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Titolo del gioco:
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Lost Planet 2
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Anno di uscita:
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2010
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Genere:
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Sparatutto in terza persona
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Sviluppatore:
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Capcom
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Produttore:
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Capcom
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Distributore:
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Halifax
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Multiplayer:
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Si
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Localizzazione:
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Completa (audio & video)
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Sito web:
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Requisiti minimi:
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Una Playstation 3 (Fat o Slim), una connessione a banda larga e un'account PlayStation Network per giocare online e per i contenuti scaricabili.
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Redattore: Calogero 'daimon' Filippazzo Pubblicato il: 19/06/2010 | | | Prepariamoci ad una guerra globale con fucili al plasma e granate pronte ad esplodere, ma soprattutto muniamoci di tanta pazienza. Bene, siamo pronti per entrare in E.D.N III... | | Tutti ai posti di partenza, inizia la grande corsa verso la conquista del potere su E.D.N III
PRONTI, PARTENZA....VIA! E' ormai trascorso mezzo secolo dalla colonizzazione del pianeta glaciale, adesso in fase di radicali cambiamenti, per via delle continue battaglie sviluppate nella grande guerra che vede protagonisti gli umani ormai conosciuti come "pirati delle nevi" e suddivisi successivamente in 5 fazioni. Sfortunatamente per loro non ci sono solo i fratellini a piantar grane, ci saranno infatti gli Akrid (creature native di E.D.N.III) che non ci faciliteranno affatto la vita. Tutto gira attorno all'energia termica, risorsa che risiede all’interno dei corpi degli Akrid e motivo di questa lunghissima guerra. Alle prime battute vedremo come nostro avatar un componente dei rounders tuttofare affiancato da una squadra di compagni, che si aggirano tra le lande apparentemente deserte del pianeta; grazie a questa breve introduzione potremo iniziare a familiarizzare con i comandi. Anche se, in fondo, chi ha giocato con il primo capitolo della saga non avrà problemi a prenderci presto la mano.
ESTATE - AUTUNNO Ebbene si! Addio cara vecchia neve: in questo secondo episodio infatti daremo il benvenuto ad un nuovo clima più soleggiato di quello che ricordiamo nel predecessore. Anche se il video iniziale ci farà tornare (con una certa dose di nostalgia) negli scenari freddi e gelidi molto simili al primo, dopo qualche minuto di gioco ci ritroveremo a volare sopra una distesa enorme ricoperta di verde (Uno spettacolo per gli occhi... NdR) ma che nasconde un'infinità di ostacoli e nemici pronti a darci il benvenuto nella nostra nuova avventura. Altro aspetto arricchito, se così si può dire, è la comparsa di nuove tipologie di Akrid, che si suddivideranno in vari generi caratterizzati da forme e abilità diverse. Troveremo per esempio gli Akrid volanti, a 4 zampe o giganti, enormi boss da eliminare come meglio crediate: Cooperativa on line o single player, dovrete sfruttare a pieno le vostre capacità tattiche per uccidere al più presto questi colossi alieni.
ABBIAMO UN PROBLEMA...UN GROSSO PROBLEMA Se nonostante la bellezza di questo titolo continuate a chiedervi quale sia il suo punto di forza, eccovi accontentati: la componente online infatti è ciò che rende particolare questo sequel, essendo ben strutturata e con molti aspetti da non sottovalutare affatto. Le partite si suddividono in partita classificata, a fazioni e personalizzata; quest'ultima potrà essere gestita con i requisiti da noi desiderati, ospitando successivamente i giocatori. Il gioco nella struttura offline possiede di per sè un'intelligenza artificiale abbastanza efficiente, a parte qualche piccolissima lacuna ricompensata però da molti pregi. Resta indiscusso il fatto che quattro cervelli sono meglio di uno: infatti la cooperazione ci potrà tornare utile anche nella modalità campagna dove potremo ospitare tre giocatori, i quali sostituiranno i tre soldati che affiancano solitamente il nostro avatar. Inutile dire che il gioco diventerà così più entusiasmante e tattico. Se nella campagna dobbiamo essere felici di avere a fianco componenti di un certo calibro, meno lo dovremmo essere nelle altre modalità online, dove potremo saggiare diversi tipi di "competizioni" che ci coinvolgeranno in missioni differenti come: eliminare gli avversari fino ad essere i primi in classifica, attivare le torrette dati prima che vengano attivate dalla squadra avversaria o semplicemente un sano guardie e ladri dove vestiremo i panni del cacciatore o della preda. Se invece desiderate giocare in compagnia di un vostro amico, nella stessa stanza dalla medesima console, basta semplicemente che selezioniate la modalità offline con più giocatori senza connettervi al network Playstation.
UNA REGIA DA OSCAR La grafica si comporta bene: nel complesso è molto dettagliata sia sotto l'aspetto decorativo che nei modelli dei personaggi; sicuramente l'occhio più critico si accorgerà di qualche microscopica imperfezione ma vi assicuriamo si vede solo se si desidera trovare difetti. Tanto di cappello alle ambientazioni molto dettagliate, che ci calano nella trama facendoci passare dalle giungle emerse dai ghiacci del capitolo precedente, a degli insediamenti occupati dai pirati delle nevi. Da stimare inoltre i dettagli dei boss, che rappresentano una delle parti più divertenti e che richiederanno talvolta l'uso di strategie specifiche, ovviamente create da voi e chi vi assiste. Uno degli effetti grafici che colpisce di più sono le esplosioni: a seconda della loro grandezza, le ripercussioni sull'ambiente circostante andranno dalla sfumatura della luce alle conseguenze fisiche. La fisica è un altro fiore all' occhiello a nostro parere: infatti gli oggetti che incontreremo si comporteranno in maniera alquanto realistica finendoci addosso dopo un'esplosione o distruggendosi, lasciandoci così scoperti se prima li stavamo usando per ripararci dai nemici. Le sorprese non finiscono qui: il gioco è saggiamente condito da una sequenza di presentazioni che rispecchieranno abbastanza abilmente lo stile cinematografico, entusiasmandoci con improvvisi colpi di scena, strazianti scene che rappresenteranno la morte di determinati personaggi nel corso dell'avventura e spettacolari scontri a fuoco in cui ci dovremo subito dopo cimentare per decidere l'esito della battaglia.
SOLDATINO DI PIOMBO Uno dei pochi difetti riscontrati in questo gioco, oltre alla poca longevità della campagna (dettaglio passabile grazie all' arricchimento delle molteplici modalità di gioco) è la "limitata" libertà di movimento del nostro alter-ego: egli ha i movimenti basilari di un soldato regolare, che non dispiace totalmente ma per l'ambiente in cui ci troviamo ci è sembrata una grossa mancanza, poichè il movimento fluido dell'avatar ci pare un requisito di notevole importanza. Non potremo infatti sparare o saltare mentre ci precipitiamo di corsa verso una parete dove rifugiarci, e sarebbe stato inoltre gradevole poterci appendere alle sporgenze. Ciò comunque è stato ricompensato con un comodo gancio che potremo sparare ogniqualvolta desiderassimo raggiungere un piano superiore, o che ci eviterà banali morti accidentali, facendoci restare appesi alle sporgenze qualora dovessimo perdere l'equilibrio e cadere. Nonostante ci ritroveremo a guidare un soldato abbastanza pesante in determinati movimenti e privo di alcune funzioni di non poco rilievo, il gameplay si presenta soddisfacente regalandoci un'esperienza di gioco frenetica ed entusiasmante. |
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