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Titolo del gioco:
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Gears of War 3
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Anno di uscita:
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2011
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Genere:
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Third Person Shooter
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Sviluppatore:
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Epic Games
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Produttore:
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Microsoft Studios
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Distributore:
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Microsoft
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Multiplayer:
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Competitivo 2-10, Co-op 2-4, Split Screen = 2 Giocatori
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Localizzazione:
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Completa (audio & video)
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Sito web:
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Requisiti minimi:
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.
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Redattore: Alessandro 'KVegeta' Marongiu Pubblicato il: 02/10/2011 | | | Un lustro ci separa ormai dal primo Gears of War, ma eccoci ancora una volta nei panni di Marcus Fenix e del suo team Delta, arrivati ormai all'atto conclusivo di questa fantastica trilogia, esclusiva e portabandiera di Xbox 360 | | Sono passati quasi 3 anni da GOW2, periodo in cui sono stati proposti sul mercato tantissimi sparatutto in terza e prima persona, qualcuno ben riuscito, qualcun'altro forse meno, ma l'assenza di questo titolo si faceva sentire grazie al suo carattere particolare. Eccoci quindi finalmente davanti a sua maestà "Gears of War", giunto ormai a quello che si appresta ad essere il degno epilogo di una riuscitissima trilogia: avvincente, appassionante, epica e fin dalla sua prima incarnazione eletto a gran voce come portabandiera della console Microsoft!
Gears of War 3 Ambientato due anni dopo la caduta di Jacinto, GOW3 mostra fin dalla prima inquadratura i miglioramenti voluti dai suoi autori, e sopratutto la voglia di rinnovarsi. La prima cosa che notiamo, però, è che purtroppo nella nostra lingua Marcus Fenix ha cambiato voce: la graffiante caratterizzazione già sentita nei primi due episodi risulta ora un po' più anonima e meno "incazzata" di prima. La seconda cosa, che ci ha lasciato sbalorditi, è la mostruosa fluidità e maturità raggiunta da questo motore grafico. Ma di questo ne riparleremo in seguito...
La Maturazione di Epic Nel corso degli anni questo sviluppatore ha sfornato vere e proprie perle e pietre miliari del videogioco, arrivando alla ribalta nel 1998 con il grande Unreal, primo vero titolo a portarli alla notorietà nonchè unico concorrente di Quake ai tempi che furono. Quell'innovativo gioco aprì le porte all'Unreal Engine, giunto oggi alla versione 3.9, connotandolo come uno dei principali e più strabilianti motori grafici attualmente in circolazione (se usato con sapienza! NdR). La tecnica però non è il solo aspetto ad essere maturato in questi anni: di pari passo con l'engine è cresciuta anche la capacità di Epic di innovare, variare, limare gli spigoli presenti nei suoi prodotti, e sopratutto quella di creare vero e proprio intrattenimento audio-visivo.
In Gears 3 notiamo infatti un notevole miglioramento narrativo rispetto ai precedenti titoli, per cui da subito ci vengono proposti flashback ed eventi che ci forniranno i presupposti per quella che sarà la trama portante. Adesso, la manica di ipertrofici bestioni non sarà solo portatrice di morte e distruzione con il lancer spianato, ma al contrario diventerà un gruppo di sopravvissuti, di persone senza più quella che era la loro vita e che li rendeva più umani, prima del contatto con le Locuste. Ora il parallelo fra due delle tre fazioni principali non è più quello di "invasi" contro "invasori": si tratta piuttosto di semplici esseri viventi che lottano e si arrabattano per la propria sopravvivenza, mostrandosi senza più niente per cui valga la pena tornare su Sera.
Grazie ad alcuni intermezzi e scene giocate, andremo a vivere eventi che andranno a sottolineare il carattere ed il passato dei personaggi e del mondo stesso, mostrandone un volto che nei primi due Gears of War era solo accennato, semplice palco su cui intavolare sparatorie e bestioni da abbattere sempre più grossi. Certo non aspettatevi picchi narrativi da oscar o d'autore, ma nella loro semplicità queste scene riescono sicuramente nell'intento prefissato, sottolineando ed evidenziando caratteristiche che fanno guadagnare spessore all'intera vicenda, amalgamando e motivando gli eventi, fornendo dei passaggi più morbidi e coerenti fra di essi. Il primo esempio che ci viene fornito è insito già nel primo atto, in cui ci verrà fatto vivere lo stesso avvenimento visto però da un team diviso in due, così da portarci attraverso alcuni capitoli a seguire la stessa storia fino al ricongiungimento. In questo modo niente è lasciato al caso e si motivano alcune situazioni che inizialmente apparivano inspiegabili.
Altra introduzione che vedremo in questo capitolo è la presenza di personaggi femminili nei panni dei protagonisti, precedentemente relegati a ruoli di comprimarie o semplici voci in cuffia che ci supportavano, presumibilmente, dal loro ufficio messo in sicurezza dalle forza COG. Ora che la guerra è arrivata ad un livello più che apocalittico ci vengono invece mostrate anche loro, risolute e dedite alle forze armate per proteggere ciò che rimane della propria razza, delineandole per altro come figure comunque non totalmente prive della loro femminilità, se pur accompagnate da un linguaggio abbastanza colorito e pittoresco (eh, la guerra è guerra... NdBoZ).
Gameplay che passione! La prima doverosa premessa è che "Gears" è "Gears", e questo terzo capitolo riprende a piene mani, per altro giustamente, da quanto già visto nei suoi prequel! Coperture e spostamenti per avvicinarsi all'obiettivo, fuoco di soppressione alla cieca e ricariche attive riescono ancora perfettamente nel loro intento ludico, ecco quindi che lo staff di Cliff B non ha voluto modificare ma solo migliorare e dare un po' di pepe ad una struttura probabilmente un po' troppo statica se pur dannatamente divertente. Ora le ricariche attive richiederanno una precisione sempre maggior man mano che le attueremo, aumentando così il ratio di fuoco e la potenza dell'arma in uso, buona parte delle coperture saranno adesso totalmente distruttibili e ci obbligheranno a spostarci spesso per non rimanere con la schiena all'aria, l'introduzione di nuove armi e nemici che superano anche le coperture più resistenti ci poterà poi a rivedere la precedente immobilità in attesa del "prossimo da abbattere", così come la costante aggiunta di colpi di scena che vivacizzeranno un ossatura di gioco già valida e spassosa, cadenzata da un ritmo frenetico e incessante di sparatorie ed eventi che ci accompagneranno alla scoperta di un plot vario e interessante per il genere. Bene, ora condite il tutto con le costanti sbruffonate che caratterizzano i dialoghi fra i nostri compagni, l'onnipresente e costante necessità di vomitare tonnelate di piombo per spianarci la strada e una massicia dose di violenza e improperi e avrete un quadro di ciò che vi attende!
Il Motore Irrealistico Ver. 3.9! Uno dei "limiti" che l'unreal Engine mostrava già dalle sue prime apparizioni in questa generazione di console era forse relativo alla palette dei colori: probabilmente più per scelta di design visto quanto mostratoci da Mirror's Edge con i suoi vivissimi e accesi colori, che per un vero limite progettuale, ecco quindi che gli stessi Epic in questo ultimo capitolo di Gears introducono una rinnovata visione del mondo: non più limitato da un'intensa scala di grigi ma molto più vario e intenso. Già a partire dalle stesse armature indossate dai C.O.G. notiamo come queste siano ora rifinite con svariati colori e non più pallide e asettiche, molte ambientazioni presentano ora viva e pulsante vegetazione e non solo freddi cunicoli scavati nella roccia o roccaforti di difesa. Certo non aspettatevi un esplosione di psichedelia, il gioco rimane comunque fedele alle sue origini, viene semplicemente impreziosita l'esperienza visiva dove prima si presentava forse troppo piatta e uguale a se stessa. Altro fattore già notato sul versante grafico fin dalla beta multiplayer di qualche mese fa è la mostruosa e impressionante fluidità raggiunta e maturata da questo Engine, ora a vette mai viste prima! Spesso gli intermezzi in real time subivano pesanti rallentamenti a causa dell'incremento del dettaglio, ora rimane tutto perfettamente fluido e ancorato al frame rate, grazie ad un fenomenale Motion Blur la rotazione della visuale e il puntamento sono stati stabilizzati e puliti rispetto a Gears 2 (testato su stessa tv in contemporanea), avendo quasi l'impressione di giocare con un titolo che viaggia a 60fps, rimanendo "rock solid" in qualsiasi situazione di guerriglia e combattimento, anche con i giganti corazzati ai quali ci ha abbituato Gears of War, non noteremo la benchè minima incertezza! Gli effetti volumetrici sono stati migliorati e risultano ora più naturali e complessi e la qualità generale si sta pericolosamente avvicinando a quanto proposto nel 2005 con i primi render target ottenuti con questo motore! Altra nota di non poco conto è la rimozione totale e completa del tipico effetto "popup" delle texture, caratteristica di questo motore più o meno evidente in qualsiasi titolo che ne abbia fatto uso in questi ultimi anni! Tecnicamente le uniche cose che hanno lasciato storcere leggermente il naso sono un effetto "schizzi di sangue ed Imulsion" non proprio convincente e un po' troppo posticcio, sul fronte audio invece una frequente desincronizzate al labiale dei personaggi e un mixing non ottimale del canale voce nella nostra lingua, problema quest'ultimo riscontrato per altro fin da Gears 1, costringendoci così ad alzare l'audio relativo ai dialoghi, pena la perdita di molte discussioni che risulteranno troppo basse rispetto alla caciara prodotta dagli scontri o dalla colonna sonora stessa. Encomio speciale per il sound track: sempre azzeccato e caratterizzato da ottimi crescendo, oltre che perfettamente allineata a ciò che stiamo vivendo, assecondando così l'immersione e le scariche adrenaliniche negli eventi più concitati e tesi!
Prepotente ritorno di del Multiplayer cooperativo e competitivo!
Prima cosa da delineare sul versante multigiocatore è, finalmente, l'introduzione del tanto agognato coop in 4 giocatori. Grazie a questa prospettiva di gioco 2 dei partecipanti potranno dividersi la stessa console e stare comodamente a giocare sulla medesima TV oltre che tramite System Link, Live o il mix di una di queste scelte. Altra divertente variazione sul tema coop è la possibilità di giocare qualsiasi capitolo dei 5 atti nella nuova e scintillante modalità "Arcade". Qui saremo chiamati non solo a terminare la sezione scelta, ma anche cercare di accumulare il maggior punteggio possibile grazie a combo e azioni specifiche! Peculiarità principale di questa nuova modalità di gioco sarà quella di poter attivare dei modificatori di partita, esattamente come accade già in Halo con i suoi teschi, ottenendo effetti visivi e sui modificatori di punteggio quantomeno bizzari! Sul versante prettamente competitivo e hardcore troviamo finalmente una struttura basata su server dedicati e non più hostati dai singoli giocatori, si eliminerà così finalmente l'annoso problema del powerhost, ovvero la possibilità per chi ospitava la partita di giocare con più fluidità e senza ritardo, acquisendo un notevole vantaggio ad alti livelli di gioco. Sul versante "Modalità" notiamo con gran piacere vecchie facce ma anche nuove interessantissime introduzioni:
 La prima a disposizione è "Team Deathmatch", modalità che ha un sapore tutto retrò rispetto all'attuale modo di giocare online: nessun mezzo, nessun potenziamento o facilitazione personale data dal livello o da precedenti abilità acquisite o sbloccate, solo 5 COG contro 5 Locuste, le stesse armi e frenetici rush per accaparrarsi quelle più potenti presenti nella mappa, fraglimit impostato a 20 punti e una manciata di minuti per ogni round al meglio delle 3!
La seconda, "Zona di Guerra", è quanto già visto nei precedenti capitoli: 5 contro 5, no respawn, vince il round il team che rimane in piedi!
Esecuzione si aggiudica il terzo posto della lista e anche qui si ripropone come già incontrato. Stessa modalità di gioco di zona di guerra, ma per effettuare la kill l'unico modo è l'esecuzione!
"Cattura il Leader", quarta modalità disponibile, è invece una interessante variazione sul tema "Guardiano" e "Sottomissione" presenti su Gears of War 2. Qui ognuna delle due squadra dovrà cercare di proteggere rispettivamente il presidente Prescott o la regina Myrrah, questo avrà la possibilità di segnalare la sua posizione e tentare di liberarsi in autonomia, il supporto del team sarà però fondamentale!
Quinta posizione per, "Re della collina", simile alle precedenti Annex, prevede che la propria squadra mantenga la posizione su alcune zone specifiche che varieranno durante la partita, così facendo si incrementerà il proprio punteggio utile alla vittoria.
Ultima modalità competitiva è "Compagno", 4 team in lotta composti ognuno da due giocatori, banalmente vince la squadra che rimane con almeno un membro vivo!
Passando invece alle modalità cooperative contro l'intelligenza artificiale ritroviamo la tanto amata "Orda" introdotta in GOW2: qui, per chi non lo sapesse, impersoneremo 5 COG che dovranno difendersi dall'assalto di un orda di Locuste, per l'appunto, che si farà sempre più tenace e aggressiva. Fra i round avremo qualche secondo per riposare e la possibilità di creare fortificazioni per la difesa Le caratteristiche dei "vermi" verranno via via incrementate in punti ferita, danni e quantità oltre che nella tipologia di nemici che affronteremo. Novità principale rispetto alla precedente versione sarà la possibilità di sbloccare torrette difensive, fortificazioni e mach di supporto...sarà una guerra totale in soli 50 round!
Ultima, ma non meno importante, abbiamo "Belva", modalità in cui ci troveremo a ruoli invertiti rispetto all'ultima appena vista! Impersonando le locuste saremo chiamati round dopo round a selezionare nuovi personaggi dalla lunga sfilza disponibile, arrivando a poter muovere anche il Berserker. Obiettivo: sterminio dei COG e degli arenati! |
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