Recensione PlayStation 3
Titolo del gioco:
Mirror's Edge
Anno di uscita:
2008
Genere:
Action in prima persona
Sviluppatore:
Digital Illusions CE (DICE)
Produttore:
Electronic Arts
Distributore:
Electronic Arts
Multiplayer:
Sfida a tempo con classifica online
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
Console Playstation 3, una copia del gioco, connessione a internet, un account Playstation Network e un'account Electronic Arts per le classifiche online delle sfide a tempo
  •  Questa è un'immagine della sfida a tempo. Come potete vedere viene visualizzato la velocità e le stelle che indicano come ci stiamo comportando. A sinistra indica quanto percorso abbiamo fatto (rosso) e quanto resta ancora da fare (bianco)
  •  Non sembra ma il soldato-poliziotto sta per essere messo KO!
  •  Una bella porzione di scenario per ammirare l'indubbia qualità tecnica del prodotto.
  • Basta premere "triangolo" nel momento che l'arma diventa rossa e l'avversario andrà fuori combattimento con una bella combinazione di Faith.
  •  Altra immagine della sfida a tempo che rappresenta un'alternativa al gioco in single.
  •  Finchè non si esauriscono le munizioni possiamo procedere in stile FPS.
  •  Questa è un'immagine delle sequenza di stampo fumettistico che potremo vedere tra un capitolo e l'altro. Lo stile è molto particolare e potrebbe non piacere a tutti.
  •  Altra porzione di scenario da attraversare. Come potete vedere la grafica non è affatto male.
  •  Questo poliziotto rischia di fare un bel volo da una bella altezza!!
  •  Mirror's Edge poteva essere un grande gioco. Peccato per la monotonia e la poca varietà. Comunque rimane un buon prodotto, ma lontano dal capolavoro.
Redattore:  Roberto 'New_Neo' Sorescu                        Pubblicato il:  07/06/2009
Faith dovrà far luce su un misterioso assassinio e trovare sua sorella. Il tutto in un action in prima persona dove non è importante sparare, ma saltare tra i palazzi.
Dietro a Mirror's Edge si nascondono gli svedesi DICE, che tanti anni fa diedero i natali a 3 famosi giochi di Flipper quando il Commodore Amiga era ancora in voga: “Pinball Dreams", “Pinball Fantasies” e "Pinball Illusions” non diranno niente ai giocatori di oggi, ma è grazie a quei 3 prodotti che si sono fatti conoscere, e dopo aver percorso molta strada sono arrivati ad avere una fama riconosciuta (grazie soprattutto alla serie “Battlefield”) e a stare sotto l'ala protettrice di Electronic Arts.

UNA SOCIETA' SENZA CRIMINALITA'...
Siamo in una società dove non ci sono crimini. La maggior parte della popolazione ha deciso di vivere una vita tranquilla, ma alcuni di loro non hanno accettato questo stile di vita perché la libertà è ridotta e controllata. I genitori di Faith erano tra gli oppositori di questo nuovo regime, opposizione che gli è costata la vita.
Faith viene accolta da Merc e addestrata come Runner, ovvero persone che hanno la capacità di muoversi tra i tetti della città, consegnando documenti e altro materiale all'interno di valigette a vari clienti che richiedono le loro prestazioni.
Faith ha una sorella di nome Kate che fa il poliziotto. Quest'ultima era sul luogo dove è stato assassinato Robert Pope, candidato sindaco onesto che voleva cambiare la politica del paese cominciando dalla sua città, ma stranamente non ricorda nulla. Faith riesce a prendere un documento importante che parla di un fantomatico “Progetto Icarus”. D'ora in poi Faith vuole vederci chiaro su questa faccenda: perseguitata dalla polizia e alla ricerca di sua sorella non si fermerà fino a quando non verranno svelati i retroscena di questa storia intricata che sembra abbia a che fare con una misteriosa organizzazione criminale che sta dietro al nuovo regime politico.

COMANDI DI GIOCO
Caricato il gioco ci troveremo davanti alla schermata delle opzioni, dove avremo quattro scelte: 1) “Nuova partita” ci consente di iniziare un gioco con difficoltà facile o normale, o di riprendere una partita interrotta o di giocare un capitolo che si è terminato (il livello difficile invece si sblocca terminando il gioco); 2) “Sfida a tempo” che, come un normale gioco di corsa, registra i migliori tempi tra un punto e l'altro della mappa tra salti, piroette, arrampicate e li mette in relazione con gli altri giocatori attraverso una classifica online (a cui si accede creando un account Electronic Arts); 3) le classiche “Opzioni di gioco” comprendono video, audio ed i comandi configurabili in 4 modalità (classica, mancina, scambia i frontali e inversa), il settaggio per la sensibilità dei movimenti e quello per invertire l'asse Y; 4) “Extra” dove si possono sbloccare vari contenuti man mano che terminiamo i capitoli, divisi per schizzi degli sviluppatori, filmati, musica e riconoscimenti di chi ha creato il gioco.
L'ambiente grafico delle opzioni è abbastanza spoglio con una bella musica di sottofondo: niente di speciale ma abbastanza originale.

PRIMI PASSI TRA I PALAZZI
Prendendo i panni di Faith verremo introdotti al gioco attraverso un filmato fumettistico che racconta la storia e l'ambiente dove ci muoveremo. Cominceremo con l'addestramento che Merc farà alla protagonista attraverso i movimenti base: con “L1” si salta, con “L2” ci si rannicchia e attutisce la caduta (con un preciso movimento del Sixaxis/Dual Shock da un punto alto, con “R1” ci si gira di 180 gradi, con “R2” si tirano pugni, si aprono le porte rosse e si rompono i vetri. Usando le combinazioni dei tasti indicati sopra, ottimamente indicate durante il tutorial, saremo in grado in poco tempo di fare manovre complesse come scivolate, salti tra un muro e l'altro, camminate sui muri, attacchi volanti e in scivolata. Potremo inoltre fare l'equilibrista camminando su una trave che collega due parti di un palazzo.
Dal lato del combattimento, premendo al momento giusto “triangolo” (o con un preciso movimento del Sixaxis/Dualshock 3) potremo disarmare un poliziotto e metterlo fuori combattimento prendendo la sua arma. Con “quadrato” si attiverà la modalità rallentatore che ci permetterà di mettere KO un poliziotto con più facilità e ci consentirà di fuggire se la situazione si fa troppo pericolosa. Premendo il tasto “cerchio” il gioco ci indicherà dove dovremo andare e con il tasto “select” avremo la finestra degli obiettivi raggiunti e quelli ancora da ottenere, così da avere la situazione sempre sottomano visto che non esiste una mappa. Con il tasto “X” attiveremo ascensori, apriremo porte scorrevoli, agiremo sulle manopole per chiudere condotti d'aria calda e altro. Fondamentale per non perdersi è seguire gli "oggetti rossi" come pezzi di legno, scale, tubi e porte e premere “cerchio” per capire dove bisogna andare.

SI FA SUL SERIO!
Superato il tutorial siamo pronti per affrontare il gioco. Durante ogni capitolo verremo guidati da Merc, che ci dirà cosa sta succedendo e dove dobbiamo andare (a volte con tono duro se perdiamo tempo!). Per prima cosa controlliamo l'ambiente circostante per capire dov'è l'obiettivo e come raggiungerlo, dopodiché bisognerà trovare il modo per arrivarci sfruttiamo ogni risorsa che lo scenario ci mette a disposizione: saltiamo appendendoci ai cornicioni, scavalchiamo muri bassi, saliamo e arrampichiamoci sui tubi, entriamo nei condotti d'aria, attacchiamoci a corde per scivolare verso un tetto o un palazzo lontano. In alcune situazioni non capiremo subito come arrivare al punto indicato e dovremo fare alcuni tentativi... molti dei quali finiranno con una caduta nel vuoto!!
La gestione della nostra alter ego è abbastanza semplice e pratica anche se poco verosimile: se Faith cade da un'altezza elevata o viene colpita da qualche proiettile, vedremo lo schermo cambiare colore fino a diventare bianco e nero e pulsare di rosso indicandoci che sta sopraggiungendo la morte; per rimediare basterà trovare un posto sicuro, rimanere fermi per un po' e l'energia vitale tornerà normale.
Se poi dovessimo morire, gli svariati checkpoint disseminati lungo lo scenario ci permetteranno di ripetere la sezione evitando di dover tornare troppo indietro.
Il nostro peregrinare per i capitoli ci farà affrontare 3 diverse situazioni di base: la prima è quella di stare all'aperto e saltare tra i palazzi, la seconda è all'interno degli stessi sfondando le porte rosse dove potremo trovare corridoi e cunicoli stretti, e la terza è di avere i poliziotti alle costole, costringendoci a correre evitando i proiettili ma con la possibilità di disarmare i poliziotti (uno alla volta!) e utilizzare le loro armi. Da notare che le armi, che vanno dalla semplice pistola al fucile da cecchino, hanno una seria limitazione: finiti i colpi l'arma va buttata. Si può anche decidere di non utilizzare le armi e non uccidere nessuno (come ha fatto il sottoscritto, NdR) ottenendo come premio 2 dei 51 trofei sbloccabili che si dividono tra la modalità storia e sfida a tempo.
Superando i capitoli (collegati tra loro da un filmato fumettistico che illustra il progredire della storia) non solo saremo più abili e capaci di districarci tra i palazzi e disarmare i poliziotti, ma purtroppo comincerà ad arrivare anche la monotonia: eh si, perché a parte alcuni diversivi (come quando staremo sopra ad un treno della metropolitana in corsa) le azioni da compiere si ripetono uguali ad ogni capitolo, frenando l'euforia iniziale per un gioco diverso dal solito ma che offre pochi spunti di varietà diminuendo il coinvolgimento.
In ogni capitolo ci sono 3 valigie nascoste all'interno dello scenario per un totale di 30. Per scovarle tutte bisognerà controllare bene luoghi e angoli nascosti.

VEDUTE TECNICHE
Dal versante tecnico il prodotto dei DICE sfoggia un comparto grafico più che buono, coadiuvato da buoni effetti di luce e di translucenza degli oggetti soprattutto nei corridoi interni. Il tutto gira fluidamente con rallentamenti sporadici. A rovinare un po' le cose ci si mette una scalettatura abbastanza evidente quando siamo all'aperto e alcune texture che diventano sfarfallanti di bianco, dando un effetto di impastatura ad oggetti, porte, ascensori e altro. La città è discretamente viva: sporgendoci possiamo scorgere macchine che passano e persone che passeggiano, e in alto gli aerei solcano il cielo. Le animazioni di Faith e l'effetto del respiro che varia quando aumenta la velocità di corsa, con un effetto acustico che accerchia l'incedere della corsa, coinvolgono il giocatore facendolo sentire più vicino alla protagonista. Ogni movimento di Faith è ben caratterizzato soprattutto dal lato audio, e le musiche che entrano in gioco quando la polizia ci insegue o quando esploriamo nuovi ambienti sono di discreta fattura e si adattano bene al contesto. Il doppiaggio in italiano (con la voce di Asia Argento nel ruolo di Faith) è più che soddisfacente. (Ahi... qualunque cosa in cui io abbia mai sentito la voce di Asia Argento, incluse le interviste alle Iene, è sempre stata una violenza all'udito... NdFallingwater)

QUALCHE CADUTA DI STILE
Mirror's Edge era atteso dalla comunità videoludica soprattutto per la tipologia di gioco dettata da una natura FPS che dal genere ha preso solo l'uso sporadico delle armi sottratte ai poliziotti. Spingendoci oltre oseremo definirlo come un Tomb Raider in prima persona, dove invece dei posti esotici abbiamo la città come ambiente da esplorare.
L'impatto iniziale è molto buono perché, data la sua natura atipica, dovremo abituarci ad uno stile diverso rispetto a un classico FPS, con i comandi che si adattano molto bene al contesto dando al titolo una giocabilità molto buona . Dopo, purtroppo, si cominciano a vedere i primi problemi, come l'originalità che si ferma presto. Inoltre alcune sezioni richiedono precisione nel direzionare i salti o affrontare orde di poliziotti pronti a farci la pelle, con il forte riscgio di far morire Faith con conseguente ripetizione della sezione (e alcune di esse andranno rifatte molte volte!).
I poliziotti vanno affrontati uno alla volta, e già al livello normale non è semplice averne ragione, figuriamoci se bisogna affrontarne una decina come all'interno della metropolitana. A nostro avviso questo non è un difetto, ma la tipologia di combattimento può far storcere il naso ai giocatori meno pazienti.
Mirror's Edge non è un campione di durata: in 8-10 ore un giocatore medio dovrebbe completarlo senza pensare alle valigie da raccogliere. Il gioco in se non ha pecche evidenti, ma manca di mordente: a lungo andare questo può annoiare, perché le azioni da fare sono sempre le stesse. La storia però tiene bene le redini, dando al giocatore la voglia di finire il gioco.
Le sfide a tempo sono un buon diversivo non solo per migliorare e ottenere nuovi trofei, ma anche per entrare in una classifica online che è sempre la benvenuta; tuttavia ciò non basta per dare al gioco quel tocco in più che l'avrebbe fatto arrivare a un livello superiore. Peccato davvero perchè il potenziale c'era!
Mirror's Edge aveva un grande potenziale, che purtroppo è stato in parte sprecato dalla semplificazione della struttura di gioco, voluta dagli sviluppatori per renderlo più fruibile a tutti. Il risultato è un gioco con poca varietà e con la monotonia a farla da padrona. Non si è voluto rischiare, ottenendo sì un gioco discreto ma con poco mordente, che difficilmente coinvolgerà abbastanza da far venir voglia di rigiocarlo. La trama riesce a tenere in piedi il gioco che dopo il bell'impatto iniziale viene a noia; purtroppo la monotonia che lo contraddistingue non ci fa vedere le sue indubbie qualità, come i comandi molto buoni e intuitivi, la buona grafica e la storia ben raccontata. Peccato perchè altrimenti staremmo parlando di un capolavoro.
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