Recensione PlayStation 4
Titolo del gioco:
Final Fantasy Type-0 HD
Anno di uscita:
2015
Genere:
Action RPG
Sviluppatore:
HexaDrive
Produttore:
Square Enix
Distributore:
Koch Media
Multiplayer:
No
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
Console PlayStation 4 - una connessione a Banda Larga - un Account PlayStation Network - 25GB di spazio libero sul Hard Disk
  • La prima parte dell'introduzione con un primo piano di Ace e delle sue Carte che usa come arma
  • Le battaglie si svolgeranno in tempo reale, quindi occhio a quello che fate!
  • Un altro momento della fase di battaglia dove abbiamo inquadrato un soldato dell'Impero di Milites. All'attacco!!
  • Ace: sarà uno dei personaggi della Classe Zero dove si focalizzarà parte della storia
  • Cid Aulstyne: il comandante supremo di Milites. E' il primo "Cid Cattivo" della storia di Final Fantasy
  • Stiamo affrontando un Corazzato. La barra andrà svuotata prima di farlo cadere a terra
  • Cater: solare e a suo agio con la sua Pistola Esoterica
  • Un primo piano di Cater
  • Rem e Makina: i due nuovi arrivi che andranno a far parte della Classe Zero
  • Makina: vuole a tutti i costi proteggere Rem
  • Rem: conosce Makina da molto tempo e l'ha incontrato di nuovo proprio entrando nella Classe Zero. Sembra avere una problema di salute che non svuole svelare nemmeno a Makina
  • Ci saranno molti momenti struggenti. Uno dei temi portanti di Final Fantasy Type-0 HD è proprio la "Morte"
  • La figura di Cid Aulstyne è piuttosto misteriosa. Appare in alcuni frangenti della storia, come se nascondesse il vero motivo dell'attacco a Rubrum
  • Il mondo di Orience dove infuria una guerra che, speriamo, abbia una fine il prima possibile
  • Cinque: dal fisico asciutto, ma a suo agio con il Maglio...quasi più pesante di lei!
  • Deuce: la sua caratteristica principale è fornire supporto e far rispristinare gli HP dei compagni attraverso l'uso del suo Flauto Magico
  • Eight: i suoi pugni e l'agilità sono la sua arma principale
  • Il comparto grafico non è male se pensiamo da dove viene il titolo originale, ma dal punto di vista tecnico siamo parecchio indietro
  • Jack: lento nell'avanzamento, ma letale con la sua spada
  • King: molto silenzioso. Lascia parlare le sue Pistole
  • Nine: dal carattere fin troppo estroverso, la lancia è la sua arma
  • Queen: agile e veloce con il suo Stocco
  • La misteriosa Arecia: la fautrice della Classe Zero, ma nel suo modo di fare c'è qualcosa di strano
  • Tutti i membri della Calsse Zero in bella mostra, in uno dei loghi ufficiali del gioco
  • La Collector's Edition
Redattore:  Roberto 'New_Neo' Sorescu                        Pubblicato il:  25/05/2015
Ad Orience e' scoppiata la guerra. Spettera' alla Classe Zero fermare le ostilita' e riportare la pace, rispettando la profezia del Tempus Finis. Ma a che prezzo...
Final Fantasy è diventato nel corso degli anni, soprattutto a partire dal settimo episodio, un appuntamento imperdibile: storie epiche e dannatamente profonde, meccaniche RPG legate ad un battle system ibrido tra turni e tempo reale (l'Active Time Battle). Inoltre Final Fantasy significava soprattutto PlayStation.
Dal 1997 al 2007 la serie è rimasta saldamente in mano a Sony abbracciando PlayStation e PlayStation 2 e regalando momenti indimenticabili con cinque giochi che hanno non solo appassionato i giocatori con le loro storie e le loro meccaniche, ma stupito dal punto di vista tecnico rigirando come un calzino l'hardware (limitato) che avevano a disposizione.

A partire da Final Fantasy XIII Square Enix ha deciso di far diventare la serie multipiattaforma, ma soprattutto di cambiare la struttura di gioco togliendo quasi del tutto la componente RPG con le fasi di battaglia molto più veloci e dinamiche.
Molti hanno storto il naso affermando che la serie è stata privata della sua essenza allo scopo di abbracciare una maggiore fetta di giocatori più “casual”.

Dopo tre capitoli ambientati nel mondo del tredicesimo episodio e con l'annuncio di Final Fantasy XV, ancora in piena fase di sviluppo, c'era ancora un altro Final Fantasy da scoprire che non aveva mai superato il Sol Levante: stiamo parliamo di Final Fantasy Type-0 pubblicato in Giappone a fine ottobre del 2011 su PSP (PlayStation Portable).
Sinceramente non abbiamo mai capito il perchè Square Enix non l'abbia mai fatto uscire fuori dai confini nipponici visto che è stato il gioco più imponente mai realizzato sulla prima console portatile di Sony, tanto che richiedeva ben 2 UMD (Universal Media Disc - capienza di 1.8GB).

Durante il Tokyo Game Show 2014, la compagnia giapponese ha annunciato a sorpresa Final Fantasy Type-0 HD per PlayStation 4 e Xbox One spiazzando un po' tutti e saltando direttamente la old-gen.
Da una parte si realizzava la possibilità di giocarlo in versione occidentale, dall'altro ci si poneva la domanda se potesse essere all'altezza dal punto di vista tecnico, visto che realizzare un porting di un titolo che girava su di un hardware molto meno performante non sarebbe stato un compito facile.

Grazie alla copia fornitaci da Koch Media iniziamo ad entrare nel mondo di Orience e delle sue meccaniche di gioco.

UNA STORIA PIU' CRUDA E VIOLENTA

L'ultima opera di Square Enix è meno candida e pura rispetto a come siamo abituati, sbattendo in faccia al giocatore immagini dure e piuttosto violente: infatti uno dei temi portanti è quello della Morte. Chiarissimo il riferimento nell'introduzione, che illustra i comandi di gioco e le prime strategie di battaglia, con una lunga sequenza che mostra la terribile morte di un personaggio non giocante che si ripercuoterà più avanti nella storia all'interno della Classe Zero, protagonista di questa nuova avventura.

Tutto parte dall'invasione di Rubrum da parte dell'Impero di Milites che, tramite un l'Cie (di fatto violando il Pax Codex) e sfruttando il neutralizzatore, inibisce il Cristallo del regno sfondando le difese magiche, causando di conseguenza morte e distruzione con lo scopo di impadronirsi proprio del Cristallo: il cuore e la guida di Rubrum come ognuno dei Cristalli degli altri tre regni che vanno a formare il mondo di Orience. Lo scopo di Cid Aulstyne, il comandante militare di Milites non è chiaro, ma sembrerebbe mirare alla conquista dei restanti regni per concentrare tutto il potere dei Cristalli a Milites.

Quando tutto sembra perduto arriva la Classe Zero, formata da 12 intraprendenti ragazzi che ribaltano la situazione costringendo al ritiro le truppe dell'impero di Milites per riprendere importanti strutture tra cui l'Akademeia che diverrà la sede centrale del dominio di Rubrum dove prepararsi alle successive missioni, allo scopo di girovagare e conoscere maggiormente non solo la Classe Zero, ma gli altri personaggi di potere che sembrano nascondere più di un segreto.


TUTTI A SCUOLA DI COMBATTIMENTO!!

Come abbiamo detto in precedenza i protagonisti sono dodici: Ace, Deuce, Tray, Cater, Cinque, Sice, Seven, Eight, Nine, King e i nuovi arrivati Makina e Rem. Faremo la loro conoscenza ed approfondiremo sia i loro caratteri che i loro rapporti nonché tutto quello che ci sarà da carpire per scendere sul campo di battaglia proseguendo con la storia attraverso missioni dedicate e, più avanti, con quelle secondarie.
Se ci avete fatto caso, Final Fantasy Type-0 HD appartiene alla serie Fabula Nova Crystallis, la stessa dei tre capitoli ambientati nel mondo di Final Fantasy XIII e del prossimo Final Fantasy XV.

Un legame c'è tra i due mondi, soprattutto con gli l'Cie, ma con qualche differenza, visto che che nel tredicesimo capitolo venivano “marchiati” dai Fal'Cie (entità semi-divine) venendo guidati ad una specifica missione e la loro vita era di molto inferiore rispetti a quelli del mondo di Type-0 dove la sorte è la stessa (diventano cristalli una volta compiuta la missione), ma la loro vita può arrivare a centinaia di anni con la condanna di perdere i ricordi (accade anche ai comuni mortali e nelle stessa Classe Zero!). Qui sono i Cristalli di ogni regno a marchiare le persone per farle diventare l'Cie.

Di certo il compito che spetta al giocatore non è facilissimo: gestire un gruppo così elevato di personaggi inserendo il giusto equipaggiamento e tenendo a mente tutte le abilità non è facile all'inizio. In più c'è da formare la giusta squadra per ogni missione ricordandosi di mettere nell'ordine voluto tutti gli elementi della Classe Zero e alla fine i tre che scenderanno per primi in campo.

Ogni azione è associata ad uno dei quattro tasti dal Dual Shock 4. Durante gli scontri l'azione avverrà in tempo reale e potremo cambiare leader agendo sui tasti direzionali orizzontali. Se uno dei membri verrà sconfitto, con il tasto direzionale in alto potremo scegliere chi lo sostituirà in battaglia, mentre con il tasto direzionale basso utilizzare uno degli oggetti equipaggiati dell'inventario come pozioni, granpozioni, etere e molti altri che possono dare dei benefici e altri ancora che si otterranno durante le battaglie e nei momenti di “relax”. Di fondamentale importanza sarà lo sfruttamento del Riflesso Critico (giallo) e del Riflesso Letale (Rosso) colpendo l'avversario nel momento in cui appare l'indicatore, rispettivamente per togliere un porzione maggiore di energia o per eliminarlo all'istante. Inoltre sarà altrettanto importante schivare gli attacchi con il tasto “cerchio” per poi contrattaccare subito. Sfruttare le abilità, le magie di attacco e quelle di difesa saranno i pilastri portanti per proseguire e sconfiggere i nemici come ad esempio i soldati dell'impero, macchine volanti, bipedi corazzati e gli immancabili Boss.
Per ogni avversario sconfitto ci sarà la possibilità di ottenere i Phantoma, che si dividono in vari colori. L'Altocrostallium (che si sbloccherà più avanti) ci darà l'opportunità di sviluppare e far crescere le magie, suddivisi in Fuoco, Tuono e Ghiaccio, ed anche di sbloccarne di altre come quelle “Speciali” proprio utilizzando i Phantoma acquisiti.

Ogni avversario sconfitto frutterà punti esperienza che faranno aumentare il livello dei personaggi coinvolti in battaglia ed ottenere Punti Abilità (PA) che andranno spesi per elevare il numero degli stessi per ampliare i poteri di ogni elemento della Classe Zero, ricordando che solo chi andrà in azione potrà accumulare esperienza, mentre chi rimarrà inattivo non potrà crescere di livello. Tenetelo bene a mente se volete creare una squadra sempre in forma.

Ogni personaggio ha una specifica caratteristica che lo differenzia dagli altri. Di certo gli attacchi a distanza, fisici e magici vengono in parte accomunati dalle magie di attacco e di difesa, ma sarà importante controllare i punti vita e quelli magici per decidere chi far scendere sul campo di battaglia. Bisogna ricordare che durante i combattimenti le azioni speciali consumeranno la barra dell'abilità, mentre le magie i punti magia. Comunque con un po' di pratica e pazienza capirete tutti i meccanismi e con l'esperienza sarete in grado di gestire il tutto senza particolari problemi.

In alcuni specifici punti della storia il gioco si trasforma in un genere non molto lontano da uno strategico in tempo reale. Lo scopo sarà quello di conquistare i territori di Milites attraverso le truppe del Dominio di Rubrum, conquistando le loro Basi ed assaltando città e fortezze per liberarle dall'Impero e nel contempo difendersi dagli attacchi del nemico proteggendo le proprie basi e città conquistate. Se falliremo ad eseguire lo scopo della missione sarà game over e si dovrà ricaricare l'ultimo salvataggio per ripetere la missione stessa. Inoltre potremo decidere se partecipare o meno a queste tipologie di missioni, non farlo significherà perdere parecchi benefici e ricompense.


L'AKEDEMEIA

Una volta tornati dalle missioni principali e da quelle secondarie, l'Akedemeia è il luogo dove rilassarsi, parlare e staccarsi per un po' dall'azione. C'è un lasso temporale che separa la fine della missione precedente da quella successiva legata alla storia: è diviso in giorni ed ore che scendono ogni qualvolta eseguiamo specifiche azioni come parlare con i personaggi indicati da un punto esclamativo o se decidiamo di uscire dalla struttura per combattere ed aumentare di livello.
Pensavate che ci eravamo dimenticati degli Esper? No di certo! In Final Fantasy Type-0 HD ne troverete tantissimi ed il bello è che hanno diverse varianti. Per utilizzare ogni Esper acquisito, il componente della Classe Zero in azione dovrà per forza morire per evocarlo!

Il tutto verrà deciso prima di entrare in missione dove potremo scegliere tra altre due tipologie di attacco speciali a disposizione: “Triade” e “Suzaku” che lasciamo a voi il piacere di scoprire e di utilizzare.

L'utilizzo di queste evocazioni può essere fondamentale per affrontare nemici “speciali” in alcune aree e quelli di qualche livello superiore al nostro, stando bene attenti a trovare un Vestigio nelle vicinanze per salvare se si ritiene che l'area successiva possa essere pericolosa.

L'Akedemeia è divisa in varie parti dove potremo potenziare il nostro equipaggiamento, allevare i Chocobo (i famosi pennuti presenti da tempo immemore e simbolo stesso di ogni episodio di Final Fantasy. NdR), sapere qualche risvolto in più sulla storia e più avanti viaggiare in luoghi più lontani in base al territorio sottratto all'Impero di Milites.
Per ogni chiacchierata fatta con i personaggi aventi il punto esclamativo (costerà due ore) otterremo un oggetto che arricchirà l'inventario. Inoltre potremo allenare ogni singolo elemento della Classe Zero per incrementare l'esperienza attraverso combattimenti simulati e ripercorrendo le missioni già eseguite attraverso istruttori segreti per accelerare il processo. Questo vale anche per l'opzione Missioni presente nel menu principale, ma l'esperienza acquisita vale come per una missione normale.

Un ulteriore arricchimento lo daranno le Richieste dei diversi personaggi non giocanti (NPC) che dovremo soddisfare sia nell'Akedemeia che nelle città sparse per tutta Orience che potremo esplorare sia nel "giorno operativo" (durante le missioni) sia quando ci si “riposa” (ogni uscita in territorio aperto costa sei ore).
Se saremo pronti (dopo un livellamento abbastanza lungo) potremo partecipare a missioni secondarie che richiedono un livello di squadra più elevato, ma che daranno importanti benefici sia in fatto di esperienza che di oggetti.

Insomma, di cose da fare ce ne sono tante e difficilmente ci si annoia nonostante una certa ripetività di fondo. Ciò che aiuta è lo stimolo a crescere di livello per scoprire i risvolti di una storia davvero molto variegata e profonda che potrà essere gustata in tutte le sue forme sia nelle opzioni iniziali che all'interno dell'Akedemeia accedendo al Cronistoria nella sala Crystallium.

MA TECNICAMENTE...COM'E'?

Ora veniamo al punto delicato della produzione di Square Enix. La prima domada che ci siamo posti è in che modo sia stato effettuato il porting di un titolo che era davvero notevole su PSP, ma che tecnicamente era difficile da portare in alta definizione fino a 1080p, visto che girava alla risoluzione nativa di 480x272 pixel.
Final Fantasy Type-0 HD ha 50 Trofei suddivisi in 38 di Bronzo, 9 d'Argento, 2 d'Oro e l'ambito Platino.

Ottenerli tutti non sarà molto difficile. Una parte piuttosto corposa la fanno l'avanzamento della storia, gli allenamenti nell'Akedemeia e le battaglie sconfiggendo una quantità crescente di nemici e soddisfacendo alcune condizioni. Per completare l'opera servirà essere bravi nello schivare gli attacchi nemici, catturare un certo numero di Chocobo nel territorio di Orience ed altre specifiche azioni, ma per completare il tutto servirà probabilmente rigiocarlo una seconda volta affrontando alcune missioni che richiedono un livello superiore una volta conclusa la storia. Se avrete pazienza di livellare allora potrete ottenere il Platino anche alla prima mandata.

Il gioco è diventato più attuale alla sua uscita (avvenuta il 20 marzo) per la famosa Demo di Final Fantasy XV - Episode Duscae - che era contenuta all'interno di una specifica quantità di confezioni del gioco e che permetteva di testare con mano quello che poi diverrà il prossimo capitolo della serie che, da quello che vediamo, potrebbe essere ancora più action con la novità dell'open-world.
Intanto gli sviluppatori stanno lavorando alla versione 2.0 della Demo e Square Enix ha tenuto conto di tutti i feedback degli appassionati per le migliorie da apportare ad uno sviluppo che si preannuncia ancora lungo: non crediamo che il gioco vedrà la luce prima del 2016.

Anche con i dovuti limiti e la forte influenza da console portatile, la grafica che ci troviamo davanti è in un certo senso sorprendente per come sono stati inseriti alcuni effetti moderni: l'effetto di translucenza delle spalliere dei membri della classe zero è realizzata piuttosto bene, così come i personaggi stessi che hanno guadagnato dettagli e maggiore risoluzione. Il tutto da un senso più fisico e si guadagna in immedesimazione e coinvolgimento. Anche gli scenari circostanti ne hanno beneficiato guadagnando in pulizia d'immagine come ad esempio gli effetti di riflesso all'interno dell'Akademedia e degli edifici che andremo ad esplorare durante le missioni.

Anche se il lavoro fatto sui personaggi e sugli interni è più che apprezzabile, il resto risente maggiormente del peso di una realizzazione con un hardware anni luce indietro rispetto a PlayStation 4 (e Xbox One). Abbiamo texture a bassa definizione, scenari scarni con un orizzonte imbarazzante ed un effetto dell'acqua molto antiquato; il tutto sa di vecchio di una, se non di due generazioni. Quando ci muoviamo liberamente nel territorio sembra di tornare indietro al passaggio tra la terza generazione (PlayStation 2, Xbox, GameCube) e quella da poco passata (PlayStation 3, Xbox 360) con l'aggravante che il tutto si muove a 30 fotogrammi al secondo.

Se ci mettiamo nei panni di come è stato effettuato il porting, il risultato è più che positivo (visto l'hardware su cui è nato), ma se paragoniamo il risultato alla qualità delle macchine che abbiamo a disposizione le critiche mosse da diverse testate del settore sono più che giustificate. Ma crediamo che la verità, in questo caso, stia nel mezzo e bisogna comunque considerare il gameplay del gioco che abbiamo davanti. Da questo punto di vista l'offerta che ci propone Square Enix è piuttosto interessante soprattutto perché possiamo goderci un titolo che non era mai uscito dal Giappone nella sua versione originale.

Dove invece non si è andato indietro è il comparto musicale, come sempre di grande livello come da tradizione per ogni Final Fantasy che si rispetti. Dal nostro punto di vista il risultato che abbiamo di fronte è buono, per chi ama la serie, non può farsi sfuggire questo episodio “inedito”.

Non è stato facile giudicare "Final Fantasy Type-0 HD". Si vede lontano un miglio che risente dell'influenza della versione PSP. Anche se il porting è stato effettuato con cura, la parte tecnica non è lontanamente all'altezza di una console come PlayStation 4 (e Xbox One).
Se entriamo nelle meccaniche e ci lasciamo catturare dalla storia, scopriremo che all'interno di un comparto tecnico poco più che sufficiente si nasconde un mondo ricreato con grande perizia avente tanti personaggi pieni di segreti che terranno il giocatore col fiato sospeso fino alla fine della storia.
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE