

Negli episodi precedenti infatti abbiamo avuto modo di approfondire la storia di Batman grazie ad una sceneggiatura originale, spesso rivoluzionaria che ha puntato molto sul dualismo fra Bruce Wayne e il suo alter ego oltre che sulla nascita e crescita di alcuni cattivi caratterizzati a puntino e intercalati in una Gotham City diversa dalla sua interpretazione fumettistica.
Più volte si è parlato delle aggiunte alla trama originale effettuate dagli sviluppatori che, con sapienza e diligenza, sono riusciti a stupirci con idee spesso rivoluzionarie come il comportamento non proprio cristallino delle aziende Wayne in tempi antecedenti alla nascita di Bruce.

Le incertezze tecniche sulla programmazione, oltre alla opinabile scelta di non localizzare il prodotto in lingua italiana, sono state in un certo senso compensate quindi da una ottima narrazione e da un discreto gameplay che, fra dialoghi a risposta multipla, combattimenti in QTE (Quick Time Event) e pallidi accenni ad una modalità detective purtroppo poco approfondita, è riuscito comunque ad intrattenere il giocatore creando ogni volta la giusta suspence nell'attesa dell'episodio successivo.

Adesso siamo alla resa dei conti, non ci resta che scoprire se il finale è stato all'altezza oppure no.

LA FINE DEI GIOCHI...
BATMAN SECONDO GAMESARK.IT :

Ecco i link per leggere le nostre recensioni sui primi tre episodi:

1 - REALM OF SHADOWS
2 - CHILDREN OF ARKHAM
3 - NEW WORLD ORDER
4 - GUARDIAN OF GOTHAM

Come era lecito attendersi il quinto episodio comincia con un ritmo abbastanza serrato, riprendendo dalla fine dell'episodio precedente e cercando di chiudere il cerchio delle questioni in sospeso riguardanti Bruce e la sua controparte eroica. Il dualismo tanto paventato negli episodi precedenti, ci viene presentato anche per il gran finale, come è giusto che sia dal momento che è caratteristico proprio del personaggio di Batman (fumetti e cinematografia docet...NdR). I cattivi finora presentati e ottimamente caratterizzati si presentano adesso per la "chiusura dei conti" mentre la meccanica di gioco non viene stravolta più di tanto, anche perché avevamo perso le speranze da un bel po' circa la disponibilità degli sviluppatori nell'ascolto dei feedback degli utenti e quindi nell'implementazione di una modalità detective all'altezza della situazione.

Accennare al gran finale senza rovinare la sorpresa è impresa ardua. Diciamo solamente che le cose non vanno come ci si aspettava e, anche se questo potrebbe essere un bene perché implica dei colpi di scena, ci si accorge che la conclusione dell'avventura lascia un po' di amaro in bocca.

Il nostro cavaliere oscuro infatti si troverà ad affrontare il meno probabile fra tutti i cattivi, probabilmente quello meno caratterizzato, meno atteso al punto che, ci si chiede il perché di una decisione così strana da parte degli sceneggiatori. La lunga attesa quindi non viene compensata da una degna conclusione della storia, proprio per un finale che non riesce ad esaltare tutto il lavoro fatto finora. Tutto il capitolo si lascia giocare tranquillamente, riuscendo anche a ben intrattenere in alcune sue parti, ma senza lasciare niente di memorabile alla sua conclusione.

Questo passo falso nella narrazione si scontra quindi con la costruzione di una storia che finora ci aveva appassionato, incuriosito al punto da attendere l'episodio successivo per vedere fin dove avrebbe potuto spingersi la fantasia degli sviluppatori. Come se non bastasse il finale si rivela aperto a conferma delle voci di corridoio su una stagione 2 già in lavorazione.

...MA IL SOLITO GAMEPLAY

La realizzazione tecnica di City of Light non offre nulla di nuovo rispetto quanto già visto, con i soliti glitch e imperfezioni grafiche alle quali siamo abituati e con i soliti cali di framerate che abbiamo visto e subito anche negli episodi precedenti. Addirittura le versioni per console sembrano soffrire maggiormente rispetto la controparte PC di una scarsa ottimizzazione del comparto grafico, indice inequivocabile di una programmazione frettolosa e superficiale. Nulla di particolarmente tragico per la verità, se si eccettuano alcuni freeze del gioco che hanno mandato in crash l'intera applicazione. Il comparto audio si difende bene, eccetto alcuni problemi di sincronizzazione dovuti principalmente ai lag del comparto grafico.

Poco da dire riguardo il gameplay, già abbastanza collaudato ma che, anche questa volta, non offre nessuna innovazione. La stessa modalità detective qui presente, continua ad offrire puzzle troppo semplici da risolvere ed è un vero peccato perché come detto più volte nelle recensioni degli altri capitoli il potenziale della modalità investigativa era davvero alto ma purtroppo i programmatori non ci hanno creduto abbastanza.

City of Light non è tutto da buttare, ma a nostro avviso è il capitolo meno curato dei cinque, anche a causa di un livello di attesa piuttosto alto che riguarda tutti gli episodi finali di una storia. La durata di circa un'ora e mezza, un paio di idee carine sulla narrazione e un buon ritmo di gioco invogliano comunque il giocatore ad andare avanti fino alla fine a patto di considerarlo un episodio come gli altri e non come il gran finale.

A conclusione della storia non possiamo non spendere due parole riguardo la scelta della mancata localizzazione in italiano, tipica ormai dei prodotti Telltale Games. Avevamo discusso a riguardo ai tempi del primo episodio salvo poi non parlarne per tutti gli altri, ma adesso che siamo alla conclusione ci sentiamo in dovere di criticare fortemente la mancanza di rispetto nei confronti del pubblico italiano da parte dei ragazzi californiani. Ai giorni nostri, sarebbe stato auspicabile avere almeno i sottotitoli nella nostra lingua, a maggior ragione per un gioco di questo tipo. Come se non bastasse questa politica Telltale Games la sta adottando per tutti i suoi prodotti, come a voler snobbare apertamente il pubblico italiano.

In conclusione quindi questo quinto episodio di Batman: The Telltale Series lascia un po' di amaro in bocca, per un finale non all'altezza di tutta la storia e per i soliti difetti tecnici che, purtroppo, abbiamo subito per tutta la durata della serie. Così com'è riesce comunque a divertire e va sicuramente giocato per completare quantomeno la narrazione, a patto di non aspettarsi un finale da urlo e un comparto tecnico migliorato rispetto gli episodi precedenti. Possiamo solo sperare che per un'eventuale seconda stagione gli sviluppatori di Telltale Games facciano finalmente tesoro dei feedback degli utenti apportando innovazioni al gameplay, magari con un'implementazione maggiore della modalità detective e soprattutto mostrino un po' di considerazione in più per il mercato italiano.

Modus Operandi: siamo entrati nel nuova interpretazione di Batman da parte di Telltale e della sua lotta alla criminalità grazie ad un codice steam fornitoci da Star2Com.

City of Light si lascia ben giocare, ma non aggiunge nulla di nuovo ad una struttura già vista negli altri quattro episodi. Lo stesso gran finale lascia un po' di amaro in bocca proprio per come è stato strutturato ed è un peccato perché rappresenta un passo falso ad una narrazione finora davvero ben articolata.

A parte i soliti problemi grafici mai corretti e alla modalità detective che avrebbe rappresentato un valore aggiunto a tutto il gioco e che continua ad essere utilizzata al minimo sindacale, alla fine della saga non possiamo non puntare il dito sull'idea malsana di non localizzare il gioco in lingua italiana (quanto meno per i sottotitoli). Va detto che le idee di base ci sono e alla fin fine il prodotto può intrattenere il giocatore regalando anche qualche soddisfazione, ma ci sono comunque ampissimi margini di miglioramento.
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE