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Titolo del gioco:
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Neverwinter Nights 2
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Anno di uscita:
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2006
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Genere:
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RPG
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Sviluppatore:
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Obsidian Entertainment
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Produttore:
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Atari
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Distributore:
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Atari
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Multiplayer:
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Si
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Localizzazione:
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Completa (audio & video)
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Sito web:
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Requisiti minimi:
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CPU 2 GHz o equivalente, 128MB RAM, scheda grafica Nvidia 6600GT, ATI Radeon 9800 o superiori
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Redattore: Marco 'Casacup' Cupillari Pubblicato il: 20/11/2006 | | | Il secondo capitolo di una delle più fedeli trasposizioni videoludiche di D&D è tornato, pronto a farci vivere nuove, fantastiche avventure. | | Sono passati quattro anni da quando si affacciò in sordina nel mondo dei videogiochi Neverwinter Nights, il degno erede di Baldur's Gate. La trasposizione del famoso gioco di ruolo cartaceo era tale che si potevano avere avventure simili a quelle vissute insieme ai propri amici nei salotti di casa, e ciò che mancava al gioco originale era compensato da un ottimo toolset - Aurora - che consentiva agli utenti di dare quel tocco personale alle proprie avventure. Il gioco è migliorato costantemente col passare degli anni grazie ad una sempre più numerosa comunity, ad un ottimo supporto degli sviluppatori e a due espansioni di ottima fattura. Ma, col passare del tempo, NWN ed Aurora cominciavano a mostrare sempre più i loro limiti; era quindi naturale l'arrivo di un seguito. Questa volta però le premesse sono completamente diverse: non ci troviamo più di fronte ad un qualcosa atteso solo da una nicchia di appassionati, ma abbiamo un gioco che si deve caricare sulle spalle la pesante eredità del suo predecessore, un gioco atteso ed agognato da migliaia e migliaia di persone. La prima gradita novità sono le tre versioni in cui viene commercializzato il gioco, delle quali una normale e due speciali. Queste ultime, divise in Lawful Good e Chatic Evil, sono vendute in una bellissima scatola a forma di tomo antico, all'interno delle quali troviamo:
 - il gioco di NWN 2 in versione speciale; - una miniatura presa direttamente dal gioco D&D Miniatures (peccato manchi la carta associata alla miniatura), diversa a seconda dell'edizione scelta; - un anello col simbolo di Neverwinter e la scritta Lawful Good o Chaotic Evil; - un artwork book con i disegni preparatori dei personaggi buoni o cattivi; - un dvd con la colonna sonora ed altri contenuti speciali; - il primo Neverwinter Nights comprensivo delle due espansioni (ecco questa è un'ottima cosa.. NdBoZ); - un'abilità speciale per i personaggi di allineamento coerente con quello dell'edizione speciale, che permette di avere +1 a tutti i tiri per colpire e ad i tiri salvezza, oltre che l'accesso a merci speciali ed a 10 personaggi pregenerati.
Il tutto a circa 10-15 euro in più rispetto all'edizione normale. Naturalmente è caldamente consigliato l'acquisto della limited edition, in particolar modo a chi non si è potuto godere il primo NWN con tanto di espansioni. Alle 3 versioni già nominate si aggiunge una versione di prevendita, uscita circa un mese prima rispetto al gioco, che consente, al costo di 2,90 euro, di avere lo sconto del 10% dai mercanti e, soprattutto, mette subito a disposizione il nuovo tool di sviluppo. Insomma, alla Bioware hanno fatto le cose in grande: ma queste edizioni così ricche sono la ciliegina sulla torta oppure un tentativo di coprire, almeno a livello formale, un grande fallimento? Scopriamolo insieme...
MENU' ED OPZIONI L'interfaccia iniziale del gioco presenta le classiche voci: nuova partita, carica partita, opzioni, multigiocatore, e così via. Cominciando una nuova partita potrete creare il vostro eroe, esattamente come accadeva nel primo Neverwinter: naturalmente verranno mostrate tutte le caratteristiche del personaggio, sia per quanto riguarda la razza che per quanto riguarda la classe. Per una descrizione più approfondita vi rimandiamo al paragrafo Gameplay. L'interfaccia di gioco è semplice ma completa: in alto a sinistra avremo una mini mappa del terreno di gioco, a destra le icone dei personaggi con tanto di vita, in basso le icone per i vari menù, le barre di avvio rapido e le varie modalità nei quali i personaggi possono entrare (cercare trappole, incantare in combattimento, insomma tutte modalità legate alle singole classi). Tutte queste icone possono essere nascoste per godersi ciò che accade sullo schermo, anche se il tutto è vivamente sconsigliato. In particolare le barre di avvio rapido vi semplificheranno molto la vita: potrete associare ad ognuno dei 120 slot magie, abilità, oggetti e talenti, in maniera da poter accedere ad una qualsivoglia cosa senza stare dover necessariamente aprire i menù relativi al personaggio. L'interazione è possibile tramite il clic del tasto destro più il tasto Shift. Con questa combinazione potrete cliccare sul terreno di gioco, su un oggetto o su un personaggio ed aprire un menù a tendina che vi consentirà di eseguire una qualsiasi azione. A differenza del primo Neverwinter, però, non potrete attaccare i personaggi che risultano essere vostri amici: in questo modo si evita che si creino quelle situazioni del tipo eroe-che-stermina-e-ruba-a-tutti, ma in parte limita un po' la libertà del giocatore. In fondo un caotico malvagio può permettersi di fare questo ed altro…
 Chi ha giocato al primo Neverwinter si troverà a proprio agio nell'interfaccia del personaggio. Al suo interno troverete tutte le statistiche del vostro eroe, i talenti, le abilità e i danni minimi e massimi che può effettuare in caso di attacco. Stessa cosa per quanto riguarda l'inventario, diviso a schede come nel primo capitolo, con la differenza che questa volta ogni equipaggiamento occuperà un solo slot (e non un tot di slot a seconda della sua grandezza). Ogni membro del party potrà essere equipaggiato con varie armi, armature e cinture dalle molteplici abilità ed effetti, il tutto limitato soltanto dal peso che il personaggio stesso può portare (legato alla sua forza) ed ai talenti necessari per utilizzare determinati oggetti. Allo stesso modo è rimasta invariata l'interfaccia relativa alle magie: per quanto riguarda stregoni e warlock avrete semplicemente gli incantesimi divisi per livello, mentre se impersonerete druidi, chierici, maghi o bardi potrete contare seconda lista di incantesimi aggiuntivi, una sorta di 'libro delle magie', che vi permetterà di decidere quali incantesimi lanciare e quali no.
GAMEPLAY Parlare approfonditamente del gameplay di Neverwinter Nights 2 significherebbe riportare pari pari le regole di Dungeons and Dragnons edizione 3.5, le quali regole sono contenute in un manuale-bibbia di circa 300 pagine. Chi è completamente a digiuno di questo fantastico GDR cartaceo ha bisogno di sapere solo che in D&D il successo o l'insuccesso di ogni azione è determinato da dei tiri con i dadi: ogni prova avrà una sua classe di difficoltà, per superarla è necessario effettuare un tiro con un punteggio maggiore. Per fare un esempio: dobbiamo disattivare una trappola, con classe di difficoltà 20. Quando tenteremo di farlo il computer effettuerà un tiro con un dado a 20 facce. Il risultato andrà sommato con vari bonus o malus (ad esempio i punti relativi all'abilità modificare trappole, il fatto che ci siano in giro nemici che possano distrarre il personaggio e così via), e se la somma di tutti questi fattori è 20 o più, la prova è superata e la trappola sarà disattivata. Ma non bisogna farsi spaventare da tutto questo: i tiri, i calcoli sulle prove e tutto ciò che vi è correlato sono calcolati dal computer in maniera del tutto automatica, il gioco è continuo come se fosse un vero e proprio rpg d'azione. All'inizio chi non è avvezzo a questa mentalità potrebbe trovarsi in difficoltà, ma la curva di apprendimento, grazie anche ai consigli del computer su come sviluppare i personaggi, è abbastanza rapida.
 Come già accennato precedentemente all'inizio della recensione potremo creare il nostro personaggio da zero, scegliendo prima di tutto la razza. Rispetto al primo NWN è stata aggiunta una nuova razza, gli Stirpe Planare, divisi in Aasimar e Tiefling, e numerose sottorazze: Drow, Elfi dei Boschi, Elfi della Luna ed Elfi del Sole per quanto riguarda gli Elfi. Nani degli scudi, Nani Grigi e Nani Dorati relativamente ai Nani. Gnomi delle rocce e delle Profondità per quanto riguarda gli Gnomi ed infine Cuoreforte e Piedilesti per quanto riguarda gli Halfling. Ognuna di queste sottorazze avrà caratteristiche specifiche, in particolare alcune avranno bonus molto particolari come una resistenza intrinseca agli incantesimi, che saranno però controbilanciata da una crescita più lenta del personaggio. Una volta scelta la razza sarà il turno della classe: l'elenco è vasto ed è inutile riportarle tutte, basterà sapere che tra le classi presenti ce ne sono alcune non accessibili ad inizio del gioco. Queste sono le cosiddette classi di prestigio, ovvero classi alle quali il personaggio potrà accedere durante il gioco avendo un personaggio che soddisfi requisiti particolari (ad esempio un minimo di attacco base, delle abilità specifiche o l'appartenenza ad un qualche circolo). Il tutto perchè, al momento del passaggio di livello, potrete decidere se proseguire con la strada intrapresa dall'inizio del gioco oppure creare un personaggio multiclasse (fino a quattro classi diverse, altra novità rispetto a NWN1) che possa godere di vari bonus legati alla sua poliedricità. C'è naturalmente uno scotto da pagare: se la classe principale non è la classe preferita della razza scelta, un personaggio multiclasse avrà un malus sui punti esperienza rispetto agli altri personaggi del party. Infine potrete decidere l'aspetto fisico del personaggio (niente di particolare date le poche opzioni), il suo allineamento (del quale parleremo tra poco dettagliatamente), la divinità alla quale il vostro personaggio è devoto, il suo carattere (cosa che avrà una piccola influenza sulle statistiche come verrà ben spiegato nel gioco). Dopo tutto questo ci si rende conto come la parte più importante del gioco sia proprio la creazione del proprio eroe, poichè bisogna pianificare come far evolvere il proprio personaggio per riuscire ad avere l'accesso a determinate classi di prestigio ed abilità. Pesante influenza avranno anche le azioni e le decisioni che prenderemo nel corso della storia. Infatti, proprio come in D&D e nel primo NWN, ogni personaggio avrà il suo allineamento, che traduce il rapporto che si ha con la legge (Legale, Neutrale e Caotico) e con la morale (Buono, Neutrale e Malvagio). L'allineamento determinerà non solo le reazioni che alcuni personaggi non giocanti (guidati dal computer) avranno con noi, ma anche l'accesso a determinate classi: ad esempio per essere un druido bisogna essere neutrali, mentre il paladino deve essere necessariamente legale buono. Viene da se quindi che sarà impossibile avere un personaggio che possa evolvere sia come paladino che come druido.
 L'allineamento è però un qualcosa che potrà variare nel gioco, in base naturalmente alle nostre decisioni. Aiutare senza pretendere alcuna ricompensa un contadino sposterà il nostro allineamento di qualche punto verso Buono, mentre aiutare un contadino per soldi e magari ucciderlo e fine missioni ci porterà inevitabilmente verso la via dei Caotici Malvagi. Alcune classi prevedono delle restrizioni riguardo l'allineamento, mentre altre, come quella del guerriero, saranno libere da vincoli. La profondità del gioco, in particolare della componente ruolistica slegata dai combattimenti non finisce qui. Une delle più grandi differenze rispetto al primo NWN è che adesso le abilità come diplomazia, raggirare ed intimidire hanno una fortissima componente nel gioco. Alcune battaglie potranno essere evitate tentando di mediare con i nemici, oppure si potranno ottenere maggiori informazioni ed oggetti tentando di mentire agli altri o addirittura minacciandoli. Ci si avvicina quindi alla controparte cartacea, la quale rimane comunque superiore per quanto riguarda le scelte disponibili ed i segmenti parlati, grazie ad un peso maggiore che ha tutto ciò che non riguarda il menar le mani. Certo, un barbaro caotico sceglierà quasi sempre l'opzione "basta parlare, muori!" ma magari un monaco tenterà di utilizzare il suo carisma per evitare combattimenti inutili, e magari per avvicinarsi ancora di più al suo allineamento. O viceversa, un guerriero malvagio, capendo che non è quella la via migliore, potrebbe tentare di diventare buono proprio mediando non solo le proprie, ma anche le battaglie altrui.
Capite dunque che le possibilità sono davvero infinite: ogni giocatore può affrontare la storia come più gli aggrada, ergendosi come difensore del bene o semplicemente tentando di ottenere il massimo con il minimo sforzo, indipendentemente da ciò che una simile condotta morale possa portare. Una sola cosa mancava al primo NWN: un vero e proprio party, composto da più persone. Nel primo capitolo infatti, escludendo i famigli e le creature evocate, il giocatore poteva portare con sè un solo altro personaggio tra i vari disponibili, ed il tutto si limitava non ad un controllo diretto bensì ad un semplice impartire gli ordini. In NWN2 invece avremo un vero e proprio gruppo, composto prima da 4 ed infine da 5 persone, che potranno essere controllabili direttamente sia in battaglia che per quanto riguarda il passaggio di livello. Certo, non è facile gestire direttamente 5 personaggi in una battaglia concitata, soprattutto quando si sovrappongono gli effetti di più magie grazie alle quali ciò che si vedrà nello schermo saranno solo fulmini e fiamme, ma fortunatamente il giocatore potrà premere la barra spaziatrice per mettere in pausa il gioco e dare ordini ad i propri commilitoni. Chi invece preferisce semplicemente menar le mani potrà affidare il controllo degli altri personaggi all'intelligenza artificiale, dando semplicemente delle direttive generali come quelle di difendere il capogruppo o di aspettare, e dedicarsi al controllo solo del proprio eroe. Purtroppo l'IA dei propri compagni non è proprio il massimo, anzi: vedrete maghi che, nonostante già dotati di potenti magie di supporto, continueranno ad evocare difese su se stessi invece di aiutare gli altri personaggi, oppure guerrieri che se ne restano in disparte dietro un angolo mentre gli altri combattono. Soprattutto i giocatori più esperti saranno sicuramente infastiditi da questi numerosi episodi: il consiglio è quello di tentare di controllare, grazie al tasto pausa, i diversi personaggi, in modo da evitare di perdere alcune battaglie perchè i maghi partono all'attacco mentre i guerrieri restano nelle retrovie e così via. I membri del proprio party non saranno però delle semplici marionette da mandare al macello nelle battaglie, bensì dei giocatori con le proprie opinioni e le proprie storie. Poco fa avevamo parlato dell'importanza delle proprie azioni per quanto riguarda il proprio eroe: ebbene, le nostre decisioni avranno conseguenze anche sui nostri compagni. Infatti, su ognuno di essi avremo un certo grado di influenza, dato per l'appunto dal loro carattere, dalla loro storia e da come gestirebbero loro le situazioni. Guadagnare influenza sui propri compagni significa guadagnare la loro fiducia, che potrebbe spingerli a raccontarvi la loro storia (e di conseguenza a sbloccare quest secondarie). Nel contempo, perdere la loro fiducia trattandoli male (è possibile zittirli in certe discussioni, fargli capire di non condividere le loro scelte e così via) potrebbe spingerli addirittura a lasciare il vostro gruppo. Ultima ma non meno importante una 'piccola' chicca: nel terzo atto della storia avrete la possibilità di controllare un'intera fortezza con villaggio annesso. Dovrete ricostruirla, arruolare la milizia, invogliare i contadini ed i mercanti a stabilirsi da voi, decidere quali difese costruire e così via. Non è naturalmente un qualcosa fine a sè stessa, poichè una fase del gioco prevederà proprio delle battaglie nella fortezza, ed è facile capire che una cittadina ricca di milizie e fortificazioni sarà più difendibile di un rudere in rovina con quattro contadini armati di forcone.
 ASPETTI TECNICI Ogni rosa ha le sue spine, disse una volta un vecchio saggio. La spina di NWN2 è una sola, ma davvero enorme: i bug. Il gioco è strapieno di bug, che vanno da personaggi che semplicemente si rifiutano di parlare, a cutscene che non ne vogliono sapere di partire, impedendo di fatto di avanzare nella storia; ed in questo caso se ne può uscire solamente o utilizzando un salvataggio precedente o agendo via console di comando. Ormai si sa, è consuetudine rilasciare prodotti semi-completi (la stessa situazione si è verificata sia con Oblivion che con Ghotic 3) (purtroppo devo confermare.. NdBoZ), anche perchè Natale è vicino e non si poteva saltare il periodo di maggiori incassi, ma ci troviamo di fronte ad una situazione disastrosa. Per fortuna gli sviluppatori sono molto attivi, e a neanche un mese dall'uscita del gioco siamo già arrivati alla versione 1.02.889, che risolve molti, anche se non tutti, i problemi. Di fatto, per quanto i bug siano risolvibili con semplici patch, avere un prodotto imperfetto che costringe, in alcuni frangenti, a perdere qualche ora per capire quale script eseguire per far in modo di rimediare alla situazione, può rovinare molto del divertimento e della spensieratezza che si dovrebbero avere quando si gioca ad un capolavoro come NWN2. Sia chiaro, non si parla di problemi non risolvibili, come già detto basta il lavoro del team di sviluppo per rimediare a questi problemi. Ma di certo far uscire il gioco con un paio di mesi di ritardo avrebbe risparmiato molti travasi di bile ai giocatori. Fortunatamente troviamo anche aspetti positivi nella realizzazione tecnica, in particolare per quanto riguarda la grafica del gioco, l'aspetto che più colpisce rispetto al primo NWN. Sono passati 4 anni, e gli sviluppatori hanno dato fondo alle loro risorse per creare un motore grafico che fosse degno della generazione attuale di videogame. I risultati sono ottimi, se si considera il fatto che in un gioco del genere la grafica ha comunque un'importanza nettamente minore rispetto al gameplay. Abbiamo dei buoni effetti luce, le magie sono ben rese e le ambientazioni hanno ottime texture. Il tutto non è di certo paragonabile ad Oblivion, ma parliamo di due giochi che, nonostante appartengano allo stesso genere, fanno parte di dimensioni completamente diverse.
SONORO E MULTIPLAYER Il sonoro è, come per il primo gioco, sempre adatto alla situazione; sono infatti buoni sia gli effetti sonori che le musiche di accompagnamento. Il gioco è doppiato in italiano, anche se in maniera leggermente scadente: le voci sono un po' da 'cartone animato', ed è facile capire come gli stessi doppiatori vengano utilizzati per più personaggi. Unico neo è che alcune musiche ed effetti sembrano riciclati dal primo NWN, ma d'altronde funzionavano quattro anni fa e funzionano anche adesso. Per quanto riguarda il multiplayer è un po' presto per giudicare, poichè il gioco è uscito da poco tempo. Le prospettive sono comunque ottime, grazie soprattutto ad Electron, il nuovo toolset di sviluppo, abbastanza potente da permettere la costruzione di shard complessi e senza le limitazioni che aurora imponeva. Molto dipenderà anche dalla comunity, ma considerando la solida base creata col primo NWN le premesse per sfondare anche nel gioco online ci sono tutte. |
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