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Titolo del gioco:
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Jade Empire S.E.
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Anno di uscita:
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2007
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Genere:
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Action RPG
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Sviluppatore:
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BioWare - LTI Gray Matter (PC)
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Produttore:
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Take-Two Interactive
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Distributore:
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2K Games (PC) - Valve Corporation (Steam)
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Multiplayer:
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No
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Localizzazione:
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Completa (audio & video)
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Sito web:
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Requisiti minimi:
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P4 1.8 GHz o AMD 1800, Win XP, RAM 512 MB, HD 8 GB, DVD ROM, DirectX 9.0, NVIDIA GeForce 6200 o ATI 9500 o superiori (Shader Model 2.0 richiesti)
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Redattore: Gianni 'Norris The Nerd' Stefanelli Pubblicato il: 23/10/2008 | | | "Perchè ti chiamano Turbine Nero ?" chiese il Monaco al suo amico, ed egli rispose "Dicono che attiri le donne !". Al che il Monaco, stupito, replicò "E funziona ?!", "Certo che no !" esclamò in risposta Turbine Nero. | |
Siete dei "Wuxia-fan" ? Se amate i film con scontri tra esponenti di arti marziali, gli eroi della tradizione cinese che combattono per ottenere la perfezione nelle loro arti o per vendicare un torto subito da qualche contadino in difficoltà, probabilmente la risposta è si. Jade Empire ricalca alla perfezione la visione cinematografica che il genere Wùxiá (termine cinese anche noto come Wuxiapian) ha dei suoi eroi: esperti nel combattimento a mani nude o con arma bianca, cultori della disciplina fisica e mentale, questi uomini e donne percorrono una strada fatta di scontri e prove d'astuzia, dove lo scopo finale è quello di sconfiggere il nemico soprattutto sul piano filosofico e morale, oltre che su quello fisico. Una particolarità di questo genere che in Jade Empire riesce a farsi apprezzare molto bene, complice un'atmosfera di gioco ben delineata, coinvolgente e che non manca di riservare piacevoli sorprese durante il proseguo dell'avventura.
Una storia di sangue e onore
La nostra avventura inizia nella scuola dei Due Fiumi dove ha luogo l'addestramento come studenti del Maestro Li, esperto nelle arti marziali e nostro tutore. Assieme a noi vi sono, ovviamente, altri discepoli che aspirano al perfezionamento del corpo e dello spirito in battaglia; alcuni di essi sono mossi dall'ambizione, altri dalla volontà di raggiungere un'armonia interiore, ma nessuno di loro sembra effettivamente riuscire a superare il nostro talento innato nelle discipline marziali. Dopo una serie di rivelazioni e colpi di scena, a seguito di un attacco da parte di una misteriosa organizzazione chiamata Loto Nero, verremo a conoscenza di alcuni segreti che riguardano la nostra nascita: non siamo infatti un discepolo come tutti gli altri, ma un Monaco dello Spirito, discendente da un'antica tradizione guerriera e protettori di una divinità che si mostrerà a noi per affidarci un importante missione. Il nostro scopo? Naturalmente scoprire cosa si cela dietro l'attacco al monastero, fare chiarezza sulle origini degli antenati di cui ci ha parlato il Maestro Li e scegliere una strada "morale" da perseguire per ottenere la perfezione fisica e spirituale.
La fucina degli eroi
L'alter-ego che Jade Empire ci mette a disposizione all'inizio del gioco può essere selezionato all'interno di un pool di 6 personaggi, distinti tra uomini e donne (sette nella versione estesa), oppure creato partendo da un modello editabile: ogni personaggio si delinea su tre caratteristiche di base quali Corpo, Mente e Spirito. Il punteggio del Corpo influenza direttamente i punti vita e i danni inflitti a mani nude, quello sulla Mente influenza i danni inflitti con le armi bianche, il tempo di impiego delle stesse e il "bullet-time" chiamato Concentrazione in termini di gioco. Lo Spirito infine innalza il nostro "Chi", utile per operare magie di trasformazione, sferrare attacchi ad energia e Combinazioni Armoniche, di cui ci occuperemo più avanti.
In aggiunta a quanto detto sopra troveremo, o potremo scegliere, due Stili iniziali già attivi nel profilo del personaggio. Gli Stili, suddivisi in cinque categorie, comprendono quelli di Combattimento, di Magia, Marziali, di Supporto e Stili d'Arma; ognuno di essi presenta vantaggi e svantaggi durante gli scontri, nonché un diverso grado di efficacia a seconda del nemico affrontato. Infine, scegliere un personaggio maschile o femminile farà la differenza in alcuni dei dialoghi e nelle quest secondarie: le reazioni del PNG infatti varieranno in base alla nostra scelta, fornendoci più o meno opzioni a seconda dell'interlocutore. Con queste premesse, la costruzione del personaggio da zero o la scelta di un alter-ego già disponibile lascia ampio margine al giocatore, consentendo una personalizzazione indubbiamente elevata.
Una strada per il destino
Il gameplay di Jade Empire è sostanzialmente quello di un action-RPG; creato il personaggio di base avremo a disposizione due strade per incrementarne i tratti e renderlo ancor più micidiale in battaglia. La prima consiste nell'affrontare un buon numero di nemici, facendo incetta di punti esperienza e salendo di livello, la qual cosa ci porterà nuovi punti Stile necessari per potenziare abilità esistenti, oltre alla crescita dei valori di Salute (punti vita), Chi (la versione cinese per l'energia magica) e Concentrazione (maggior tempo di impiego per armi e "bullet-time"). La seconda opzione per la crescita del nostro alter-ego verte sui dialoghi e l'interazione con altri PNG. Completando missioni di vario genere le ricompense sotto forma di punti esperienza e nuove abilità, magari apprese dal maestro di turno, non tarderanno ad arrivare, fornendoci un ampio repertorio di Stili tra i quali scegliere e dando una spinta al nostro allineamento morale, caratteristica che influisce anche sulla potenza di alcuni Stili di lotta maggiormente in armonia con il Sentiero del Palmo Aperto o con quello del Pugno Chiuso. Sempre in materia di potenziamento, parliamo delle Tecniche: le Tecniche (differenti dagli Stili) in gioco sono rappresentate da "manuali" (stralci di documenti, libri, pergamene o insegnamenti diretti da parte dei Maestri incontrati lungo il cammino) che potenziano i nostri attributi di base e derivati da Mente, Corpo e Spirito. Il numero di Tecniche che ci è concesso apprendere risulta infinito e per ognuna il bonus è cumulabile con le precedenti; nelle fasi avanzate di gioco avremo a disposizione una macchina magica per creare Tecniche recuperate da vecchi manufatti o apprese in altro modo durante l'avventura.
Gli scontri, così come l'intero gioco, sono basati su un ambiente 3D dove il protagonista viene inquadrato di spalle. La telecamera si muove in modo automatico adattandosi all'angolo di visuale migliore, anche se alcune imperfezioni tecniche a volte portano a punti di visualizzazione decisamente scomodi e poco funzionali in battaglia. L'interazione con il mondo circostante avviene quando ci si avvicina ad un oggetto/PNG "cliccabile", evidenziato da un'icona sopra di esso oltre che da un lieve alone luminescente. All'avvicinarsi (trigger di prossimità) dei nemici, il nostro alter-ego entra automaticamente in modalità combattimento, consentendoci l'accesso ai tasti di scelta rapida per i vari Stili di lotta, memorizzabili in slot preimpostati da 1 a 10. Questo sistema di gioco per certi versi semplicistico ha l'indubbio vantaggio di facilitare l'immersione in Jade Empire, focalizzando l'attenzione del giocatore sugli eventi di combattimento e d'interazione.
Tattiche di guerra
Jade Empire fa del combattimento uno dei suoi fulcri portanti. Avventarsi alla cieca contro i nemici, senza prima averne studiato le tattiche e le movenze, risulta fatale anche nei livelli di difficoltà intermedi ed è sicuramente mortale quando si gioca in modalità Maestro o Maestro di Giada (livello di sfida sboccabile solo dopo aver completato il gioco in modalità Maestro). Ogni nemico ha punti di forza e debolezze che bisogna conoscere e bilanciare scegliendo di volta in volta lo Stile più opportuno. Ad esempio, confrontandoci con i non-morti (spettri, zombie, ecc...) le armi bianche quali spade, asce e bastoni risulteranno completamente inefficaci, mentre le magie e i colpi Chi saranno la nostra arma vincente; di contro i Demoni, immuni alla magia, necessiteranno di armi bianche potenziate con il nostro Chi per essere sconfitti.
Ovviamente gli Stili non si differenziano solo in base al tipo di danno inflitto agli avversari, ma anche in base alla quantità stessa del danno inflitto ai comuni nemici (ad es. monaci avversari o banditi comuni), senza contare che ogni Stile Marziale ha una velocità e una tipologia di combinazioni che meglio si adatta a contrastare determinati Stili. Un esempio su tutti vale per lo Stile del Demone, lento ma potente, contro lo stile della Tigre, veloce ma scarsamente d'impatto se sfruttato contro avversari con molti punti ferita (se mi permetti aggiungerei anche lo stile del Norris, preciso e puntiglioso ;-) NdBoZ). Il gioco ci mette a disposizione anche una serie di "combo", chiamate appunto Combo Armoniche: sfruttando il giusto ordine di colpi durante l'utilizzo degli Stili è possibile uccidere un avversario istantaneamente, anche se quest'ultimo possiede ancora tutti i suoi punti vita. Queste combo, perfette contro i nemici più deboli per la loro efficacia, trovano però scarsa applicazione se impiegate contro i boss di fine livello o creature con poteri speciali di rigenerazione, quali ad esempio alcuni non morti e demoni. L'ultimo tratto da prendere in considerazione durante gli scontri è quello fornito dall'aiuto dei PNG: ogni compagno di viaggio ha delle abilità speciali che potremo utilizzare a nostro vantaggio nei combattimenti, sempre che non si scelga un tipo di approccio più diretto, dove il PNG in questione copre il ruolo di gregario, attaccando i nemici con il suo Stile di lotta preferito.
Scelte di vita
La componente RPG in Jade Empire ha un peso non indifferente: i compagni di viaggio, che siano amichevoli seguaci o meri strumenti per realizzare i nostri scopi, a seconda di quale allineamento morale andremo a scegliere offriranno varie possibilità di interazione allo scopo di approfondire lo spessore della storia con le loro vicende personali, oppure dandoci l'opportunità di intrecciare relazioni amorose che influenzeranno oltre al gameplay anche il finale.
In merito al gameplay, dopo aver giocato per la prima volta ci ritroveremo spinti a ripetere l'esperienza: nelle partite successive potremo così valutare a fondo la complessa trama di questo titolo, che viene svelata nella sua totalità solo alla fine, consentendoci di interpretare sotto una nuova luce tutti gli avvenimenti e i dialoghi. Ogni decisione di rilievo che andremo a prendere influenzerà il corso degli eventi; ad esempio in una delle missioni secondarie una delle aspiranti allieve nella scuola dei Due Fiumi ci chiederà di procurarle un impacco per lenire la ferita procuratasi in battaglia: se le porteremo una medicina scadente (risparmiando soldi ma imbrogliandola) la sua ferita si aggraverà, conducendola alla morte nei futuri scontri e portandoci verso il sentiero del Pugno Chiuso; poi, più avanti nel gioco, incontreremo lo zio della ragazza: sempre in base alle azioni precedenti otterremo differenti opzioni di dialogo.
Palmo Aperto o Pugno Chiuso ?
La visione classica del bene e del male solo in parte si adatta alla filosofia di vita percorribile in Jade Empire. La via del Palmo Aperto, che in termini di allineamento morale potremmo definire "buono" non rispecchia in realtà una vera bontà d'animo, ma piuttosto una filosofia che trova i suoi principi fondamentali nella calma, nella riflessione e nella disciplina della mente sopra quella del corpo. Di contro la strada del Pugno Chiuso, opposta a quella del Palmo Aperto, non comprende necessariamente azioni malvagie, quanto piuttosto azioni volte a dimostrare la propria forza fisica, imponendo la propria volontà. Chi percorre la strada del Pugno Chiuso quindi potrebbe agire spinto dall'avidità o dall'odio, ma anche dalla volontà di "far soffrire gli altri" per renderli più forti, così come spesso ci viene ricordato nei dialoghi. Uno dei punti di forza nel seguire la via del Palmo Aperto sta indubbiamente nell'aura di fiducia che riusciremo ad infondere nei nostri alleati, ottenendo in cambio tecniche e suggerimenti utili, mentre seguendo la strada del Pugno Chiuso ci troveremo a perdere consenso e alleati, acquisendo però maggiori risorse finanziarie oltre al controllo del potentissimo Mano della Morte, un non-morto disponibile durante le fasi finali di gioco.
Sotto gioco, che passione !
Troveremo due tipi di sotto giochi durante l'avventura: il primo consiste in uno shooter simil 3D a scorrimento verticale, dove saremo impegnati ad abbattere nemici volanti utilizzando una "Libellula", aereo a razzi rubato ai nemici. Acquistando o acquisendo nuovi upgrade, come in ogni shooter che si rispetti, potenzieremo il velivolo con armi e modalità di fuoco speciali. Completando i vari livelli extra di questo sparatutto 3D, Jade Empire ci permetterà di rigiocarli dalla schermata di avvio della partita, dove altrimenti risultano inaccessibili. Il secondo tipo di sottogioco è rappresentato da alcune quest secondarie, non rigiocabili dalla schermata principale e che ci impegneranno sul fronte dell'intuito (come la quest sullo "scontro filosofico"), oppure su quello mnemonico (una missione opzionale nella quale potremo recitare la parte teatrale assegnataci da uno scrittore ricordandone a memoria le battute). Tutti i sottogiochi risultano ben integrati nel contesto principale, forniscono dei bonus aggiuntivi di vario genere e non sono necessari per completare la trama principale, tanto che è possibile saltarli senza conseguenze nei livelli facile, medio e difficile, ma non in quello estremo (Maestro di Giada) dove ogni punto bonus extra sarà vitale al fine di potenziare il personaggio e sconfiggere il boss finale.
Migliorabile ? Forse si
Tra gli aspetti non proprio negativi ma senza dubbio migliorabili di questo titolo, sono da rilevare la completa mancanza di un tutorial che introduca all'utilizzo delle Combo Armoniche, oltre naturalmente ad una guida che spieghi in modo efficace la scelta proposta inizialmente sugli Stili: di fatto il giocatore si trova a dover selezionare due Stili tra quelli iniziali, la cui spiegazione non è sufficiente a far comprendere quale impatto avranno durante la partita. La conoscenza sulle tecniche di lotta arriva quindi con l'esperienza di gioco, fattore questo non proprio ottimale per chi si trova a scegliere livelli di sfida elevati già in partenza. Sempre sul fronte del livello di difficoltà, si nota un palese sbilanciamento tra quelli iniziali (facile-medio) dove gli scontri sono "all'acqua di rose" e quelli più avanzati (difficile-Maestro di Giada) nei quali ogni combattimento è impegnativo e a tratti stancante, come nel caso dei boss di fine livello con valori di punti ferita e potenza del danno sbilanciati rispetto a quelli del personaggio.
La conversione del gioco da console a pc si fa sentire, ma in modo non troppo marcato grazie alla grafica migliorata nella versione personal: richieste di processore e memoria nella media, un buon ambiente 3D e qualche bug di puntamento negli scontri e nell'inquadratura degli oggetti troppo vicini tra loro, che risultano impossibili da selezionare a meno di non muovere ripetutamente il personaggio avanti e indietro, cosa questa che in effetti rovina l'atmosfera di gioco. Uno dei bug più vistosi (tra i tanti di minore importanza sulle quest secondarie) consiste nella gestione automatica della telecamera, che in alcuni tratti "punta a terra" da sopra la spalla del personaggio, inquadrando il terreno di gioco a distanza ravvicinata e rendendo di fatto impossibile proseguire l'avventura... unica soluzione: caricare un salvataggio precedente, con conseguente perdita di tempo e pazienza. |
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