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Titolo del gioco:
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Vampire Crystals
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Anno di uscita:
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2012
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Genere:
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Azione - Sparatutto
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Sviluppatore:
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Shanblue Interactive
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Produttore:
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Nintendo
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Distributore:
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Nintendo
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Multiplayer:
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Locale fino a quattro giocatori
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Localizzazione:
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Solo testo, no audio
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Sito web:
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Requisiti minimi:
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1000 Wii Points
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Redattore: Massimo 'Zag' Fundoni Pubblicato il: 12/03/2013 | | | In villeggiatura a Creepyland, il tenebroso paese afflitto dalla guerra fra vampiri e zombie. | | Il tema dell’oltretomba ha da sempre affascinato quegli individui i quali, dotati di spiccata fantasia, hanno "dato vita" a creature che nel corso dei secoli sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo. Certo le produzioni su “morti non del tutto morti” o “vivi non del tutto vivi” hanno trovato, negli ultimi decenni, ampio spazio alla proliferazione nella letteratura, nel cinema, nei videogiochi. Ed è così che, nell’immenso oceano della categoria, vampiri e zombie diventano protagonisti di questo piccolo WiiWare dal titolo Vampire Crystals.
LA TENEBROSA CREEPYLAND
Ci troviamo nella spettrale e macabra Creepyland, dove la diversità fra la specie degli zombi e quella dei vampiri è certo evidente. Questi però, nonostante le evidenti differenze, convivono pacificamente poiché gli uni sono utili agli altri: i vampiri succhiano il sangue degli zombie per mantenerli belli asciutti, mentre questi ultimi si cibano dei vampiri ormai morti di vecchiaia o malattia (come dire la quadratura del cerchio -NdCJ). Tuttavia un giorno le controversie fra le due specie hanno inizio da quando un gruppo di zombie, capitanato dal malvagio drago Ghoros, attaccano il paese. Unica speranza per i pochi vampiri superstiti è quello di recuperare dei magici cristalli il cui potere permette di annientare il drago una volta per tutte.
Scegliamo così il nostro vampiro al quale diamo il nostro nickname. È l’ora della caccia: ma non è ben chiaro chi sia il cacciatore, se noi armati di micidiali armi ammazza-zombie, o gli zombie che ci assalgono in massa per sbranarci; fatto sta che lo scopo di fondo è solo uno: soppravvivere alle ondate nel minor tempo possibile.
Sotto il profilo del gameplay abbiamo quindi uno shoot’em up con classifica da tipico videogioco arcade, un ritorno al classico decisamente apprezzabile. L'ambientazione di Vampire Crystals è suddivisa in mondi i quali a loro volta constano di vari livelli; ognuno di questi ha la propria classifica col nome del giocatore che ha completato il livello nel tempo più basso. Ogni livello viene superato se vengono soddisfatte condizioni specifiche. Quella fondamentale è ovviamente sopravvivere: il contatto con gli zombie o con le altre creature causa il ferimento del personaggio e la perdita di un cuore. In secondo luogo ci viene chiesto di sconfiggere un preciso numero di zombie ed in contemporanea raccogliere un certo numero di cristalli, il tutto entro un limite di tempo massimo. In alcuni casi ci ritroveremo a dover fronteggiare e sconfiggere più di un migliaio di zombie in meno di tre minuti! Non bisogna aspettarsi quindi quella tipologia di livelli a scorrimento, per i quali vi è un inizio ed una fine, perché questi sono più simili a delle arene nelle quali il giocatore viene gettato, per combattere e sopravvivere.
Nei panni del vampiro da noi scelto affrontiamo così la prima sfida, dove un utile tutorial ci spiega le dinamiche del gioco ed i comandi, per cui si rende obbligatoria l’accoppiata Wiimote+Nunchuck. I comandi sono a dire il vero molto semplici e perfettamente implementati: lo spostamento del mirino ha luogo con il semplice puntamento del Wiimote, mentre il personaggio viene controllato con il comodo analogico del Nunchuck; infine apriamo il fuoco con il tasto Z.
 Conclusa la spiegazione dei comandi siamo pronti per far fuori la prima ondata di morti viventi. Veniamo quindi equipaggiati con un’arma a ripetizione standard, all’apparenza molto efficace contro i nemici, che vengono disintegrati quasi all’istante. Ben presto però ci rendiamo conto che la potenza di fuoco non è sufficiente per tener loroi testa, considerando che continuano a sbucare da tutte le parti; fortuna vuole che ci siano vari upgrade sparsi per lo scenario, i quali ci garantiscono armi più letali, scudi ed abilità temporanee come l’invincibilità.
Anche solo da ciò si può intuire il ritmo incalzante del gioco, che costringe il giocatore ad un movimento costante alla ricerca dei potenziamenti, praticamente necessari per evitare di fare una brutta fine. A questo punto ricordiamo anche che nei livelli successivi la raccolta dei cristalli è obbligatoria, e con la presenza di un tempo limite non abbiamo nessuna scusa per rimanere rintanati come conigli massacrando gli zombie che tentano di raggiungerci dall'unica via disponibile.
LE INSIDIE DI CREEPYLAND
Come se non bastasse, gli zombie non sono le uniche creature che vogliono farci la pelle, ma saranno fiancheggiati da molti altri nemici che forniscono loro supporto e che spesso sono difficili da abbattere in mancanza di potenziamenti adeguati. Tra questi ci sono enormi scheletri becchini che con un fendente di badile sono in grado di procurarci ingenti danni, o minacciosi alberi dall'aspetto raccapricciante specializzati in fastidiosi attacchi a distanza, difficilmente evitabili nel caos generale.
A seconda dello scenario abbiamo poi a che fare con nemici diversi. Nella foresta ad esempio facciamo la conoscenza dei dispettosi folletti che approfittando della battaglia si sparpagliano in giro per soffiarci i cristalli da sotto al naso, rendendone la raccolta decisamente più complicata. Non mancano poi insidie di carattere ambientale: le pozze di fango rallentano i nostri movimenti rendendoci facili prede, o le trappole dagli aculei che sbucano da sotto terra ci feriscono ogni volta che siamo così distratti da passarci in mezzo. Ed i cristalli non ci vengono certo in aiuto se decidono di comparirci sopra!
Per finire in bellezza, ogni mondo termina con una sfida contro un boss decisamente ostile, per cui sarà necessaria una specifica tattica di attacco per infliggergli qualche danno.
UNA PIOGGIA DI PROIETTILI
La sopra citata arma di default sarebbe ottima per rateo di fuoco e potenza. Ma ciò che la rende poco efficace in questo tipo di gameplay è la direzione del tiro: in linea retta ed in una sola direzione. Consigliabile, se non addirittura indispensabile, è cercare al più presto un potenziamento per la nostra arma. Questi appaiono in punti imprecisati del livello, ed impariamo a conoscerli dal numero che vi è impresso sopra. Per fare un esempio, il potenziamento numero tre ci permette di sparare contemporanemante in tre direzioni; sono assicurati moltissimi danni perché il fuoco è concentrato in avanti, lasciandoci tuttavia scoperte spalle e fianchi. Il potenziamento numero cinque, al contrario, ci consente di sparare in tutte le direzioni garantendoci una copertura di 360 gradi, anche se la potenza di fuoco è più debole rispetto alle altre. Insomma, abbiamo tutta una serie di effetti diversi con cui sbizzarrirci, che sono disponibili per un tempo limitato, terminato il quale torneremo ad avere la nostra arma di base.
 100% DISTRUZIONE
Ciò che abbiamo molto gradito è il fatto di potere lasciare ovunque i segni del nostro distruttivo passaggio. Infatti tutti gli elementi di sfondo come case, alberi e strutture varie possono essere distrutte dopo aver subito una ingente quantità di danni. Non è tuttavia ben chiaro se ciò costituisce un vantaggio per il giocatore, ma fare a pezzi qualunque cosa rimane comunque molto divertente. Alla fine del livello possiamo ammirare l’ambientazione completamente a pezzi e ricoperta dalle fiamme.
MULTIGIOCATORE
Il multigiocatore locale è disponibile fino ad un massimo di quattro giocatori, per cui è possibile scegliere se giocare la storia in cooperativa, oppure sfidare i propri amici in movimentate modalità di gioco tra cui "Survival", dove dobbiamo difenderci dalle orde di zombie per sopravvivere, o "Time Attack", dove dobbiamo collezionare il maggior numero di cristalli nel minor tempo possibile. In "Deathmatch" invece lo scopo è eliminare gli altri giocatori con ogni arma a nostra disposizione.
ASPETTI TECNICI
Il comparto tecnico non è nulla di eccezionale. Una grafica nella norma se consideriamo le potenzialità della console. Alcuni modelli poligonali potevano essere meglio realizzati, in particolare i dettagli del viso che sono praticamente piatti. Cosa che si nota giusto nella introduzione, e che giustamente non avrebbe avuto senso migliorare visto che per tutto il gioco manteniamo una visuale dall’alto che si concentra sulle strutture e sulle ambientazioni. Queste come già detto sono molto ricche di dettagli e conferiscono una pienezza visiva totale. Anche per l’audio non c’è niente di particolare da segnalare: avremmo apprezzato qualche motivetto in più, mentre gli effetti sonori sempre gli stessi, ripetuti all’infinito. |
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