Recensione Amiga
Titolo del gioco:
Swiv
Anno di uscita:
1991
Genere:
Sparatutto
Sviluppatore:
Random Access
Produttore:
The Sales Curve
Distributore:
Storm
Multiplayer:
Due giocatori modalità cooperativa
Localizzazione:
No
Sito web:
Requisiti minimi:
Amiga 500
  •  L'intro del gioco ripropone la cover art della scatola
  •  I "credits" del gioco
  •  L'elicottero in tutto il suo splendore
  • La bellissima schermata dei record
  • Ed ora è il turno della jeep.
  • Ed ecco a voi gli sviluppatori!
  •  Primi attimi di gioco.
  • Ecco uno dei tanti nemici "componibili" che incontreremo.
  •  Il deserto in tutto il suo splendore... e pure coi cannoni!
  • La jeep è pronta a ripartire..
  • È bellissimo vedere questa nave alzarsi in volo.
  • Ecco chi sono gli autori dei "cerchi nel grano"!
  • Al posto della jeep, guideremo un motoscafo!
  •  Alla fine, una tabella riassuntiva degli obbiettivi raggiunti..
Redattore:  Davide 'Nube' Palombo                        Pubblicato il:  21/02/2013
Tra gli editori che hanno pubblicato giochi per Amiga, ce ne è uno che spicca per le sue ottime conversioni: Storm/The Sales Curve. A esso dobbiamo: The Ninja Warriors, Double Dragon 3 The Rosetta Stone, Rod-Land e...
SWIV è il seguito ufficioso di Silkworm, ottimo sparatutto targato Tecmo, sviluppato inizialmente per le sale giochi e convertito in seguito per i sistemi ad 8 e 16-bit. Qui potete leggere la recensione per la versione Commodore 64. La trama è molto semplice e lineare: eliminare il maggior numero di nemici nel tentativo di arrivare alla fine del gioco e sconfiggere il "boss" finale.

A differenza di Silkworm, l’azione di gioco si svolge con scorrimento dall’alto verso il basso. Nel titolo precedente, invece, lo scrolling era orizzontale (infatti il nome del gioco è anche considerato l'acronimo di Silk Worm In Vertical -NdCJ) (oppure, come riportato anche nella schermata introduttiva dell'elicottero Special Weapons Interdiction Vehicle -NdNube). Rimangono invariati i protagonisti del gioco, l’elicottero e la jeep che combattono “fianco a fianco”.

Il titolo si apre con una semplice ma bella schermata introduttiva che ripropone la cover art della scatola del gioco. Subito dopo segue una breve animazione dei mezzi a nostra disposizione accompagnata da una pregevole e atmosferica colonna sonora realizzata da Andrew Barnabas (autore anche dell’ottimo remix intitolato Decimation presente nella serie Amiga Immortal Volume 2, ascoltare per credere!).

Una volta scelto il nostro mezzo ci ritroveremo subito nel vivo del gioco. Dopo i primi attimi, frotte di nemici ci verranno incontro con l’unico intento di abbatterci. Fortunatamente durante il nostro tragitto potremo contare sull’aiuto di power-up che aumenteranno la nostra potenza di fuoco e di scudi protettivi che ci renderanno immuni dai colpi avversari (questi solo per un breve periodo di tempo). La cosa che sorprende, fin da subito, è la quantità enorme di sprite che l’Amiga riesce a muovere contemporaneamente su schermo. Il tutto senza confondere il giocatore, il quale potrebbe facilmente “perdersi” tra proiettili, nemici e potenziamenti vari.

La grafica è bella e ben curata, lo stile ricorda molto quello degli sparatutto arcade da sala giochi complice, a nostro avviso, anche la visuale dall’alto. La scelta di adottare un scrolling verticale, abbandonando quello orizzontale, aumenta la curva della giocabilità rendendo più liberi i movimenti dei giocatori, soprattutto per quanto riguarda la jeep, che nel precedente episodio richiedeva più maestria per essere guidata abbattendo contemporaneamente i nemici.

La cura posta nel disegnare ed animare i mezzi nemici è encomiabile. Infatti durante la nostra missione, ci troveremo ad affrontare i mezzi più variegati. Da semplici elicotteri, carri armati e mine esplosive a vere e proprie corazzate volanti armate fino ai denti con cannoni degni dell’incrociatore spaziale Yamato (vi ricordate la vecchia serie a cartoni animati? Ecco allora avete capito cosa intendo...) (in Italia meglio nota come Star Blazers -NdCJ). Quello che più ci convince della grafica sono però le animazioni dei mezzi nemici. Questi infatti non si limiteranno a scagliarsi contro di noi per abbatterci, ma compieranno vere e proprie evoluzioni lanciando missili a più non posso. Inoltre molti mezzi si trasformeranno nel corso della battaglia o si alzeranno in volo nel tentativo di farci fuori. Insomma, sembra proprio di stare in un conflitto vero: "impressionante" è la parola migliore che possiamo usare per tentare di rendere l’idea del gameplay. Il tutto fila liscio sul piccolo di casa Commodore con il suo Motorola 68000 a 7Mhz.

Purtroppo manca totalmente la musica, ma questa viene compensata dagli ottimi effetti sonori, degni di un film hollywoodiano. Esplosioni a raffica, infatti, ci accompagneranno per tutta la durata della nostra partita, e dopo qualche minuto sarà facile abituarsi al dolce suono dei mitra e delle esplosioni (ammazza che dolcezza -NdCJ). A proposito, vi consigliamo di collegare il vostro Amiga ad un bell’impianto stereo e piazzarvi al centro della stanza, per godere appieno degli effetti sonori (che ricordano molto quelli già sentiti in Silkworm)!

Realmente notevole è poi il sistema di caricamento del gioco. In Swiv il giocatore si troverà davanti ad un unico grosso livello che verrà caricato costantemente dal drive floppy. Così facendo vengono eliminati completamente i tempi morti a cui solitamente eravamo abituati giocando con i classici sparatutto dell’epoca e facendo dell'adrenalina il "perno centrale" di Swiv. Una volta abituatici al ritmo frenetico del gioco sarà difficile staccarsi dal joystick, anche solo per attendere il caricamento del livello successivo.

Lo scenario di gioco (fin dove siamo potuti arrivare) è abbastanza vario: attraverseremo vaste pianure desertiche, immense foreste e zone di mare, per arrivare dinuovo alla terra ferma con bellissimi canyon. Tutto, come abbiamo accennato sopra, caricato costantemente dal disco. L’unica pausa che sperimenteremo sarà quella tra un’ondata e l’altra dei nemici.

A minare la giocabilità c'è il fatto che non appena verremo uccisi perderemo completamente l’arsenale accumulato fino a quel punto, rendendo il tutto molto più difficile ed impegnativo, soprattutto nelle fasi avanzate di gioco. Peccato che i programmatori non abbiano pensato di adottare una perdita graduale dei potenziamenti, come spesso succedeva in altri titoli di questa categoria.

Cominceremo con tre vite ed avremo a nostra disposizione un credito per completare il gioco; non sarà facile arrivare fino in fondo! La chiave del successo risiede nella memoria, in quanto i nemici non appariranno casualmente sullo schermo, ma seguiranno uno schema ben preciso. Sarà quindi nostro dovere memorizzarne l’ordine di arrivo per anticiparne le mosse! Tutt’altro che facile portarlo a termine, quindi, ma non impossibile, soprattutto se affiancati da un amico. In questo modo potremo dividerci i nemici su schermo ed aiutarci a vicenda in caso di bisogno.

In caso di morte, apparirà una simpatica schermata riassuntiva, da cui sapremo quanti proiettili abbiamo sparato, quanti nemici abbiamo abbattuto, la percentuale di completamento ed il numero di potenziamenti raccolti.
Un ottimo titolo targato Storm/The Sales Curve, danneggiato, a mio avviso, da una curva di difficoltà non ben calibrata. Un vero peccato, perché diversamente sarebbe potuto diventare a tutti gli effetti uno sparatutto coi fiocchi. Una volta terminato (se ci riuscirete), difficilmente lo rigiocherete.
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE