Console PlayStation 4 - una connessione internet e banda larga - un account PlayStation Network - un abbonamento al PlayStation Plus - 60 GB di spazio libero su Hard Disk - Prezzo: €69,99 per la versione "Base", €79,99 per la "Imperial Edition"
Il MMORPG della saga di The Elder Scrolls e' arrivato su console in una veste rinnovata e finalmente solida. Benvenuti nel mondo di Tamriel...
Entrare nel mondo di The Elder Scrolls è come sfogliare un libro infinito pieno di avventure sperdute all'interno di un mondo immenso con montagne in lontananza, il corso di un fiume che si perde in una spettacolare cascata e tante città, cittadine e villaggi dove la gente lavora e vive alla giornata tra taverne, negozi ed altro in attesa di avventure indimenticabili. Il protagonista viaggia all'interno di due filoni: la storia principale e le missioni secondarie dove la maggior parte dei giocatori (come il sottoscritto... -NdR) ama perdersi attraverso esplorazioni senza uno scopo preciso, gustandosi magari uno dei tantissimi libri che parlano di storia, di leggende e di guerre che si sono avvicendate nelle diverse ere all'interno del mondo di Tamriel.
La bellezza di ogni episodio di The Elder Scrolls è quella di perdersi nel paesaggio che fa da traino all'immedesimazione del giocatore.
Sono ormai più di 15 anni che Bethesda ci ha abituati a trepidanti attese per ogni nuovo episodio, il quale esce sempre a diversi anni di distanza da quello precedente, con nuove implementazioni e cambiamenti nel gameplay riuscendo sempre a creare un'attesa quasi insostenibile. Non sappiamo se ci sarà a breve un nuovo capitolo della serie, ma con The Elder Scrolls V: Skyrim probabilmente Bethesda ha toccato la vetta più alta della serie con un livello d'immedesimazione e di durata che lascia poco spazio a commenti negativi su alcuni aspetti da migliorare, come testimoniano le recensioni entusiaste delle testate videoludiche (tra cui la nostra! NdR). Dall'annuncio avvenuto a maggio del 2012 fino alla prima apparizione su PC ad aprile 2014, lo sviluppo di The Elder Scrolls Online è stato tutt'altro che facile per Zenimax Online Studios e Bethesda. Creare un MMORPG (Massive Multiplayer Online Role-Playing Game) dove si respira quell'aria speciale degli episodi precedenti della serie all'interno di un mondo enorme liberamente esplorabile dai giocatori di ogni parte del mondo, il tutto supportato da una campagna principale ben fatta e profonda, era un scommessa quasi impossibile da realizzare.
Dopo il non felicissimo esordio su PC ad aprile dell'anno scorso il passaggio dall'abbonamento mensile ad un free-to-play dove la sola spesa da fare è comprare direttamente il gioco per poi ampliare ed accelerare l'esperienza attraverso un negozio a parte (il Crown Store) all'interno del mondo di gioco, ha fatto felici un po' tutti dando più valore al titolo dopo la sua uscita su Xbox One e PlayStation 4 avvenuta il 9 giugno scorso.
Ovviamente stiamo parlando di The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited che iniziamo ad analizzare grazie alla copia per PlayStation 4 gentilmente mandataci da Laboratorio Comunicazione.
Mettiamo subito le mani avanti: la versione sulle nuove console è stata realizzata benissimo, così come il passaggio dalla versione PC a questa nuova “riedizione”. È stato creato sì un MMORPG solido e ben fatto, ma mancante di quella magia che caratterizza Skyrim, Oblivion ed anche Morrowind.
MOLAG BAL VUOLE DISTRUGGERE TAMRIEL!
Partiamo dall'inizio con la fase di registrazione, rapida e veloce, e la creazione di uno dei diversi personaggi che animeranno le nostre avventure all'interno dei server europei e americani. Sarà possibile scegliere tra nove razze diverse, delle quali possiamo determinare i lineamenti attraverso un sistema semplice ma abbastanza efficace, e scegliere una delle tre fazioni (Aldmeri Dominion, Daggerfall Covenant e Ebonheart Pact) per poi iniziare il gioco vero e proprio che ci vede rinchiusi in una prigione dopo aver tentato di fermare Mannimarco, uno dei cattivi che insieme a Molag Bal, il principe daedrico della schiavitù e della distruzione, vuole mettere a ferro e fuoco l'intero mondo di Tamriel per assoggettarlo al suo volere. Ma il nostro destino è un altro: veniamo liberati e guidati da una donna alla ricerca del “Profeta” che ci darà la possibilità di uscire da questa pericolosa regione, per poi cercare il nostro destino in modo da fermare questa pericolosa avanzata daedrica. Questa fase, dove affrontiamo alcuni nemici riempiendo un po' le nostre tasche di oggetti utili, altro non è che il tutorial per farci familiarizzare con le meccaniche di gioco, le quali sono una versione riveduta, corretta ed ottimizzata della struttura già vista nel quinto capitolo della serie, ovvero Skyrim.
FINALMENTE SI ENTRA NEL MONDO DI TAMRIEL!
Una volta liberi e arrivati al territorio di competenza, in base alla fazione scelta, si parte con l'avventura vera e propria iniziando a compiere le prime missioni della trama principale e a fare i primi esperimenti con gli oggetti ed il crafting. Quest'ultimo si divide in diverse tipologie che vanno dal lavorare il metallo, il legno e la pelle in base ai diversi materiali grezzi trovati ed ottenuti dai nemici, alla rifinitura per creare gli oggetti necessari a forgiare ogni pezzo tra armi e armature che si dividono in pesante, leggera e di pelle. Non manca ovviamente l'alchimia, così come l'incantamento di specifici materiali come le rune per creare oggetti che andranno a “potenziare” il nostro arsenale. Inoltre potremo cucinare e creare nuovi cibi e bevande, in base agli oggetti raccolti, nonché andare a pescare per ottenere diversi tipi di pesce o altro da poter realizzare o vendere.
Se avete visto i requisiti, The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited è davvero "grosso "con ben 55 GB che vanno ad occupare oltre un decimo della capienza dell'hard disk della console. Inoltre siamo stati costretti a sorbirci due immensi aggiornamenti, il primo al lancio del gioco di 10 GB e uno nei giorni successivi di ben 15,9 GB in modo da rendere perfettamente stabile e fruibile il gioco.
Nella nostra prova non abbiamo trovato quasi nessun problema se non in casi sporadici come quando il gioco non ci faceva più interagire con gli oggetti e con i personaggi non giocanti. Ci siamo disconnessi e poi riconnessi e tutto è tornato normale.
Oltre alla versione "Base", venduta a €69,99, c'è a disposizione la Imperial Edition, dal costo di €79,99 dove viene aggiunta la razza Imperiale, un cavallo imperiale ed un equipaggiamento imperiale subito a disposizione. Sarà utilizzabile anche il Granchio del Fango come mascotte ed in più, grazie al rituale di Mara affrontando una missione insieme ad un altro giocatore si otterrà esperienza bonus extra per entrambi. Nel gioco base sarà possibile spendere 500 monete nel Crown Store, ma serviranno solamente a comprare un semplice animale da compagnia o poco altro.
Per una migliore gestione del nostro inventario dovremo trovare una Banca ove depositare sia gli oggetti che, per chi lo desidera, parte del proprio denaro. Non sottovalutate questa operazione perché il limite degli oggetti che si possono portare sarà raggiunto quando meno ve lo aspettate! Esso, inizialmente pari a 60, si può aumentare sborsando una cifra in denaro. Una volta depositati gli oggetti che al momento non ci servono, alcuni di essi magari aventi un livello superiore al nostro, li potremo riprendere in futuro una volta che gli stessi saranno utilizzabili. Se faremo parte di una Gilda potremo sfruttare un ulteriore spazio per depositare e condividere i nostri oggetti con quelli degli altri giocatori.
CRESCERE, PROGREDIRE E COMBATTERE!
La parte inziale è quella più laboriosa, perché sarà soltanto una volta arrivati al 10° livello che il gioco entrerà nel vivo, grazie alla possibilità di intraprendere una delle diverse Campagne che si svolgono a Cyrodill. Esse sono quasi un "gioco nel gioco", dove ci si stacca per qualche tempo dalla classica quotidianità dell'azione, e dal 15° livello di poter poi imbracciare una seconda arma da alternare con quella principale adottata.
Il massimo delle missioni a disposizione che è possibile gestire è di 25, con un colore diverso a seconda della difficoltà. Quelle di colore verde sono adatte al nostro livello, mentre con il giallo ed il rosso la difficoltà aumenta. Quelle di colore grigio saranno più facili, anche perché la difficoltà cala se aumentiamo di livello. Per orientarsi basta premere il pulsante touch del Dualshock 4 e scegliere quale missione della zona intraprendere da quelle ottenute in sede di colloquio con i personaggi non giocanti. Una volta saliti di livello sarà possibile spendere il Punto Abilità (Skill Point) ottenuto attraverso una miriade di caratteristiche che spaziano dal potenziamento fisico, al crafting, alla magia, all'alchimia e a tantissime altre cose dove c'è il rischio di perdersi se non si ha ben chiaro cosa si vuole "diventare". Prima di questa operazione dovremo scegliere quale parametro aumentare tra Energia (Health), Resistenza (Stamina) e Magia (Magicka). Se troveremo tre “Skyshard”, sparsi per il territorio di gioco, potremo ottenere un nuovo Punto Abilità da poter spendere di nuovo per potenziare il nostro personaggio.
Il combattimento è ereditato da quello di Skyrim, reso più snello e un pizzico più profondo. In base all'arma scelta affronteremo i nemici facendo attenzione al loro attacco potente difendendoci al momento giusto premendo insieme R2 e L2, così da stordirli per poi passare a nostra volta all'attacco e riuscire a sconfiggerli. Di fondamentale importanza sarà la giusta assegnazione delle abilità, che si sbloccano ogni volta che si sale di livello, ai tasti “quadrato”, “triangolo” e “cerchio”, R1 ed L1. Più avanti si sbloccherà anche l'attacco speciale assegnato ai tasti R1 ed L1 da premere simultaneamente. IN COMPAGNIA È MEGLIO!
Le implementazioni fatte dagli sviluppatori sono davvero tante e ovviamente la parte del leone la fa l'interazione con gli altri giocatori: potremo formare una Gilda o unirci a quelle già formate. Potremo semplicemente formare un gruppo o unirci ad altri giocatori per affrontare dungeon più difficili, così da riuscire ad accelerare l'avanzamento di livello con una maggior esperienza ottenuta.
Purtroppo il sistema di matchmaking è il difetto principale del gioco, il quale non permette di trovare nessun giocatore di una specifica nazionalità (a maggior ragione se siamo nel server europeo! -NdR); saremo costretti a trovare da soli il giocatore interessato o cercare tra quelli che troviamo per strada, che nella stragrande maggioranza dei casi parleranno ovviamente l'inglese. Il sistema di chat è passato da testuale a parlato, ma sentiremo solo le voci dei giocatori nelle nostre vicinanze o quelli della Gilda di cui facciamo parte. Non poche volte saremo costretti a togliere la voce dei giocatori perché presto sarà più alta di quella del gioco, dandoci parecchio fastidio.
Nonostante questo problema che definiremmo strutturale, qualche giocatore che si unirà a noi e le proposte per unirsi ad una gilda o ad un gruppo per affrontare dungeon più difficili le troveremo comunque. Durante la nostra prova abbiamo intrapreso alcune missioni difficili insieme ad altri giocatori che non hanno esitato ad aiutarci. Nel menu stesso si può creare automaticamente un party di quattro giocatori e partecipare ad un raid su specifici dungeon già predisposti. Man mano che si cresce di livello ed i poteri aumentano, si sbloccano nuove opzioni e nuove avventure più difficili da affrontare sempre insieme ai propri compagni di avventura.
IMPERIAL CITY ARRIVA A SETTEMBRE A metà luglio è stato annunciato il primo aggiornamento denominato Imperial City che va ad aggiungere alcune nuove missioni alla campagna principale con nuove aree, obiettivi, nemici, personaggi non giocanti (NPC) ed oggetti per chi desidera cimentarsi in singolo o insieme ad altri giocatori. Inoltre ci sono nuovi contenuti per il PvE (Player versus Environment, giocatore contro ambiente) ed il PvP (Player versus Player, giocatore contro giocatore).
Ma gli sviluppatori hanno in serbo qualcosa di ben più corposo, che arriverà nel 2016, come due nuove fazioni, la Confraternita Oscura e la Gilda dei Ladri, che verranno introdotte all'interno di due nuove espansioni di cui ancora si conosce poco o nulla. Probabilmente ne sapremo di più nei prossimi mesi. The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited porta con se 46 trofei da sbloccare, suddivisi in 34 di Bronzo, 8 d'Argento, 3 d'Oro e il Platino. A differenza degli altri titoli, per ottenerli tutti ci vorranno tantissime ore visto che si dovrà visitare tutto l'immenso mondo di gioco oltre ad eseguire tutte le missioni della trama principale, tutte le missioni della Gilda dei Guerrieri, di quella dei Maghi, arrivare al 50° livello ed ottenere tutti i trofei di ogni fazione all'interno del gioco. Al momento la rarità dei trofei ottenuti testimonia che pochi giocatori si sono spinti lontano.
Non si è ancora arrivati al secondo mese di vita su console e crediamo che sia una cosa normale una rarità così elevata di trofei. Comunque le terre di Tamriel sono piuttosto popolate, segno che i giocatori stanno apprezzando quello che hanno messo su Zenimax Online Studios e Bethesda Softworks.
Le cose da fare sono davvero tante, proprio grazie alla vastità del mondo di gioco ricolmo di tantissime missioni principali e soprattutto secondarie, oltre ad essere circondati da una vastissima quantità di luoghi da visitare, nell'ordine di diverse centinaia di locazioni oltre alle continue aggiunte degli sviluppatori che si sforzano di mantenere sempre vivo l'interesse del giocatore proponendo nuove aggiornamenti e nuove espansioni (vedere Box a fianco).
Per chi volesse intraprendere il gioco in solitario, la cosa è ampiamente fattibile, ma in un gioco massivo online ha poco senso e soprattutto non sarà possibile affrontare alcune parti del gioco riservate alla cooperazione con altri giocatori.
Da noi il gioco è stato localizzato in inglese; la mancanza dei sottotitoli in italiano potrebbe creare non pochi problemi per chi non è avvezzo alla lingua di Albione. Comunque non sono presenti frasi idiomatiche complesse o frasi che un utente medio non capirebbe dopo una lunga permanenza sul vocabolario. La struttura delle missioni è molto semplice ed immediata e guida molto bene il giocatore.
IL MONDO DI TAMRIEL SU CONSOLE
Ed ora occupiamoci della parte tecnica che non è caratteristica principale in un gioco del genere, ma come sapete l'occhio vuole la sua parte! Possiamo già dirvi che il lavoro svolto da Zenimax Online Studios è piuttosto buono ma non fa gridare di certo al miracolo. Naturalmente gestire un mondo persistente su console non è come su PC dove si ha a disposizione maggiore potenza di calcolo e più memoria. Infatti nella versione PlayStation 4 troviamo una mole poligonale piuttosto ben realizzata, ma se guardiamo le texture da vicino le troveremo un po' scialbe e piatte e non potremo assistere a splendidi scenari in lontananza simili a quelli cui Skyrim ci ha maledettamente abituati; perfino le versioni PS3 e Xbox 360 del quinto capitolo della serie hanno un livello artistico e di profondità di campo ben superiori. Il gioco gira a 1080p e 30 fotogrammi al secondo, non sempre stabili, ma che non inficiano la giocabilità. Il ciclo giorno-notte è presente, ma non è al livello di quello di Skyrim e neanche di quello di Oblivion.
The Elder Scrolls Online doveva essere il non plus ultra della serie e comunque il suo dovere lo fa pienamente, dal punto di vista della fruibilità e della giocabilità è fatto bene e finalmente i grossi problemi avuti nel suo primo anno di vita sono quasi del tutto superati, ma gli manca quel mordente, quell'atmosfera, quella scintilla che lo farebbe balzare tra i titoli indimenticabili come World of Warcraft e soprattutto come la stessa serie di The Elder Scrolls. Le missioni da intraprendere sono ben scritte e strutturate, ma hanno quasi sempre le stesse modalità: andare dal punto A al punto B, uccidere il malcapitato di turno, uccidere un numero di nemici, trovare un tot numero di oggetti o attivare un tot numero di fuochi, meccanismi e quant'altro e poche altre varianti.
Da questo punto di vista gli sviluppatori devono maggiormente ampliare l'offerta per garantire un numero di giocatori sempre alto e interessato a tutto quello che il mondo persistente di Tamriel offre. Nel momento in cui scriviamo i giocatori sono parecchi e appuriamo che a loro piace rimanere e divertirsi, segno che c'è una base di partenza più che buona.
The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited ci ha lasciato piuttosto soddisfatti, proponendoci un MMORPG solido e ben fatto lontano dai problemi che ne hanno contraddistinto il primo anno di vita su PC (con conseguente rinvio delle versioni Xbox One e PS4). Tutto è ben strutturato e la fruibilità è più che buona lasciando ampia libertà ai giocatori di esplorare il mondo di Tamriel come meglio credono, ma alcuni problemi strutturali (uno su tutti il matchmaking pressoché assente) ed una mancanza di “appeal” che non lo rende epico e convolgente come Skyrim o Oblivion, lo fanno relegare ad essere un bel MMORPG avente una buon impianto tecnico ma non sconvolgente su console.