Recensione Nintendo DS
Titolo del gioco:
Winning Eleven DS
Anno di uscita:
2006
Genere:
Simulazione Calcistica
Sviluppatore:
Konami
Produttore:
Konami
Distributore:
Konami
Multiplayer:
Si
Localizzazione:
No
Sito web:
Requisiti minimi:
N.D.
  • Un saluto agli spettatori sugli spalti prima della partita
  • Quella è la zolla buona...
  • Calcerà  a spiovere o lo batterà  corto?
  • Manovre a centro campo...
  • Che abbia inizio la sfida
  • "Fuori Quella Palla" urla il portiere
  • Fosse Totti gli farebbe il cucchiaio
  • Sembra essere buona...sarà  goal?
  • Tutto pronto, si aspetta il fischio
  • Il portiere ci arriva...
Redattore:  Emiliano 'OrsoRaro' Contarino                        Pubblicato il:  13/11/2006
Konami lancia su Ds la prima versione del gioco simulativo di calcio più bello al mondo: Winning Eleven. E chi meglio di noi quest'anno può apprezzare un titolo calcistico? Bhe, andiamo a giocarlo da...campioni del mondo!
Winning Eleven non ha certo bisogno di presentazioni: alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di questa serie, perlomeno della sua versione europea chiamata 'Pro Evolution Soccer'! Per molti sicuramente la storia di questo gioco inizia nel 1996, quando il gioco approda sulla mitica PlayStation 1, anche se a dir il vero già dalla console a 8bit per eccellenza, il Nintendo, la Konami si era data da fare immettendo sul mercato quello che è considerato il nonno dell'odierno PES: Hyper Soccer. Ma la lasciando la storia alle spalle, lanciamoci in questo Winning Eleven per DS, di provenienza nipponica, con la precisazione che la versione europea (PES, appunto) di poco, o pochissimo differirà da questa che andiamo a recensire...

ACCENDIAMO I MOTOR…EHM, IL DS!
La schermata iniziale, piuttosto bella, sulla quale si stampa un coloratissimo cielo azzurro, con una grintosa canzone di sottofondo non è purtroppo preceduta da alcun filmato introduttivo, che invece aveva sempre caratterizzato il gioco sulle altre console. Pazienza , i più ansiosi di iniziare la partita, non lo noteranno nemmeno anzi saranno forse grati alla Konami. Nello schermo inferiore ecco subito apparire il menù principale tante le opzioni di gioco, dalla classica amichevole alle coppe , dalla semplice modalità rigori, ad una nuova modalità "World Tour Mode", non mancando ovviamente la modalità allenamento e altre opzioni varie per customizzare i nomi e l'aspetto dei giocatori. Purtroppo i più attenti avranno notato che non menziono nella lista la "Master league", classica modalità di WE, purtroppo non sono io a dimenticarla ma è del tutto assente nel gioco, essendo stata sostituita dal già menzionato World Tour Mode.

SIGNORI…IN CAMPO!!
"Dieci minuti alla partita: stò lì con la testa china, cerco il massimo della concentrazione, poi l'allenatore mi dice le ultime cose...già le so, me le ha dette 100 volte, io le ho pensate mille, un urlo forte e siamo pronti, adesso ci siamo, andiamo fuori...adesso andiamo a vincere!"
Dopo queste bellissime parole, con cui Giuseppe Bergomi introduce la finale del campionato del mondo 2006, scopriamo cosa ci aspetta in WE. Poche e semplici sono le operazioni da compiere prima di scendere in campo, scegliamo la nostra squadra, le divise delle due team e la difficoltà della cpu, diamo l'OK e continuiamo personalizzando la nostra strategia col touch screen; infatti, sarà possibile selezionare una delle poche (predeterminate) tattiche di gioco con cui schierare la nostra squadra in campo. Purtroppo, a proposito della scelta del team, mi duole informare tutti gli appassionati della serie che il novero delle squadre a nostra disposizione è piuttosto scadente. Sono presenti le nazionali, ma non aspettatevi di trovare tutta la serie A o magari parte della B, e nemmeno molte squadre dei club più rinomati in Europa; infatti - grande nota negativa del gioco - sono presenti solo 10 club: Arsenal, Manc. Utd., Bayern Monaco, AC milan, Inter, Parma, Roma, Barcellona, Real Madrid, Celtic.
Ad ogni modo, dopo aver effettuato la nostra scelta e aver superato le sopracitate "impostazioni tattiche" si passa a due scarne schermate che introducono alla partita; la prima mostrerà le bandiere delle squadre che stanno per affrontarsi mentre la seconda ci permette di ammirare il classico schieramento dei giocatori rivolti al pubblico per un saluto. La cornice che ci introduce alla partita è piuttosto scarna: queste schermate infatti sono prive di "atmosfera", anche perchè sprovviste di qualsiasi effetto sonoro. Ma dell'audio parleremo più avanti.
Iniziamo dunque la partita. Le prime azioni e i primi passaggi danno l'impressione, senza girarci attorno, che il gioco sia del tutto scadente, da ogni punto di vista; vi assicuro che verrebbe voglia di togliere immediatamente la cartuccia di gioco, riposizionarla nell'apposito box, tornare dal venditore ed inventarsi una qualsiasi scusa, del tipo "me lo hanno regalato due volte" per cambiare gioco... Insomma il primo impatto è davvero terrificante, sembra di essere di fronte un gioco privo di divertimento. Ma attenzione, invito tutti a non essere superficiali e ad andare avanti senza limitarsi alle apparenze: è solo dopo un paio di partite di pratica infatti che si riesce ad inquadrare perfettamente il titolo.

Non sarà di certo il "Winning" che tutti si aspettavano, avendo in testa come termine di paragone le versioni per Playstation o Xbox. Il game-play risulta forse appesantito dalla piccola croce direzionale del DS, bisognerà anzitutto prendere confidenza con i comandi di gioco che in ogni caso sono molto simili a tutte le altre edizioni del gioco. Classico passaggio, passaggio filtrante, cross e tiro sono i fondamentali comandi di gioco, a cui si affiancano i tasti L e R per finte, dribbling, schemi "uno-due", corsa e cambio giocatore. Dopo aver familiarizzato con i comandi possiamo davvero scoprire il gioco il quale non manca comunque di offrire uno "spassionato divertimento". Il gioco è sicuramente più arcade delle controparti per PSX o X-Box, ma in fondo da una console portatile credo che si ci debba aspettare questo. Le azioni di gioco risultano abbastanza "libere", volendo con questo termine segnalare che non vi saranno - in linea di massima - traiettorie prestabilite di passaggi, cross o tiri. Il divertimento insomma non manca, ma sicuramente il gioco non farà troppo felici i giocatori più esigenti, che avevano diritto, forse, a qualcosa in più. Un punto sicuramente che delude è il sistema delle punizioni. Esso rimane del tutto semplicistico, come nelle versioni per console da tavolo, ma mentre in queste ultime riesce veramente a divertire il giocatore, in questa versione per DS fallisce miseramente. Non si riesce infatti ad avere una buona visuale, la porta sembra lontanissima e soprattutto molto, molto piccola. A proposito di dimensioni ridotte, altra pecca è il radar in basso, nello schermo superiore ( dove si svolge la partita) , le sue dimensioni sono infatti ridottissime e risulta quasi inutile consultarlo, essendo i giocatori identificati , al solito, con dei puntini, che qui risultano essere troppo piccoli e poco visibili, ma a ciò si può facilmente ovviare spostando dalle opzioni il radar nello schermo inferiore. In questo schermo è comunque possibile cambiare in qualsiasi momento, con la semplice pressione di sue appositi pulsanti, il grado di aggressività della nostra squadra facendo magari un bel catenaccio sul due a zero. Deludono inoltre i penalty. Anche qui la porta risulta davvero piccola e i rigori si battono in un modo del tutto diverso dal solito. Dobbiamo infatti spostare lo sguardo nello schermo inferiore, dove ci aspetta una griglia di matrice 2x3, che sta ad indicare le direzioni possibili della palla: angolo alto a desta, a sinistra, centrale alto e angolo basso a destra, sinistro e centrale basso e basterà un tocco con la mano o col pennino nel riquadro scelto per decidere se spedire la palla negli angoli bassi o nel "sette". E stessa operazione dovremmo eseguire per tentare di parare i rigori. Concludo il comparto tecnico in gioco parlando dei tiri e della fase di attacco. Qui senza dubbio non regge il paragone con le altre versioni, ma nonostante questo anche la fase di tiro ci darà qualche emozione. Resta fermo il fatto che, a seconda della pressione del tasto, più o meno prolungata, il tiro assumerà traiettorie differenti, pertanto anche qui è rimasto qualcosa dei migliori "Winning Eleven".
Ultima nota: consiglio a tutti di aumentare sin da subito il livello di difficoltà della CPU, infatti il gradino più semplice potrebbe risultare noioso essendo troppo facile dribblare gli avversari ed andare a rete, quindi un pizzico di competizione in più non guasterà di certo.
Questo è quanto: passiamo ora al reparto audio/video...

GRAFICA & SONORO
Anche qui purtroppo il gioco non risulta essere all'altezza. Sicuramente dal punto di vista grafico poteva essere fatto di più. La grafica poligonale risulta al quanto "sporca", non limpida insomma, non ce alcun tipo di verosimiglianza con i giocatori reali, insomma un pò come sulla vecchia e cara PSX. Di certo però, siamo su un Nintendo DS, il quale si sa, non mira ad avere come proprio punto di forza la grafica, e dunque ci sta pure che il reparto video non sia eccelso e, ad onor del vero, il mio modesto punto di vista è pienamente in linea con la Nintendo; la grafica insomma non è tutto, in una console portatile si bada più al divertimento immediato. Altra pecca, il sonoro. Ad un bel sottofondo iniziale, come avevo precisato ad inizio recensione, non fa seguito un buon apparato sonoro durante il gioco. E' assente la telecronaca: l'unico commento che sentirete sarà una voce che grida "goool" al momento della rete; il sottofondo della partita è composto solamente da un coro, a volte frustrante e fastidioso, e dai tocchi del pallone. Null'altro da segnalare, purtroppo, da questo punto di vista.

Wi-Fi
La Nintendo ci ha viziato e continua a farlo anche con questo titolo. Konami introduce la presenza della modalità on-line che ci permetterà di sfidare amici o fare una ricerca generale nel mondo; insomma chi non sogna di rigiocare un Italia - Francia proprio contro un francese, magari con più fair-play e meno testate (con lo stesso risultato della partita reale si intende!). Sicuramente il divertimento sarà assicurato dal fatto che non saremo di fronte ad una intelligenza artificiale, quale quella della cpu, ma di fronte ad un giocatore in carne ed ossa. Allora...che inizi la sfida!
Era uno dei titoli più attesi per DS e, volendo/dovendo essere sinceri ed imparziali, in primis devo dire che si ci aspettava di più, sotto tutti i punti di vista. D'altra parte, rivolgo nuovamente l'invito a quanti lo avessero acquistato di giocarlo un po' più a fondo, senza fermarsi alle apparenze, perchè è solo così che lo si riuscirà ad apprezzare pienamente. Non mancano i punti negativi, come sottolineato più volte, ma sicuramente il gioco regalerà a tutti momenti di relax. Senza troppo pretese, è vero, ma state tranquilli che un sobbalzo sulla poltrona o dal letto lo farete quando immersi nell'azione di gioco, magari all'ultimo minuto, sbaglierete il goal della vittoria o subirete quello della sconfitta...
Cosa rispondere dunque alla fatidica domanda: "comprarlo oppure no"? beh, stavolta non posso esservi di aiuto, potendo ad alcuni piacere e ad altri no: è pur vero che è sempre stato cosi, ma mai come questa volta si avrà una netta separazione tra amanti del gioco e coloro che invece lo criticheranno aspramente. Usando le parole del celebre telecronista Nicolò Carosio posso solo dire: la Konami ha fatto un "quasi goal"!
59
60
58
67
70
65