Recensione X-Box One
Titolo del gioco:
NBA 2K16
Anno di uscita:
2015
Genere:
Sportivo - Simulazione
Sviluppatore:
Visual Concepts
Produttore:
2K Games
Distributore:
Cidiverte
Multiplayer:
Online: fino a 10 giocatori - Locale: fino a 4 giocatori
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
Console Xbox One - Account Xbox Live Gold - 44,8 GB di spazio libero su Hard Disk
  • Dettagli
  •  Yeah
  •  Contrasti
  •  Rulez
  •  Primi piani
  •  Stanchezza
  •  Finta
  •  Dai!
  •  Elevazione
  •  Siii
  •  E vai con altri due punti...
  • Se non mi passi la palla ti prendo a cinghiate!
Redattore:  Corrado 'Sakurambo' Micheli                        Pubblicato il:  14/10/2015
Lo spettacolare mondo NBA si rinnova anche quest'anno nel comparto videoludico: percorriamo la nostra carriera con fatica, arrivando alla vetta attraverso una regia degna di nota
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Come ogni anno, dal 1999 - sulla console Dreamcast - ai nostri giorni, NBA 2K si ripropone come il simulatore indiscusso per il gioco del basket, nella fattispecie del campionato USA. In 16 anni i restyling sono stati tanti, così come le novità di questa serie, che ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento per qualsiasi software house intenda cimentarsi nel mondo delle simulazioni sportive. La cura dei dettagli, la ricostruzione dei campi, la cronaca, le mascotte, gli intermezzi e la carriera rappresentano la summa e lo spirito di una disciplina che oltreoceano appassiona milioni di persone in un contesto sportivo costellato di miti. Anche quest'anno avremo la possibilità di rituffarci in questo ambiente; come giustamente vi starete chiedendo, cosa cambia rispetto alle edizioni passate e perché dovremmo interessarci a questa riedizione? La risposta a questa ed altre curiosità verranno svelate nel corso di questa recensione, grazie ad una copia gentilmente inviataci da Cidiverte.

SPIKE LEE? WHAT!?

La formula "cambiare tutto ma non cambiare niente" in parte si addice a questo gioco, in quanto, come abbiamo avuto modo di appurare nella precedente edizione (di cui trovate qui la recensione -NdR), l'ossatura e le dinamiche di gioco sono sostanzialmente le medesime.

Quest'anno l'assoluta novità viene rappresentata dalla Modalità Carriera che, come da titolo, è stata scritta e orchestrata nientemeno che da Spike Lee - ma andiamo con ordine.

Al primo accesso al gioco ci verrà richiesta la creazione del nostro giocatore, che altri non è che il nostro alter ego virtuale nonchè il nostro account di gioco. Da questo punto di vista vi consigliamo di "perdere" del tempo per la massimizzazione del personaggio, in quanto tramite tale account accumuleremo i crediti virtuali e i crediti MyTeam! Una volta configurato il nostro account - che prenderà il nome di MyPlayer - potremo accedere al sempre vasto e completo menù di gioco che comprende tra l'altro:

- 2KTV: la TV presenta tutta una serie di contenuti aggiuntivi, momenti salienti e interviste ai programmatori (come già visto lo scorso anno), ma con un grande passo in avanti per quanto riguarda la raffinatezza della pubblicazione;

- Play Now: potremo sin da subito giocare con le squadre presenti nel campionato NBA senza l'ausilio del nostro MyPlayer, sfidando la CPU o in alternativa un avversario umano, in locale o tramite web.

Le scelte successive invece ci consentiranno, come sempre, di seguire il lato gestionale piuttosto che di catalizzarci unicamente sulla resa in campo. Sono così suddivise:

- My GM: impersonato il General Manager (direttore generale) di un squadra NBA a nostra scelta, potremo gestire, oltre alle rotazioni, il roster e giocare ogni singola partita. La totale gestione della società, lo staff, i prezzi di biglietti, cibo e merchandising saranno una valida alternativa all'obbiettivo del canestro. Sarà nostro compito inoltre colloquiare con i giocatori, capirne le esigenze, gestire le conferenze stampa e non da ultimo trasfrire la squadra in diverse città a nostra scelta personalizzandone lo stadio;

- MyTeam: Questa modalità strizza l'occhio a Ultimate Team presente in FIFA. Il giocatore ha infatti la possibilità di creare la propria squadra con atleti che possono essere trovati all'interno di diversi pacchetti, a loro volta acquistabili con valute virtuali, o vinti. L'utente avrà la possibiltà di disputare partite sia offline che online contro squadre create da altri giocatori;

- MyLeague: In questa modalità di gioco, i più avvezzi al titolo riconosceranno la funzionalità Associazione presente nelle versioni old-gen. Oggi come allora, sara possibile unicamente la gestione delle partite, del roster e le sostituzioni. Anche in questo caso potremo sempre scendere in campo, ma a differenza di MyGM verrà a mancare del tutto la parte gestionale;

- MyPark: Sezione dedicata e votata unicamente al multiplayer in cui potremo dar sfoggio del nostro MyPlayer sfidando chiunque in campetti di street basket. In quest'ottica di gioco rientra anche la funzionalità 2KPROAM;


E finalmente arriviamo alla grande novità che quest'anno hanno voluto proporci:

- My Careeer: Quest'anno Visual Concepts si è affidata a Spike Lee per curare trama e regia! In questa modalità il giocatore, partendo dalla scuola superiore, percorre la propria scalata verso la gloria della NBA. Il regista e gli sviluppatori hanno deciso infatti di scrivere un vero e proprio film, comprendente la caratterizzazione dettagliata dei personaggi. Ci immergeremo nella vita privata del nostro giocatore, del collega più anziano sempre pronto a consigliarlo... e in più tantissimi colpi di scena! La nostra ascesa ci vedrà disputare quattro partite con la squadra della scuola, quattro con quella del College, e, dopo il Draft, otto con la squadra NBA che lo sceglierà, durante lo svolgimento del campionato!

TANTA ROBA, MA GRAFICA E GAMEPLAY?

Difficilmente, quando ci apportiamo a recensire la riedizione di un determinato gioco, ci creiamo aspettative o cambi di direzioni tali da stravolgerne l'aspetto. Questo NBA non lo fa, infatti i programmatori Visual Concepts ogni anno limano, migliorano, approfondiscono ogni lato del gioco.

Cominciamo con il dirvi che il comparto animazioni è quanto di meglio si potesse chiedere: una grafica pulita, nitida, una varietà di animazioni particolarmente elevata non soggetta compenetrazioni poligonali o ad eventuali cali della frequenza dei fotogrammi. La fisica di gioco quest'anno è riuscita a raggiungere nuovi picchi - i contrasti si fanno sempre più complicati, come nel mondo reale, e i giocatori risentono dei colpi e dell'affaticamento in modo convincente!

Infine non possiamo che lodare il risultato d'insieme all'interno del palazzetto, il pubblico, le mascotte la cronaca (che anche se in lingua madre aiuta ad immergersi nel vero senso della parola) la velocità di gioco, sono quanto di meglio possa chiedere ogni purista del genere. La completezza ed il dettaglio sarà riconducibile alle movenze e fattezze di ogni singolo giocatore a stelle strisce, mentre in ambito European League non riscontreremo il medesimo livello poligonale e di dettaglio, malgrado la presenza di ben 25 società.

Punto forte e punto debole della serie, a seconda dei punti di vista, lo abbiamo riscontrato nella gestione dei controlli. In soldoni e pad alla mano dovremo entrare nell'ottica che, trattandosi di simulazione professionale, per ottenere dei risultati appaganti necessiteremo di tante, ma tante ore di pratica. I tasti del pad, comprensivi i dorsali, verranno utilizzati in toto sia nell'ambito dell'esecuzione delle azioni sia in quello della gestione della difesa. Durante la difesa ad esempio potremo premere LT e richiamare in automatico tramite i tasti X o Y il giocatore più vicino all'attaccante in possesso di palla, così come tramite il tasto RT potremo cambiare giocatore in qualsiasi momento. La dinamica di gioco e la gestione dei contatti, particolarmente attendibili nella controparte reale, richiederanno una forte dose di pazienza vista la visuale di campo a 3/4 dalla verticale.

Inoltre, come se ciò non bastasse a rendere il gioco completo ed appetibile, il Kinect potrà come sempre essere usato per la gestione dei comandi squadra stando bene attenti a non imprecare (anche se in lingua anglosassone) per non veder penalizzato il nostro fair play con relativi falli!

Infine, ma non meno importante, potremo gestire le sessioni multigiocatore in ambito locale arrivando ad un massimo di quattro giocatori, sia Online arrivando ad un massimo di 10 giocatori.

MyNBA2K16?!

MyNBA2K16, disponibile per IOS e Android, è la app ufficiale del gioco: tramite questa nuova funzionalità, che causa dipendenza, potremo gestire da mobile l'aspetto My Career e MyGM nonchè visionare la 2KTV! Potremo infine accedere a MyTeam Mobile: l'utente, creata la propria squadra con i giocatori vinti o acquistati durante l'uso su console, potrà sfidare altri giocatori aventi la app. Un po' come avviene nei giochi di ruolo, avremo a disposizione cinque carte corrispondenti ad altrettanti giocatori da impiegare in partite gestite dalla nostra CPU. Se le nostre carte avranno un punteggio maggiore rispetto a quelle schierate da un altro utente avremo vinto la partita!

NBA 2K16 rappresenta, per i programmatori di Visual Concepts, un nuovo salto in avanti per l'evoluzione della serie. Ogni singolo aspetto, com'era lecito aspettarsi, è stato curato, rifinito e migliorato!

La chiave di volta di questa serie è la possibilità di accontentare diversi palati dando accesso alle partite in modo immediato e dando la possibilità agli strateghi ed amanti del manageriale di curarne ogni singolo dettaglio. I novizi del genere, così come gli appassionati della serie, troveranno pane per i loro denti, venendo rapiti da una grafica ed una meccanica di gioco ai massimi livelli. Caldamente consigliato.
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE