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Titolo del gioco:
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God of War: Ascension
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Anno di uscita:
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2013
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Genere:
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Action Adventure in terza persona
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Sviluppatore:
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SCE Santa Monica Studio
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Produttore:
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Sony Computer Entertainment
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Distributore:
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Sony
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Multiplayer:
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Online fino ad 8 giocatori
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Localizzazione:
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Completa (audio & video)
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Sito web:
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Requisiti minimi:
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Una PlayStation 3 (Fat, Slim o Super Slim), una connessione a banda larga e un account PlayStation Network per la sessione multigiocatore
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Redattore: Sebastiano 'sebass' Antonuccio Pubblicato il: 03/04/2013 | | | Santa Monica studio ci porta a scoprire le origini del mito di Kratos, confezionando un prequel che riesce a sfruttare a pieno le potenzialità offerte dalla console nipponica, con in più la novità del multiplayer. | | Con i tre capitoli prodotti dagli studios californiani la fortunata e sanguinaria epopea di God of War iniziata nel lontano 2005 sembrava ormai giunta alla sua naturale conclusione. Gli sviluppatori di quest'esclusiva Sony invece ci hanno spiazzato con la realizzazione di un titolo che va a collocarsi anteriormente dal punto di vista temporale rispetto alla trilogia del "Fantasma di Sparta". Obiettivo degli sviluppatori era quello di portarci a conoscere l'inizio della storia di Kratos, rivelando tutti i misteri sul suo passato che restavano ancora celati.

In effetti l'attesa e la curiosità per questo ultimo lavoro erano palpabili; l'attesa era stata alimentata anche dal nostro incontro con gli sviluppatori che ci aveva fatto intravedere un gioco dalle grandi possibilità. Jason McDonald e Mark Simon, rispettivamente combat designer e lead designer di Ascension, ci avevano mostrato le potenzialità della loro creatura, la quale portava con sé come fiore all'occhiello la piacevole ed intrigante novità del multiplayer, area inesplorata dai precedenti capitoli. Accanto a ciò, però, l'intenzione di non trascurare assolutamente il comparto giocatore singolo, pilastro indiscusso della serie, che gli stessi sviluppatori avevano prontamente definito come "estremamente importante".
CAMPAGNA SINGLE PLAYER
Proprio da questo aspetto iniziamo la nostra analisi, parlando della trama che, come abbiamo già anticipato, si dipana in un periodo precedente rispetto alle vicende di God of War: Chains of Olympus. Più precisamente, poco dopo l'uccisione della famiglia di Kratos, che troviamo subito in balìa delle Furie. Esse sono creature mitologiche, differenti sia dagli dei che dai titani, custodi dei patti stipulati dai mortali con le divinità, e che puniscono e torturano chiunque provi a violarli. Ed è proprio per aver violato il patto di sangue con Ares, il dio della guerra, che Kratos si trova nelle loro grinfie. Da loro dovrà liberarsi evadendo da una singolare, terrificante e spettacolare prigione. Una delle vittime delle furie fu infatti il centimane Briareo, un gigante il cui corpo, per aver violato il proprio patto di sangue con Zeus, fu trasformato dalle furie in un'enorme prigione. Da questa prigione viva ed animata prende le mosse una trama abbastanza semplice, seppur mai priva di pathos epico, che ci porterà a guidare il fantasma di Sparta nella sua lotta per la libertà.
GAMEPLAY E SISTEMA DI COMBATTIMENTO
 La trama non ha la pretesa di essere introspettiva, di svelarci i segreti ed i pensieri più reconditi di Kratos. Più che altro è uno sfondo su cui far risaltare l'efferatezza delle carneficine che il protagonista dovra compiere lungo il suo percorso. Del resto sono i combattimenti il piatto forte del franchise di God of War, e Ascension sotto questo punto di vista non tradisce le aspettative.
L'equipaggiamento principale sarà costituito dalle Lame del Caos, che troviamo sin dalle prime schermaglie di gioco. Le Lame potranno poi essere progressivamente potenziate nel prosieguo del gioco con la possibilità di sfruttare sempre più attacchi tramite combinazioni differenti di tasti sbloccabili con l'avanzamento nel gioco. Una novità è costituita dalla possibilià di agganciare i nemici con le Lame, immobilizzandoli o scagliandoli contro altri nemici, specialmente in quelle numerose situazioni ove dovremo affrontarne delle vere e proprie orde. Con il tasto "cerchio" è invece possibile l'utilizzo di armi secondarie: esse potranno essere sottratte ai nostri nemici o trovate lungo il nostro percorso, ma il loro utilizzo è limitato nel tempo.
Le capacità offensive di Kratos sono poi implementate da quattro elementi che arricchiranno le nostre prossibilità di attacco. Il nostro protagonista si imbatterà in dei bracieri che gli conferiranno la forza di questi elementi: il fuoco di Ares, il ghiaccio di Poseidone, il lampo di Zeus, e lo spirito di Ade. Ciascun elemento sarà selezionabile con i tasti direzionali e renderà gli attacchi ancor più incisivi e spettacolari. A completare il tutto vi è la barra dell'ira: un indicatore che si riempirà se compiamo combo, attacchi ed uccisioni in serie, e che una volta al massimo - tramite la combinazione L3+R3 - ci permetterà l'utilizzo di una mossa speciale, la quale cambierà a seconda dell'elemento al momento equipaggiato.
Ulteriore opzione è poi rappresentata dall'uso della magia, utile nei momenti delicati degli scontri contro un gran numero di nemici, ed un sistema di artefatti che incidono in maniera rilevante sulla meccanica di gioco.
I QTE (Quick time event) risultano spesso decisivi e sono in definitiva avvincenti. In alcuni casi essi si concludono con dei brevi uno contro uno con il boss di turno in cui dovremo alternare la scelta di un attacco veloce e potente ad una repentina e provvidenziale schivata.
La sfida di gioco è nel complesso credibile e ben bilanciata rispetto ai differenti livelli di difficoltà. Abbiamo tuttavia riscontrato una vertiginosa ascesa dell'inpegno richiesto al giocatore, in ogni livello e nella parte finale del gioco. Tale inaspettato aumento costringerà a sfruttare il più possibile gli attacchi in salto per venire a capo delle ultime sfide e dei boss finali che gli sviluppatori hanno posto a completamento della campagna.
GRAFICA E COMPARTO TECNICO: UNA GIOIA PER GLI OCCHI
Dal punto di vista grafico la qualità offertaci dagli svliluppatori del Santa Monica Studio è qualcosa di magnifico e sorprendente, riuscendo a sfruttare appieno le potenzialità offerte da una PlayStation 3 ormai datata; in un 2013 che vedrà presentarsi al grande pubblico una nuova generazione di console, è decisamente giunta al canto del cigno. Ma gli artisti di casa nella soleggiata California non sembrano curarsi degli scenari futuri, piuttosto preferiscono deliziarci con ambienti di gioco quanto mai curatissimi e mozzafiato, proseguendo e migliorando la tradizione di eccellenza di questa serie. Immergersi in Ascension e nella sua rivisitazione mitologica del mondo di Kratos sarà quanto mai entusiasmante e ci proporrà scenari che non saranno un semplice contorno dei combattimenti, bensì esalteranno la nostra esperienza.
Unica pecca risulta una scarsa interattività, il cui peso si fa sentire in maniera inferiore nelle sezioni platform del gioco, che manifestano un debito rilevante nei confronti di Uncharted. Ci troveremo difatti molto spesso ad affrontare con Kratos delle sezioni del tutto simili nelle dinamiche a quelle che caratterizzano le avventure di Nathan Drake, il protagonista della serie della Naughty Dog. Completano il quadro una serie di puzzle semplici ma gradevoli, e che in definitiva si integrano bene e finiscono con l'arricchire l'esperienza di gioco, che in modalità giocatore singolo si completa tra le 9 e le 10 ore.
La localizzazione completa ci presenta un titolo interamente in italiano, anche se in alcuni casi casi i dialoghi risultano poco convincenti, lasciando pensare che sarebbe servito un lavoro di doppiaggio di maggiore qualità.
MULTIPLAYER
 La sorpresa più piacevole di Ascension è senza alcun dubbio l'introduzione della modalità multigiocatore nella serie, elemento che aumenta esponenzialmente la longevità del titolo ed apre interessanti prospettive di svilippo future. Dopo un breve tutorial dovremo scegliere quale sarà la nostra divinità a cui affiliarci: ciascuna conferisce al personaggio elementi ed attacchi unici. Sarà possibile uno scontro fino ad otto giocatori in contemporanea e, sebbene le dinamiche di combattimento siano del tutto similari alla modalità giocatore singolo, affrontare avversari non controllati dall'intelligenza artificiale ci costringerà a diversificare i nostri attacchi.
Ovviamente è possibile arricchire e potenziare il nostro personaggio. Oltre al classico accumulo di punti esperienza, è possibile farlo nell'apposita modalità Prova degli dei, affrontabile sia singolarmente che in modalità cooperativa, con una trama che si sviluppa su cinque livelli disponibili per tre differenti mappe. Le altre modalità multigiocatore presenti sono quelle classiche del cattura la bandiera, del deathmatch a squadre, del free for all e una modalità cooperativa. |
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