Redattore: Enrico 'Cifo' Tiezzi Pubblicato il: 17/02/2008 | | | Spiacente: niente pallone, niente campo da gioco lungo 100 metri e niente derby. Siamo su un ring e parliamo di sudore, ganci roboanti e ferite da K.O. Tutto questo, e molto di più, è il pugilato! | | La serie di Fight Night, giunta con questo capitolo alla sua terza rappresentazione, è da sempre il punto di riferimento nel suo genere grazie al realismo dei combattimenti unito ad una realizzazione tecnica sempre al passo con i tempi. Vediamo di analizzare nel dettaglio cosa c'è di nuovo…
RIFACCIAMOCI GLI OCCHI CON UNA GRAFICA DA K.O.!
In quest'era dell'alta definizione ci sembrano così lontani i tempi del mitico Punch Out, tutto scazzottate e ilarità (sich, io sono rimasto ancora a Frank Bruno's Boxing per gli 8 bit… NdBoZ). Ebbene si: i tempi sono cambiati, le esigenze del videogiocatore sono cambiate e con esse anche l'impostazione del gioco stesso. Si va incontro ad un realismo sempre maggiore, alla traduzione della finzione in realtà. Proprio su questi presupposti nasce Fight Night Round 3, nuovo titolo della prolifica EA Sports ora sbarcato su Play Station 3, che offre come primo impatto una spettacolarità dell'azione mai vista prima (soprattutto considerando la particolare visuale, con le inquadratura ravvicinate degli avversari che se le danno di santa ragione) e un livello di realismo davvero soddisfacente. Il dettaglio grafico è curato nei minimi dettagli: il sudore gronda sulla fronte, sul volto e sul corpo del nostro alter-ego coi guantoni in modo assolutamente convincente; i giocatori più sensibili potranno addirittura sentirsi feriti quando l'avversario aprirà sul loro volto una ferita più o meno vistosa. I volti si deformeranno sotto lo schiacciante peso dei guantoni. Il tutto verrà ulteriormente evidenziato ed "amplificato" quando subiremo un colpo decisivo, uno di quelli da K.O. che ci faranno letteralmente sputare sangue: a questo punto una efficacissima animazione in slow motion ci mostrerà nel dettaglio quello che di lì a poco stà per accadere; vedremo dunque il nostro pugile sofferente cadere a terra e cominceremo a sperare in una ripresa alle volte impossibile. Se poi, per qualche motivo, il nostro malcapitato dovesse riuscire a rialzarsi da terra, potremo apprezzare alla fine del round una ulteriore "chicca" regalataci dagli sviluppatori EA: stremati, adagiati sulla poltroncina all'angolo del ring, ci troveremo a dover curare le ferite del nostro atleta riportate nel combattimento. Anche in questa fase non potrete fare a meno di ammirare la cura riposta nella realizzazione dei volti, qualcosa di veramente impressionante!
Se gli atleti, le espressioni facciali e le animazioni sono nel complesso realizzate con un fotorealistismo che ha dell'incredibile, la stessa cosa non si può invece dire degli elementi che circondano il ring. Il pubblico infatti risulta fisicamente un po' troppo squadrato (un vecchio problema dei titoli EA Sports NdBoZ) e le texture non sono ai livelli di un titolo "next-gen", ma più tipicamente accostabili a quelle di un qualsiasi titolo Play Station 2. Per quanto riguarda il comparto audio di questo terzo capitolo Fight Night, questo si presenta con una soundtrack azzeccata, spinta verso hip hop e R&B, ma con effetti sonori non troppo originali ed innovativi. Forse non si tratterà di un aspetto preponderante in titolo di pugilato, ma in qualsiasi videogioco moderno anche l'orecchio vuole la sua parte. Il commento tecnico, d'altronde, risulta anch'esso eccessivamente ripetitivo e fastidioso a lungo termine: anche in questo caso ci saremmo aspettati qualcosina di più.
UNA GIOCABILITA' CON I CONTRO…FIOCCHI
Oltre alla già citata spettacolarità del comparto grafica-animazioni, il titolo EA ci offre uno stile di gioco intuitivo, molta libertà d'azione e una serie di innovazioni nel gameplay. La scelta di affidare alle due levette analogiche (affiancate da due dei quattro tasti laterali) la quasi totalità delle mosse eseguibili durante gli incontri si è rivelata infatti vincente, dimostrando che un sistema di controllo alternativo può dare grosse soddisfazioni e non solo una serie di affermazioni sullo stile "era meglio prima". Grazie al nuovo sistema di gioco studiato dai programmatori potremo decidere la potenza del colpo da sferrare, l'attimo preciso in cui farlo e, udite udite, l'eventuale sequenza dei colpi da sferrare in successione, senza dover imparare stupide combinazioni di tasti! Ma attenzione, Fight Night Round 3 non è esattamente un'accozzaglia di colpi da sferrare a destra e a manca. Dovremo spesso ragionare e non farci prendere dalla smania di mandare K.O. il più velocemente possibile l'avversario (non sapete quante volte mi è capitato di scoprire troppo la guardia e cadere tramortito per due soli colpi sferrati come si deve! NdCifo). L'impiego da parte dell'avversario di colpi particolarmente potenti (Haymaker, Flash K.O. e Stun Punch su tutti) mette ulteriormente in evidenza l'importanza di una corretta guardia, dato che è sufficiente venirne investiti una sola volta per rischiare di perdere un incontro apparentemente condotto verso una meritata vittoria.
MODALITA' DI GIOCO PER TUTTI I GUSTI
Le opzioni e modalità offerte da Fight Night Round 3 sono in grado di soddisfare praticamente qualsiasi esigenza. In single player potremo scegliere la modalità "carriera", nella quale prenderemo le sembianze di una vecchia gloria e ne ripercorreremo la carriera e le tappe più significative. Oppure potremo creare dal nulla il nostro campione e cercare di condurlo vittoria dopo vittoria tra le stelle del ring, sul podio più alto del pugilato mondiale. A tal proposito vorrei soffermarmi sull'editor dei personaggi, molto ben strutturato, dettagliato e divertente, sempre in evoluzione grazie a nuovi accessori sbloccabili nel corso del gioco.
Dal punto di vista della longevità la modalità carriera è abbastanza lunga. Il nostro lottatore partirà dal basso, disputando incontri amatoriali in malsane palestre, fino a quando la nostra popolarità risulterà sufficientemente alta per ambire ai match con i campioni più titolati. Alla modalità campagna si aggiungono le classiche partite veloci, da affrontare in compagnia di un amico o contro la CPU (comunque dotata di una Intelligenza Artificiale degna di tal nome) e il coinvolgentissimo "Get in the Ring", esclusiva della versione PlayStation 3 e sfiziosa variazione sul tema classico; in questa modalità ci troveremo a combattere in prima persona, vedendo direttamente il volto del nostro avversario in primo piano, la sua sofferenza, le smorfie di dolore o di compiacimento nel vederci…soccombere!
UN MULTIPLAYER ALL'ALTEZZA
Ciliegina sulla torta per un gioco nel complesso assolutamente riuscito è la modalità multiplayer, avvincente più che mai e capace di intrattenerci senza problemi fino a tarda notte. Grazie al multiplayer potrete partecipare a grintosissimi incontri di box standovene comodamente seduti in poltrona, entrare nel ranking mondiale mentre sorseggiate una bibita, raccogliere i colpi più pesanti e pericolosi senza batter ciglio… Consigliamo comunque un po' di pratica prima di imbattersi nel sistema di gioco multiplayer: in Rete infatti si incontrano avversari assolutamente preparati che nulla hanno da invidiare ai "mostri sacri" presenti nelle arene dei principali FPS sul mercato. Da segnalare inoltre l'assenza quasi totale di lag, fattore assolutamente da non sottovalutare per la valutazione di una modalità online. |
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