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Titolo del gioco:
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The Chaos Engine
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Anno di uscita:
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1993
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Genere:
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Sparatutto
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Sviluppatore:
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The Bitmap Brothers
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Produttore:
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Renegade
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Distributore:
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Multiplayer:
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si, 2 giocatori
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Localizzazione:
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No
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Sito web:
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Requisiti minimi:
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Amiga 500 ECS
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| Altri formati: | |
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Redattore: Lorenzo 'TAD' Di Gaetano Pubblicato il: 02/11/2010 | | | Uno scienzato pazzo, una macchina fuori controllo, sei mercenari in grado di fermarla, messi insieme creano un mix esplosivo: The Chaos Engine, un classico immortale. | | I Bitmap Brothers, uno dei nomi indiscutibilmente legati alla storia del videogioco su Amiga, nel 1993 rilasciarono uno dei loro più indimenticabili capolavori, The Chaos Engine, un gioco che gli amighisti non possono dimenticare.
LA MACCHINA DEL CAOS Ancora un altro sparatutto per Amiga, ma questa volta la differenza è ben percepibile. La trama è semplice, ispirata al racconto di William Gibson La macchina della realtà: uno scienziato pazzo, di nome Baron Fortesque, crea una misteriosa e potentissima macchina chiamata "La macchina del caos". Ma essa sfugge al suo controllo e, divenuta potentissima, trasforma gli esseri umani in mostri: l'umanità è in pericolo. Naturalmente solo i nostri eroi, mercenari di professione, possono fermare la macchina del caos. The Chaos Engine è uno di quei titoli legati al ricordo stesso dell'Amiga. E' davvero difficile trovare un amighista che non ci abbia mai giocato. Dal punto di vista tecnico, il gioco è sostanzialmente uno sparatutto con visuale dall'alto con qualche vago elemento RPG, rappresentato dalla possibilità di fare evolvere i nostri personaggi tramite l'acquisto di potenziamenti sulle armi e sulle abilità dei protagonisti.
MERCENARI IN AZIONE Superata la sequenza introduttiva iniziale, accompagnata da una splendida musica, inizierà la nostra avventura. Per prima cosa dovremo assoldare i nostri due mercanari. Sì, proprio due. Nel gioco, infatti, saremo sempre in coppia: o con un altro giocatore in carne ed ossa o, comunque, con un secondo mercenario guidato dal computer con un intelligenza artificiale non di poco conto, considerati i tempi in cui uscì sul mercato (vero: più di una volta vi copriranno...il lato B! NdBoZ). Il nostro sarà un compagno fedele ed efficace nei combattimenti, che ci seguirà dovunque. Ci sono sei possibili mercenari tra cui scegliere, ognuno con le sue caratteristiche, i suoi punti di forza e i suoi punti deboli. Il marinaio: il più forte, capace di trasportare un cannone. Il prete: ha un'arma di luce, ma è molto lento e ha poca resistenza. Il teppista: forte e con una potente pistola e bombe molotov. Il gentiluomo: ha la capacità di attrarre e respingere i mostri. Il mercenario: ben armato e con bombe al seguito e infine il brigante: capace di sparare in tutte le direzioni contemporaneamente.
 SPARA E SCAPPA! Ci sono quattro mondi in totale da superare: la foresta, il laboratorio, il palazzo di fortesque e le fogne. Durante il percorso dovremo trovare le uscite, a volte più di una, attivandole tramite delle speciali torrette. Come da tradizione, ci sono tantissimi oggetti da raccogliere: le chiavi, ad esempio, ci permetteranno di aprire dei passaggi altrimenti invisibili ma in particolare le monete faranno aumentare il denaro a disposizione, che potremo spendere nel negozio alla fine di ogni quadro. Questa sezione è molto interessante e arricchisce di qualche elemento RPG uno già splendido sparatutto, in quanto permette di potenziare la forza, la resistenza e le armi del nostro personaggio e del nostro compagno. Ma la cosa più singolare è la possibilità di migliorare anche l'intelligenza artificiale del nostro compagno, qualora esso sia pilotato dal computer. Notevole. E' una vera soddisfazione vedere il nostro fedele amico combattere al nostro fianco e vederlo comportarsi in un modo che spesso lascia a bocca aperta! Solo in alcune occasioni accade di perderlo di vista, vedendolo scomparire oltre i bordi dello schermo, in quel caso riapparirà in pochi secondi al nostro fianco. Il gioco è dannatamente divertente e frenetico: i personaggi si muovono veloci, l'azione è sempre concitata e le armi raggiungono rapidamente un potenziale di distruzione irresistibile! In poco tempo lo schermo si riempirà di proiettili vaganti ed esplosioni varie, queste ultime come dei piccoli funghi atomici riprodotti con uno stile essenziale ma convincente. Il livello di difficoltà è quasi subito abbastanza alto, i nemici corrono veloci e già dal secondo mondo saremo costretti alla classica opera di memorizzazione delle posizioni e delle tempistiche degli avversari, alcuni di essi anche molto tosti e dall'aspetto inquietante, come per esempio le mani giganti. Per fortuna gli armamenti non mancano e saremo sempre in condizioni di difenderci adeguatamente, con grande soddisfazione. 
Dal punto di vista tecnico il gioco non raggiunge vette sconvolgenti, lo scrolling (non si sa perché, ne se sia una cosa voluta) non è al 50mo di secondo, come quasi sempre avviene nei giochi amiga, ma in compenso non perde mai un colpo, non ci sono effetti di parallasse o di copperlist e i fotogrammi di animazione dei personaggi potrebbero essere di più. Ma nonostante questo, l'aspetto generale è gradevole e funzionale, anche grazie a un particolare stile grafico essenziale ma allo stesso tempo molto caratteristico, fatto di scelte cromatiche sempre tendenti al grigio, che fa sembrare tutto l'ambiente cupo e sporco, e ad un rappresentazione degli oggetti e degli scenari stilizzata, ma convincente.
Di altissimo livello invece il comparto sonoro, come spesso accadeva con i titoli dei Bitmap Brothers. La musica di testa è tra quelle che vengono ricordate da tutti gli amighisti e l'azione di gioco è accompagnata da una musica techno industrial, dal ritmo sincopato, trascinante e assolutamente ben fatta, che ben si sposa con l'azione frenetica del gioco senza mai essere troppo invasiva, un gradevole e ritmico sottofondo musicale, diverso per ogni livello. D'altronde, tra i suoi autori (ben tre!) c'è anche il compianto Richard Joseph, scomparso nel 2007 e già autore delle indimenticabili colonne sonore di Cannon Fodder su Amiga e di Cauldron II sul Commodore64. Gli effetti sonori sono altrettanto riusciti: urla, esplosioni, il rumore delle monete quando si raccolgono, sono tutti ben fatti e brevi, per non perdere neanche un secondo la sensazione di azione al cardiopalma.
In definitiva, un gioco spettacolare, che non può mancare nella collezione di un amighista che si rispetti, anche se il gioco fu convertito per una quantità incredibile di piattaforme, dal PC a praticamente tutte le console dell'epoca e addirittura una versione riscritta qualche anno fa per i telefoni cellulari. Più immortale di così! |
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| | | |  | | |  | | Cosa ne pensa New_Neo |
| | The Chaos Engine ha rappresentato una parte della mia vita dove ero costretto a rimanere a casa a causa di una brutta distorsione rimediata tornando a casa dal mio primo lavoro.
A quei tempi avevo un Amiga 500 fiammante ed avevo da poco la confezione del gioco. Allora ho deciso di inserire i due dischetti nei drive. Devo dire che mi ha letteralmente rapito visto che non giocavo ad altro!
Graficamente buono ma non divino con il classico stile metallico (che caratterezzava le produzioni Bitmap Brothers), musica di gioco incalzante, IA del compagno che aveva dell'incredibile per quei tempi.
Gli scenari erano pieni di segreti e scorcoatoie che fruttavano molto. Design splendido e con l'interfaccia per la gestione dei personaggi fatta benissimo e dal look metallico.
The Chaos Engine non verrà ricordato per le sue qualità tecniche, ma per il resto si tratta di uno dei più bei giochi per Amiga usciti negli ultimi anni.
Nessuno pensa ad un remake sfruttando le tecnologie di oggi? | | PRO: | Design dei livelli fantastico
IA del compagno impressionante
Fortemente coinvolgente | | CONTRO: | Graficamente non eccelso
Frame rate non a 50Hz
Animazioni non eccellenti | | GLOBALE: 93 | | 06/11/2010 | |
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