Recensione Amiga
Titolo del gioco:
Gods
Anno di uscita:
1991
Genere:
Platform
Sviluppatore:
The Bitmap Brothers
Produttore:
Renegade
Distributore:
Renegade
Multiplayer:
no
Localizzazione:
No
Sito web:
Requisiti minimi:
Amiga 500/600 (OCS/ECS)
Altri formati:
  • Prima schermata del gioco.
  •  Il nostro eroe si prepara per la sua missione più importante!
  •  Il menù principale
  •  ...e l'avventura comincia!
  •  Bene, i mostri son sopra ed io sto sotto!
  •  Trappole...
  • Il primo mondo è stato completato!
  • L'eco dei nostri passi... (un po' difficile sentirla da un'immagine... -NdCJ)
  •  Ci siamo quasi...
  •  Finito anche il secondo mondo!
  •  Ecco arrivare il venditore ambulante! (Aranciata, panini, birra, acqua mineraleeee!! -NdCJ)
  • Qui nel negozio dovremo meditare molto bene sugli acquisti, questa sezione è importantissima!
  •  Sono armato fino ai denti!
Redattore:  Davide 'Nube' Palombo                        Pubblicato il:  30/09/2013
Ogni uomo puo' meritare un favore dagli Dei dimostrandosi all'altezza. Il nostro eroe si prepara, cosi', a sconfiggere i quattro guardiani che presiedono la citta' antica. Riuscendoci potra' sedere assieme agli Dei sul monte Olimpo.
Con una presentazione semplice, ma al tempo stesso ben realizzata, Gods introduce il giocatore in un mondo mitologico.
Durante l’introduzione una colonna sonora con tanto di voce digitalizzata (intitolata “Into the wonderful” e realizzata da Nation XII), ritmata con i titoli di testa, presenta la storia ed il team di sviluppo.

Gods trasporta il giocatore nell’antica Grecia, in uno scenario popolato da creature mitologiche.

Per completare l’avventura, il nostro eroe dovrà attraversare tutti e quattro i livelli di gioco (suddivisi in più mondi) ed alla fine di ognuno di essi sconfiggerne il custode.

Quello che subito colpisce di questo titolo, come di tutti quelli opera dei Bitmap Brothers, è sicuramente lo stile grafico (come non citare Speedball 2 Brutal Deluxe). Sebbene la palette grafica sia ridotta (si dice che i colori contemporaneamente su schermo non siano superiori a 16), la grafica è veramente ben realizzata con uno stile unico ed inconfondibile, merito di Mark Coleman. Il nostro eroe bello e squadrato strizza l’occhiolino ai personaggi di Akira Toriyama (se avete visto o letto Dragon Ball Z capirete a cosa ci riferiamo).

Il gioco, all’apparenza un platform, in realtà si dimostra essere, fin dalle sue prime fasi di gioco, un rompicapo. Per riuscire a completare un livello, dovremo interagire con leve, interruttori e switch di ogni tipo per aprire porte e/o chiudere botole, al fine di farci strada verso la tanto agognata via d’uscita. Inoltre, sperimentando con i suddetti interruttori potremo scovare bonus, stanze segrete ed oggetti extra, come vite supplementari.

Questa forse è la caratteristica più bella del titolo targato Bitmap Brothers. Giocare con gli interruttori per vedere se succede qualcosa è veramente spassoso. Gods è un concentrato di enigmi, ognuno dei quali vi ricompenserà con un premio!.

Questo aspetto, però, non deve spaventare i giocatori alle prime armi, in quanto i livelli non sono mai né troppo vasti né eccessivamente labirintici; troveremo sempre la via d’uscita.

All’inizio della partita saremo disarmati ma troveremo subito un pugnale che potremo lanciare contro i nemici per ucciderli. Man mano che avanzeremo ci imbatteremo in bonus come scudi d’energia che ci proteggeranno, per un periodo limitato, dal nemico oppure pozioni energetiche che ci restituiranno la vitalità persa e molto altro ancora!

Alla fine di ogni livello incontreremo un venditore ambulante che ci offrirà di potenziare il nostro arsenale, acquistando nuove armi o migliorando quelle già in nostro possesso. Questa fase di gioco acquista una importanza fondamentale, in quanto ci permetterà di affrontare nel modo giusto il livello successivo e, nel caso, di essere in grado di sconfiggere il guardiano di turno se avremo a disposizione l’armamento migliore.

Parlando sempre della grafica vanno rinnovati i nostri complimenti al citato Mark Coleman, il quale ha saputo diversificare lo scenario dei livelli, che seppur con un’ambientazione comune, non sono mai ripetitivi né uguali fra loro. I nemici sono tutti ben disegnati ed animati, mentre i quattro guardiani sono alti e larghi più di metà schermo!.

Un altro aspetto che ci ha colpiti è l’ambientazione: si ha la sensazione di camminare veramente attraverso le rovine della città antica, accompagnati dal rumore dei propri passi, l’eco della propria voce, il fruscio del vento e tutti gli altri suoni campionati che sentiremo durante la partita. Sebbene il gioco sia sprovvisto di musica, gli effetti sonori sapranno ampiamente colmare questa mancanza, che forse di mancanza non si tratta ma rivela, invece, una precisa scelta da parte del team di sviluppo, il cui scopo è immergere, quanto più possibile, il giocatore in questo scenario fantastico.

La curva di difficoltà è ben calibrata. Gods è prevalentemente un gioco mnemonico. I nemici si presenteranno secondo schemi e punti ben precisi ed una volta eliminati non compariranno più sullo schermo.

Questo aspetto, secondo il parere di chi scrive, rende Gods pienamente godibile, invogliando il giocatore a perseverare fino al compimento dell’avventura. Inoltre, per venirci incontro, gli sviluppatori hanno anche implementato un comodo sistema di password che verranno automaticamente salvate nel tabellone dei punteggi di gioco e ci permetteranno di riprendere il gioco dall'ultimo mondo raggiunto. In questo modo non dovremo ricominciare da capo tutte le volte!
Nel 1991, quando questo titolo uscì per Amiga, rimasi molto colpito dal suo stile, al punto tale che mi misi a giocarlo fino a finirlo scoprendone tutti i segreti. Il mio parere, quindi, non può che essere positivo anche oggi, a distanza di tutti questi anni.

Un ottimo gioco che racchiude in sé elementi platform, arcade e puzzle. Se amate le sfide, Gods è quello che fa per voi, provatelo, non ve ne pentirete!
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE