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Titolo del gioco:
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No More Heroes
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Anno di uscita:
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2008
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Genere:
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Azione/Avventura
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Sviluppatore:
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Grasshopper Manufacture
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Produttore:
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Ubisoft
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Distributore:
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Ubisoft
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Multiplayer:
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No
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Localizzazione:
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Solo testo, no audio
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Sito web:
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Requisiti minimi:
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Console Wii, copia originale del gioco.
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Redattore: Francesco 'Frank79' Giovannelli Pubblicato il: 14/02/2009 | | | La Wii non vanta molti giochi con contenuti maturi e con uno stile molto particolare, ma No More Heroes fa parte delle poche eccezioni. Vale la pena di stravolgere le regole non scritte di questa console? | | Goichi Suda probabilmente è un nome che non gode di una grossa fama tra i giocatori più casuali, ma l'ultima produzione del creatore di "Killer 7" (che benchè apprezzato dalla critica non ebbe un riscontro altrettanto buono di copie vendute) ha creato grosse aspettative nella comunità dei giocatori sin dal suo annuncio. Il progetto era pensato inizialmente per la Xbox360, ma in seguito Suda si è reso conto delle grosse potenzialità offerte dal sistema di controllo della console Nintendo e ha così deciso di dirtottare il porgetto sulla Wii, promettendo un gameplay di stile, una veste grafica particolare e dei controlli stravaganti. Vediamo se tutte queste promesse sono state mantenute.
UN OTAKU PER TUTTE LE STAGIONI Travis Touchdown è un personaggio che si presenta in modo singolare sin dal breve fumetto che accompagna le istruzioni del gioco: è quello che si chiama un "Otaku" (cioè un appassionato di manga e anime), abita in un motel nella bizzarra citta di "Santa Destroy" ed ha appena vinto un'asta online per una "Beam Katana", ovvero una spada laser. A un certo punto la sua strada incrocia quella della bella Sylvia Christel, che lo paga per assassinare un uomo. Appena compiuto l'omicidio si scopre che il bersaglio designato era in realtà il numero 11 della classifica dell'Associazione Assassini (AA nel gioco), che raccoglie i migliori professionisti del settore. Da quel momento Travis si trova a sua volta nella posizione di classifica che era dell'uomo che ha ucciso, senza alternative che continuare la sua scalata al numero uno per non essere assassinato a sua volta da altri pretendenti. Per poter fare ciò Touchdown deve guadagnare il necessario per pagare la quota d'ingresso a delle apposite sfide, vincendo le quali incrementerà la propria posizione. Per poter guadagnare Travis dovrà eseguire lavoretti onesti, o più remunerative missioni omicide.
UN'ASSOCIAZIONE PARTICOLARE "No More Heroes" può essere giocato solo nella modalità storia e a tre differenti livelli di difficoltà: "dolce", "salato" e "amaro", con quest'ultimo che si sbloccherà solo una volta finito il gioco in una delle altre modalità. Ci sarà permesso di girare liberamente per Santa Destroy, a piedi o con la moto di Travis (la mitica "Schpeltiger"), cercando di guadagnare abbastanza denaro per poter pagare all'Associazione la quota per lo scontro successivo. La città al di fuori delle missioni secondarie offre diverse distrazioni: c'è un negozio nel quale Travis potrà agghindarsi con una delle magliette stampate che tanto adora o comprare un paio di jeans; c'è la videoteca che offre cassette di lotta libera (una delle altre passioni del protagonista) per migliorare le sue prestazioni nel corpo a corpo; infine sono presenti una palestra nella quale sarà possibile aumentare forza e resistenza con alcuni semplici minigiochi e un hangar in cui la dottoressa Naomi si preoccuperà di migliorare le nostre katane e di vendercene di nuove. All'agenzia di lavoro interinale della città saranno disponibili lavori che sbloccheremo mano a mano, facendoci provare il mestiere dello spazzino piuttosto che quello del benzinaio. L'altra strada per i soldi, la più rapida, è quella delle missioni secondarie di omicidi. Le riceveremo sempre tramite agenzia, e ci chiederanno l'eliminazione di alcuni avversari, introducendo ogni volta un elemento differente: alcune volte avremo una sola tacca di energia, altre un tempo limite molto basso; purtroppo queste missioni non sono amalgamate nel tessuto della città, ma vanno attivate in specifici punti e sono delle "istanze" separate da tutto il resto. Nel complesso, l'esplorazione di Santa Destroy è incoraggiata dalle magliette che si possono trovare nei cassonetti sparsi dappertutto e dalle "palle di Lovikov", globi luminosi che una volta riportati al leggittimo proprietario (un beone russo sempre al bar locale) permettono a Travis di sbloccare nuove abilità e mosse speciali, come uno scatto che aumenta per breve tempo la velocità di corsa. Purtoppo a parte queste attività di ricerca, la città non offre grossi spunti di divertimento e nel complesso risulta un pochino smorta, con solo pochi passanti e qualche macchina a ravvivare il paesaggio.
UN UOMO E LA SUA "BEAM KATANA" Durante l'esplorazione al di fuori delle missioni, l'accoppiata Wiimote-Nunchuck ci permette di muovere il protagonista con discreta semplicità e precisione. Quando saremo a bordo della "Schpeltiger" grazie a dei rapidi movimenti di Wiimote potremo effettuare sgommate o salti, ma in questo caso a volte i controlli si sono rivelati imprecisi, anche se le conseguenze nel gioco saranno solo una brutta caduta e una piccola perdita di tempo. Quando si comincia a combattere le cose si fanno serie: bisognerà impugnare il Wiimote come se fosse la "Beam Katana" e tenerlo in alto o in basso per effettuare diversi tipi di combinazioni, anche se i colpi base saranno eseguiti con la semplice pressione del tasto A. Il repertorio d'attacco di Travis comprende schivate, parate e assalti con la spada o con una mossa di lotta libera; quasi sempre quando si avvicinerà la morte dell'avversario ci verrà data la possibilità di finirlo con una mossa in grande stile, eseguita con un "colpo" del Wiimote, cosa che farà esplodere il malcapitato in una cascata di sangue. Le dieci missioni principali si svolgono tutte col medesimo approccio: prima di arrivare al nostro obiettivo dovremo sconfiggere i suoi tirapiedi, raccogliendo nel frattempo soldi, figurine che potranno essere collezionate e rimirate una volta tornati al motel e potenziamenti di vario genere. Alla fine del percorso ci sarà ad attenderci il nostro avversario, che una volta sconfitto ci conferirà un premio in denaro, oltre ovviamente alla sua posizione in classifica. Durante i combattimenti la katana di Travis si scaricherà lievemente dell'energia che la anima ad ogni colpo dato: si renderà dunque necessaria una ricarica che potrà essere fatta sia tramite una delle batterie che si trovano sparse nei livelli, sia "manualmente", in una maniera che sicuramente non mancherà di strapparvi una risata. Inoltre dopo ogni uccisione effettuata con una mossa speciale si attiverà una specie di slot machine, che con alcune fortunate combinazioni ci regalerà qualche secondo di abilità speciali davvero devastanti. Altra piccola pecca del sistema di controllo risiede nella mancata rilevazione di alcuni movimenti dei controller durante le prese di lotta libera, ma anche questo problema è di facile soluzione: basterà infatti essere più decisi nei movimenti perchè vengano riconosciuti. Nonostante le missioni seguano un rituale sempre simile, la diversità di luoghi ed eventi che ci troveremo ad affrontare non farà mai mancare la varietà, spingendoci sempre ad essere curiosi verso quella che potrebbe essere la situazione successiva.
UN GIOCO CHE TRA-SUDA EFFETTI SPECIALI La direzione artistica ha evidentemente ricevuto un trattamento di riguardo dal team di Goichi Suda, visto che ogni particolare grafico del gioco è stato curato al massimo, dalle icone ai personaggi che abitano Santa Destroy (tutti caratterizzati alla grande). Questo gioco dimostra inequivocabilmente come grazie ad un uso inventivo del medium, anche una console come la Wii senza una potenza di calcolo molto spinta possa produrre un risultato visivo di tutto rispetto. Anche l'audio, seppur non eccellente quanto la controparte grafica, svolge bene il suo compito e crea sempre l'atmosfera giusta con motivetti semplici ed orecchiabili, che ci troveremo spesso a canticchiare senza nemmeno accorgercene.
IL MESTIERE DELL'ASSASSINO In conclusione "No More Heroes" ci sembra un gioco che non può mancare in nessuna ludoteca Wii: Lo stile del gioco è inconfondibile e assolutamente esilarante, i combattimenti sono divertenti e le situazioni sempre varie; inoltre la storia è appassionante e non faticherete a simpatizzare con un personaggio eclettico come Travis Touchdown. Se proprio dobbiamo trovargli dei difetti, questi risiedono sicuramente nella fase esplorativa che poteva essere un po' più coinvolgente e nel livello di difficoltà, piuttosto accessibile anche al livello "amaro" (il più elevato). Questi piccoli nei comunque non inficiano un'esperienza che mancava sicuramente ai possessori di Wii, forse troppo abituati a contenuti semplicistici e adatti ad un pubblico per lo più molto giovane come quelli proposti dalla maggior parte del catalogo della console |
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