Recensione PlayStation 3
Titolo del gioco:
Dengeki Bunko: Fighting Climax
Anno di uscita:
2015
Genere:
Picchiaduro a Incontri
Sviluppatore:
Ecole Software e French Bread
Produttore:
SEGA Europe
Distributore:
Sony Computer Entertainment Europe
Multiplayer:
Locale fino a 2 giocatori - Online fino a 8 giocatori
Localizzazione:
No
Sito web:
Requisiti minimi:
Console PlayStation 3 - connessione a Banda Larga - Account PlayStation Network per scaricare il gioco dal PlayStation Store - 1,5 GB di spazio libero su Hard Disk - Prezzo: €39,99
  • Uno dei loghi del gioco
  • La schermata che comprende tutti i menù
  • Una fase di combattimento dove abbiamo richiamato un personaggio di supporto
  • Alcuni personaggi hanno delle mosse davvero fuori di testa!
  • Nella modalità Arcade la storia del gioco non è nulla di speciale, ma ben recitata. Il Dream Duel è decisamente più scanzonato
  • Un'altra fase di dialogo
  • Vediamo all'opera una delle famigerate e pericolose Climax Arts!
  • Anche se le mosse non sono molte, i combattimenti saranno spettacolari e tecnici
  • Le Climax Arts di Shana sono più difficili da usare
  • Di nuovo il menu di gioco con Shana che fa da sfondo
  • Un altro effetto di quello che i personaggi di supporto possono fare. Usateli al momento giusto!
Redattore:  Roberto 'New_Neo' Sorescu                        Pubblicato il:  16/10/2015
Torniamo nel mondo dei picchiaduro bidimensionali con un titolo davvero particolare i cui personaggi provengono da diversi 'light novel' giapponesi.
Oramai PlayStation 3 (così come Xbox 360) ha fatto il suo tempo, regalandoci tantissime emozioni e "mascelle a terra" per alcune meraviglie che abbiamo potuto assaporare. Di certo il mondo dei picchiaduro (o i “Beat'em-up” per i più attempati -NdR) a incontri non ha lasciato un segno indelebile nella generazione passata. Certo che i vari Tekken, Virtua Fighter e Street Fighter si sono rivelati titoli brillantissimi e spettacolari. Fatto sta che questo genere ha probabilmente perso parte di quel fascino che lo contraddistingueva soprattutto negli anni di Xbox e soprattutto di PlayStation 2 con capolavori del calibro di Tekken 5 e Virtua Fighter 4.

Otre a questi grandi titoli, molti altri venivano sviluppati per un pubblico di “nicchia”. Parliamo di quelli bidimensionali che hanno praticamente creato un sottogenere a parte. Saghe come King of Fighters, Blazblue, Marvel vs Capcom e ovviamente la ricordata Street Fighter, con l'eccellente Street Fighter; 3rd Strike e altri (e non dimentichiamo il quarto capitolo di questa storica serie! -NdCJ) hanno formato una comunità piuttosto nutrita e soprattutto di giocatori “tecnici”. Sembrerà strano, ma questa tipologia di picchiaduro richiede tempo, dedizione e molta applicazione per essere "domata" (è così dai tempi del vetusto Karate Champ della Data East... 1984 -NdCJ).

Il titolo che ci apprestiamo ad analizzare, davvero particolare, ha origini prettamente giapponesi che si agganciano al mondo dei light novel, romanzi illustrati (dedicati ad un pubblico maschile) con disegni ed estetica che si avvicinano a quelli di un manga. Uno degli etichette più longeve di questa particolare branca di letteratura popolare del Sol Levante è la Dengeki Bunko, appartenente alla ASCII Media Works, che ha festeggiato i 20 anni di vita. Proprio da essa è nato un picchiaduro ispirato a diversi titoli dell'etichetta, dove alcuni dei protagonisti sono stati riuniti per combattersi tra loro all'interno di scenari dei titoli prodotti da SEGA come ad esempio, Sonic the Hedgehog 2, Valkyria Chronicles, Nights: Into Dreams ed altri giochi provenienti dall'industria videoludica nipponica.

Dopo questa lunga introduzione entriamo nel mondo bidimensionale di Dengeki Bunko: Fighting Climax, grazie ad un codice PSN in versione PlayStation 3 gentilmente datoci da SEGA Europe (in collaborazione con SEGA America).

ATTENZIONE ALLE APPARENZE!

Dopo aver visto l'introduzione, che presenta i personaggi tratti dalle light novel, si giunge a una schermata delle opzioni davvero ricca, dove troviamo tutto quello che un picchiaduro di qualità deve avere. Potremo, più avanti, usare l'opzione “Special” che è un piccolo fan service per gli estimatori di questa particolare serie di romanzi, nonché gustarci comodamente l'intera colonna sonora del gioco. Con “Customize” potremo sbizzarrirci nel personalizzare la Targa di gioco (Plate - quella che apparirà durante i combattimenti), il colore dei personaggi ed altro; ciò sarà possibile farlo ottenendo le monete nelle diverse modalità offerte dal gioco. Con “Options” agiremo su diversi parametri, tra cui scegliere i tasti dorsali del DualShock 3 con cui abbinare una o più combinazione di tasti (ve lo consigliamo caldamente, perchè vi serviranno come il pane! -NdR).

La prima cosa da fare è ovviamente scegliere “Training” per iniziare a prendere confidenza con il sistema di combattimento assimilando i comandi e i diversi attacchi. La prima cosa che salta all'occhio è che i personaggi giocabili sono in totale 14 (12 iniziali) ai quali se ne affiancano 23 che fungeranno da supporto durante i combattimenti. Oltre ad un numero non proprio sterminato di combattenti vanno ad aggiungersi dieci scenari, non molti in effetti.

Entrando nella Command List ci accorgiamo che le mosse a disposizione sono pochine! Se le confrontiamo con altri titoli simili tra quelli più in voga, il gioco ne uscirebbe piuttosto malconcio. Ma quando vediamo che la modalità Training offre ben 6 pagine costellate di tantissime opzioni per sperimentare praticamente ogni genere di attacco e in diverse situazioni, capiamo che sotto una scocca da picchiaduro apparentemente semplice si nasconde qualcosa di ben più complesso rispetto ad un'occhiata superficiale.


FACILE DA APPRENDERE, DIFFICILE DA PADRONEGGIARE

Il titolo che abbiamo dato a questo paragrafo corrisponde esattamente a cosa si troveranno di fronte i giocatori che lo acquisteranno. Ognuno dei 12 personaggi principali (più due che si sbloccano terminando due volte la modalità Arcade) ha le sue mosse di base che vengono realizzate quasi sempre alla stessa maniera. Ma queste differiscono parecchio da personaggio a personaggio, creando uno stile di combattimento ed un approccio piuttosto diversi.

Le impact skills sono attacchi speciali che si eseguono attraverso due specifiche mosse uguali per tutti i combattenti. La loro peculiarità è quella di entrare con più forza nella difesa dell'avversario con una piccola serie di attacchi capaci di prenderlo alla sprovvista se non vengono parati in tempo. Alcuni personaggi possono collegare una mossa supplementare per aumentare il danno.

Discorso diverso per le impact break, mosse che vanno a sfondare la difesa se il primo colpo va a segno, dando la possibilità di mandare in aria l'avversario premendo un tasto al momento giusto. Sarà possibile collegare alcune mosse di base ed altre più “tecniche”, se verranno eseguite con la giusta tempistica, per allungare il numero di colpi consecutivi inferti.

Ad aumentare la strategia degli incontri ci saranno i già menzionati personaggi di supporto scelti prima di iniziare a combattere. Essi si distinguono non solo per il romanzo di appartenenza, ma soprattutto per il tipo di mossa che andranno ad eseguire una volta che l'immagine sotto alla targa del personaggio sarà piena (vedi più avanti). Può essere di due tipi: difensiva od offensiva (quest'ultima a sua volta si divide in due tipologie: Attack e SP Attack). Potremmo anche imbatterci in un personaggio che può disporre di due mosse offensive o due difensive. La loro utilità non va sottovalutata, perché richiamati al momento giusto possono cambiare le sorti di un combattimento e dare vantaggi che, se ben sfruttati, possono ribaltare una situazione difficile a nostro favore. Serviranno molta strategia e oculatezza nel richiamarli: sia noi che l'avversario possono bloccare i loro attacchi o addirittura toglierli di mezzo semplicemente colpendoli.

In basso alla schermata di gioco si notano una barra con un numero e due simboli del fulmine. Si tratta rispettivamente della barra del Gauge, che va riempirsi ad ogni azione effettuata dal personaggio: una volta “piena” incrementa il numero sulla destra che indica gli slot disponibili per l'esecuzione di una delle due Climax Arts a disposizione di ogni personaggio, le quali richiedono due slot di Gauge pieni per essere eseguite. Eseguendo una mezza luna, sia in senso orario che antiorario, e premendo la giusta combinazione di tasti, questa particolare mossa speciale verrà attivata. Se andrà a segno (il bello è che può essere parata o andare a vuoto se usata malamente con conseguenze nefaste se abbiamo come avversario un giocatore esperto! -NdR) scateneremo una serie di attacchi imparabili e coreografici che andranno a togliere una bella porzione della barra di energia dell'avversario.

I due fulmini sopra la barra del Gauge rappresentano le Trump Card, mosse molto potenti che se eseguite al momento giusto possono mettere in difficoltà l'avversario se non vengono parate, togliendo parecchia energia o attivando effetti particolari del personaggio. Anche queste mosse speciali, come le Climax Arts, sono diverse per ogni combattente.

Concludiamo con un ultima mossa che potrà esserci utile in più di un'occasione: il Blast. Se subiamo troppi attacchi e non riusciamo a liberarci dalla morsa dell'avversario, premendo la giusta combinazione di tasti lo allontaneremo a forza (Escape Blast). Se lo attiveremo con l'avversario lontano avremo un piccolo aumento della barra del Gauge, la quale potrebbe quindi arrivare ai due slot necessari per eseguire una Climax Art! Quindi non sottovalutiamo il valore strategico di questa mossa, che dopo essere stata eseguita dovrà ricaricarsi (l'indicatore si trova vicino alla targa del personaggio e a quella di supporto).

Anche da soli potete capire che le combinazioni di attacchi e le strategie di combattimento aumentano esponenzialmente, con la peculiarità che ogni mossa va eseguita con i giusti tempi, altrimenti non si attiva. Inoltre alcuni degli attacchi speciali come l'impact break possono essere collegati ad una Climax Art con effetti a dir poco devastanti su chi la subisce (come il sottoscritto durante le battaglie online per testare il net code! -NdR).

Dalle prove eseguite, abbiamo potuto sperimentare una struttura granitica del “Combat System” senza la minima sbavatura. Si vede che il titolo è stato realizzato da gente esperta, che sa il fatto suo. Tutte le tempistiche sono perfette ed anche un singolo fotogramma può fare la differenza tra un attacco andato a buon fine o subire le conseguenze degli effetti delle mosse speciali nelle mani di una persona esperta o della CPU settata a difficoltà più alta.

VERSUS E NETWORK

Ovviamente un picchiaduro senza un avversario umano non ha ragion d'essere! Anche qui Dengeki Bunko: Fighting Climax ha abbastanza da offrire con l'opzione “Versus” per sfidare un amico in locale sulla stessa console e sperimentare quindi delusione o felicità in base a come andranno gli incontri.

Scegliendo “Network” entreremo nella modalità Multigiocatore dove potremo cercare stanze già formate e partecipare insieme ad altri giocatori, oppure crearne una propria attraverso una serie di opzioni e aspettare che arrivino i primi sfidanti. Sarà possibile anche vedere la propria posizione nelle classifiche online suddivise in varie categorie. Alla fine di ogni combattimento potremo salvare il replay dell'incontro per poi rivederlo con calma dopo. Dalle prove fatte il numero dei giocatori è stato abbastanza elevato con un discreto numero di stanze disponibili. in poco tempo abbiamo visto la nostra stanza riempirsi di giocatori con sfide senza esclusioni di colpi.

Il net code è risultato ottimo senza darci alcun problema. Laddove la velocità di connessione è più bassa o diversa tra i giocatori potrebbero riscontarsi problemi di fluidità dell'immagine. Una volta ci è capitato di non poter eseguire delle mosse perché un lag troppo elevato portava lo schermo a scattare. Vi consigliamo se avete una buona connessione di trovare stanze dal colore verde in su in modo da non avere problemi del genere.
Dengeki Bunko: Fighting Climax ha ben 59 trofei che si suddividono in di 50 di Bronzo, 7 d'Argento, 1 d'Oro e l'agognato Platino.

Per ottenerli tutti non servirà molta fatica. Una buona fetta potrà essere ottenuta terminando la modalità Arcade e il Dream Duel con tutti i personaggi. I restanti si ottengono visitando ogni sezione di gioco, personalizzando i personaggi, eseguendo particolari richieste durante i combattimenti e usando un tot numero di volte tutte le mosse speciali a disposizione ed altro che lasciamo a voi il piacere di scoprire.

I due personaggi che verranno sbloccati finendo la modalità Arcade sono Selvaria proveniente da Valkyria Chronicles e Akira che arriva dalla serie Virtua Fighter.

Il titolo che ci troviamo davanti è la versione da sala giochi convertita su PlayStation 3 e PlayStation Vita ed uscita da noi (come in America) il 6 ottobre. La versione giapponese è disponibile da quasi un anno mentre quella da sala giochi è uscita a marzo dell'anno scorso.

A proposito di versioni da sala, in Giappone è già disponibile la Ignition che aggiunge quattro nuovi personaggi giocabili e tre di supporto oltre a varie altre aggiunte e miglioramenti. Le conversioni per PlayStation 4, PlayStation 3 e PS Vita sono previste per la fine di quest'anno sempre nella terra del Sol Levante. Al momento non sappiamo se arriveranno da noi. Probabilmente dipenderà dal successo in Occidente del titolo che abbiamo analizzato per voi.

Dengeki Bunko: Fighting Climax è disponibile in Europa attraverso il PlayStation Store al prezzo di €39,99 su PlayStation 3 e €29,99 su PlayStation Vita. Il titolo è Cross-Save tra le due piattaforme. In America il gioco è disponibile anche in versione cartacea con un'edizione di lancio comprensiva del CD della colonna sonora per chi l'ha pre-ordinato.

LA MODALITÀ STORIA, LE CHALLENGE E CONSIDERAZIONI FINALI

Concludiamo la nostra lunga disamina con la modalità Storia che verte su due opzioni diverse: Arcade e Dream Duel. La prima si basa su una trama infarcita di dialoghi: una volta scelto, il nostro personaggio dovrà combattere contro avversari i quali sembrano essere guidati da un'entità che li fa entrare in una sorta di mondo parallelo, impedendo di esprimere i propri sogni e desideri.

Il Dream Duel si basa su una serie d'incontri predeterminati nei quali potremo scegliere l'avversario da combattere. Diversamente dall'Arcade, non presenta una vera e propria trama ma una serie di dialoghi piuttosto leggeri e scanzonati. Una volta terminato di combattere con tutti i personaggi avremo completato la modalità, ma saremo liberi di combattere ancora.

L'opzione “Challenge” contiene:

- Score Attack: dovremo combattere nove incontri in modo da ottenere un punteggio più alto possibile ad ogni combattimento fino ad arrivare alla fine dove si entrerà a far parte del ranking mondiale per confrontare il proprio punteggio con gli altri giocatori di tutto il mondo. Nessuno ci vieta di miglioraci e scalare le classifiche;

- Time Attack: anche qui si dovranno affrontare nove incontri sconfiggendo gli avversari nel più breve tempo possibile. Se si arriva alla fine si entrerà nelle classifiche online per vedere la posizione nella classifica mondiale e tentare di migliorarsi per arrivare più in alto;

- Survival: qui si tratta di affrontare e sconfiggere più avversari possibili in condizioni non ottimali che premieranno la bravura, la strategia, l'esecuzione delle mosse speciali e quelle di base nel momento giusto. Va da sé che le classifiche online saranno alla nostra portata pure in questo caso.

Concludiamo il nostro articolo con la disamina tecnica che possiamo definire l'unico punto debole di questa produzione. Gli scenari che fanno da sfondo richiamano i titoli SEGA programmati nel corso di oltre vent'anni di storia, ma sono poveri di dettagli e con pochissime animazioni. Le texture, inoltre, sono molto semplici tanto che ci è sembrato di trovarci nell'era PlayStation 2 e della prima Xbox! Anche se gli sprite sono grandi e ben animati non hanno quella nitidezza e pulizia d'immagine che anche a 720p siamo stati abituati a vedere. È come se il gioco fosse stato realizzato ad una risoluzione inferiore e successivamente ridefinito per una risoluzione maggiore. Il tutto viaggia a 60 fotogrammi al secondo senza nessun calo di fluidità.

Un po' ci dispiace visto che l'impianto di gioco è davvero ottimo. Non ci saremmo vergognati di un maggior impatto grafico. Probabilmente si è voluto concentrare i propri sforzi sul gameplay, scelta dettata probabilmente da un budget non elevato.

Dove non si è andati al risparmio è nella colonna sonora, davvero di ottimo livello ed in grado di coinvolgere durante i combattimenti. Alcune musiche non mancheranno di echeggiare nella nostra mente una volta spenta la console. Il doppiaggio è in giapponese con i sottotitoli in inglese, data la produzione esclusivamente “orientale” del titolo.

Se i personaggi fossero stati in numero maggiore, così come se gli scenari fossero stati più accattivanti (e più numerosi) e se gli sviluppatori avessero implementato qualche mossa in più, staremmo a parlare di un capolavoro. Anche così si tratta di un ottimo gioco che ci farà "imparare" un po' di Giappone, il che non guasta mai. Se siete amanti del picchiaduro bidimensionali e del Sol Levante, non dovreste nemmeno pensarci due volte: andatelo a scaricare!

Ammettiamo di essere andati con i piedi di piombo ed un pizzico "premeditati". Analizzare un picchiaduro di stampo prettamente orientale basato poi sui 'light novel' giapponesi, anche se alcuni sono ben conosciuti come Sword Art Online, non ha fatto altro che accrescere i nostri dubbi. Dopo le ore passate grazie a un ottimo gameplay, adatto sia ai neofiti che ai tecnici - dove spicca la modalità di allenamento davvero completa in ogni sua parte - siamo rimasti meravigliati dall'eccellente lavoro svolto dal duo Ecole Software e French Bread.

Un picchiaduro dove l'apparente pochezza di mosse si mischia abilmente con le tante combinazioni messe a disposizione, che fanno aumentare la dinamicità e l'imprevedibilità degli scontri, dove il giocatore più bravo e abile avrà la meglio. Un discreto fan service e tante opzioni di personalizzazione chiudono il quadro di un titolo davvero ben fatto e confezionato in ogni sua parte. Peccato per la parte grafica non all'altezza di tutto il resto. Ma in un gioco come questo diventa un componente accessorio.
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE