Recensione Wii
Titolo del gioco:
Super Mario Galaxy
Anno di uscita:
2007
Genere:
Platform 3D
Sviluppatore:
Nintendo
Produttore:
Nintendo
Distributore:
Nintendo Italia
Multiplayer:
Modalità coop per due giocatori
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
il Wii, ovviamente =) E' richiesto un secondo wiimote per la modalità coop.
Redattore:  Andrea 'Peachy_k' Panatta                        Pubblicato il:  22/02/2008
Finalmente è arrivato... ma è o non è il successore di Mario 64??
Diciamoci la verità: tutti noi "Nintendari" aspettavamo questo gioco da anni, specialmente dopo le dichiarazioni di Myiamoto sul fatto che Sunshine non era in verità  il Mario 128 che tutti attendevamo. L'attesa è andata via-via crescendo anche grazie al segreto mantenuto attorno alla nuova, originalissima idea che Mario Galaxy doveva incorporare, e di cui nessuno avrebbe dovuto sapere niente. Ebbene, è arrivato il momento di svelare il segreto!

Messe dunque - finalmente! - le mani sul gioco, e dopo alcune partite più che altro di 'analisi', la prima cosa che ho pensato è stata questa: "Non è il successore di Mario 64" , almeno non come me lo aspettavo io. Quel che è certo - diciamolo subito - è che Super Mario Galaxy è una vera opera d'arte dal punto di vista della grafica, esperienza di gioco e level design. A mio parere una simile combinazione di fattori positivi non si vedeva da qualche anno a questa parte, su nessuna piattaforma: è davvero meraviglioso vedere come la grande "N" abbia ancora la capacità di costruire un gioco attorno ad un'idea centrale valida e originale.

In questo nuovo episodio delle avventure del più amato (o odiato, fate voi) idraulico del mondo, ci troveremo proiettati nello spazio profondo a girovagare attraverso pianeti, asteroidi e comete, in uno psichedelico tour-de-force con tutti i crismi del genere "mariesco" quali piattaforme, monete, salti, l'immancabile principessa Peach e l'immarcescibile Bowser. Lo sviluppo del gioco prende spunto dall'idea (il famoso segreto di cui parlavamo in apertura) di immergere il giocatore in una serie di livelli "sferici" influenzati in modi diversi dalla forza di gravità ed articolati nelle quattro direzioni, ma anche all'interno di alcuni pianeti, asteroidi e corpi celesti dalle forme più assurde e fantasiose. I colpi di genio non mancano, e il fatto che il gioco non sia ambientato nel regno dei funghi ha permesso agli sviluppatori di sbizzarrirsi con qualunque cosa gli venisse in mente, al punto che viene da chiedersi se i level-designer si siano fumati qualcosa mentre erano a lavoro (chissà, forse avranno ricevuto la visita di un certo Jeff Minter…) (Peachy mi sa che anche tu, però… NdBoZ). Non vi svelerò particolari dettagli riguardanti ciò a cui andrete incontro man-mano che avanzerete nel gioco, per non rovinarvi ovviamente la sorpresa, ma per darvi una vaga idea di cosa vi aspetta sappiate che si spazia da mondi rurali pieni di insetti a sezioni hi-tech, per passare a momenti di pura follia visionaria come un quadro di dolci, creme e cioccolata! Per l'occasione sono stati rispolverati alcuni power-up capaci di trasformare Mario, esattamente come accadeva in Super Mario Bros 3 (la cui musica del primo livello è riproposta in alcuni dei pianeti di Galaxy) (al nostro Peachy non sfugge nulla… NdBoZ).

Le dinamiche aggiunte dall'accoppiata wiimote-nunchuck sono state studiate molto bene, senza risultare accessorie o fuori luogo come invece accadeva ad esempio in Metal Slug Anthology. Il nunchuck servirà dunque a guidare Mario nel più classico dei modi, mentre il wii-mote sarà impiegato per far eseguire piroette ed attacchi e a comandare un cursore-stella che vi permetterà di catturare i bonus (astro-schegge) senza andarvi ad impelagare troppo nello lo scenario.
La grafica nel complesso è fantastica, anche se non all'avanguardia dei titoli presenti sulle altre console next-gen: il Wii non è la PS3, lo sappiamo tutti. E comunque, in questo frangente è perfetta, morbida, coerente e mai pesante; i paesaggi si alternano e scorrono splendidamente sullo schermo: lande rurali, asteroidi, aiuole, case…tutto crea un'atmosfera ed un'immersività pressochè totale, condita da quella morbidezza, rotondità e fluidità che sono da sempre marchi di fabbrica di qualsiasi gioco di Mario. Il sonoro è un'altra nota assolutamente positiva, sinfonico, ben orchestrato e coinvolgente.

Ma allora dov'e' il problema, se ce ne dev'essere necessariamente uno? Onestamente, il problema è che questo gioco è dannatamente lineare, ed anche un pò troppo semplice. OK ci sono 120 stelle da recuperare, ma molte di queste sono semplicissime da prendere e alcuni livelli sono brevi, se non brevissimi, da completare, almeno per chi - come il sottoscritto - è abituato a titoli del calibro di Mario 64, Sunshine, o livelli come Tick Tock Clock o Rainbow Road.
La linearità fa somigliare Super Mario Galaxy più ad un Mario World che a un Mario 64, con la differenza che Super Mario World aveva diversi segreti e livelli nascosti che qui semplicemente non ci sono. Insomma l'impressione è che con il passare degli anni si stia abbandonando il fattore esplorativo e la complessità per puntare più sull'immediatezza, la spettacolarità e il divertimento, forse nel tentativo di acchiappare più acquirenti e…denaro.

Merita una menzione la modalità cosiddetta "multiplayer", a due giocatori. Se vi accaparrate un compagno, questo potrà raccogliere le astroschegge per voi e bloccare i nemici sullo schermo per una frazione di tempo, il che è molto diverso da una classica modalità multiplayer in coop e non farà altro che abbassare ancora di più la difficoltà del gioco.
Super Mario Galaxy è un bel gioco, originale e divertente, ma forse per qualcuno potrà risultare un pò troppo semplice e lineare. Il gioco infatti può essere terminato tranquillamente in una settimana di gioco mediamente intenso, e questo non è proprio positivo se pensiamo al prezzo di 60 euro. Ci sono a dire il vero alcune stelle che vi faranno imprecare e qualche livello un pò più articolato degli altri, ma il resto fila via liscio come l'olio, come un bellissimo film che finisce però un pò troppo presto. Se questo per voi non è un problema, l'esperienza di gioco vale sicuramente la spesa, ma in definitiva questo non è e non potrà mai definirsi il successore di Super Mario 64, che rimane a tutt'oggi ineguagliato. In ogni caso, una esperienza di gioco unica e irripetibile: provatelo!
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