Recensione PSVita
Titolo del gioco:
Soul Sacrifice
Anno di uscita:
2013
Genere:
Gioco di ruolo d'azione
Sviluppatore:
Marvelous AQL, SCE Japan Studio
Produttore:
Sony Computer Entertainment
Distributore:
Sony Computer Entertainment Europe (SCEE)
Multiplayer:
Co-op fino a 4 giocatori
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
Console PS Vita, una connessione a Banda Larga, un Account PlayStation Network per la sessione Multigiocatore e 2.3GB di spazio disponibile sulla Memory Card per la versione digitale
  • Una dura lotta
  • La cura dei dettagli
  •  Le passioni umane cambiano l'evocante
  •  Chi vincerà?
  •  Progredire, con gli amici
  •  Attacco evocazione
  •  Effetti davvero speciali
  •  Vicini alla vittoria!
  •  Insieme tutto diventa più semplice
  • In puro stile dark
  •  Cura e varietà vanno a braccetto in questo titolo
  •  Qui incontreremo un mostro di discreta difficoltà
  •  I primi avversari ci aiuteranno a prenderci la mano
  •  Armi evocazione, sarà molto facile trovarle
  •  Animazioni di ottimo livello
  •  Questo avversario si rivelerà davvero ostico
Redattore:  Corrado 'Sakurambo' Micheli                        Pubblicato il:  30/04/2013
Vi avvisiamo, la strada della vostra libertà potrà passare attraverso gesti di clemenza oppure essere cosparsa di sangue. A voi la scelta! Il Sacrificio dell'anima approda sulle nostre PsVita in tutta la sua crudezza.
NEI PICCOLI FORMATI ALLE VOLTE SI TROVANO GRANDI SORPRESE

Recensire la versione finale di Soul Sacrifice per la nostra redazione ha rappresentato una piacevole quanto interessante novità nel panorama videoludico dell'intrattenimento portatile offerto sulla PsVita.

Descrivere questo prodotto ha richiesto tanto tempo. La sua complessità - questa è la parola che meglio esprime il carattere della storia del gioco che andremo ad affrontare - ci ha affascinato e conquistato.

Come già accennato nell'anticipazione, una volta avviata la partita il seguente monito scandirà l'inizio della nostra impresa:

"Perché gli stregoni vigilano constantemente.
E sono loro che infliggono la punizione per il peccato:
e sono loro che uccidono in nome della giustizia."


Sin dalle prime battute la produzione gioca il proprio "asso nella manica" con la narrazione, che avrà un ruolo sostanziale nello svolgersi degli eventi, appassionandoci ed illuminandoci su un mondo dalle molteplici sfaccettature in tinte noir. Se questo prologo ha stuzzicato la vostra curiosità allora scegliete con noi il sacrificio o la redenzione!

La nostra storia prenderà il via all'interno di una prigione; nello svolgersi concitato degli eventi avremo un compagno di prigionia che da lì a breve verrà sacrificato da un personaggio a noi sconosciuto. Durante questo scontro molto breve quanto violento, e in seguito alla dipartita del nostro compagno di prigionia, scorgeremo fra le ossa qualcosa che si agita ed urla.

Faremo pertanto la nostra conoscenza di Librom, egli altri non è che il diario delle memorie del nostro carceriere.

Capiremo molto presto che Magusar, il mago che ci tiene prigionieri, risulta essere tanto potente quanto pazzo, il suo unico scopo per mantenersi in vita è quello di sacrificare vite umane. Ci verrà data pertanto un'unica possibilità, rivivere le memorie del nostro nemico così da poter acquisire a nostra volta i poteri magici dei quali dispone... e sperare di sopravvivere!!

Il motto mors tua vita mea ben si adatta a descrivere questo mondo magico in cui gli stregoni (ordine di cui noi stessi entreremo a far parte) operano e vivono le loro vite. Scopriremo che chiunque può imparare ed esercitare le arti magiche anche se, nella maggioranza dei casi, influenzate da errori o da passioni umane esse portano spesso alla perdizione. Proprio in base a tale costante entrano in gioco gli stregoni il cui unico scopo è di garantire la pace impedendo a qualsiasi persona "fuori controllo" di esercitare il proprio dominio.

L'INARRESTABILE AVANZATA DEL DECLINO

Librom ci consentirà sin da subito di prendere confidenza con i comandi di gioco, portandoci a sterminare alcune bestie sfuggite ormai da ogni controllo. Nella battaglia avremo a disposizione sei attacchi suddivisi in due gruppi da tre, fruibili attraverso i tasti Cerchio, Quadrato e Triangolo; premendo il tasto dorsale destro potremo alternarli a nostra volta con altri tre attacchi. A secondo dell'offesa che arrecheremo potremo utilizzare il dorsale sinistro come mirino automatico, utilissimo nelle armi da taglio o da lancio ma non indispensabile nelle evocazioni e nelle magie. Ovviamente nello svolgersi degli eventi potremo acquisire nuovi poteri e nuove armi .

Un'evocazione può provocare la riuscita della magia oppure la nascita di un mostro, tutto dipende dalla persona che compie tali atti; essi infatti vengono influenzati dall'io più prodondo dell'evocante scatenandone, molto spesso, il male interiore.

Fatta questa premessa e superate le missioni del tutorial incominceremo a rivere i ricordi veri e propri di Magusar partendo dal primo incontro che ha scandito la sua perdizione, ovvero Sortiara. Ciò che rende difficile la vita di un mago risulta essere l'Ordalia, infatti non c'è scontro in cui l'esito finale non sia condizionato da una scelta. Sarà nostro compito uccidere coloro che hanno evocato tali aberrazioni o redimerne le anime. Questo personaggio controverso scandirà l'inizio dell'ascesa e della caduta del nostro avversario, ella infatti, come ogni mago che ha avuto accesso ad Avalon porta su di sé il segno della magia: il braccio destro deforme.

Impersonando Magusar ripercorreremo la sua (nostra) personale discesa verso l'abisso, sino ad avere a nostra volta il "segno" del mago. Siamo rimasti stupefatti dalla qualità della narrazione dispiegata dai programmatori: la storia ha un percorso ricco e avvincente che vi invitiamo a vivere in prima persona. Vi appassionerete al mondo di Avalon cosi come vi verrà spontaneo sfogliare ogni pagina di Librom alla ricerca del più piccolo dettaglio

UN GRANDE GAMEPLAY

Il lavoro svolto dai programmatori risulta oggettivamente curato e studiato nei particolari. Il mondo di Avalon è variegato ed interessante - gli scenari in cui, ad esempio, di volta in volta rivivremo i ricordi di Magusar sono creati minuziosamente. La resa grafica, per quanto gli scenari stessi non siano di dimensioni enormi, lo dimostra, così come quella dei personaggi principali e comprimari risulta azzeccata e caratterizzante, rimarcandone le peculiarità anticipate durante la prefazione.

Partendo dal presupposto che la storia in pieno stile dark costringe giocoforza i programmatori a utilizzare una tavolozza di colori limitata, la stessa non ha rappresentato un freno alla variabilità degli scenari. In prima battuta ci sembrerà di esplorare degli ambienti molto vasti, in realtà ben definiti e delimitati, credendo di trovarci di fronte a un free roaming.

I comandi della nostra console sono stati utilizzati appieno, e il senso di coinvolgimento, oltre alla concitazione degli eventi, crea un grado d'immedesimazione particolarmente elevato. Per muoverci all'interno degli scenari potremo ad esempio azionare ambo gli stick direzionali; o ancora, sfruttare il giroscopio della console per guardarci intorno. Sarà inoltre possibile, usando il tasto direzione analogico, premendolo verso il basso, passare alla visuale occhio dell'anima tramite la quale si riconoscono i punti deboli dell'avversario di turno nonché identificarlo, recuperare le forze, evocare nuove armi d'attacco o da difesa o recuperare gemme.
LIBROM

Il nostro simpatico amico rappresenterà l'interfaccia fra il nostro alter ego ed il mondo di Avalon. Potremo infatti, sfogliando fra le pagine, personalizzare il nostro personaggio e gestire le magie e gli artefatti che recupereremo nel corso della vicenda. Questa sezione risulta particolarmente curata e dettagliata: scorrere gli eventi, sfruttando il touch per sfogliare, è stata un'esperienza curiosa ed interessante. Proprio da qui abbiamo constatato la cura, il dettaglio e la passione che la produzione ha riversato in Soul Sacrifice per renderlo l'eccezionale gioco che è. Non vogliamo anticiparvi troppo, in quanto è giusto che ognuno scopra da sé determinati step ma sappiate che rimarrete realmente a bocca aperta!


Gli scontri si riveleranno di un'inaudita crudezza ed una spietatezza coerenti peraltro con la struttura narrativa e le tinte fosche attraverso le quali Magusar ci viene presentato.

Bisogna comunque aggiungere che, in caso gli attacchi ricevuti ci stiano portando ad una prematura morte, avremo un settimo attacco selezionabile tramite touch screen attraverso il quale fruiremo di una terrificante evocazione, che provvederà al posto nostro a far piazza pulita del campo di battaglia.

Tutte le funzionalità appena descritte saranno fruibili anche in ambito multiplayer, nel quale potremo scontrarci in apposite arene oppure ancora proseguire gli eventi narrativi in compagnia sia casuale o tratta dalla nostra personalissima lista amici. Ovviamente l'Ordalia sarà determinante negli scontri fra avversari umani, potendo pertanto acquisire i poteri o gli evenutali talismani in possesso dalle nostre controparti. Questa scelta ha arricchito i contenuti del titolo con un' implementazione completa fondendo sapientemente l'esperienza single/multi.

IN CONCLUSIONE

Questo prodotto ha realmente soddisfatto il nostro palato, mostrando una quantità e qualità di contenuti tale che mai ci saremmo aspettati su un supporto portatile. La realizzazione tecnica certosina, le animazioni dei nostri personaggi, le evocazioni, gli scontri, tutto risulta curato sino a livello di pixel! Spesso si è parlato di quanto la console PsVita non abbia avuto vita facile, vuoi per carenza di titoli, vuoi per mancanza di sviluppatori di un certo calibro. Malgrado ciò gli anni cominciano a passare anche per essa, e i frutti di tale attesa finalmente incominciano ad apparire.

Soul Sacrifice rappresenta una perla in questo senso, poiché l'attenzione con cui è stato programmato, la pletora di contenuti disponibili ed il multiplayer perfettamente integrato lo rendono un acquisto obbligato.
Questo prodotto rappresenta una tappa obbligata per tutti i possessori della PSVita. Tale scelta non nasce come esigenza dettata da una penuria di titoli ma semplicemente perchè Soul Sacrifice riesce davvero nell'obbiettivo di rapirci per interminabili ore nello svolgere degli eventi. Volutamente non abbiamo parlato di durata in quanto la stessa risulta relativa - perdersi nei meandri di Librom, creare le proprie armi o magie combinando gli elementi disponbili, così come acquisirli sconfiggendo un amico in multiplayer... Vi faremmo degli esempi per ore! L'unica affermazione che ci sentiamo di esprimere con certezza è: questa esperienza merita di esssere vissuta, godetevela!
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE