Recensione X-Box 360
Titolo del gioco:
Babel Rising
Anno di uscita:
2012
Genere:
Simulazione
Sviluppatore:
Mando Productions
Produttore:
Ubisoft
Distributore:
Microsoft
Multiplayer:
Si
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
Xbox 360 - 800 MP
  •  Che lo sterminio abbia inizio
  •  Mura di fuoco
  •  Oggi fa taaaanto caldo!
  •  Dunque, vediamo un po'...
  •  Singolo accesso, facile successo (le perle di saggezza di Sakurambo... -NdCJ)
  •  Filotto
  •  Bisogna fare presto
  •  Furia (il cavallo del West? -NdCJ)
  •  Soffio di morte (Sakurambo ha mangiato pesante -NdCJ)
  •  Semplice eppur ben fatto
  •  Dove sto andando??
  •  Una bella giornata
  •  Babilonia
  •  Superpoteri
  •  Tutto a portata di pad!
  •  Cooperativa
  •  Ho dimenticato maschera e pinne! (e il fucile, quando il mare è una tavola blu -NdCJ)
Redattore:  Corrado 'Sakurambo' Micheli                        Pubblicato il:  27/09/2012
Il concept risulta essenziale: prendete uno stuolo di fedeli determinati ed infaticabili, mixate sapientemente il tutto con un Dio potente e vendicativo ed otterrete Babel Rising, un castigo di proporzioni bibliche!
L'ASCESA DI BABILONIA

L'uomo nel passare dei secoli ha sempre cercato un motivo ed una ragione che potessero spiegargli la sua presenza e la sua essenza. Partendo da questo presupposto e scopiazzando qua e là dall'Antico Testamento verremo pertanto immediatamente catapultati nei panni di una divinità potente ed implacabile, pronta a punire le sue tanto presuntuose quanto irriconoscenti creature.

L' idea di partenza, nella sua originalità, non è sicuramente fra le più articolate nelle quali ci siamo imbattuti in questi ultimi anni. Malgrado ciò, dopo l'esordio fortunato su iPhone, la produzione si è orientata verso le console casalinghe andando ad implementare anche le periferiche di gioco Kinect ed aggiungendo tutta una serie di novità dedicate per l'appunto all'utenza domestica.

VARCHIAMO IL CONFINE TRA PUNIRE E STERMINARE

Come già anticipato andremo a vestire i panni di una potente quanto micidiale divinità pronta a vendicarsi dell'affronto babilonese. Questo popolo infatti, non contento del dono della vita, ha tutte le intenzioni di costruire delle torri di dimensioni ed altezza tali da consentirgli di accedere alle porte celesti. Il nostro scopo sarà quindi proprio quello di fermare i loro intenti in un divino e colorato sterminio di massa, avremo quindi per il raggiungimento dello scopo dei poteri soprannaturali, quali acqua, terra, fuoco ed aria.

La prima sensazione all'avvio del gioco ci fa riconoscere immediatamente la somiglianza con la versione mobile, infatti, per ovvi di motivi di meccanica di gioco legati all'uso del touch screen sul telefono, su schermo avremo tutte le informazioni relative alla partita ed i comandi disponibili al momento. Ciò fa riconoscere sin da subito l'immediatezza a cui questo titolo per sua stessa natura è improntato.

Fatta l'opportuna premessa e partendo nella campagna vera e propria dovremo, almeno per ciò che riguarda i primi livelli, seguire il tutorial che ci porterà man mano verso una sfida sempre più impegnativa. All'inizio di ogni livello potremo scegliere fra due elementi tra i quattro disponibili; in seguito a ciò verremo portati nel luogo dove i babilonesi stanno già cominciando ad edificare la torre.

I poteri in uso nella partita avranno a loro volta due effetti differenti riconducibili ai relativi tasti del pad per un totale di quattro azioni disponibili. I due attacchi per elemento ci permetteranno infatti di colpire con precisione il singolo lavoratore od in alternativa un insieme degli stessi. Per fare un esempio di natura pratica, selezionando l'elemento fuoco in ambito partita, potremo con il primo attacco colpire il singolo lavoratore con una palla di fuoco caduta dal cielo, od in alternativa, con il seconto tasto attacco causare una vera e propria strage materializzando una barriera di fiamme sul percorso.

Nell'ambito della sfida dovremo gestire intelligentemente gli elementi in quanto soggetti ad esaurimento e rigenerazione: se da un lato l'attacco singolo richiede tempi di recupero molto brevi, dall'altro non potremo dire lo stesso per l'attacco di massa. Ovviamente, nel frattempo, i costruttori continueranno imperterriti nel loro empio lavoro.

Da questo punto di vista segnaliamo il fatto che, raggiunto un determinato numero di uccisioni, potremo attraverso l'uso dei tasti dorsali richiamare due effetti divini devastanti. Ad esempio, selezionando gli elementi fuoco ed acqua a inizio livello sfrutteremo la pioggia di fuoco oppure il maremoto per una pulizia totale del cantiere.

PARLANDO DI GAMEPLAY

Pad alla mano ed iniziata l'opera divina punitiva ci renderemo conto che gli obiettivi non saranno mai sempre i medesimi ma verranno cambiati di livello in livello, alzando la sfida e la velocità d'esecuzione. Ci troveremo infatti impegnati ad un uccidere un numero definito di lavoratori o a bloccare la costruzione della torre per un limite di tempo prestabilito. Il tasso di difficoltà verrà inoltre proporzionalmente aumentato facendo entrare in scena predicatori, immuni ad un determinato elemento, e portatori di urne maledette che, se colpiti, limiteranno l'utilizzo del potere divino usato contro di loro per diverso tempo, limitandoci quindi nello sterminio totale.

Dobbiamo riconoscere che l'impegno richiesto da questo gioco tenderà proporzionalmente ad aumentare nei vari passaggi di livello. Per ciò che riguarda i comandi di gioco, oltre ai quattro tasti del pad ed ai due dorsali relativi agli attacchi dovremo utilizzare entrambe le leve analogiche, in quanto con una procederemo a selezionare il punto di attacco, attraverso un apposito mirino, e con la seconda potremo girovagare intorno alla torre, la quale rimarrà sempre al centro dello schermo. Da questo punto di vista infatti diventrà claustrofobico l'uso del pad, in quanto se in un primo momento l'accesso alle varie torri che ci verranno proposte da parte degli operai sarà soltanto uno, garantendoci quindi una certa linearità di gioco, nei livelli superiori aumenteranno anche gli accessi al sito, obbligandoci a ruotarvi intorno come forsennati.

IN CONCLUSIONE

Nato per un uso prettamente mobile, Babel Rising approda sulle console domestiche pur non essendo queste il suo ambiente naturale. Dobbiamo riconscere comunque la qualità grafica, la cura ed il dettaglio con la quale la trasposizione ha avuto luogo, senza contare le modalità multigiocatore cooperative e competitive che vengono offerte in abbinamento al single player.

Malgrado ciò questo prodotto potrebbe prestare il fianco a diverse tipologie di critiche e non ripercorrere le orme della versione store a causa della durata relativamente breve (circa 3 ore) ed alla semplicità di utilizzo.

Fatte queste opportune premesse, ci sentiamo di consigliarlo a tutti coloro che desiderano una mezz' ora di divertimento fra un deathmatch e l'altro ed a chi è alla ricerca di un'esperienza vecchio stile.
La versione domestica di Babel Rising mantiene le peculiarità che lo hanno reso celebre.

Il gioco è rifinito colorato e divertente, con una buona e progressiva difficoltà. Malgrado la qualità si attesti ad un livello elevato,complice un gameplay frenetico quanto breve unito a delle meccaniche tanto incisive quanto ripetitive, non possiamo decretarne pienamente il successo.

A nostro avviso questo prodotto è catalogabile come uno scacciapensieri dei tempi moderni!
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE