Recensione X-Box 360
Titolo del gioco:
Assassin's Creed Rogue
Anno di uscita:
2014
Genere:
Azione Avventura
Sviluppatore:
Ubisoft Sofia
Produttore:
Ubisoft
Distributore:
Ubisoft Italia
Multiplayer:
No
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
Console Xbox 360 - Copia originale del gioco - 1GB spazio libero su Hard Disk
  • Combatti
  • Panorami
  • Conoscenze
  • Freddo!
  • Foreste
  • Caccia!
  • Guerre marine
  • Fatti sotto!
  • Furtivita'
  • Ti colpiro!
  •  La Morrigan!
  •  Verso l'ignoto
Redattore:  Corrado 'Sakurambo' Micheli                        Pubblicato il:  17/12/2014
Per tutti gli amanti del conflitto fra templari ed assassini, Ubisoft Sofia ci propone Rogue, allettante prologo di cui ci accingiamo a scoprire insieme i dettagli.
UNA STORIA DA RACCONTARE

Il conflitto che da sempre attanaglia le società segrete degli assassini e dei templari trova in questo nuovo titolo una appendice alternativa, che si colloca fra la serie ogininale di Assassin's Creed ed il capitolo Black Flag da noi visionato precedentemente e di cui vi riportiamo la relativa Recensione.

Qualora vi foste persi Black Flag vi invitiamo a recuperarlo quanto prima, infatti Assassin's Creed Rogue si pone come spin-off dei fatti accaduti precedentemente e parallelamente a quanto narrato in questo capitolo della serie..
La miscellanea di eventi che andremo a scopire si rivelerà essere una bomba dal punto di vista prettamente narrativo esaltando, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, la potenza e la pericolosità dei manufatti.
La nostra avventura ci porterà infatti a navigare fra il Nord Atlantico, la River Valley per poi approdare in una impressionante New York.

Ringraziando Ubisoft Italia per averci gentilmente inviato il gioco, procediamo allora con ordine e guadagnamoci il nostro titolo di assassino!

UN FINALE DEGNO DI NOTA

Vestiremo i panni di Shay Patrick Cormac, un giovane assassino unitosi da poco alla confraternita americana.
Il suo ingresso verrà agevolato dalla conoscenza di Liam (suo vecchio amico) che lo porterà alla corte del Gran Maestro della confraternita Achille Davenport.
Preso il controllo del nostro protagonista, ancora in fase di tutoraggio relativamente agli insegnamenti da assassino, dovremo soccorrere l'esploratore Louis-Joseph Chevalier de La Vérendrye, anche lui facente parte della confraternita, da un attacco inglese liberando dei contrabbandieri prigionieri e prendendo possesso della loro nave, La Morrigan.
Tale evento ci consentirà sin da subito di prendere confidenza con i comandi (che da sempre sono invariati nella serie, a parte le novità introdotte nel capitolo Unity - di cui troverete la recensione qui), aprendoci la strada per un'avventura in divenire ricca di eventi e colpi di scena.

Trattandosi del settimo e verosimilmente ultimo capitolo della saga in salsa old-gen, Ubisot Sofia ha fatto le cose in grande regalandoci una storia dal lato narrativo particolareggiata e ricca di collegamenti con gli altri titoli attuali ed usciti in precedenza



Rispetto al passato non aspettatevi comunque un ambiente open world come gli altri episodi, ma un'avventura divisa in tre mappe che, come anticipato, ci porterà dal Nord Atlantico passando per la River Valley sino ad arrivare alla città di New York.

Durante l' evolversi dei primi eventi faremo la conoscenza di personaggi quali Kesegowaase che ci insegnerà l'arte della sopravvivenza in ambienti ostili, Hope Jensen, profondo conoscitore di veleni che ci insegnerà l'arte dell'assassinio furtivo ed infine il nostro vecchio e caro amico Liam, specialista del tiro a segno che ci istruirà sull'uso delle armi da fuoco e dei relativi dardi.

Una volta che avremo completato tali missioni e raggiunto le capacità necessarie al proseguimento del nostro viaggio, verremo catapultati in un'avventura che ci porterà in un primo momento a recuperare una serie di documenti ed una misteriosa scatola.
Pare infatti che una missione precedentemente assegnata ad altri assassini presso Haiti non abbia ottenuto i risultati sperati causando persino un maremoto per colpa del manufatto contenuto nella scatola da noi ricercata.
Pertanto Davenport, venuto a conoscenza dei fatti per mezzo del pirata Le Chasseur, manda i nostri Liam e Shay ad assassinare il templare Lawrence Washington con la convinzione che egli sia in possesso sia del manufatto che di antichi documenti.

Questa missione principale, che ha lo scopo di prologo, ci porterà ad usufruire di diversi messi inventati dalla geniale mente di Benjamin Franklin, seguendo una misteriosa mappa molto simile e mostrata secoli prima ad Altair (il protagonista del primo Assassin's Creed) passando per l'assedio di Louisbourg, New York e parallelamente a un evento a Versailles e riscoprendo la figura di Charles Dorian.

UNA GRAFICA E UN GAMEPLAY CHE CONOSCIAMO DA TEMPO

Giocare ad Assassin's Creed ha ormai creato un feeling ed una familiarità dei comandi che ci hanno consentito sin da subito di buttarci nella mischia senza troppe difficoltà.

Esprimere un giudizio su Assassin's Creed Rogue non si è rivelato affatto un'impresa semplice anche perchè il comparto grafico in parte soffre dell'hardware sul quale è stato progettato e questa di certo non può essere una critica movibile nei confronti dei programmatori.
Inoltre essendoci ormai abituati alle nuove uscite next-gen (anche se le stesse non si sono dimostrate prive di difetti) ci ha fatto vivere un salto nel passato: malgrado ciò la qualità del progetto e la sua scorrevolezza non hanno trovato lacune, limiti o bug particolari.

Gli effetti particellari così come le animazioni dei personaggi, più che congeniali rispetto al passato, ci hanno fatto ben presto dimenticare il passaggio alla old-gen regalandoci momenti in-game e sequenze non giocate di ottimo livello.
Negli ambienti open world comunque, specie durante la navigazione con la nostra Nave Morrigan, dimentichiamoci gli effetti dell'acqua che scivola sul ponte della nave ed i relativi schizzi, oppure le complesse animazioni relative alle vele sospinte dal vento, certo questi dettagli sono ancora presenti ma con delle texture che risentono dell'hardware e delle animazioni meno convincenti.
Malgrado tutto, nel complesso l'avventura ha saputo comunque convincerci, con un comparto audio ed una traduzione dialoghi convincente e con una storia che ha saputo accontentarci in merito ai vari quesiti rimasti in sospeso durante le missioni svolte in Black Flag.

CONCLUSIONI

Assassin's Creed Rogue ha saputo regalarci dei momenti memorabili non facendoci patire il senso di deja vu riferito a quanto già visto nel capitolo cui fa riferimento come spin-off e ponendosi come settimo ed ultimo titolo (fino a prova contraria), delle edizioni old-gen, riuscendo comunque a sfruttare il comparto hardware, malgrado qualche sporadico rallentamento, e regalandoci una storia e dei disastri naturali (che vi lasciamo il piacere di scoprire e vedere nella loro magnificenza) che rimarranno impressi nella nostra memoria.

Durante lo scorrere degli eventi inoltre, per chi già ha giocato ai precedenti capitoli, sarà piacevole ritrovare dei camei, dei collegamenti ed un filo logico ad una trama che nella sua complessità, in parte contorta, ci ha portato a saperne un po' di più sull'ordine degli assassini.

Promuoviamo questo nuovo titolo dal lato prettamente narrativo, rimandando la promozione a pieni voti della serie non appena i programmatori Ubisoft riusciranno nell'intento di rappresentarci a schermo la medesima complessità e completezza con le quali riescono a tessere la storia dei Templari e degli Assassini tramite le oscure mire dell'Abstergo.
Consigliamo l'acquisto agli amanti della serie che vogliono, e possono in questo titolo, scoprire nuovi risvolti della trama togliendosi alcune curiosità che potevano essere in parte svelate dalla logica ed in parte neanche lontanamente immaginate!
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE