Recensione X-Box 360
Titolo del gioco:
The Walking Dead: Episodio 1 - A New Day
Anno di uscita:
2012
Genere:
Avventura Grafica
Sviluppatore:
Telltale Games
Produttore:
Telltale Games
Distributore:
Telltale Games
Multiplayer:
no
Localizzazione:
No
Sito web:
Requisiti minimi:
Xbox 360, connessione ad Xbox Live, circa 420mb disponibili per il download.
  •  Qualsiasi cosa pur di sopravvivere...voi ne avreste il coraggio?
  •  Cosa ci aspetterà in questa fattoria? (Lo zio Tobia -NdCJ)
  •  Sempre attenti ad ogni passo, non si sa mai cosa ci possa attendere il piano di sopra
  •  Anche i non morti devono pure cibarsi, no?
  •  Riunione di gruppo per decidere sul da farsi
  • Emblema dell'affetto di Lee per Clementine
  •  Uno dei primi artwork
  •  Le scelte che dovremo prendere non sempre saranno popolari fra i sopravvissuti...
  • Rumorosi ed insistenti come sempre questi erranti...
Redattore:  Alessandro 'KVegeta' Marongiu                        Pubblicato il:  19/06/2012
Robert Kirkman l'ha portato nelle nostre librerie, Frank Darabond sui nostri schermi e Telltale Games sui nostri monitor! Che la terza marcia degli "erranti" abbia inizio...
In un periodo in cui il pattern di sviluppo dei successi mediatici è frequentemente scandito dalla sequenza carta-tv-monitor, l'opera di Kirkman non si esime dal calcare il canonico iter, arrivando infine a pilotare la nostra attenzione anche nel mondo dell'intrattenimento interattivo, incarnato questa volta in una "avventura grafica" su base episodica, versione ormai tanto amata dai produttori di videogame quanto detestata dalle nostre tasche.

Sotto l'ala dei Telltale Games ecco quindi che prendono forma sui nostri schermi degli avvenimenti totalmente nuovi e mai narrati in precedenza, configurando quest'opera come un completo spin-off della serie originale (potete pertanto tirare un sospiro di sollievo, voi detrattori dello spoiler! Ndr).

Il timore sulla riuscita del progetto è ovviamente forte, almeno quanto le aspettative visto l'ultimissima versione digitale messa in piedi da questo prolifico team di sviluppo (per i meno informati, il 2011 ha visto la realizzazione del discutibilissimo Jurassic Park), ma vi rassicuriamo fin da subito, i risultati sono diametralmente opposti rispetto alla loro "giurassica" fatica!

Rick chi?

Lasciato pertanto Rick Grimes alle prese con la sua spesso poco simpatica combriccola di sopravvissuti, in realtà gli eventi qui narrati sono paralleli alla sua degenza ospedaliera post scoppio epidemia. Prenderemo ora le parti di Lee Everet, insegnante universitario in fuga dal suo oscuro passato, e Clementine, una ragazzina orfana per colpa dell'errabonda baby sitter di turno che ha sbagliato mangiandone i genitori crudi anzichè il sushi (chissà cosa avrà preso come digestivo -NdCJ).

Anche qui come nella trama principale si formerà fisiologicamente un gruppo di sopravvissuti che sarà il fulcro delle nostre vicissitudini, portando ad una narrazione complessa e articolata. La caratterizzazione dei personaggi, la loro interazione e l'evoluzione della storia saranno le caratteristiche principali e i punti di forza del titolo, più di quanto in realtà avvenga nella serie TV, avvicinandolo così più ai fumetti che alla versione in "carne ed ossa", sopratutto per la direzione intrapresa in tre quarti della seconda serie appena conclusa.

Mi clicchi? Ma quanto mi clicchi?

La struttura di gioco non ricalca il tipico stile punta e clicca, delineato solitamente dal raccogliere quantità indefinite di paccottiglia da utilizzare nel momento giusto (mmm... piuttosto riduttiva come definizione, specie se associata ai capolavori della Lucas o della Westwood! -NdCJ), quanto piuttosto quello di un film interattivo, in linea con quanto già visto in precedenza degli stessi TT.

La struttura del gameplay sarà quindi basata più sul dialogo e sullo sviluppo della trama inerente le scelte prese: le conversazioni e le nostre azioni saranno quindi il motore portante dell'evoluzione degli eventi e della loro modifica, avvicinandosi molto a quanto visto ad esempio con Heavy Rain su PS3.

Muovendosi con lo stick sinistro potremo perlustrare gli scenari nei quali intragiremo con tipici menù contestuali a raggiera che compariranno in presenza degli hot spot, il tutto selezionabile tramite stick destro a seconda delle azioni disponibili.

Certo il livello degli "enigmi" che via via andremo ad affrontare sarà più una logica esecuzione di qualche passaggio che una reale sfida per le nostre meningi: non introdurranno infatti alcuna reale sfida neanche ai novizi del punta e clicca ma sicuramente saranno un buon contorno alla narrazione.

Parallelamente allo sviluppo della vicenda saranno presenti anche incontri con quelli che, almeno nominalmente, sono i protagonisti delle varie incarnazioni di TWD, gli erranti. Questi saranno ovviamente una presenza costante durante la nostra breve avventura, circa 2 ore e mezza, ma non tanto pericolosi come vorrebbero farci credere con il loro famelico sciamare, barcollare e gorgogliare. Le situazioni prettamente d'azione serviranno pertanto ad alzare un po' il ritmo e introdurre un po' di sana pressione sul giocatore. Saranno infatti incentrate su veri e propri quick time event, caratterizzati però dalla necessità di prendere la mira oltre che dalla corretta esecuzione dei pattern mostrati a video, potendo quindi scegliere fra il colpire direttamente i nostri obiettivi o utilizzare l'ambiente circostante per scopi più alti, come portare "nonmorte" con più efficienza.

Altra nota piacevole notata in fase di test è che la possibilità di avanzamento non si sbloccherà solo a mattanza compiuta, ma anche quando i nostri avversari saranno magari solo ridotti alla totale inoffensività, permettendoci così di sbirciare anche il loro comportamento fuori da un contesto di minaccia.

La difficoltà generale è sicuramente scalata verso il basso: le reali situazioni in cui saremo a rischio si conteranno infatti sulle dita di una mano. Di contro i colpi di scena e le situazioni di insidia generanno il loro buon effetto di ansia e sensazione di pericolo imminente tanto caro alla serie.

Sliding Doors...
SPOILER ALERT!!
Essendo il gioco inserito nella continuity della serie TV avremo modo di visitare alcuni luoghi comparsi nella storia di Rick e soci, oltre che di conoscere e interagire con alcuni dei personaggi principali, prima che facciano la loro comparsa nella serie (ad esempio Glenn prima del suo arrivo ad Atlanta -ndr)

Eccoci arrivati ad uno dei maggiori pregi del titolo, una caratteristica di non poco conto per la sua valutazione, ovvero le nostre scelte e le loro conseguenze. Senza scomodare la smodata quantità di sviluppi e finali disponibili in un titolo come Heavy Rain, cosa che oltretutto non si sposerebbe bene con lo sviluppo su base episodica e l'allaccio al plot futuro, anche in The Walking Dead avremo il nostro bel da fare per scoprire quante più sottotrame e svolgimenti possibili.

Da un lato la trama principale sarà comunque invariata e gli snodi importanti saranno i medesimi, dall'altro però il comportamento dei comprimari nei nostri confronti e la composizione degli scenari saranno pesantemente influenzati dalle scelte attuate in precedenza.

Lo svolgimento dei dialoghi fra i protagonisti sarà cadenzato da una barra che si esaurisce abbastanza velocemente, così da incalzare la nostra scelta e non darci tutto il tempo che vorremmo per rispondere, simulando a questo modo un vero e proprio botta e risposta che porterà però con sé delle conseguenze sul nostro modo di essere visti dagli altri personaggi. Ecco quindi che anche qui avremo scelte molto importanti da prendere, potremo infatti decidere se dire la verità, mentire o sviare i dialoghi per mantenere dei segreti, ed eventualmente indurre i personaggi non giocanti ad aiutarci.

Fumetto o film?

Parlando dell'aspetto estetico di The Walking Dead si nota subito come il titolo si accosti più al fumetto che ad una visione che cerca il tanto amato realismo degli ultimi anni. Se ciò avvenga per limiti progettuali o perchè effettivamente questo gioco si avvicini più alla versione stampata che televisiva, in quanto a caratterizzazione dei personaggi e attenzione alla storia, questo non siamo in grado di dirlo. Sta di fatto che la realizzazione in cel shading, seppur non magistrale e di tanto in tanto con animazioni particolarmente legnose, svolge ampiamente il suo ruolo. Nonostante l'aspetto molto colorato e più spensierato rispetto a titoli che sgorgano realismo, riesce comunque a mantenere viva la tensione anche nei momenti clou!

Da un punto di vista ampio The Walking Dead A New Day rispecchia in pieno l'originale da cui eredita il nome, seppur non basato sugli stessi personaggi già visti, ed essendo comunque individuato solo come spin-off della serie tv riesce dove gli sceneggiatori televisivi hanno in parte fallito: la forte caratterizzazione dei personaggi e il notevole focus sulla trama.
Malgrado duri soltanto due ore e mezza circa (ricordiamo che si tratta comunque di circa 1/5 dell'opera completa) e la totale assenza di localizzazione nella nostra lingua, l'aspetto prettamente ludico è davvero ben sviluppato, unendo una grande quantità di generi: la tipica avventura grafica, sezioni action in stile Quick Time, sviluppi ruolistici a scelta multipla, che davvero influenzano l'andamento del titolo, e una grande quantità di piccole sottotrame secondarie che ci aiuteranno ad approfondire la conoscenza dei personaggi che ci accompagneranno nei 5 episodi.
Ovviamente straconsigliato a chi abbia amato una qualsiasi delle precedenti incarnazioni di TWD e sicuramente da tenere d'occhio per chi voglia avvicinarsi ad una avventura grafica di stampo non classico, con una difficoltà davvero base ma che garantisce qualche ora di sano intrattenimento interattivo!
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE